[reportage] Festival dell'Oriente a Milano
cultura reportage
Il Festival dell'Oriente ha luogo in Fiera a Milano questo fine settimana ed il prossimo.
Raccoglie spettacoli, folklore, cultura, filosofia e medicina orientale e (ahimé) new age, bancarelle di ogni tipo in una gremita, chiassosa, coloratissima e profumatissima (spezie ed incensi) kermesse, che ho gradito così tanto che conto di tornarci il prossimo weekend, anche senza fotocamera, per gustarmi alcune cose senza il pensiero di doverle fotografare.
Vi propongo qui una mia intepretazione personale, incompleta per non inondare di foto.
Come spesso accade in queste occasioni, fare foto belle è difficile, la folla e la quantità di elementi di disturbo sono gli ostacoli principali e per certi soggetti ci vorrebbe molto più tempo e posizioni privilegiate per le riprese.
In questo reportage ho cercato quindi soprattutto ,l'umanità, con immagini che spero siano simpatiche, caratteristiche o che spieghino qualcosa, più che arte fotografica.
Un'altra cosa, sempre per via delle mie inclinazioni personali ho trascurato il Medio/Vicino Oriente (danzatrici del ventre escluse ) ma ci sono cose interessanti anche di quelle parti, i tatuaggi di Hennè, i narghilé da fumare ecc. .
Gli spettacoli: A meno di arrivare prestissimo, sedersi in prima fila, riprendere in modo decente le performances dei vari gruppi di danzatori e musicisti è un'impresa improba e costringe poi a ritagli ed acrobazie per eliminare la maggior parte degli elementi di disturbo.
Tuttavia, mi sono sforzato con queste danzatrici del ventre perchè... hanno un loro perchè, non trovate?
C'erano molte altre esibizioni, come musicisti dalla Mongolia
O altre danze
Ma, essendo il contesto più o meno così
Ho deciso di lasciar perdere e piuttosto concentrarmi sul backstage, che può offrire spunti interessanti.
Per il resto, arte, cultura, folklore, religione e terapie, gastronomia e ninnoli a profusione.
Dal Giappone abbiamo abiti tradizionali:
Con la possibilità per le signore di provare la vestizione del Kimono,
Il che può portare a situazioni curiose
Notevoli le armature da samurai
Ma anche queste bamboline
Per finire col Giappone una deliziosa ragazza giapponese, vestita da ragazza giapponese, che da brava giapponese fotografa un fiore di ciliegio (finto) .
Dal punto di vista culturale c'èrano stand di shiatsu, meditazioni varie, ma mi hanno colpito perchè veramente bravi questi membri (italiani) di un centro Zen che dipingevano su carta di riso con l'inchiostro, i cliassici motivi della pittura Zen Giapponese.
Grande spazio al Buddhismo, che permea tutte le civiltà dell'estremo Oriente,
Vendita di oggetti vari:
A dimostrazioni come questo (presumo) monaco che crea un Mandala.
Sotto l'incongrua protezione di una minacciosa Kali (ma era una bancarella diversa)
Questi devoti buddhisti ascoltavano un predicatore imperturbati dalla folla.
A testimonianza che il Buddhismo è universale...
Gli austeri e solenni guerrieri di terracotta
Facevano la guardia al padiglione delle arti marziali. Dove, contrariamente alle mie inclinazioni, mi sono fermato assi poco, sia perchè le dimostrazioni in programma al momento non erano di mio interesse.
Aikido, ma di una scuola pittosto singolare
Sia perchè, come per le danze, il contesto non era dei migliori.
Un bravo maestro di Wudang Taijiquan (chi ne volesse sapere di più mi scriva in privato)
Di fronte alla pedana, sotto la protezione di una statua dell'intramontabile Bruce Lee si potevano provare alcune discipline ed assistere ad altre dimostrazioni.
Questi sono praticanti di Kobudo che si esibiscono con il tonfa (una delle tante armi tradizionali di Okinawa)
Passando dalle arti marziali al folklore, c'era la ricistruzione di una Yurta (tenda) Mongola con due graziose signore (una era la musicista) in abito tipico.
La tenda non l'ho inquadrata per via della folla.
E poi una serie di graziose signore di vari luoghi, mentre fanno cose graziose:
Un Buddha che riposa,
mi fa venire in mente che è ora che riposi anch'io:
Silvio Renesto
Ciao Silvio ,ottimo reportage di un mondo difficile da raccontare in maniera esaustiva,con gli anni il folklore e gli spettacoli la fanno quasi da padrone,ma visto dal di "fuori " merita.
Anche a Padova lo fanno tutti gli anni,ma per quanto riguarda le Arti Marziali,esclusivamente spettacolo.