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[editoriale] Di quanti megapixel abbiamo realmente bisogno ?

Inviato da Lieve , 30 maggio 2012 · 5898 visualizzazioni

[editoriale] Di quanti megapixel abbiamo realmente bisogno ?

Ad ogni generazione di fotocamere digitali, siano esse compatte, reflex e ultimamente ibride/mirrorless vediamo un aumento della densità dei sensori e si pone la solita domanda. Ma necessitiamo davvero di queste risoluzioni ?

 

La risposta arriva sempre puntuale e fa riferimento alle dimensioni di stampa. Anni fa un professionista nel corso di una intervista assicurava che un suo scatto con la D100 - peraltro in jpg e croppato - era stato scelto per una campagna pubblicitaria di Audi e stampato in cartelloni di sei metri di lato.

 

Generalmente si dice che per stampe casalinghe a 300 dpi, basterebbero sei megapixel (3.000x2.000 punti) per poter stampare decentemente un foglio A4. Dodici megapixel superano le esigenze di stampa di un 40x30 cm.

 

Vero. Ma siamo geometri o fotografi ? Usiamo il righello o gli occhi per affermare queste cose ?

 

Permettetemi una breve divagazione video.

 

Chi tra di noi ha qualche anno sulle spalle si ricorderà i primordi dell'era televisiva. La comparsa del televisore nella sua prima veste con schermo bombato ed ellittico (altre che schermi piatti !) che risolveva a malapena 480 linee, peraltro interlacciate.
E anche l'arrivo a fine anni '70 del secolo scorso del videoregistratore su nastro. Lo standard VHS permetteva di risolvere in analogico 320 o 350 linee a seconda del sistema.
Questi apparecchi, complice il passaggio dal bianco e nero al colore fecero scalpore per le potenzialità creative (registrare i programmi video, comperare filmati da rivedere quando si voleva).
E poco importava se la qualità dell'immagine era a dir poco ... fetente, piatta e con colori nemmeno lontanamente paragonabili all'originale cinematografico. Tanto chi voleva poteva andare al cinema e godersi schermi panoramici da 11 metri con colori scintillanti e personaggi ripresi che uscivano dallo schermo tanto erano realistici. Al cinema si usavano proiettori con lenti di qualità e pellicole che finchè erano in prima visione reggevano bene la visione.

 

L'arrivo del digitale in campo televisivo portò una bella ventata di novità. Finalmente colori fedeli, qualità costante nel tempo, almeno 768 linee di risoluzione (al limite dei comuni televisori analogici), facilità di utilizzo.
Ma sempre immagini piatte che non migliorano se portate su moderni televisori digitali a schermo piatto.

 

Ma ecco la vera rivoluzione. L'arrivo del formato HDTV e degli schermi piatti di grande formato.
1.920 punti di larghezza per 1.080 di altezza, 25 fotogrammi al secondo, palette di colori controllata digitalmente.
E il lancio della TV ad alta risoluzione e del blu-ray per il trasporto di contenuti pre-registrati.

 

Chi vede Sky sa bene quanto sia diversa la visione anche semplicemente di una partita di calcio in HD, confrontata con una trasmissione ordinaria. Anche se lo schermo non è di dimensioni faraoniche si nota la differenza.
Le sfumature e i dettagli rendono l'immagine quasi tridimensionale (e senza artifici 3D o stereoscopia), con i calciatori che sono disposti su più piani separati. Il naso che viene davanti alla bocca e le orecchie dietro agli occhi.
Sembrano banalità ma non è così.
L'HDTV ha realmente portato il realismo (a volte anche esagerato per eccesso di contrasto) nella fruizione delle immagini televisive.
L'immagine adesso è da 2 megapixel (ma in movimento) quando ai primordi della riproduzione casalinga si arrivava al più a 77.000 pixel !). E più avanti c'è posto perchè lo standard giapponese si avvia a diventare il 4K che supera i 7 megapixel.

 

Certo parliamo di immagini in movimento e non statiche. Ma si parla di stampe ? Si parla di punti per millimetro ?
No, si parla di visione. Di fruizione, di realismo. Di sfumature.

 

Cosa rende migliore una immagine HD da una CGA ? La capacità di rendere in modo realistico la gradazione di sfumature dei colori dei punti adiacenti, facendo apparire ai nostri occhi molto più realistica l'immagine.
Così il nostro cervello non è costretto ad inventarsi informazioni che non ci sono ma può vedere qualche cosa di più simile (a volte superiore) a quanto è abituato a vedere nella realtà.

 

La fotografia è l'arte di tentare di rendere realistico un qualche cosa (la stampa) che per il solo fatto di essere bidimensionale, non può essere realistico. E' necessario quindi che la resa delle immagini in fotografia tenda almeno artificiosamente a compensare l'assenza di profondità perchè il nostro apparato sensoriale sia pienamente appagato.

 

E sei megapixel non bastano anche in un 10x15 cm. Non bastano 12 megapixel. Si comincia a ragionare dai 24 in su.
A prescindere dal formato di ripresa e dalle dimensione del singolo pixel.
Perchè ?

 

Non dobbiamo dimenticarci che - a differenza dei nostri televisori in cui ogni pixel è formato da tre colori adiacenti ! - i sensori delle nostre fotocamere sono monocromatici. Ed è solo con l'artifizio della matrice di Bayer che vedono a colori.
Ma in realtà così facendo, i nostri megapixel si riducono nella migliore delle ipotesi ad un quarto (già perchè per ogni quartetto di pixel, vengono effettivamente letti due verdi, un rosso e un blu, gli altri sono stimati). 12 megapixel sono veramente 3 veri e 9 stimati ...

 

Ecco perchè adesso siamo entrati in una nuova fase della fotografia. Grazie alla maggiore qualità di sensori e processori i grandi produttori della fotografia hanno adesso a disposizione apparati di cattura che possono sommare grande definizione ad alta qualità, rendendo quasi del tutto ininfluente l'aumento della sensibilità (entro limiti ragionevoli).
Parallelamente é aumentata la gamma dinamica e la profondità colore.

 

E finalmente bocche, occhi e nasi escono dallo schermo o dalle nostre stampe. Con nostra grande soddisfazione.

 

Due esempi tra tutti, uno scatto con una D800E, da 36 megapixel in 24x36 mm, e uno con la V1, da 72 megapixel equivalenti in formato 24x36mm.

 

Immagine Allegata Immagine Allegata

 

Quindi di quanti megapixel necessitiamo ? Di tanti, di più, di quanti ce ne possono dare.
Purchè buoni, naturalmente. Il giusto compromesso ma sicuramente almeno 24 milioni.

 

A tendere sicuramente ci si attesterà tra i 50 e gli 80 megapixel equivalenti in formato 36x24. Più che sufficienti per fare tutto senza appensatire inutilmente la catena di cattura e di stoccaggio.

 

E ringraziando il cielo ci dimenticheremo del vecchio sensore da sei megapixel Sony della prima generazione di DSLR consumer Nikon, che tanti nasi di fotografi abituati alla plasticità delle diapositive, fece arricciare ....






Federica - 87
giu 03 2012 08:12
E no !!
Caspita,io mi sono accorta della differenza tra D200, e D3s - Io consegno stampe,il mio laboratorio è veramente molto serio e la qualità che ne esce
dimostra che la D3s non è solo una fotocamera innovativa rispetto alla 200,ma è una fotocamera in grado di restituire maggiori dettagli e informazioni
sulla stampa finale,e la sensazione di nitidezza e profondità,non è solo apparente -
Certo che non è solo apparente, è palpabile.
E aspetta di poter confrontare quanto fai con la D3s con quanto si può fare con la D3x o la D800 ! ;)
Foto
Adriano Max
apr 27 2016 09:18

Passando dai 12MP della D700 ai 24MP della D750 devo dire che lato stampa (io stampo fino all'A3 in casa) c'è stato un salto avvertibile; ma i 24MP sono impagabili soprattutto per la maggior lavorabilità del file, sia lato crop che lato rumore/colore. Un mix quindi di vantaggi.

 

I questo periodo uso molto la Fuji X-T10, da 16MP, superiore quindi alla mia vecchia D700: spesso penso che se fossi passato dalla D700 alla Fuji non avrei avuto ripensamenti, ma avendo tra le mani una D750 (che considero la ricaduta tecnologica della D3X accessibile ai mortali) devo dire che mi gratto la testa parecchie volte e alla fine mi rassegno: non posso più tornare indietro.

:)

 

Ciao,

Adriano.

Adriano, io questo lo affermo dal 2009 (!), nonostante le tante omelie e contumelie contrarie che ho dovuto leggere al riguardo.

 

Fa piacere che il concetto sia stato asseverato. Sono solo passati 7 anni ...

 

... se tu avessi provato a digerire il file di una Pentax 645Z avresti ulteriori conferme sui punti che hai espresso (compreso il fatto che le ultime generazioni di APS-C sono superiori alle prime FF).

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