[reportage] Carnevale di Bagolino il non reportage parte 1
Scoperto l'anno scorso, mentre eravamo ad'Iseo, ma per una serie di motivi ho dovuto rimandare, ho preso dei giorni quest'anno per andare a vederlo.
Prima informazione, il carnevale è una manifestazione spontanea, quindi non ha un vero e proprio programma, si svolge principalmente il lunedì e il martedì (dove termina con un falò), non ho ancora capito se domenica c'è o meno qualcosa.
Seconda informazione, sono due carnevali in uno: il più antico "i Maschér" La tradizione delle maschere ha carattere più popolano, riferendosi alla tradizione della burla carnevalesca consumata sempre mantenendo incognita la propria identità[1]. I personaggi si muovono disordinatamente tra la folla, con maschere grottesche o paurose e zoccoli di legno che producono frastuono sul selciato delle vie; prendono di mira le persone che vogliono canzonare toccandole nei genitali, usanza che ricorda antichi rituali di fertilità. Indossano i costumi, sia maschili che femminili, tipici della tradizione bagossa: di solito si muovono in coppia travestiti da vecio e vecia. A nascondere la identità dei Maschér deve contribuire anche la goffa postura, la camminata strascicata e l'uso di una voce in falsetto (tratto da wikipedia), anche se ora le maschere sono in gomma, e non ho visto toccare i genitali; il più recente "i Balarì" La tradizione dei Balarì, che si esibiscono esclusivamente il lunedì ed il martedì di carnevale, rappresenta l'aspetto più spettacolare del Carnevale Bagosso; essa si è imposta alla attenzione degli studi etnografici per la originalità delle musiche e per la elegante complessità delle danze che vengono eseguite nelle strade e nelle piazze del paese. Molto caratteristici sono i costumi dei ballerini, a cominciare dal cappello in feltro interamente ricoperto da un lungo nastro rosso sapientemente ripiegato, ornato di ricami, di monili e di fettucce multicolori che formano un grande fiocco.Sulla fettuccia rossa sono cuciti accuratamente monili d'oro (catene, spille, orecchini, anelli etc...) di famiglia o presi in prestito. Per questo motivo, i "balarì" non si sibiscono all'aperto in caso di pioggia. Il filo bagnato, sollecitato dai salti e dai movimenti dei ballerini, rischierebbe di cedere, con grave rischio di perdere l'oro prestato. Il volto è nascosto da una maschera priva di espressione di color avorio, un tempo di tela e spalmata all'interno di cera (perché il sudore del ballerino non la bagnasse). Formano inoltre il costume un'ampia fascia di seta, posta a tracolla sulla spalla sinistra, che reca sontuosi ricami di fiori,passamanerie o inserti di pizzo all'uncinetto. Essa scende sul vestito scuro, con giacca e pantaloni alle ginocchia; sulle spalle è posto un grande scialle a frange che cade lungo la schiena e viene fissato sotto le spalline ( questo particolare è apparso dopo il 1915). Completano il costume i guanti bianchi, le calze (anch'esse bianche, lavorate a mano con i 4 ferri, con motivi tutti differenti di trafori, nocciole, trecce e fermate al polpaccio da una passamaneria tessuta al telaio in loco) e le scarpe nere. (tratto da wikipedia). Ho chiesto e la maschera è in gesso sò che sono divisi in compagnie.
A livello organizzativo è stato un disastro, mi rifarò, però vorrei condividere con voi le foto che ho fatto comunque, iniziamo con i Maschér e scorci del paese, che ricordo ha mantenuto l'aspetto medioevale; altra informazione, Bagolino è famoso per il Bagoss, il formaggio tipico ... qui i due simboli in una vetrina
Nella piazza principale
Le due generazioni
Scorcio della chiesa di San Giorgio
Alcuni ragazzini
Famiglia di Maschèr
Alcuni gruppi di Maschèr
Evento molto simpatico, ha un'aria genuina e familiare "di paese". Le foto sono divertenti, alcune più azzeccate solo qualcuna sembra un po' frettolosa. Nel complesso rende comunque bene l'idea.
Se ci avessi messo qualche tuo commento in più il (non) reportage sarebbe stato ancora più godibile.
Bello comunque, grazie per la condivisione.