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Nikon : lo stato attuale delle cose


Nikon chiude il bilancio al 31 di marzo ed ha pubblicato i dati dell'esercizio appena concluso il 13 maggio scorso.
 
Il bilancio 2016 ha fatto registrare ancora numeri in regresso.
In particolare per quanto riguarda la parte "foto" :
 
- calo delle vendite dell'11% e dei margini del 19% rispetto all'anno prima
 
Nel dettaglio sono stati venduti :
 
- 4.040.000 di fotocamere ad ottica intercambiabile (reflex e mirrorless) contro 4.610.000 dell'anno prima
- 5.900.000 obiettivi contro 6.680.000
- 6.230.000 compatte digitali contro 7.690.000
 
Nikon è adesso intorno al 31% delle vendite dell'intero mercato ma è scesa di un 3%.
I dati peggiori sono sull'ultimo trimestre (780.000 fotocamere, 1.130.000 obiettivi, 850.000 compatte) che fanno presagire un 2017 in ulteriore calo.
 
Ci sono poi due fattori esterni che pesano sull'esercizio in corso.
 
La fluttuazione dei cambi che si prevede sfavorevole allo Yen, il recente terremoto che ha di fatto coinvolto la gran parte dei fornitori di Nikon.
 
Nikon stessa conferma che stanno producendo con quanto hanno in magazzino ma che la piena ripresa dei processi (a partire dai sensori ma coinvolgendo di fatto anche le altre componentistiche elettroniche ed elettromeccaniche che Nikon compra sul mercato, per lo più da società del gruppo Mitsubishi, Sony o Fujifilm) avverrà da luglio e che solo con agosto e settembre ripartirà a pieno regime, con la produzione principalmente rivolta alle fotocamere di fascia alta e medio-alta.
 
Se aggiungiamo il ritardo nello sviluppo di prodotti chiave per la stagione in corso (le compatte DL, Snapbridge per iOs, le nuove Coolpix) ai danni del terremoto che di fatto hanno fermato le consegne anche di D5 e D500 - gli unici due prodotti nuovi del 2016 - è ragionevole pensare ad un primo semestre 2017 pessimo.
 
In effetti Nikon prevede un ulteriore calo delle vendite che per le compatte vedrà un drastico -41%.
E una ripresa di volumi e margini solo nel periodo settembre 2016 - marzo 2017.
Il 2017 dovrebbe chiudersi con un calo delle vendite del 17% (da sommare al calo del 11% del 2016) e dell'utile del 23% (da sommare al 19% del 2016).
 
In realtà solo la stima di una ripresa delle vendite della divisione Precision salva i conti dal disastro (Nikon Precision produce stepper per microlitografia dove però oramai Nikon ha un ruolo da comprimario con ASML che fa da padrona grazie alla tecnologia EUV su cui Nikon non ha potuto investire per mancanza di mezzi). Un settore rischioso che ragiona in termini di decine di pezzi venduti in un anno e dove una contestazione su una fornitura può provocare danni enormi, cause legali, mancati introiti o perdite.
 
Come che sia, se le previsioni saranno confermate, Nikon chiuderà il 2017 con un ulteriore calo del 21% nelle reflex vendute, del 17% negli obiettivi e del 41% nelle compatte.
E questo solo se i nuovi prodotti già annunciati e (auguriamocelo) i prodotti in corso di sviluppo ancora da presentare, arriveranno finalmente sul mercato ed avranno l'auspicabile successo di vendita.
 
Siamo nell'anno della Photokina e per agosto settembre sono attesi il lancio della Canon 5D Mk IV e di una nuova Sony Alpha di caratteristiche di punta che facilmente si divideranno il mercato.
 
A queste Nikon può al momento solo opporre una ammiraglia di nicchia molto costosa, come è la Nikon D5, e una ammiraglia DX di nicchia, come è la Nikon D500.
D610, D750 e D810 (con solo le ultime due che hanno riscontrato un buon successo di vendita) si avviano verso i due anni di vita e, pur avendo ancora caratteristiche adeguate, sono vendute solo grazie agli sconti.
Tutte le macchine DX, salvo la D500, non sono recenti. E anche la D7200 viene molto scontata (699 dollari sul mercato grigio).
 
Lo scorso anno Nikon ha lanciato due solidi successi di vendita negli obiettivi come il 300/4 PF e il 200-500/5.6.
Quest'anno non abbiamo ancora visto nulla di promettente. Speriamo nel consueto lancio di agosto.
 
Insomma, le promesse del nuovo Presidente Kimura - che peraltro arriva dalla divisione Precision - di porre le basi per i successivi 100 anni di attività dopo i festeggiamenti per i primi 100 che cadranno nel luglio del 2017, per il momento non sembrano avere riscontro.
 
Entrambi le divisioni tradizionali di Nikon sono in difficoltà industriali, prima che commerciali.
E la diversificazione effettuata investendo 500 milioni di dollari (presi a debito) nel settore medicare/oftalmico per il momento producono solo perdite, pur consolidando i livelli di vendita.
 
Il futuro si presenta nebuloso.
 
Un mix di prodotti vecchi con solo qualche modello di successo.
Ritardi nella produzione di quanto in ordine.
 
L'annullamento degli eventi di lancio di D5 e D500 (almeno nel nostro Paese), la chiusura di strutture commerciali (Nikon Svezia) e il ridimensionamento di altre (Brasile), il taglio di costi a tappeto. La sostituizione di gran parte del mid-management. Il taglio delle commissioni di vendita per i commercianti selezionati (azzerate, pare, negli USA).
 
Un momento dichiaratamente difficile e che potrebbe essere anche peggio di come viene descritto, pensando al fatto che raramente le imprese giapponesi sono completamente trasparenti sulle proprie vicende gestionali.
Cosa che si traduce nella quotazione in forte calo del titolo Nikon in Borsa e in un sostanziale disinteresse per l'intero settore elettronica da parte di Mitsubishi che l'anno scorso ha venduto a Sony i suoi semiconduttori.
 
C'è da vedere nero, considerando la patina di vecchio e di ammuffito che l'intera struttura di comunicazione Nikon fa trasparire all'esterno.
 
Per invertire il trend ci vorrebbero prodotti innovativi fuori dal solco tradizionale, considerando che l'intero settore è più che maturo e vive di sostituzioni, visto che i modelli "nuovi" portano solo di fatto miglioramenti marginali su quelli già in mano ai clienti.
 
Prodotti in grado di essere dirompenti, in primo luogo nei confronti della concorrenza ma, probabilmente, anche dell'attuale clientela che dovrebbe essere indotta al cambiamento.
Cambiamento che per il momento avviene solo aggiungendo al corredo macchine ed obiettivi di altri marchi, segnatamente mirrorless. Ma non solo ... se pensiamo che di fatto - tolti i supertele - i migliori obiettivi con attacco Nikon, non sono prodotti da Nikon.
Ma il ciclo di sviluppo di un prodotto nuovo richiede 24 mesi. E quando si tenta di lanciarlo ancora acerbo (vedi Nikon DL e, in parte, Nikon D500) ci scappa la cattiva figura ...
 
Che succederà a Nikon nel 2017, oltre al centenario ?
 
Francamente non lo so.




39 Comments

Foto
Max Aquila
mag 25 2016 00:20

 

Diciamo che dovrebbe fare la Leica o la Phase One... è questo che ci  si aspetta da un nome blasonato come Nikon (con prezzi molto diversi dagli attuali, temo però...e non per tutti...) invece è al livello di un marchio consumerissimo come Sony... con prodotti un tanto al kilo dalla vita troppo breve...

e no Aldo, sei proprio fuori strada su Nikon (non sei da solo pero'...)

 

Nikon non sara' mai come Leica (nacque proprio in opposizione alle tedesche) e tanto meno come Phase One: del resto questi marchi esistono e nessuno ti impedisce di acquistare un dorso digitale da 30-50.000 euro... mi sa pero' che per fotografare tu usi ben altro...

 

Non e' un marchio al livello di Sony (multinazionale) ...le e' molto al di sotto, tanto da aver avuto per lungo tempo grande bisogno anche del suo supporto... anche adesso..

 

La sua forza sarebbe proprio questa: nella capacita' di materializzare le infinite promesse che negli ultimi anni sono state fatte e puntualmente disattese.

 

La vita breve dei prodotti ottico-digitali e' una pura illusione: l'altroieri parlavo a Milano con grande piacere con un nikonlander che continua ad utilizzare con profitto e soddisfazione (a suo dire :marameo: ) una D300 di nove anni fa... preistoria direi ai ritmi attuali.

 

Si puo' anche farne a meno della mia nuova D500.... 

 

O dici di no?  :ciao:

Non e' un marchio al livello di Sony (multinazionale) ...le e' molto al di sotto, tanto da aver avuto per lungo tempo grande bisogno anche del suo supporto... anche adesso..
 
La sua forza sarebbe proprio questa: nella capacita' di materializzare le infinite promesse che negli ultimi anni sono state fatte e puntualmente disattese.

Di certo non hai torto, ma il problema é che non avendo una dimensione á la Sony (ma nemmeno come Canon), Nikon si sta comportando come se lo fosse, o peggio. Come se il settore foto fosse uno dei tanti, e se per qualche anno resta lí a fare un po' di muffa poco importa. 

 

Viste le dimensioni e la (non) differenziazione dei prodotti, Nikon puó permettersi di fare al massimo come la Sigma di oggi. 

É vero che non potrá mai fare come Leica, perché a Nikon serve essere a bordocampo alle Olimpiadi (senza quello, chiude), ma anche da Leica avrebbe moltissimo da imparare. 

 

Io ho l'impressione che quella che indichi come la sua forza, oggi non esiste nemmeno in embrione. 

 

 

E poi, l'ho giá detto in passato, secondo me Nikon dovrebbe imparare da Leica e simili anche la considerazione per i clienti del mercato dell'usato. Come in passato, probabilmente, e come oggi evita ostentatamente. 

Quello di cui non si accorgono le teste-da-quarto che oggi governano Nikon é che se vogliono almeno provare a vendere un obbiettivo o una macchina che é solo marginalmente migliore della precedente, devono supportare anche gli oggetti piú vecchi (o devono costruire lenti che abbiano anche un valore intrinseco per il come sono costruite). 

 

Per cambiare ogni sei mesi e seguire le ultime novitá, il valore del mio oggetto deve essere anche garantito dalla casa madre per rimanere alto, attraverso l'aggiornamento (firmware...) e la costruzione duratura. 

Altrimenti ogni ragionamento cade, e compreró sempre l'oggetto piú economico sul mercato, sapendo che il valore residuo sará zero dopo un annetto. 

E questa é una cosa che Nikon é ormai obbligata ad imparare da Leica (o da Apple, nel mondo dell'elettronica consumer). 

 

Io mi sono costruito un intero corredo Leica, e lo sto ancora ampliando, comprando e rivendendo obbiettivi Leica. 

Due mesi fa ho venduto un computer Apple vecchio di piú di quattro anni al 45% del prezzo del nuovo. 

Nessuna delle due cose sarebbe stata possibile con oggetti Nikon o PC, rispettivamente. 

Mentre in passato per Nikon lo era eccome (maledetto il giorno che non comprai un Nikkor 28/1.4 perfetto a 900€... :( ). 

Oggi invece sono costretto a tenere la mia D600, perfetta, perché il valore residuo é zero. Altro che D750 o successive... 

 

Io credo che per una Nikon delle dimensioni di oggi un ragionamento basato anche sul mercato dell'usato sia indispensabile per la sua sopravvivenza. 

Ovviamente facendo scomparire il mercato grigio e gli sconti di fine stagione ogni quindici giorni giusto per far cassa. 

a_

Foto
Giannantonio
mag 25 2016 08:20

... cosa dovrebbero fare, invece ?

Chiudere metà fabbriche, lasciare a casa cinesi e laotiani, levare dal listino tutte le Coolpix e tutti gli obiettivi obsoleti.
Smettere di vendere reflex da 300 dollari di tre generazioni fa insieme a quelle correnti.

E ripartire ... dal 1959 ;) con un nuovo intero corredo :) ... Made in Japan ;) ... fatto di pezzi unici che fanno invidia agli altri marchi ;)

 

Esatto, puntare tutto sulla qualità, e sui clienti (mercato) che ha ancora.

Made in Japan poi ha ancora un suo valore, un ottimo valore.

Foto
Dario Fava
mag 25 2016 08:23

Chiedo scusa se non ho potuto leggere tutti i commenti a riguardo e magari mi ripeto con qualcuno, io dico quel che penso-vedo vivendo in mezzo a gente che mi chiede di fotografare in quanto professionista:

 

Cresime comunioni matrimoni, solo qualche anno fa la maggiornaza di persone usavano compatte, nikon o non, poco importa, è un discorso di carattere generale, oggi si usano gli smartphone, i più "evoluti" (si fa per dire perchè sono peggiori fotograficamente) i tablet.. e tu vedi in giro genitori che zoomano (in digitale) usando indice e pollice su display.

 

Questo perché? Secondo me sono due i motivi.

 

1 è comodo semplicemente

2 ignoranza, tanto la foto la faccio lo stesso

 

 

e quindi oggi ci sono sostanzialmente tre fasce d'utenza.

 

Lo smartphone user

il Reflex user

il Mirrorless user, che è l'evoluzione del reflex user, ovvero chi vuole la qualità ma non il peso. (ne vedo pochi in giro meno dei reflex users)

 

 

A conti fatti... le coolpix non hanno mai eccelso perché nikon fa bene le macchine professionali ed a mio avviso è quella che le fa meglio in assoluto. (non entriamo nel discorso ottiche che è un caso a parte) ma comunque gode di una certa fama e quindi qualche coolpix la si vendeva sempre, anche perché non è che facciano poi schifo.

Ma il calo di vendite delle compatte è causa di quanto scritto sopra.

 

Il telefono è più comodo, ci sono "professionisti" (virgolettato apposta non vi spiego perché ma mi avete capito) che fanno corsi su come si fotografa con lo smartphone.

Quello che mi preoccupa, è "l'ignoranza" che non solo dilaga come la peste bubbonica, ma è pure potenziata da quei "pro" che per guadagnare due soldi vi raccontano che potete fare le stesse cose con un cactus di telefono, se la gente considera bello ciò che vede quotidianamente, allora il fotografo professionista è già morto da un pezzo, e tutto ciò che gli gira attorno è destinato a precipitare in un baratro.

 

Ho estremizzato, perché ovviamente ci sono settori in cui il professionista è indispensabile ricercato ed anche scelto con cura, ma stiamo andando verso una brutta direzione, e questo non gioverà al mercato che sia Nikon con le sue meravigliose macchine o Canon o chi altro volete....

 

Compratevi un uuuauuuueiiii con la doppia fotocamera  :post-42-1201873916:

Foto
Dario Fava
mag 25 2016 08:34

Ah per precisare, ho parlato di professionista ma intenso in senso esteso ovvero, tutti quelli che non solo ci vivono con la fotografia ma anche che vivono per la fotografia. Quindi fotoamatori evoluti con una certa cultura. Che sono quelli che alimentano il mercato fotografico.

Dario hai semplicemente descritto una destinazione di questo mercato in cui il materiale di pregio sarà una micronicchia commerciale come lo è oramai l'alta fedeltà (chi dei presenti ha un impianto audio hi-end ?).

Un qualche cosa di estremamente sottile popolato da nomi (famosi o meno) che fatturano pochissimo ogni anno.

Mentre al centro commerciale si trovano cosi per fare il karaoke e le feste.

 

Nikon che fattura ancora oggi il grosso da questo settore deve farsi il piacere di decidere se vuole uscirne e mettersi a produrre altro (settore medicale, microlitografia etc.) mantenendo una piccola linea di fotocamere (come fa Olympus e come farà Fujifilm), oppure se vuole semplicemente attendere che il destino si compia.

 

In ogni caso, per come hai giustamente descritto tu la situazione e pensando che qui c'è un mucchio di gente a cui, ad esempio, la D700 va e andrà benissimo praticamente per sempre, dovrebbe pensare di vendere sostanzialmente a fotografi come me, prodotti eccellenti che non si svalutano ogni sei mesi.

Producendone pochi, mantenendo i prezzi, distribuendo esclusivamente tramite canali ufficiali, senza sovrappiù scaricato sul mercato grigio (stigmatizzato come fosse la peste ma di fatto creato ad arte da Nikon stessa per esigenze di fatturato e di bilancio).

 

Il futuro è chiaramente ed esclusivamente fatto di pochi pezzi venduti di alto prezzi e con alto margine, secondo il modello Leica e Phase One che operano come i venditori di auto di lusso, proponendo anche il finanziamento personalizzato a lungo termine a tutti i possibili acquirenti e non solo a quelli con la partita IVA.

 

Non certo sostenuto se non a forza, dalla D3500 con lo schermo touch-screen, a 50 euro in più della D3300 senza touch screnn a 420 euro, mentre si trovano ancora D3200 nuove con garanzia di 4 anni a 365 euro con il doppio kit di ottiche di menta ... proposte al mediaworld (altro genere di posti che è destinato a scomparire nel breve-medio periodo).

il Reflex user
il Mirrorless user, che è l'evoluzione del reflex user, ovvero chi vuole la qualità ma non il peso. (ne vedo pochi in giro meno dei reflex users)

Il "problema" é che io qui vedo molte piú mirrorless che reflex. E tra le reflex, pochissime sono di fascia alta. 

Le foto che sto sviluppando per il CPH Photo Festival sono per la stragrande maggioranza fatte con ML, e le foto fatte da professionisti al Jazz festival a Febbraio pure. 

Lo stesso ad Amsterdam tre settimane fa (ho visto una sola DSLR con zoom f2.8 nell'intero weekend, e francamente il tizio mi sembrava completamente fuori posto). 

Questo inverno in Cambodia, con la massa di turisti asiatici, le DSLR erano mosche bianche. Tonnelate di Sony e Fuji, in mano evidentemente ad appassionati (praticamente nessun paraluce al contrario, molti i fissi e gli obbiettivi adattati). Come dici, i turisti "da compatta" usavano tutti lo smartphone. 

Mi pare di capire che l'Italia non sia rappresentativa, e molto piú tradizionalista del resto del mondo... 

 

 A conti fatti... le coolpix non hanno mai eccelso perché nikon fa bene le macchine professionali ed a mio avviso è quella che le fa meglio in assoluto. (non entriamo nel discorso ottiche che è un caso a parte) ma comunque gode di una certa fama e quindi qualche coolpix la si vendeva sempre, anche perché non è che facciano poi schifo.
Ma il calo di vendite delle compatte è causa di quanto scritto sopra.

Eh, peró oggi non é assolutamente possibile "non entrare nel discorso ottiche". 

Non siamo piú a dieci anni fa, quando la macchina faceva la differenza ed il mercato era invaso da ottiche anche datate che erano ottime. 

Oggi al contrario i nuovi sensori sono migliori in maniera piuttosto marginale, ed un professionista porta a casa un servizio fatto nella maniera migliore anche con macchine non dell'ultima generazione. 

Secondo me il gioco si fa proprio sugli obbiettivi, che andrebbero finalmente rinnovati con una concezione moderna, perché il catalogo attuale (Nikon, non Canon...) é fatto da un mix di moltissime lenti vecchie e pochi obbiettivi (per la maggior parte zoom, salvo i lunghi tele) rinnovati piú volte. 

a_

Foto
Dario Fava
mag 25 2016 09:27

 

Eh, peró oggi non é assolutamente possibile "non entrare nel discorso ottiche". 

Non siamo piú a dieci anni fa, quando la macchina faceva la differenza ed il mercato era invaso da ottiche anche datate che erano ottime. 

Oggi al contrario i nuovi sensori sono migliori in maniera piuttosto marginale, ed un professionista porta a casa un servizio fatto nella maniera migliore anche con macchine non dell'ultima generazione. 

Secondo me il gioco si fa proprio sugli obbiettivi, che andrebbero finalmente rinnovati con una concezione moderna, perché il catalogo attuale (Nikon, non Canon...) é fatto da un mix di moltissime lenti vecchie e pochi obbiettivi (per la maggior parte zoom, salvo i lunghi tele) rinnovati piú volte. 

a_

 

Era solo perché non volevo dilungarmi oltre a quanto non stavo già facendo.

Il discorso ottiche è troppo vasto.

Foto
Aldo Del Favero
mag 25 2016 11:54

E poi, l'ho giá detto in passato, secondo me Nikon dovrebbe imparare da Leica e simili anche la considerazione per i clienti del mercato dell'usato. Come in passato, probabilmente, e come oggi evita ostentatamente. 

Quello di cui non si accorgono le teste-da-quarto che oggi governano Nikon é che se vogliono almeno provare a vendere un obbiettivo o una macchina che é solo marginalmente migliore della precedente, devono supportare anche gli oggetti piú vecchi (o devono costruire lenti che abbiano anche un valore intrinseco per il come sono costruite). 

 

Per cambiare ogni sei mesi e seguire le ultime novitá, il valore del mio oggetto deve essere anche garantito dalla casa madre per rimanere alto, attraverso l'aggiornamento (firmware...) e la costruzione duratura. 

Altrimenti ogni ragionamento cade, e compreró sempre l'oggetto piú economico sul mercato, sapendo che il valore residuo sará zero dopo un annetto. 

E questa é una cosa che Nikon é ormai obbligata ad imparare da Leica (o da Apple, nel mondo dell'elettronica consumer). 

 

Io mi sono costruito un intero corredo Leica, e lo sto ancora ampliando, comprando e rivendendo obbiettivi Leica. 

Due mesi fa ho venduto un computer Apple vecchio di piú di quattro anni al 45% del prezzo del nuovo. 

Nessuna delle due cose sarebbe stata possibile con oggetti Nikon o PC, rispettivamente. 

Mentre in passato per Nikon lo era eccome (maledetto il giorno che non comprai un Nikkor 28/1.4 perfetto a 900€... :( ). 

Oggi invece sono costretto a tenere la mia D600, perfetta, perché il valore residuo é zero. Altro che D750 o successive... 

 

Io credo che per una Nikon delle dimensioni di oggi un ragionamento basato anche sul mercato dell'usato sia indispensabile per la sua sopravvivenza. 

Ovviamente facendo scomparire il mercato grigio e gli sconti di fine stagione ogni quindici giorni giusto per far cassa. 

a_

 

 


Il futuro è chiaramente ed esclusivamente fatto di pochi pezzi venduti di alto prezzi e con alto margine, secondo il modello Leica e Phase One che operano come i venditori di auto di lusso, proponendo anche il finanziamento personalizzato a lungo termine a tutti i possibili acquirenti e non solo a quelli con la partita IVA.

 

 

Ecco... quello che volevo dire... deve assolutamente riposizionarsi nel segmento di mercato più alto, con oggetti che mantengano il loro valore nel tempo, con possibilià di aggiornamento... avere una D800E zoppa perchè dopo 2 anni è uscita al D810 mi fa girare parecchio i cosi... certo il suo lavoro lo fa bene, ma se le chiedi qualcosa in più va in crisi, tipo fotografare mia figlia in chiesa durante la prima comunione con la macchina che non ne vuole sapere di scattare perchè non riesce a mettere a fuoco :( non ho speso 3200 euro per cambiare macchina dopo 2 anni e se non dimostrano di avere più attenzione verso la clientela, uno comincia a guardare altrove...

Ma intanto .... Sony ha pubblicato un aggiornamento dei suoi conti.

 

A causa del terremoto pensano di avere una perdita di utile operativo di almeno 115 miliardi di Yen.

 

Tanto che, se Nikon azzarda una previsione di fatturato 2017, Sony dichiara candidamente di non essere nemmeno in grado di fare ipotesi certe per il 2016 ...

 

Immagine Allegata: Bildschirmfoto-2016-05-24-um-11.11.21.png

 

(e infatti la Sony A7R II il cui prezzo sul mercato grigio era sceso fino a 2.228 euro, è ritornata a 2.950).

 

La differenza, ovviamente, è che Sony ha margini diversificati ed un fatturato enormemente superiore a quello di Nikon

 

Immagine Allegata: Bildschirmfoto-2016-05-24-um-11.11.13.png

 

C'è una frase abbastanza sibillina nel comunicato stampa di Sony :

 

In addition, Sony decided to terminate the development and manufacturing of high-functionality camera modules for external sale, the mass production of which was being prepared at the Kumamoto Technology Center, as a result of a reconsideration of the strategy of this business from a long-term perspective. Approximately 30 billion yen in expense is expected to be incurred due to this termination.

 

 

 

di fatto Sony si vuole concentrare nella produzione delle proprie fotocamere "terminando" lo sviluppo e la produzione di "moduli di fotocamera di alta-funzionalità" destinati alla vendita all'esterno del gruppo la cui produzione di massa era in approntamento nel centro di Kumamoto (epicentro del terremoto).

Qualunque cosa voglia dire ciò comporterà una perdita di 30 miliardi.

…si… sony comunicó pure;  This sounds like Sony will focus on producing sensors for their own company products rather than third-party companies. Does it mean that all companies using Sony sensors (Fuji Nikon Panasonic Canon Olympus and so) will have to get their sensors from other manufacturers like Samsung…?

Questo suona come Sony si concentrerà sulla produzione di sensori per i propri prodotti della società, piuttosto che società terze. Significa che tutte le aziende che utilizzano i sensori Sony (Fuji Nikon Panasonic Canon Olympus e giù di lì) dovranno ottenere i loro sensori di altri produttori come Samsung?

Quello é un commento, non un comunicato ufficiale.

Sony si sta riferendo a moduli, facilmente con sensore da 1 pollice, tecnologia stacked con memoria incorporata.
Roba per compatte tipo RX10 oppure camere action.
Magari la stessa Nikon 360, quella che per ora ha il software per aria :(
Rimandata a novembre perché il software di fusione delle immagini non é ancora a punto ...

Sony si sta riferendo a moduli, facilmente con sensore da 1 pollice, tecnologia stacked con memoria incorporata.
Roba per compatte tipo RX10 oppure camere action.

 

In ogni caso sta parlando di cose non ancora esistenti ("The mass production of which was being prepared"). 

Chissá che intendono.

a_

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