- Visualizza Nuovi Contenuti
- Nikonland
- Sezioni
- Test
- Guide agli acquisti
- Indice Articoli
- Blog
- Forum
-
Fotografie
- Novità dalle Gallerie Fotografiche di Nikonland
- Una foto soltanto : Consigli & Critiche
- Ultime Immagini Caricate
- Ultimi Commenti
- _____________________________
- Contest e occasioni speciali di Nikonland
- Natura
- Fiori
- Ritratto
- Nudo
- Street
- Motori (auto e moto)
- Paesaggi e Panorami
- Architetture
- Viaggi e reportage di viaggio
- Sport (no motori)
- Vendo e Compro
- Downloads
- Altro
Benvenuti su Nikonland Questo sito è indipendente, è autofinanziato, non promuove e non raccoglie pubblicità. Non è collegato con Nikon, Nital o le loro sussidiarie
Nikonland non è una rivista periodica e non è quindi sottoposta alla normativa vigente
Ultimi Test
-
Panasonic Lumix DC- GH5: changing photography
Max Aquila - gen 04 2018 17:26
-
Sony Vario Sonnar 2,8/24-70 ZA SSM II: lo Zeiss...
Max Aquila - ago 08 2017 10:39
-
Nikon 24-70mm F2.8E VR (test/prova)
Lieve - ago 02 2017 16:25
-
Nikon D7500 o Nikon D500 : quale scegliere ? (g...
Lieve - ago 01 2017 12:38
-
Nikon D7500 : io non ho paura ! (test/prova)
Lieve - ago 01 2017 13:59
Altri Contributi
-
[libro Nikonland centenario] Il Terzo Occhio
Alberto Coppola - ago 17 2017 15:43
-
[reportage] Non è più strano... il Tai Chi Chuan nei Parchi a Milano.
Silvio Renesto - ago 05 2017 13:16
-
100 anni di Nikon il mito intramontabile
Roby C - ago 04 2017 14:49
-
01-09-2017 - Pravo dopo quarant'anni cambia sede
Roby C - ago 02 2017 17:08
-
31 luglio 1954... e uno che diverrà un famoso nikonista...
Roby C - lug 31 2017 18:48
-
la Vera Storia della Riunione del 29 Luglio...
Roby C - lug 30 2017 22:46
-
Sardegna - Sud Est
cris7 - lug 24 2017 19:27
-
Avignone - Il festival off
Massimo Vignoli - lug 18 2017 21:59
-
[editoriale] Garanzia cinqueminuti...
Max Aquila - lug 12 2017 12:21
-
[motori] Monza Historic
Giannantonio - lug 06 2017 13:39
-
[libro Nikonland centenario] だいすきニコン (daisuki Nikon)
Alberto73 - lug 04 2017 21:52
-
[manifestazioni] TRATTA 29 giugno 2017
tommowok - giu 30 2017 13:23
-
[luoghi] i laghi del Trentino
Alberto73 - giu 29 2017 21:13
-
[reportage] Tre Torri
Giannantonio - giu 28 2017 15:46
-
[Nikonland libro Centenario] come da tag
Valerio Brùstia - giu 26 2017 00:06
In evidenza
-
Le Nikon del 2017
Lieve - feb 08 2017 08:36
-
16 ottobre - 2006-2016 : dieci anni della nostr...
Lieve - ott 16 2016 06:03
-
La Stampa in Bianco e Nero
Spinoza - mag 19 2016 19:55
-
Nikon D5 : semper fidelis (test/prova)
Lieve - ott 30 2016 17:17
-
La nascita di Nikon (Nippon Kogaku) e la Marina...
Lieve - mar 04 2015 11:11
-
Nikon D810 : la terra promessa (test/prova)
Lieve - mar 10 2015 13:50
-
Il fascino intramontabile delle foto stampate
Lieve - mag 22 2014 09:23
-
Calibrare e Profilare il monitor. Guida pratica
Spinoza - mag 13 2014 12:57
Ultime News
-
25 luglio 2017 : fine della ricreazione
Lieve - lug 28 2017 11:02
-
La Nikon D850 ha un mirino ibrido ?
Lieve - lug 27 2017 05:40
-
Importante aggiornamento firmware per la Nikon...
Lieve - lug 12 2017 07:50
-
Nuovo Nikon AF-P 70-300mm F4.5-5.6E VR (FX)
Lieve - lug 11 2017 07:28
-
New Old Camera : servizio 'demo' e Meet...
Lieve - giu 12 2017 07:41
-
Nuovo Nikon 10-20mm F4.5-5.6 VR
Lieve - lug 07 2017 16:49
-
Nuovo Nikon 8-15mm F3.5-4.5E Fisheye
Lieve - mag 31 2017 07:23
-
Nuovo Nikon 28mm F1.4E
Lieve - mag 31 2017 07:36
-
Fotografia, messaggi, il tempo in cui viviamo.
Lieve - giu 25 2017 05:35
-
Il dado è tratto. Sarà il 2018 l'anno mirro...
Lieve - lug 12 2017 07:15
0
Nikon 400mm f/3.5 IF-ED : il gladiatore (test/prova)
feb 08 2016 01:00 |
Max Aquila
in Obiettivi
non per dire, ma:
con uno schema di 8 lenti in 6 gruppi,
un'angolo di campo in pieno formato di 6°10'
una scala diaframmi da f/3,5 a f/22
una messa a fuoco minima di 4.2m
un peso di 2.800gr
ed una lente frontale da 122mm
questo teleobiettivo nato nel 1976, ancora non Ai, fino alla sua terza ed ultima versione AiS del 1982 (s/n da 181501) ha rappresentato nel catalogo Nikon il connubio tra alte prestazioni ottiche in unione alla massima luminosità allora disponibile per questa focale (il primo f/2.8 é il mastodonte da più di cinque kg del 1985)
Accreditato oltre che da prestazioni di tutto rispetto, anche da dimensioni fuori dalla norma (LxD:304x134mm), per intenderci, il coevo 300/2.8 misura cinque cm in meno di lunghezza e solo 4mm in più di larghezza (!!!) nonostante il terzo di stop in più di luminosità..., e di questo illustre fratello, arrivato alla baionetta AiS nello stesso anno 1982, replica oltre al mirabile tecnicismo della messa a fuoco interna (IF) con una coppia di elementi flottanti nei pressi del diaframma, anche la dotazione dei famosi vetri Nikkor a bassa dispersione (ED) fondamentali per contenere le aberrazioni cromatiche
sottolineati dal celebre anello dorato che evidenzia l'utilizzo di questi vetri in tutti i Nikkor della stessa epoca e di quelle a seguire...
La caratteristica esclusiva di questo progetto ottico é manifestata dall'evidente rigonfiamento prodotto dai tre gruppi frontali di lenti, che raggiungono il mirabolante diametro di 122mm sulla ghiera filtri frontale, sbilanciando enormemente il peso sulla parte anteriore dell'ottica
mai come con questo obiettivo é consigliabile l'utilizzo di un abbinamento con un corpo macchina motorizzato sufficientemente grande e pesante come ad esempio la F3 con MD4
(che peraltro porta il peso dell'insieme a 4290gr circa!)
imponendo la dotazione di un pratico cassettino filtri a vite da 39mm
Altro aspetto in comune col fratellone 300/2.8 sono la comoda manopola per la rotazione di 360° della fondamentale staffa per il fissaggio al treppiede (o al più comodo monopiede, senza i quali brandeggiare a mano libera questo tele risulta facile come roteare una mazza ferrata...altro che il gladio d'apertura!) che si trova in posizione ergonomica subito prima della larga e docilissima ghiera per la messa a fuoco, e la presenza dell'argenteo pomellino di preset della posizione della ghiera di messa a fuoco, utilissimo per fissare una determinata distanza di fuoco a cui bloccare la ghiera (lo sblocco é comunque immediato e sempre disponibile), che si trova più in alto, appena sotto la fascia lucida che riporta incisi la focale del'obiettivo, il diaframma massimo ed il numero di serie
...oltre al vanto del nome e del vetro speciale
Dovunque si guardi si nota la cura costruttiva con la quale Nikon ha dato vita a questa realizzazione:
inquadrare col Micro 55/2.8 suo coetaneo, il vetro di cui é costituito, apre ... nuovi orizzonti alla lettura del soggetto
attraverso la flangia posteriore, tradizionalmente a cinque viti, si intravedono le nove lamelle del diaframma, particolarmente conformate per conferire il giusto bokeh a questo obiettivo così luminoso, protette dall'ultimo doppietto di lenti, appena dietro quelle flottanti, poste tra il diaframma e i gruppi di lenti frontali
Unico aspetto problematico risulta essere la scarsissima estensione in profondità del paraluce incorporato, munito di bloccaggio a vite...
probabilmente in sede di progetto si decise di non appesantire ulteriormente in avanti il baricentro dell'ottica, munendola di un paraluce esterno, come l' HE-4 del 300/2.8....
Francamente preferisco la profondità di contrasto che un paraluce appropriato conferisce a qualsiasi teleobiettivo: pur non essendo questo 400mm eccessivamente sensibile a flares o ghosts, un bel HE-4 (modificato nei blocchetti di fissaggio) io glielo incorono...!
mentre cosa di meglio per riposare che infilarsi un bel cappuccio di pelle firmato....
Questo obiettivo, nonostante la stazza imponente, si fa subito apprezzare per la poliedricità: non ha un genere di elezione, per quanto una lunga focale la si immagini prevalentemente a suo agio tra i campi sportivi:
in realtà questo teleobiettivo fa parte della tradizione più pura della Nikon in fatto di neutralità:
legge la luce per quella che é (piuttosto che quella che il fotografo vorrebbe che fosse) e la rende di volta in volta il più possibile aderente alla realtà delle condizioni ambientali del momento (cosa che per il mio modo di fotografare molto aiuta...resto piuttosto sgomento di fronte a certi "effetti pittorici" tendenza moderna di zoom oggi popolari, che spesso impediscono di gestire il reale bilancio di luce e di saturazione cromatica reale)
controluce e riflessi anche diretti non lo spaventano, nonostante la denunciata carenza dimensionale del paraluce incorporato
naturalmente orientato ad essere utilizzato a tutta apertura o al massimo fino a f/5.6: diaframma oltre il quale non mi pare di notare alcun miglioramento oggettivo delle prestazioni e della già ottima nitidezza...inoltre i diaframmi aperti, aiutano a "congelare" l'azione
Ma dove ovviamente si ottiene il massimo delle velleità di questo teleobiettivo é nelle situazioni di ripresa ben ponderate, rispetto soggetti in rapida evoluzione
sfruttando appunto le doti di nitidezza di cui ho già detto, finanche a tutta apertura (alla quale secondo me il mio esemplare di questa prova sembra avere sempre scattato, giusta una certa "ruvidità" della ghiera del diaframma ad aperture diverse... )
se c'é la luce giusta sul soggetto e la necessaria abilità di messa a fuoco (per fortuna derivante da lustri di pratica e conoscenza dei soggetti in questione) ecco LA Foto!
Ho scattato le foto di questo articolo tra dicembre e marzo, in situazioni di ripresa e luce differente, sempre meravigliandomi per le caratteristiche ottiche di quest'obiettivo che ha il suo limite più marcato, più che nel peso che lo accomuna anche ad altre realizzazioni moderne (e lo distingue da quelle decisamente più pesanti dei 400 poco più luminosi), quanto per l'evidente squilibrio che quella testa d'obiettivo così pesante provoca:
davvero non ho mai avuto tante difficoltà ed insicurezze nel maneggiare un tele luminoso, quanto con questo obiettivo, pur così performante, ma che usato a mano libera stanca dopo pochi scatti, costringeno a lunghe pause di recupero muscolare...
specie con soggetti veloci e imprevedibili come sono spesso i gabbiani...:
(crop)
con i quali nemmeno un monopiede consente la necessaria velocità nel cambiare posizione di ripresa, nelle loro lunghe planate e stalli improvvisi...
però.... che stupenda incisione ha sul fuoco questo Nikkor!....
...e perché...lo sfuocato???
se il cielo é nuvolo...basta aumentare un pochino la saturazione on-camera
se si é in luce....si va in discesa...
ombre, riflessi e bianchi abbaglianti, tutti vengono "addomesticati" con la giusta dose di contrasto, volta per volta
non parliamo dello "street reportage" ...rubato a distanza...
perfino il ritratto, che non é certo il campo d'elezione di questo tele (a causa del peso e dell'ingombro, spesso potenzialmente inibente il soggetto)...
anche una sorgente di luce contrastata porta ad ottenere risultati notevoli, specie sotto l'aspetto della resa dell'incarnato...
insomma....capito???
Questo non lo vendo: lo giuro....!!!!
riassumendo:
PRO:
-prestazioni ottiche adeguate alla classe dell'obiettivo
-neutralità cromatica
-facilità nella messa a fuoco manuale
-resistenza alle interriflessioni e ai flares
Contro:
-ergonomia
-stabilità (anche su cavalletto é bene bilanciare sempre tutto l'insieme)
-peso
-inutilità dei diaframmi più chiusi
-difficoltà nell'abbinamento ai moltiplicatori dell'epoca
...ci gioco ancora un pò....
Max Aquila per Nikonland © 2008
Test:
Yes
0 user(s) are online (in the past 15 minutes)
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi
36 Comments
La difficolt? ? quella di individuare un moltiplicatore 1.4x adatto a questo tele: non ? scelta semplice.
Le foto prima postate erano realizzate appositamente con abbinamento alla D2X con la quale abitualmente uso questo tele, e con paraluce aggiuntivo HE-6 (nella foto con l'HE-4, quello del 300/2.8 con vite di fissaggio laterale) trasformato appositamente per migliorare le prestazioni dell'insufficiente paraluce incorporato.
Secondo problema, la particolare distribuzione dei pesi che sbilancia nettamente in avanti il baricentro anche con macchine pesanti, rendendo davvero rambistica la gestione a meno libera di quest'ottica (al contrario dell'eccellente 300/2.8 che ho avuto).
Non lo vender? mai, ma se un giorno trovassi a buon prezzo un 400/2.8 AFS.....
infatti peggiora eccessivamente ntidezza e quell'aberrazione cromatica che aveva generato la domanda di Silvio.
In realt? per quest'obiettivo, al contrario che per altri tele,Nikon non consigliava specificamente nessun moltiplicatore ed io ritengo che il massimo livello di moltiplicazione consentita sia quella del TC-14b generico anch'esso, ma molto meno critico:
se riesco a farmelo prestare dall'amico a cui l'ho venduto insieme al 300/2.8 faccio qualche foto di prova a confronto col TC300
(la differenza tra 300 e 301 ? semplicemente la rinnovata baionetta AiS di quest'ultimo)
Ritengo sia il converter migliore anche per il 400/3,5 AIs.
Se capiter? l'occasione di incontrarci, Silvio, potremmo provarlo sul tuo.
Ti ringrazio, ma il 400 f3.5 non ? mio, non ancora, come ho scritto mi trattiene la paura che senza af non riesca a cogliere gli animali vivaci, come i passeriformi.
Ciao,
Silvio
il fatto che ne ho uno in cantina un po segnato sul barilotto e il paraluce...
con bauletto filtri ecc
quanto pensate lo possa mettere in vendita????
giusto cosi per curiosit?, non ho intenzione di venderlo ma vista la crisi si sa mai...
ci ho fatto diversi campionati di serie A un po di gran premi di F1 insomma porta sul gobbo la mia storia fotografica ma
si sa la crisi colpisce anche la mia nostalgia quindi se ha un valore che supera il mio affetto...
di meno...se meno buono...
per? se lo vendi fammi un fischio: bauletto e filtri li voglio io: ho solo il filtro uv nel mio
Giovanni
in realt? speravo che tu lo avessi provato con buoni risultati e che il mio TC-300 fosse la causa del male ...
Peraltro la mia ritrosia per l'uso dei moltiplicatori ? abbastanza nota: pur possedendone almeno una mezza dozzina, dal Kenko Mc7Macro a vari TC Nikon fino al TC20E per obiettivi AF-I ed AF-S... obiettivamente tutti pessimi... a mio modesto parere
il mio ? "usato" a livello professionale per un decennio e anche se sempre tenuto in valigia
i fine settimana stava attaccato al monopiede...
i suoi segni li ha...
bhooo adesso vedo
devo mettermi in testa di trovare il tempo e fotografare tutti i cimeli...
300 ais 4,5
400 3,5
un 8 mm storico... ( questo il wata mi sta ancora aspettando per valutarlo...)
zenza mamya una serie di flash metz 45 60 ( credo siano 5-6) che se avessero i suoi accumulatori
oggi sarebbero utili come flash da esterni....
un 400 af sigma f5,6
70 200 f4
sb 15
sb 24
mmmmhhh
se riesco lo faccio e vendo in blocco tanto tenerli occupano spazio e a parte il mio sapore nostalgico non li guardo mai...
Ma gli accumulatori dei Metz si trovano ancora, specie quelli dei 45...: datti da fare!
[...]
questo teleobiettivo nato nel 1976, ancora non Ai, fino alla sua terza ed ultima versione AiS del 1982 (s/n da 181501) ha rappresentato nel catalogo Nikon il connubio tra alte prestazioni ottiche in unione alla massima luminosità allora disponibile per questa focale (il primo f/2.8 é il mastodonte da più di cinque kg del 1985)
[...]
Max Aquila per Nikonland © 2008
Clicca qui per leggere l'article