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Fujifilm X100T: compagna di strada (test/prova)
mag 04 2015 08:04 |
happygiraffe
in Fujifilm X
mirrorless test prova fujifilm x100
Erede della fortunata X100, presentata ormai nel 2010, e della successiva X100-S, la X100-T è una fotocamera con alcune interessanti particolarità.
Di cosa stiamo parlando esattamente? La Fujifilm X100T è una compatta di fascia alta con un sensore APS-C da 16 megapixels e focale fissa 35mm equivalente f/2, dotata di un mirino ibrido ottico/elettronico che simula la messa a fuoco di una classica telemetro meccanica.
Costruzione e ergonomia
La fotocamera è molto ben costruita, risultando solida e leggera al tempo stesso. Si tiene molto bene in mano. Si tiene agevolmente anche con una mano sola.
L’obiettivo
L’obiettivo è un 23mm (35mm equivalente), f/2, con “8 elementi in vetro in 6 gruppi e comprende una lente con doppia superficie asferica ad alta prestazione e una lente convessa ad alta rifrazione”.
Il diaframma è costituito da 9 lamelle.
Per gli interessati le riprese macro sono possibili alla distanza minima di 10cm.
Un filtro ND incorporato offre una compensazione dell’esposizione equivalente a 3 stop, utile per fotografare con diaframmi aperti in pieno giorno.
Un nuovo otturatore ibrido meccanico/elettronico, consente di impostare tempi di scatto fino a 1/32.000 di secondo.
L’otturatore è silenziosissimo. Questa caratteristica insieme all’ingombro ridotto dell’apparecchio e al suo stile retro, che forse molti non prendono troppo sul serio, in alcune occasioni mi ha fatto sentire veramente invisibile.
Parigi. f/2, 1/90, ISO 200
Parigi. f/2, 1/40, ISO 200
Il flash
La X100-T è dotata di un piccolo flash incorporato e di una slitta per un flash esterno, ma quello che è davvero interessante notare è che, grazie al diaframma a foglia, è possibile un tempo di sincronia molto elevato: fino 1/1000” a f/2 e 1/2000” da f/2.8 in su. Questa caratteristica permette di usare il flash in condizione di elevata luminosità, ad esempio in pieno giorno, con diaframmi aperti, anche approfittando del filtro ND incorporato.
Con flash esterno in manuale. f/2, 1/12, ISO 200
Flash incorporato senza ND. f/2, 1/420, ISO 200
Flash incorporato con ND. f/2, 1/1000, ISO 200
Il mirino
Il mirino ibrido elettronico/ottico, che già era una caratteristica della prima X100, è stato profondamente modificato.
Quando si usa il mirino ottico, oltre alla possibilità di poter controllare i parametri di scatto, è stata aggiunta una cornice mobile che indica la copertura dell’inquadratura (al 92%), correggendo in tempo reale la parallasse.
Perdonate la qualità dello scatto, l'ho fatto con il telefonino...
Spostando a destra la leva sulla parte frontale della fotocamera si passa al mirino elettronico, comodo per visualizzare effettivamente gli effetti delle impostazioni scelte (esposizione, profondità di campo, simulazione pellicola).
Ma c’è dell’altro. Tornando al mirino ottico e spingendo questa volta la levetta sulla sinistra, si vede una delle principali novità della X100-T: nella porzione inferiore destra un piccolo riquadro, all’interno della finestra ottica, mostra in modalità elettronica l’area di messa a fuoco ingrandita.
Tale caratteristica può tornare molto utile, ad esempio per controllare la precisione della messa a fuoco, specialmente se in manuale.
Non mi dispiacerebbe se l’area del riquadro fosse leggermente più grande, perché a volte, specialmente per un occhialuto come me, non mi riesce naturale di vedere l’angolo in basso a destra.
I comandi
Restano invece uguali i comandi classici: tempi, diaframmi e compensazione dell’esposizione sono ancora gestiti tramite le ghiere, offrendo una praticità d’uso…e un piacere irresistibile al sottoscritto.
Tutti gli altri comandi sono molto ben disposti e il livello di personalizzazione dei pulsanti sul retro della macchina è molto ampio.
Per chi non ha voglia di andare a cercare nel menù principale, il tasto Q offre un ventaglio (anch’esso personalizzabile) di opzioni molto ampio.
la fotocamera è dotata di connettività Wi-Fi. Con un’apposita app si può controllare la fotocamera in remoto oppure scaricare le foto su telefonino o tavoletta.
Autofocus e velocità operativa
La macchina è piuttosto reattiva. La velocità operativa (accensione, autofocus, scrittura su scheda, etc) non è confrontabile a quella di una reflex, ma nel complesso risulta buona.
Questa foto, ad esempio, l'ho presa realmente in un batter d'occhio. Il tempo di vedere la scena, accendere la fotocamera, inquadrare e scattare prima che i due scendessero troppo.
Milano. f/5.6, 1/60, ISO 200
L’autofocus singolo è preciso e affidabile.
L’autofocus continuo non è all’altezza dell’AF-S, ma complessivamente lavora abbastanza bene.
Milano. f/8, 1/250, ISO 320
Ho trovato molto buono il funzionamento del riconoscimento del viso.
Naturalmente per chi volesse mettere a fuoco manualmente, qui c’è da divertirsi
Devo dire che con la X-E2 spesso ricorrevo alla messa a fuoco manuale in momenti di difficoltà ad agganciare il fuoco, mentre con la X100-T non ho mai avuto problemi di questo tipo.
Qualità di immagine
Il sensore X-Trans da 16 Megapixel è ottimo, anche se un po’ datato, e le foto prodotte sono sempre di elevata qualità anche agli alti ISO, con immagini che risultano perfettamente utilizzabili anche a valori estremi come 6400.
Per chi scatta in jpg, c’è una buona scelta di jpg in camera. Personalmente li trovo ottimi, anche se scatto quasi esclusivamente in raw. Le ombre tendono a essere un po’ chiuse e i dettagli a volte si perdono salendo con gli ISO, ma modificando le impostazioni dei profili si possono facilmente ottenere risultati diversi e più soddisfacenti.
Londra. f/2, 1/20, ISO 3200
Si possono impostare fino a tre diversi profili ISO. Troppa grazia!
Video
Non è una macchina per fare video. Si possono fare, io non ne ho mai fatti. I risultati pare che siano modesti.
Accessori
Purtroppo il parasole non è fornito in dotazione alla macchina. L’originale è venduto a una cifra ingiustificabilmente alta, ma si possono acquistare parasole di terze parti a un prezzo sensibilmente inferiore.
Segnalo che è possibile abbinare alla X100-T due lenti di conversione:
TCL-X100 1.4x equivalente a 50mm
WCL-X100 0.8x equivalente 28mm
A mio avviso è una follia, perché a questo punto uno si compra una mirrorless a ottiche intercambiabili (X1-T o X-E2 per restare in casa Fujifilm).
Ad ogni modo pare che facciano bene il loro lavoro.
Conclusioni
Arrivata alla terza generazione la Fujifilm X100T non rivoluziona il concetto, ma lo rinnova e lo perfeziona significativamente. Risulta ancora una fotocamera compatta dalle eccellenti qualità, che offre una esperienza d’uso immediatamente appagante.
E’ un macchina perfetta? Sicuramente no: è una fotocamera piuttosto particolare, ideale per street e viaggi rapidi, non indicata in tutti quei casi in cui la velocità operativa o la modularità delle ottiche sono dei requisiti fondamentali.
Londra. f/2.8, 1/60, ISO 250
Cosa mi piace
Cosa non mi piace
Cosa potrebbe non piacere a qualcuno, ma di cui a me importa poco
Di cosa stiamo parlando esattamente? La Fujifilm X100T è una compatta di fascia alta con un sensore APS-C da 16 megapixels e focale fissa 35mm equivalente f/2, dotata di un mirino ibrido ottico/elettronico che simula la messa a fuoco di una classica telemetro meccanica.
Costruzione e ergonomia
La fotocamera è molto ben costruita, risultando solida e leggera al tempo stesso. Si tiene molto bene in mano. Si tiene agevolmente anche con una mano sola.
L’obiettivo
L’obiettivo è un 23mm (35mm equivalente), f/2, con “8 elementi in vetro in 6 gruppi e comprende una lente con doppia superficie asferica ad alta prestazione e una lente convessa ad alta rifrazione”.
Il diaframma è costituito da 9 lamelle.
Per gli interessati le riprese macro sono possibili alla distanza minima di 10cm.
Un filtro ND incorporato offre una compensazione dell’esposizione equivalente a 3 stop, utile per fotografare con diaframmi aperti in pieno giorno.
Un nuovo otturatore ibrido meccanico/elettronico, consente di impostare tempi di scatto fino a 1/32.000 di secondo.
L’otturatore è silenziosissimo. Questa caratteristica insieme all’ingombro ridotto dell’apparecchio e al suo stile retro, che forse molti non prendono troppo sul serio, in alcune occasioni mi ha fatto sentire veramente invisibile.
Parigi. f/2, 1/90, ISO 200
Parigi. f/2, 1/40, ISO 200
Il flash
La X100-T è dotata di un piccolo flash incorporato e di una slitta per un flash esterno, ma quello che è davvero interessante notare è che, grazie al diaframma a foglia, è possibile un tempo di sincronia molto elevato: fino 1/1000” a f/2 e 1/2000” da f/2.8 in su. Questa caratteristica permette di usare il flash in condizione di elevata luminosità, ad esempio in pieno giorno, con diaframmi aperti, anche approfittando del filtro ND incorporato.
Con flash esterno in manuale. f/2, 1/12, ISO 200
Flash incorporato senza ND. f/2, 1/420, ISO 200
Flash incorporato con ND. f/2, 1/1000, ISO 200
Il mirino
Il mirino ibrido elettronico/ottico, che già era una caratteristica della prima X100, è stato profondamente modificato.
Quando si usa il mirino ottico, oltre alla possibilità di poter controllare i parametri di scatto, è stata aggiunta una cornice mobile che indica la copertura dell’inquadratura (al 92%), correggendo in tempo reale la parallasse.
Perdonate la qualità dello scatto, l'ho fatto con il telefonino...
Spostando a destra la leva sulla parte frontale della fotocamera si passa al mirino elettronico, comodo per visualizzare effettivamente gli effetti delle impostazioni scelte (esposizione, profondità di campo, simulazione pellicola).
Ma c’è dell’altro. Tornando al mirino ottico e spingendo questa volta la levetta sulla sinistra, si vede una delle principali novità della X100-T: nella porzione inferiore destra un piccolo riquadro, all’interno della finestra ottica, mostra in modalità elettronica l’area di messa a fuoco ingrandita.
Tale caratteristica può tornare molto utile, ad esempio per controllare la precisione della messa a fuoco, specialmente se in manuale.
Non mi dispiacerebbe se l’area del riquadro fosse leggermente più grande, perché a volte, specialmente per un occhialuto come me, non mi riesce naturale di vedere l’angolo in basso a destra.
I comandi
Restano invece uguali i comandi classici: tempi, diaframmi e compensazione dell’esposizione sono ancora gestiti tramite le ghiere, offrendo una praticità d’uso…e un piacere irresistibile al sottoscritto.
Tutti gli altri comandi sono molto ben disposti e il livello di personalizzazione dei pulsanti sul retro della macchina è molto ampio.
Per chi non ha voglia di andare a cercare nel menù principale, il tasto Q offre un ventaglio (anch’esso personalizzabile) di opzioni molto ampio.
la fotocamera è dotata di connettività Wi-Fi. Con un’apposita app si può controllare la fotocamera in remoto oppure scaricare le foto su telefonino o tavoletta.
Autofocus e velocità operativa
La macchina è piuttosto reattiva. La velocità operativa (accensione, autofocus, scrittura su scheda, etc) non è confrontabile a quella di una reflex, ma nel complesso risulta buona.
Questa foto, ad esempio, l'ho presa realmente in un batter d'occhio. Il tempo di vedere la scena, accendere la fotocamera, inquadrare e scattare prima che i due scendessero troppo.
Milano. f/5.6, 1/60, ISO 200
L’autofocus singolo è preciso e affidabile.
L’autofocus continuo non è all’altezza dell’AF-S, ma complessivamente lavora abbastanza bene.
Milano. f/8, 1/250, ISO 320
Ho trovato molto buono il funzionamento del riconoscimento del viso.
Naturalmente per chi volesse mettere a fuoco manualmente, qui c’è da divertirsi
Devo dire che con la X-E2 spesso ricorrevo alla messa a fuoco manuale in momenti di difficoltà ad agganciare il fuoco, mentre con la X100-T non ho mai avuto problemi di questo tipo.
Qualità di immagine
Il sensore X-Trans da 16 Megapixel è ottimo, anche se un po’ datato, e le foto prodotte sono sempre di elevata qualità anche agli alti ISO, con immagini che risultano perfettamente utilizzabili anche a valori estremi come 6400.
Per chi scatta in jpg, c’è una buona scelta di jpg in camera. Personalmente li trovo ottimi, anche se scatto quasi esclusivamente in raw. Le ombre tendono a essere un po’ chiuse e i dettagli a volte si perdono salendo con gli ISO, ma modificando le impostazioni dei profili si possono facilmente ottenere risultati diversi e più soddisfacenti.
Londra. f/2, 1/20, ISO 3200
Si possono impostare fino a tre diversi profili ISO. Troppa grazia!
Video
Non è una macchina per fare video. Si possono fare, io non ne ho mai fatti. I risultati pare che siano modesti.
Accessori
Purtroppo il parasole non è fornito in dotazione alla macchina. L’originale è venduto a una cifra ingiustificabilmente alta, ma si possono acquistare parasole di terze parti a un prezzo sensibilmente inferiore.
Segnalo che è possibile abbinare alla X100-T due lenti di conversione:
TCL-X100 1.4x equivalente a 50mm
WCL-X100 0.8x equivalente 28mm
A mio avviso è una follia, perché a questo punto uno si compra una mirrorless a ottiche intercambiabili (X1-T o X-E2 per restare in casa Fujifilm).
Ad ogni modo pare che facciano bene il loro lavoro.
Conclusioni
Arrivata alla terza generazione la Fujifilm X100T non rivoluziona il concetto, ma lo rinnova e lo perfeziona significativamente. Risulta ancora una fotocamera compatta dalle eccellenti qualità, che offre una esperienza d’uso immediatamente appagante.
E’ un macchina perfetta? Sicuramente no: è una fotocamera piuttosto particolare, ideale per street e viaggi rapidi, non indicata in tutti quei casi in cui la velocità operativa o la modularità delle ottiche sono dei requisiti fondamentali.
Londra. f/2.8, 1/60, ISO 250
Cosa mi piace
- la lunghezza focale, fissa, ma molto versatile.
- I controlli manuali, molto pratici.
- il mirino ibrido, il meglio dei due mondi.
- la silenziosità offerta dall’otturatore
- La possibilità di usare il flash con tempi rapidi e diaframmi aperti
- la qualità con cui è costruita e la leggerezza
- il WiFi, a volte davvero comodo
Cosa non mi piace
- durata della batteria (ne ho sempre una di riserva in tasca)
- parasole non offerto in dotazione
- Il sensore è splendido, ma comincia a essere datato
Cosa potrebbe non piacere a qualcuno, ma di cui a me importa poco
- Video
- Display fisso e non touch
- Non è tropicalizzata
- Lente fissa e non stabilizzata
Test:
Yes
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83 Comments
Bene aspetto con curiosità!
Il fatto che la preferiate ad una Fuji con obiettivi intercambiabili è perchè la usate per lo più per street e paesaggio dove un 23/50 (con adattatore) sono sufficienti, immagino
Io sono sempre piú dell'idea che il futuro sará delle macchine ad obbiettivo fisso, con tutto finemente tarato per funzionare insieme (lente e sensore).
Non ovviamente per tutto, ma per molte cose si useranno cose come Fuji X100, Leica Q, Sony RX1, Sigma Merrill...
a_
Ciao,
no non l'ho preferita ad una macchina ad obiettivi intercambiabili perché faccio street, sinceramente nn so cosa sia...
Io l'ho presa per avere una macchina sempre a portata di mano che sforni file di ottima qualità e che abbia una apertura decente.
Da usare per le foto di tutti i giorni e per i ritratti con più persone alle feste o cerimonie.
Non l'ho scritto prima ma ho trovato una vera occasione prendendola per 525 euro con ben 4 batterie e la lente 50mm.
Se avessi trovato per quei soldi, o poco più, una x-e2 con il 23mm non ci avrei pensato nemmeno un minuto e avrei preso quella. Le cifre però sono circa doppie.
Vi riporto una cosa molto interessante:
Ieri ho prestato ad un amico (cosa non si fa per la scienza) la x100s, lui è un neofita con attrezzatura nikon (d3100 18-55 e 85 1.8 preso tutto usato) che da circa un paio di mesi è entrato nel giro dei cosplay con ottimi risultati a cui sto passando le poche nozioni che ho. Per uno shooting ad una ragazza in costume indoor non ha mai tirato fuori la reflex. Ha detto che la qualità dei file è veramente troppo diversa. Ha detto che userà un sacco di jpeg perché sono perfetti così. Ha detto che si è concentrato molto di più nell'inquadratura perché era sicuro che la foto sarebbe venuta come voleva perché la vedeva nell'EFV. Ha usato pure un flash nikon in remote mode, non ho idea di come perché non ho mai provato, ma quando me lo ha detto sono scoppiato a ridere dalla sorpresa!!
Secondo me questo è un ottimo punto di vista su cui fare un ragionamento, ha fatto una scelta interessante, ha usato uno strumento a lui sconosciuto al posto della sua attrezzatura e con ottimi risultati.
Andre_ dice che il futuro sono le ottiche fisse, non lo so, sta di fatto che molte volte si consigliano ottiche fisse anche nelle reflex per avere una qualità superiore ma anche per abituarsi a camminare e essere meno distratti dallo zoom. Molti anni fa tantissime persone acquistavano una reflex con abbinato un fisso (mi viene in mente l'accoppiata canon ae1 e il 50 1.8) e basta.
Forse macchine di questo tipo possono veramente diventare il punto di ingresso alla fotografia, sinceramente sono in dubbio se consigliare una reflex entry level e un fisso e una di queste fuji x100qualchecosa.
Ciao a te.
Se asseverassimo questo concetto, non credi che potremmo chiudere questo sito, raccomandando a tutti di andare in giro per la rete a gugolare per cercare quanto qui non c'è ?
Peraltro, perdonami, mi permetto di sottolinearlo dato che tu hai all'attivo 48 messaggi qui sopra, noi ci occupiamo di Fujifilm non dalla settimana scorsa ma da quando sono uscite la X100 originale e la X-PRO1 : le conosciamo molto bene, abbiamo centinaia di foto pubblicate su questo sito con quelle macchine. Non c'é proprio bisogno di andare in rete perchè non ci servono degli esempi !
Sul fatto che questo tipo di macchina possa diventare il punto di ingresso della fotografia, anche qui mi permetto di fare una osservazione che nasce dal fatto che io ho cominciato a fotografare ben prima che tu nascessi, proprio con questo tipo di macchine.
E' sempre stato così, le reflex o le medio formato ad ottiche intercambiabili erano il punto di arrivo ma il 99% delle foto si è sempre fatta con una macchina ad obiettivo fisso.
In casa mia, prima che io arrivassi a guadagnare il primo stipendio c'era una Zeiss con un 45/2.8 Tessar fisso, senza nemmeno un esposimetro e con la messa a fuoco ad occhio.
E tutte le foto degli album di famiglia sono fatte con quella macchina e il fogliettino magico di mio padre con i simbolini di sole, nuvolo e le mistiche impostazioni F8, F11, 1/100'', 1/200'' ...
Io ho iniziato con una Comet Bencini, con altro marchio tra l'altro. Ma la passione è nata lo stesso ed anche la consapevolezza di ciò che facevo!
Ciao Mauro, da come scrivi mi sembra di capire che il mio messaggio sia passato come arrogante, e non voleva esserlo. Veramente. Mi scuso con te e con gli altri a cui ho passato lo stesso messaggio.
Spero invece di aver contribuito in qualche modo con la mia opinione a chi ha intenzione di provare una x100s Fuji.
Dal fondatore del sito capisco anche la preoccupazione riguardo al non postare immagini e per rispondere alla tua domanda diretta: No non credo proprio, non è questo che potrebbe far chiudere questo sito.
Mirco, tranquillo, non ho visto nessuna arroganza, solo grande distanza dallo spirito di questo sito che è quello di confrontarci su dati di fatto suffragati da prove (immagini) e non su argomentazioni astratte che potrebbero scaturire - senza malafede e senza riferimento particolare a te - da cose lette o sentite altrove.
Insomma, anche solo una fotina senza lesione della privacy che confermi che non stai parlando di quanto hai letto sul sito di Ken Rockwell (un grande estimatore delle Fujifilm serie X100) o di Steve Huff ma dalla tua personale esperienza. Specialmente quando ti spingi ad affermazioni che sono di categorica presa di posizione, quasi assolutisticamente
Rimandare ad una ricerca sul web, anche quando si da semplicemente un feedback positivo su qualche cosa la si potrebbe, infine, vedere come un gesto irrispettoso.
Ma era giusto per puntualizzare, alla via così
Capito, cercherò di rimediare
come dicevo, presa ai primi di maggio.
è stracomoda e va alla grande.
una considerazione sulla batteria. ero in montagna ed ho risolto una piccola defaillance di energia usando .... la batteria tampone del cellulare, che avevo con me in borsa. difatti la piccoletta si ricarica anche usb.
stavo dando un occhio ai lampeggiatori. non che mi serva, curiosità.
di tipo compatto ce ne sono 2...... qualcuno li ha mai avuti per le mani?
ero in montagna, mi son portato anche la d700 con 2 ottiche ..... è uscita solo 1 volta dalla stanza del residence per......risalire in macchina e tornare a casa !
non inorridite eh.... ma ho rimediato facendo 2/3 scatti in sequenza e poi a casa con comando "photomerge".
(la reflex ff avrebbe la stessa limitazione, sotto al 35mm ho solo un vecchio 20/4 ai che non uso quasipiu)
ho acceso il pc, cosi messo su 2 immagini.
senza modifica alcuna se non un ridimensionamento feroce.
questo e' il nostro quadrupede , 3kg fuori tutto. autonomia km ridotta, causa zampe corte.
segue una cascata che era sotto un raggio di sole implacabile. cosi' il bianco e' inesorabilmente bruciatissimo. sulla stampa e' un pelo meno schifoso.
(a parte non scattare...)non so come avrei potuto rimediare in fase di ripresa, consigli ? il problema dei contrasti incasinati col cielo si e' presentato molte volte, troppa differenza di luce, spesso nuvoloso. esponendo per i prati, cielo bianco. ove possibile l'ho evitato.
le farfallette sono presenti a decine lungo i corsi d'acqua
l'ultimo giorno mi sono imbattuto in un laghetto pieno zeppo di girini "all'ultimo stadio", qualcuno era gia' rana ..... prova di messa a fuoco manuale, con mirino elettronico e ccetera, con non poche difficolta'. piu di cosi non sono riuscito a fare. ho usato le info che ho letto qui: auto iso e macchina in manuale !!!
laghetto:
ribadisco che c'e' da stare un po attenti alle rotelle che tendono a spostarsi da sole, o meglio le mie manazze tendono ad essere sgarbate, la peggiore e' quella della staratur esposimetrica.
Quella della compensazione dell'esposizione nelle Fujifilm è .... leggendaria (e io ho mani piccole da pianista femmina)
nel senso che capita anche ad altri o io sono ...."particolare" ?
Nel senso che si sposta da sola anche se semplicemente ti limiti a guardarla ... ma qualcuno giura che non è vero (ed io non gli credo !)
Quello della mia X-Pro1 non era male. Non come quello della Sony, piú duro, ma nemmeno una ciofeca. Ed anche quello della X20.
Poi ne provai una in un negozio in aeroporto (dove tutti mettono le mani sulle macchine in esposizione perché hanno tempo da perdere... come il sottoscritto quella volta )... Beh, probabilmente avrei potuto spostarlo soffiandoci sopra.
Quindi credo anche diventi lasco con l'uso, ed io non ho tenuto abbastanza nessuna delle due Fuji per provarlo.
a_
S in XE 1 e XT 1 si sposta, ma sinceramente non ho trovato nessuna rotella di più ... annoying di quella della V1
L'unica che non mi si è ancora mossa è quella della leica, alla quale in compenso si muove la ghiera dei diaframmi a guardarla, visto che è anche più avanti...
a_
Quando si dice non aver le rotelle a posto...
Devo dire che con la X100-T il problema mi pare molto ridotto rispetto alla X-E2.
Io parlavo del selettore a rotella della V1 anche da spento fa danni...
Ciao, ho aggiornato il mio intervento con alcuni scatti fatti nel weekend. Spero cosi di rimediare alla gaffe...
Per le rotelline... beh sono fatte per girare no ahahahahha
Per ora la mia x100s non soffre di questo problema, credo che però man mano saranno sempre più morbide, per fortuna cmq il pulsante di accensione è proprio li vicino ed un colpo d'occhio veloce lo si può dare sempre
Mi sono venduto il Fujinon 23 f1.4 per prendere una X100S usata, ma adesso sto aspettando la T :-) Troppo bello andare in città con questo gioiellino attaccato al collo :-) Fotografi e nessuno ci fa caso, a parte qualche "intenditore"... quando è uscita la prima X100 mi domandavo chi era quel pazzo che spendeva molto più di una x-e1 per prendere una compattina cosi, senza lenti intercambiabili tra l'altro, ci sono cascato anch'io adesso... Mi manca solo una cosa, la scala metrica stampata sull'obbiettivo!!!
Bella scelta
La X100-T è sempre con me. Anche se, ad essere onesto, ho modificato leggermente la mia opinione rispetto a quando ho scritto questo test un anno fa: il mirino ottico non lo uso MAI. Molto meglio quello elettronico
Chissà che ne pensano in Fujifilm.
Se facessero una X200T con il nuovo sensore da 24 megapixel, mirino solo elettronico della X-T1/Leica Q e un 35/2 integrato, la comprerei ad occhi chiusi
Anch'io il mirino ottico non l'ho praticamente usato...
Mi sa che lo farei anch'io.
Intanto su juza compaiono le prime due x-pro2 in vendita dopo 3 giorni di utilizzo, una a 1450. Allergia al mirino ottico?