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Nikon D750 - La piccola professionale (test/prova)

frame full D750 Nikon;

Immagine Allegata: 1.jpg
 
A sei anni esatti dall'acquisto della mia prima reflex, la D300, mi sono deciso a passare ad una macchina più moderna e, finalmente, full frame.
 
Essendo un fotoamatore con poco tempo libero, in tutti questi anni non ho mai sentito il bisogno di una fotocamera più moderna e prestazionale, ma da un po' sentivo la voglia di aggiornare il mio corredo soprattutto per avere una migliore qualità delle riprese in condizioni di scarsa luce e una fotocamera dove i millimetri delle mie ottiche wide preferite rimangono tali.
 
Così eccomi qua a dare le mie impressioni personali su questa nuova Nikon D750, l'ultima nata nella casa giapponese, per la quale mi troverò qualche volta a paragonarla alla mia  "vecchia" reflex:  mi perdonerete se riterrete poco significativo confrontare prodotti di tempi così diversi, ma penso che ciò possa dare i termini di quanta strada il progresso dell'elettronica abbia compiuto in questi anni, anche e a beneficio dei tanti che ancora possiedono una macchina di quella generazione (mi viene in mente la D700, di cui questa NON è l'evoluzione, aldilà del nome simile) o che pensano di acquistarne una usata ritenendola erroneamente migliore di una qualsiasi fra le ultime nate. E poi, di questi strumenti dispongo, per cui lasciatemi fare o passate direttamente a leggere altrove. :P
 
Ecco qualche immagine con le fotocamere a confronto: la D750 è sempre a sinistra.
 
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La confezione
 
Apro la scatola del mio prodotto non Nital e, sorpresa!, al contrario di quanto annunciato, il manuale cartaceo c'è, anche se in lingua inglese: beh, è decisamente una buona cosa anche per chi non ha estrema dimestichezza con la lingua, perché leggere e comprendere i brevi paragrafi del manuale non è davvero difficile, ed avere un supporto cartaceo è sempre meglio che non averlo affatto ed essere costretti a istruirsi solo consultando il pdf scaricato dal sito del produttore.
 
Nella confezione c'è tutto quanto occorre: il carica batteria è predisposto per essere attaccato al cavetto di alimentazione alla rete 220V, ma c'è anche l'adattatore per attaccarlo direttamente alla spina elettrica: tuttavia, per il nostro paese occorre un ulteriore adattatore (universale, compreso nella confezione) che, se è utile quando si viaggia in altri nazioni, è piuttosto ingombrante e a mio parere non tanto efficiente per le dimensioni complessive del kit quando applicato alla spina della parete.
 
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Un'altra piacevole novità di questa macchina è trovare che utilizza la batteria EN-EL15 della Nikon One V1 (che già possiedo) e di altre reflex del gruppo: mi sorprende che Nikon non abbia creato per questo modello l'ennesimo accumulatore diverso da tutti gli altri costringendo l'utente ad ulteriori acquisti per avere i necessari backup e ricambi, cosicché posso condividere fin da subito le batterie delle due fotocamere.
 
La confezione presenta inoltre l'inutile dischetto con ViewNX2 già disponibile gratuitamente sul sito del produttore, i tappi copri baionetta e copri oculare, il cavetto USB per il collegamento della macchina al pc e la cinghia a tracolla con la consueta indicazione del modello. Quest'ultima mi delude un po': rispetto a quella delle macchine meno recenti è interamente in sintetico, è più fine e al tatto restituisce una sgradevole sensazione di plastica gommosa.
 
Il corpo macchina
 
Ad un primo approccio sembra piccolino e leggero, quasi fragile, ma poi ci si accorge che non è tanto differente dai corpi "pro" e la sensazione finale in mano è di una compattezza e robustezza che non ha nulla da invidiare a questi ultimi: in effetti il corpo macchina frontale è stato realizzato con un nuovo materiale in fibra di carbonio mentre per la calotta posteriore e superiore è stato impiegato il magnesio che dona solidità e leggerezza al telaio, e il peso di appena 75 grammi inferiore a quello della D300 lo testimonia.
 
Montata quindi la batteria, una sd card ed il mio Nikkor 17-35mm f/2.8, la prendo in mano e la sento diversa: leggermente più bassa della D300, a primo acchito mi lascia un po' perplesso. In realtà le dimensioni complessive sono del tutto simili e la differenza la fa l'impugnatura, che nella parte anteriore è meno bombata rispetto all'altra e la fa sembrare più piccola per la mano. Però dopo un po' ci si fa l'abitudine: anzi, poiché il maggiore incavo nella parte anteriore permette una presa migliore delle dita, alla fine risulta che portarsela "appesa" alla mano per ore non comporta alcuna fatica. Poi, qualora si voglia avere una maggiore presa, si può acquistare il battery pack: io sulla D300 ce l'ho ma l'ho usato davvero poche volte poiché mi è inutile per bilanciare le corte focali che uso. In ogni caso l'MB-D16 per la D750 è già disponibile: purtroppo è un accessorio creato ex novo per questa macchina e, qualora si avesse un vecchio BP, qui non si potrebbe riutilizzarlo. Ecco, adesso Nikon ti riconosco... :lol:
 
Una novità assoluta nel panorama delle reflex full frame è il display inclinabile che abbinato al live view facilita le riprese con la macchina posizionata più in basso o più in alto rispetto all'operatore: l'ho trovato utile soprattutto per attenuare/eliminare i riflessi sullo schermo in condizioni di forte luce oltre che, ovviamente, per avere un maggiore controllo sulla ripresa quando non è possibile utilizzare il mirino ottico.
 
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I menu
 
Accesa la macchina, noto che i comandi sono molto diversi: molte funzioni sono ottenibili con una combinazione di tasti e ghiere e per trovarle subito occorre abituarsi. Anche il display superiore non aiuta moltissimo a capire come è settata la fotocamera: molto più piccolo di quello in dotazione alla D300 - ma ugualmente retro illuminato - le icone che vi appaiono sono piuttosto minuscole. :(
 
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Per fortuna c'è l'ampio display posteriore che restituisce ben visibili tutte le informazioni che si cercano e... anche molte altre che forse non servono sempre (tipo l'indicazione dell'uso dell'HDR o della velocità dello scatto continuo) ma, essendoci tanto spazio, vi sono ricomprese e possono aiutare in determinate situazioni.
 
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Va anche detto però che, una volta presa confidenza con la macchina, le combinazioni di ghiere e tasti permettono di accedere velocemente a moltissime funzioni evitando di accedere al ponderoso menu: ad esempio, tenendo premuto il tasto AF vicino all'obiettivo, con le rotelline anteriore e posteriore si sceglie rispettivamente l'Area AF ed il modo Messa a Fuoco, mentre con la combinazione dei tasti ISO, QUAL e WB a fianco al display assieme alle ghiere si accede subito, rispettivamente, a Sensibilità ISO e Auto ISO, Qualità immagine e Dimensione immagine (in JPG), e ai sofisticati settaggi del Bilanciamento del bianco per i quali è possibile anche la regolazione fine.
 
Un'altra funzione molto utile è quella che permette di salvare e recuperare con la sola rotazione del selettore superiore le proprie impostazioni utente: ovvero è possibile salvare due regolazioni distinte (U1 e U2) comprendenti ciascuna tempo di posa (S e M), diaframma (A e M), punto AF, misurazione esposimetrica, autofocus e modi area AF, ed altri impostazioni del menu di ripresa e personalizzazioni, e poi semplicemente richiamarle ruotando il selettore: una bella comodità! :)
 
Interessante anche il tasto posteriore "i" per mezzo del quale è possibile accedere rapidamente alle impostazioni usate più di frequente in modo riproduzione e durante la fotografia con mirino e live view e filmato in live view, ad esempio scegliere l'area immagine FX/DX, i Picture Control, l'NR su esposizioni lunghe e ISO elevati, ecc., oppure programmare la funzione dei pulsanti Fn, Anteprima e AE-L/AF-L senza entrare nel menu.
 
Immagine Allegata: 11.jpg
 
E' vero che anche su questa macchina c'è l'utilissimo "MIO MENU" personalizzabile a piacere con le funzioni più utilizzate, ma un'opzione che consente un rapido accesso ad alcune di esse con la pressione di un solo pulsante è decisamente utile.
 
Come su altre nuove reflex Nikon, anche su questa manca il tasto AF-ON. Io non ne ho mai sentito il bisogno perché per bloccare la messa a fuoco uso il pulsante di scatto a metà corsa e non fotografo mai con i guanti, mentre invece per scattare rapidamente utilizzo spesso il tasto AE-L - che è presente - per bloccare l'esposizione mirando su una zona che ritengo significativa per poi ricomporre l'inquadratura e scattare, ma probabilmente qualcuno avrà da eccepire su questa mancanza.
 
Invece ho apprezzato molto un aspetto per così dire di "logicità" sul quale con la D300 ci ho litigato a lungo: su entrambe le macchine per sovraesporre o sottoesporre occorre premere il pulsante "+-" e ruotare la ghiera posteriore, ma mentre sulla D750 per default ruotando verso sinistra si diminuisce l'esposizione e  verso destra si aumenta - come viene naturale fare - sulla D300 il comando è invertito, e pur potendo modificarne l'orientamento nell'apposito menu, bisogna poi accettare che entrambe le ghiere per tempo e diaframma funzionino in modo contrario. (!)
 
Ripresa
 
Imposto la macchina con lingua, ora, data e fuso orario italiano, seleziono la ripresa in raw 14bit lossless e finalmente faccio il primo scatto! Il suono dell'otturatore è secco, le vibrazioni sono minime, e sembra di poter scattare a tempi lunghi con la sensazione di ottenere immagini perfette malgrado il consueto tremito indotto dallo spostamento dello specchio.
 
Osservo poi la spia di accesso alla memory card: ma quanto rimane accesa per salvare la mia prima foto? Mi convinco quasi subito che per registrare con tempi ragionevoli i file da circa 28 MB che vengono creati occorre una memoria veloce, almeno da 40-60 MB/s. in scrittura. Così ne acquisto subito una con queste caratteristiche.
 
Ho scelto la D750 perché - fra l'altro - prometteva di poter scattare in condizioni di luce minima con una buona qualità, sfruttando in modo naturale le fonti luminose presenti: in effetti è così, ed è straordinario vedere come il sensore consente di ottenere file utilizzabili anche a 12.800 ISO. Ecco alcune immagini tutte riprese col Nikkor AF-S 17-35mm f/2.8 a ISO 12.800, sviluppate dal DNG con le sole correzioni della lente e ridimensionate per la pubblicazione su web.
 
Immagine Allegata: 12.jpg
Immagine Allegata: 13.jpg
Immagine Allegata: 14.jpg
 
I risultati non mi sembrano affatto male, posto che le immagini - come detto - non hanno subito alcuna post produzione (salvo ovviamente quella indotta dal software) e sono state riprese in condizioni di luce realmente al limite.
 
E' da notare anche che l'autofocus non sbaglia un colpo pure nella semioscurità in cui ho scattato: anche la D300 aveva la precisione di un cecchino, ma con poca luce mostrava diversi limiti. In effetti la macchina, equipaggiata con un sensore della stessa famiglia di quello della D610 e della Sony A7, ha il modulo AF e l'esposimetro di D4s e D800/810, e anche su questo aspetto l'evoluzione tecnologica si tocca con mano.
 
Un'altra funzione che finalmente adesso posso utilizzare con profitto è l'Auto ISO: con il range di sensibilità che il sensore consente, settare la fotocamera ad ISO variabile fra 100 e 6.400 (ma ho dimostrato che si può arrivare anche a 12.800) e scattare in modalità M con la coppia tempo-diaframma preferita è di una gran comodità, e ci si assicura di portare a casa gli scatti desiderati con una buona qualità dell'immagine. Il software che lo governa è così sofisticato da riuscire a variare il tempo minimo di posa secondo la focale dell'obiettivo (provvisto di CPU) così da avere tempi sempre più brevi all'aumentare della lunghezza focale, e con la possibilità di variare in un sotto-menu gli incrementi di stop per ottenere tempi un po' più lenti o un po' più brevi a seconda del soggetto da riprendere o della propria capacità di mantenere ferma la macchina allo scatto. Questa funzione è davvero utile con gli zoom! ^_^
 
Il flare anomalo
 
Dopo le negative esperienze di altre reflex Nikon lanciate in commercio con difetti congeniti - di cui la sfortunata D600 è il caso più eclatante, soprattutto per la pessima gestione che il produttore ha effettuato del problema - anche questa fotocamera nasce con un'anomalia: un riflesso atipico nell'immagine (pari a una netta banda scura nella parte superiore) che si verifica quando si punta l'obiettivo con una certa inclinazione e a diaframmi aperti verso una forte fonte di luce in prossimità del bordo superiore del fotogramma. Il difetto sta facendo "rumore", soprattutto sul web, sia perché segue quello della D600, sia perché su una fotocamera non propriamente economica ci si attenderebbe un controllo qualità in linea con il suo costo e con la rilevante storia del marchio giapponese.
 
Anche la mia macchina ne è affetta, come sono certo ne siano affette tutte quelle fin qui prodotte, trattandosi di quello che ritengo un difetto di progettazione piuttosto che di assemblaggio di alcuni lotti: però, per quella che è la mia esperienza - limitata tuttavia ai soli 500 scatti circa fin qui effettuati (ma con dei bei controluce! :D ) - nell'uso "normale" il difetto ancora non l'ho rilevato, e penso che difficilmente potrei incontrarlo date le particolari condizioni in cui esso si presenta.
 
Tuttavia, poiché sembra che questa volta Nikon ne abbia preso atto emettendo un comunicato stampa volto a tranquillizzare gli utenti e promettendone l'attenta gestione e soluzione, attendo anch'io gli sviluppi futuri e le modalità con cui il produttore intenderà risolverlo, perché chi come me ha acquistato un prodotto nuovo garantito privo di difetti ha diritto ad avere esattamente quanto indicato alla vendita fra le caratteristiche tecniche della macchina.
 
WMU (Wireless Mobile Utility)
 
Sui forum leggo peste e corna di questa app per smartphone che, per inciso, scaricabile gratuitamente da Android e iTunes, consente di comandare la macchina da remoto e di salvare sul telefono le immagini riprese, eventualmente utilizzabili per un'immediata condivisione sui social network. La mia personale esperienza è invece positiva: la D750 ha il wi-fi incorporato - non occorrono pertanto accessori strani ed ingombranti per la connessione da montare sulla slitta flash - e si collega facilmente al mio telefono Android che, pur non essendo di una marca fra le più diffuse, si comporta egregiamente abbinato alla fotocamera.
 
Dal display di esso è possibile inquadrare la scena, selezionare il soggetto da mettere a fuoco (in modalità AF ad area normale e ad area estesa), e scattare; è possibile scegliere se visualizzare immediatamente l'immagine oppure visualizzarla e salvarla anche sul telefono. Preferendo la prima funzione per la velocità che consente, è poi possibile osservare sulla fotocamera o sul telefono le foto e decidere quali scaricare per gli usi che si desiderano: in questo senso si può scegliere se salvare lo scatto in formato "Originale" (anche NEF !) oppure "Consigliato" (jpeg dimensioni 1680 x 1080, 1 MB circa), o anche "VGA" (640 x 424, 200 KB circa).
 
D'accordo, l'app non permette di modificare da remoto tempi e diaframma, ISO, ecc. ma, una volta settata la macchina come si desidera, il software è efficiente e fa ciò che deve, ed è particolarmente utile se si vuole scattare senza essere notati (con la macchina appesa al collo è possibile muoversi, inquadrare e scattare perfettamente indisturbati!), se si vuole utilizzare la fotocamera in posizioni poco agevoli (ad esempio ponendola per terra o in una posizione sopraelevata il display del telefono è più fruibile rispetto a quello orientabile della macchina per inquadrare e mettere a fuoco il soggetto), se si ha necessità di condividere subito l'immagine sui social network, ed infine se, in caso di emergenza, si vuole utilizzare lo stesso smartphone per il backup dei file: la velocità di connessione è davvero rapida e anche un NEF da 25-30 MB si salva in pochissimi secondi.
 
Telecomando a infrarossi ML-L3
 
Possedendo il telecomando a infrarossi che utilizzo sulla V1, e leggendo che la macchina ha la funzione di comando da remoto grazie ai due ricevitori di cui è dotata (uno anteriore ed uno posteriore), provo ad utilizzarlo per vedere se e come funziona. Con il tasto "i" accedo rapidamente al menu che abilita la funzione, dove posso scegliere se scattare da remoto  immediatamente dopo la pressione del tasto sul telecomando, oppure se lasciare che l'apertura dell'otturatore avvenga dopo 2 secondi, o anche comandare il sollevamento dello specchio e poi il rilascio dell'otturatore con due pressioni successive del pulsante del telecomando. Sorpresa!, il mio telecomando funziona anche con la D750, e non devo acquistarne uno nuovo compatibile con questa fotocamera: Nikon mi stupisci ancora!! :lol:
 
L'accessorio, originale e del valore di pochi euro, opera come deve, e mi sembra particolarmente efficiente per fotografare con la macchina sul tripode evitando le vibrazioni indotte dalla pressione del tasto di scatto ed anche per... qualche selfie di qualità rispetto a quanto è possibile ottenere con un telefonino. :P
 
Le mie (prime) conclusioni
 
In attesa di avere un numero di scatti più importante ed effettuati in più condizioni di ripresa per ottenere un quadro più completo e significativo delle prestazioni della macchina, per il momento mi fermo qui nella descrizione di quelle che, ripeto, sono delle impressioni dell'uomo della strada (e mai come nel mio caso questo appellativo è più appropriato, essendo la street photography il genere che prediligo!) che usa la sua fotocamera secondo le proprie modalità ed abitudini.
 
Tuttavia, alla luce di questo primo mese (scarso) di utilizzo della mia nuova D750, se dovessi dare un sommario giudizio, direi che:
 
mi piace:
  • la compattezza e maneggevolezza del corpo macchina
  • la qualità dell'immagine agli alti ISO
  • la velocità ed accuratezza della messa a fuoco
  • il wi-fi integrato
  • la praticità di poter usare accessori di altre fotocamere del produttore
mi piace meno:
  • il display superiore troppo piccolo
  • le combinazione di pulsanti e ghiere a cui occorre fare l'abitudine
  • la cinghia a tracolla piuttosto "plasticosa"
  • il kit di carica della batteria troppo voluminoso
  • il difetto del flare anomalo dovuto ad una non attenta progettazione/assemblaggio della macchina
 
A presto per le altre "impressioni su strada"! ;)
Test: Yes



166 Comments

Foto
Max Aquila
mag 30 2015 06:45

Ahahah... tutto ciò è grottesco, mi sembra di vedere pari pari ciò che sta facendo Apple con le sue macchine ed aggiornamenti software...
Ho 4 macchine apple di diverse date, una l'ho lasciata con Maverick per mantenere compatibilità con certi software, alcuni addirittura di Apple, ti "regalano" un OS nuovo e poi ti costringono ad aggiornare o ti precludono l'uso di cose che utilizzavi prima, anche il nuovo garage band è penoso il nuovo iPhoto (diventato Foto) scandaloso.... 
Pare che nikon stia facendo la stessa politica "terroristica" di apple, con minimi upgrade ti circuisce con subdoli downgrade... 
Siamo alla frutta.... 

 
 

Da uno che ha solo Mavericks (e fino a pochi mesi fa Mountain Lion), sono perfettamente d'accordo. 
Giusto stamattina ho provato a scaricare l'ultimo RAW compatibility update (per vedere le foto in RAW direttamente nella Preview, soprattutto schiacciando semplicemente la barra Spazio per avere immediatamente l'idea di che foto é - ndr).
Beh, un semplice codec é disponibile solo per OSX 10.10.
 
E per fortuna che non ho mai usato software proprietari Apple (browser e mail a parte), vista la fine che hanno fatto i vari Aperture, iPhoto etc.
 
La china presa da Nikon é esattamente la stessa, solo che non possono permetterselo come invece puó fare Apple.
a_

Tre anni da utilizzatore di Iphone ed Ipad mi sono bastati per diventare un furioso detrattore di queste "politiche" reazionarie-protezionistiche tutte americane di Apple.
E di confermare la mia continuita' nell'uso di PC, pur con tutti i difetti, le scomodita' e le carenze delle quali il battage pubblicitario/consortile dei Cupertino addicted li fa' bersaglio da decenni.
 
E dire che fino a molto meno di tre anni fa se avessi chiesto ad uno di voi due, Andre e Dario, di darmi un consiglio su che computer acquistare sono certo che mi avreste detto che non ci fossero alternative  :)  come da lustri mi dicono amici e negozianti di qui: fai foto? Non hai scelta: DEVI COMPRARE....Immagine Allegata: image.jpg

E ora anche Nikon....

 
 ...
E dire che fino a molto meno di tre anni fa se avessi chiesto ad uno di voi due, Andre e Dario, di darmi un consiglio su che computer acquistare sono certo che mi avreste detto che non ci fossero alternative  :)  ...

...
E ora anche Nikon....

Esattamente. Anche io vedo una grossa similitudine tra i due brand.  :glare:

 

Quello che prima era sinonimo di "lo prendo perché poi nell'uso quotidiano mi dura di piú della concorrenza", oggi é un concetto perso per strada. 

Se compro un Apple so giá che sará sottodimensionato per funzionare con i nuovi O.S ed i nuovi software in pochissimi anni, se compro Nikon so giá che uscirá tra pochi mesi una macchina che correggerá dei difetti evitabili giá da subito, o che aggiungerá caratteristiche che potevano essere messe giá nell'attuale. 

 

E questo concetto non é per nulla OT, in questo topic dedicato alla D600 Mark III.  :post-515-1140593913:

a_

Foto
Max Aquila
mag 30 2015 16:40

per nulla OT

e' il concetto trainante di molte discussioni odierne qui su Nikonland

Salve a tutti, posseggo da pochissimo questa fotocamera (neanche 10gg) a cui ho effettuato tutti e due gli aggiornamenti possibili: quello del 21/05/2015 e quello ultimissimo del 28/05/2015 (Dati del controllo distorsione versione 2) come pure il Wireless Transmitter Utility (del 26/05/2015).

 

Purtroppo non posso dire di differenze rilevate proprio per impossibilità oggettive nel farlo.

 

Comunque in questo week end ho avuto finalmente l'opportunità di provarla in tante sue funzioni ed ho avuto l'impressione che talvolta sulla funzione Monocromatica (da riverificare con calma visto la mia ben poca esperienza) si rallentasse nel rispondere o rifiutasse l'impostazione andando un pochino in crisi.

 

Ora non so se questa è la sezione adatta per condividere questa cosa per cui non mi dilungherò nel dettaglio ma anche su una o due funzioni dell'autofocus, sebbene superlativo, avrei bisogno di confrontarmi con qualcuno che ne mastica sicuramente più di me.

 

radry

Ciao Radry e benvenuto. Certo che interessano approfondimenti sulla D750. Questo è il posto giusto dove esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie esperienze : <==== Nikonland è questo ;)

Foto
Tiziano Manzoni fototm
giu 04 2015 08:39
Sull'af posso aiutarti per il monocromatico... Direi passo, manco so dove si trova

Bene, grazie.

 

Premesso che sono curioso nel provarla in tutte le sue funzioni, mi sono letto (in pdf) piano, piano tutte le 500 pagine del “manualetto”, il cartaceo una sorta di Bignami come dimensioni (maledetti), e quindi seguo pari, pari le indicazioni o gli esempi riportati.

 

Veniamo all’af, ci sono due funzionalità riguardo alle personalizzazioni, la “a6: Inclusione punti AF” pag. 330 e “a8: Mem. Punti con l’orientamento” pag. 331 che, …e ora mi vien da ridere perché proprio mentre scrivo questa risposta, hanno ripreso a funzionare correttamente :) .

 

In pratica ieri non riuscivo proprio a farle funzionare, ci ho speso quasi un’ora e mezzo di prove, l’ho accesa e spenta più volte senza successo togliendo anche la batteria, mentre oggi per testarle nuovamente al fine di descrivervi precisamente il problema, hanno preso a funzionare correttamente al primo tentativo. :GrattaTesta:

 

Come scrivevo in un precedente post, ho l’impressione che questa macchina abbia alle volte delle difficoltà ad impostare le funzioni, la mia impressione è che con l’utilizzo continuativo si ha un aumento di temperatura del circuito elettrico (appena percettibile sul corpo macchina), che la manda un po’ in crisi.

 

Grazie comunque per l’attenzione prestata, rimane in ogni caso una piccola segnalazione da condividere per capire se il mio è un caso isolato o nasconde dei sintomi di “morte prematura”.

 

radry

Bene, grazie.

 

Premesso che sono curioso nel provarla in tutte le sue funzioni, mi sono letto (in pdf) piano, piano tutte le 500 pagine del “manualetto”, il cartaceo una sorta di Bignami come dimensioni (maledetti), e quindi seguo pari, pari le indicazioni o gli esempi riportati.

 

...

 

Bravo, hai una bella pazienza!

 

Continua a mostrarci le funzioni più interessanti che hai trovato, come la selezione del colore su uno scatto in b/n che hai fatto vedere in altro topic: così scriverai tu il vero Bignami della D750, dedicato a chi come me non ha tempo per leggersi tutte e 500 le pagine del manuale. :lol:

Foto
Tiziano Manzoni fototm
giu 04 2015 18:53

Bene, grazie.

 

Premesso che sono curioso nel provarla in tutte le sue funzioni, mi sono letto (in pdf) piano, piano tutte le 500 pagine del “manualetto”, il cartaceo una sorta di Bignami come dimensioni (maledetti), e quindi seguo pari, pari le indicazioni o gli esempi riportati.

 

Veniamo all’af, ci sono due funzionalità riguardo alle personalizzazioni, la “a6: Inclusione punti AF” pag. 330 e “a8: Mem. Punti con l’orientamento” pag. 331 che, …e ora mi vien da ridere perché proprio mentre scrivo questa risposta, hanno ripreso a funzionare correttamente :) .

 

In pratica ieri non riuscivo proprio a farle funzionare, ci ho speso quasi un’ora e mezzo di prove, l’ho accesa e spenta più volte senza successo togliendo anche la batteria, mentre oggi per testarle nuovamente al fine di descrivervi precisamente il problema, hanno preso a funzionare correttamente al primo tentativo. :GrattaTesta:

 

Come scrivevo in un precedente post, ho l’impressione che questa macchina abbia alle volte delle difficoltà ad impostare le funzioni, la mia impressione è che con l’utilizzo continuativo si ha un aumento di temperatura del circuito elettrico (appena percettibile sul corpo macchina), che la manda un po’ in crisi.

 

Grazie comunque per l’attenzione prestata, rimane in ogni caso una piccola segnalazione da condividere per capire se il mio è un caso isolato o nasconde dei sintomi di “morte prematura”.

 

radry

 

 

scusami ma se cosi fosse fai vedere la tua camera a ltr...

non è ammissibile...

ma credo fermamente che il tutto sia dovuto a qualche manovra errata... di fatto cosa non prendeva in memoria  che tu impostavi?
la rotazione dei punti di mess a fuoco?

non ho capito ma credimi non esiste che io do un ordine e le i non lo prende...

!
 

 

 

scusami ma se cosi fosse fai vedere la tua camera a ltr...

non è ammissibile...

ma credo fermamente che il tutto sia dovuto a qualche manovra errata... di fatto cosa non prendeva in memoria  che tu impostavi?
la rotazione dei punti di mess a fuoco?

non ho capito ma credimi non esiste che io do un ordine e le i non lo prende...

!

Ritengo ancora prematuro portarla in assistenza anche perchè proprio come in questo ultimo caso la fotocamera non avrebbe riprodotto il difetto nel loro laboratorio, in quanto sembrerebbe tornata a funzionare correttamente.

 

Credo comunque di non aver sbagliato alcuna manovra il giorno prima, tant'è vero che oggi riprovando con la medesima procedura tutto è funzionato da subito e bene, questo mi fa credere che anche ieri non sbagliavo nulla.

 

Scendendo nel particolare riguardo il problema rilevato, con "a6" pur agendo sul multiselettore, il quadratino, che che si trovava al bordo area autofocus proprio come nel disegno esplicativo non saltava sul lato opposto, mentre con "a8" scegliendo SI in un primo momento il quadratino una volta ruotata la fotocamera passava al centro, ma successivamente alla mia uscita dal menù per riprovare ancora una volta "a6" e poi ritornare su "a8" smetteva di allinearsi al centro come se avessi invece selezionato NO. :unsure:

 

Spero di essermi spiegato in modo decente.

 

radry

Foto
Tiziano Manzoni fototm
giu 04 2015 23:02
Sinceramente non ho capito nulla... Ma per portare il quadratino al centro io uso il tasto centrale del cursore quando lo sposti agendo sul joistyc e lo rivuoi al centro pigi il tasto al centro e lui torna li...

La soluzione probabilmente sta nella semantica della descrizione, che è piuttosto scarna, di questa funzione 8a, in pratica ho scoperto che tu puoi selezionare un punto degli 11 o 51 dell'area af, uno per ogniuna delle tre posizioni ruotabili della fotocamera (supposto come asse di rotazione quello dell'obbiettivo).

 

La stessa avvertendo la rotazione e quindi la posizione in atto in quel momento, selezionerà in automatico il punto che avevi prescelto proprio per quella data posizione.

 

Fantastico!

 

radry

Un'altra cosa che invece mi piace assai è la funzione HDR, l'ho provata con ottimi risultati d'esposizione, sotto un esempio con e senza.

 


Immagine Allegata: DSC_0556.JPG

 

Immagine Allegata: DSC_0557.JPG

 

in questa sottostante (senza HDR) sono rimasto sorpreso dalla fedeltà delle luci, colori ed ombre in pratica attraverso il display lcd vedevo esattamente la stessa cosa dell'occhio nudo.

 

Immagine Allegata: DSC_0562.JPG

 

radry

 

 

A me piace di più quella senza HDR, l'assenza o quasi di ombre fa perdere volume all'altra. La funzione può essere interessante, ma in questo caso potresti aprire un po' le ombre (se pensi sia utile farlo) senza necessariamente ricorrere all'HDR.

Condivido quello che hai scritto, con HDR è indubbiamente meno bella, però risolve un sacco di problematiche va valutato e dosato bene, in questo ambiente è sicuramente inadatto non ci piove.

 

Sotto un'altro scatto prova (HDR), c'è un ragazziono che palleggia una palla ovviamente essa è sfuocata. In realtà ad occhio nudo il bimbo e l'ambiente circostante erano visibili solo come silhouette completamente nera (il sampietrino, le pareti), quando ho visto il risultato sono rimasto sorpreso di come ha aggiustato la zona scura, la zona illuminata dal sole si è mantenuta abbastanza reale. Purtroppo non ho fatto lo scatto senza HDR per poter evidenziare il risultato, non immaginavo di dover mai esporre queste foto.

 

Immagine Allegata: DSC_0383.jpg

 

non aiuta a capire quanto fosse scuro all'interno degli archi perchè anch'essa in HDR ma alle 15.00 del pomeriggio con sole da poco passato allo Zenit, netto e duro come luce, fa intendere almeno come fosse in verità la realtà.

 

Immagine Allegata: DSC_0381.jpg

 

ancora HDR e si vedono e bene stavolta l'aberrazioni cromatiche, il monumento simbolo della città è illuminato dall'alto, di lato e leggermente retrostante, si offriva allo spettatore con una faccia frontale piuttosto scura, sebbene il risultato sia artefatto ed irreale la funzione ha corretto bene le zone che erano scure.

 

Immagine Allegata: DSC_0385.jpg

 

Non dimenticate che sono foto prova, le primissime 100 che ho fatto con la nuova D750, non cercavo nulla in particolare solo testare le funzioni per capire come e quanto dosarle.

 

radry

Foto
Fab Cortesi
giu 11 2015 10:04

Confermo la "Professionalita" del mezzo e un grazie va a chi mi ha preceduto in questo post ( un grazie speciale va a Tiziano e Dario  :ibf_thumbup:  )

 

La ho "inaugurata ufficialmente" come secondo corpo per il NOS Primavera Sound di Porto e devo dire che si e' comportata ottimamente.

Avevo montato il 24-70 sulla D810 (con grip originale) e il 70-200 sulla D750 (con Grip Meike).

Non mi ha deluso ne sbagliato un colpo.  :banana:

 

La compattezza del mezzo, l'ipugnatura, la raffica y L'AF ottimi, la gestione dei file in RAW fenomenale,  la resa ad alti Iso perfetta (personalmente per eventi con poca luce la mia tolleranza sono i 2000 ISO), il monitor basculante di aiuto, la possibilita di programmare i tasti buona.

Una pecca? Sono i comandi/bottoni differenti se utilizzata al lato della D810 (a volte dovevo ricordarmi quale stavo utilizzando per non dover togliere l'occhio dal mirino per cercare il comando "giusto")

 

Aggiungo un paio di scatti e qui una piccola recensione in Italiano del concerto  (rivista online di musica - Sound36)

 

Ambient

Immagine Allegata: Ambient_NOS 2015_Fabrizio Cortesi_39.jpg

 

Belle & Sebastian

Immagine Allegata: Belle and Sebastian_NOS 2015_Fabrizio Cortesi_02.jpg

 

Interpol

Immagine Allegata: Interpol_NOS 2015_Fabrizio Cortesi_08.jpg

 

Foxygen

Immagine Allegata: Foxygen_NOS 2015_Fabrizio Cortesi_33.jpg

 

Giant Sand

Immagine Allegata: Giant Sand_NOS 2015_Fabrizio Cortesi_24.jpg

 

Einstürzende Neubauten

Immagine Allegata: Einstürzende Neubauten_NOS 2015_Fabrizio Cortesi_09.jpg

 

Insomma, se cerchi una fotocamera performante a un prezzo accettabile....senza dubbi una D750 e' quello che fa per te. :coniglietto:

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Tiziano Manzoni fototm
giu 11 2015 22:27
Aspettiamo il buon Rudolf, se passa la sua pignoleria diventa la macchina ufficiale... Personalmente lo è già, se la rifacessero con il mirino della d4 ovvero non un buchino.... Sarebbe un must....

Ehi, "professionali" capita anche a voi che vi resti in mano il coprioculare infilando o prendendo la macchina dalla borsa se la prendete (come mia abitudine) per il pentaprisma ?

A me, sinora, tutte le volte. Finirò per perderlo ... :( sgrunt ! :( :(

Ehi, "professionali" capita anche a voi che vi resti in mano il coprioculare infilando o prendendo la macchina dalla borsa se la prendete (come mia abitudine) per il pentaprisma ?

A me, sinora, tutte le volte. Finirò per perderlo ... :( sgrunt ! :( :(

Io il coprioculare della D600 l'ho tolto (e credo sia uguale a quello della D750, perché é lo stesso dalla D70 ad oggi...).

Al suo posto ho preso il coprioculare in gomma della D70, che si adatta perfettamente e non lo togli se non facendo una discreta fatica. :) 

Altrimenti lo togli e lo dimentichi, visto che non serve praticamente a nulla. 

a_

Penso che seguirò il tuo consiglio di toglierlo, prima di perderlo, per consegnarlo religiosamente a chi se la comprerà ;)

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Dario Fava
giu 18 2015 08:07

Ehi, "professionali" capita anche a voi che vi resti in mano il coprioculare infilando o prendendo la macchina dalla borsa se la prendete (come mia abitudine) per il pentaprisma ?

A me, sinora, tutte le volte. Finirò per perderlo ... :( sgrunt ! :( :(

Capitato una volta sì... la prima macchina con cui accade, perché con la 50 70 80 300 stesso tipo ma sempre a posto.

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Fab Cortesi
giu 18 2015 08:34

Mi e' capitato un paio di volte.

Si forse la soluzione migliore e' quella di toglierlo....o perderlo. 

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Adriano Max
giu 18 2015 12:50

Mi e' capitato un paio di volte.

Si forse la soluzione migliore e' quella di toglierlo....o perderlo. 

 

Stessa cosa con la D200 ... secondo me dipende dalla borsa ... :)

 

Stessa cosa con la D200 ... secondo me dipende dalla borsa ... :)

 

No, è la mano. La staccherò, così non rischio il coprioculare  :suicide:

Ehi, "professionali" capita anche a voi che vi resti in mano il coprioculare infilando o prendendo la macchina dalla borsa se la prendete (come mia abitudine) per il pentaprisma ?

A me, sinora, tutte le volte. Finirò per perderlo ... :( sgrunt ! :( :(

 

Finché non l'ho tolto per mandarla in assistenza, non mi era mai capitato. Da quando è tornata, mi si sgancia rigorosamente sempre!

Pensavo di essere stata maldestra durante il trasporto della reflex, visto che molto spesso viaggia, avvolta da tovagliolo nella mia borsa da passeggio, invece no!!!   :(

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