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Governare un mercato maturo [editoriale di dicembre]


Un mercato maturo è un mercato in cui si verifica l'equilibrio tra innovazione e saturazione.
La saturazione è provocata dall'eccesso di vendite di prodotti simili tra loro ma la cui qualità viene percepita dai loro utenti come sufficiente tanto da non necessitare di una sostituzione se non per usura.
Il mercato maturo in mancanza di adeguata innovazione riflette vendite in calo.
E' quanto stiamo assistendo in fotografia, dopo la sbornia digitale.
 
Una cosa simile a quanto abbiamo visto nel mercato della riproduzione audio dopo l'avvento del CD e prima del lancio della musica compressa e nei televisori piatti fino al lancio del fiasco 3D.
Immagine Allegata: large_CIPA_Camera_Production_since_1933.jpg
In questo grafico sono stati rappresentati i dati di produzione (e di vendita ?) delle fotocamere giapponesi a partire dal 1933 e fino ai giorni nostri.
 
La parte grigia è relativa alla pellicola. Al tempo i più ... maturi di noi ricorderanno il boom di vendite di fotocamere giapponesi a cavallo degli anni '70 e '80 del secolo scorso.
Ci fu una vera esplosione e diffusione della fotografia a livello amatoriale.
 
Ma non è nulla i confronto a quanto abbiamo verificato negli ultimi anni.
 
La produzione complessiva è triplicata, creando una vera e propria bolla, generata da un mercato drogato da offerte, taglio dei prezzi, sovrapposizioni, modelli rossi e rosa che non avevano nulla di diverso tra loro.
Non solo o non esclusivamente per le compatte digitali che all'inizio erano invece delle signore macchine.
Un pò su tutte le fascie di mercato consumer.
 
Come sempre, al picco fa seguito un consolidamento e poi una fase di decrescita.
 
Che in questo settore è stata parossistica per l'ingresso di oggetti che non nascono espressamente per fotografare ma che, tra le tante altre cose, possono fotografare più o meno bene : gli smartphone.
 
Ecco, io personalmente considero tra le funzioni di uno smartphone proprio per ultima quella di poter fotografare, relegandola alla mera documentazione o trasmissione di informazioni.
Ma certo, la combinazione di "sempre connesso" e "scatto ubiquo" rappresenta per una larga fascia di utenza uno strumento adeguato e sufficiente alle sue esigenze di immagine.
 
E' proprio questo il punto che vorrei sottolineare. Ma più avanti.
 
Prima ci tengo ad evidenziare - sempre leggendo il grafico più sopra - che la gran parte del crollo è relativo alle compatte digitali che oramai avevano raggiunto livello eccessivi di vendita e che, al tempo stessso, poco avevano da dire rispetto ad uno smartphone in termini di prestazioni.
Le reflex decrescono ma vendono ancora più di quanto facevano nel 2007 (quando uscì la D3 : lo ricordate ?).
Mentre le mirrorless non crescono, decrescono anche loro. Solo meno delle reflex.
 
Infine, se andate a vedere le classifiche di vendite delle fotocamere per questo Natale 2014 negli  USA, mercato che resta più grande e meno in affanno di quello europeo, constaterete quella che è una ovvietà sacrosanta.
 
Le fotocamere più vendute restano quella che rappresentano il miglior equilibro tra prezzo e resa, non le più chiacchierate.
 
Quindi in cima alle classifiche nessuna Fujifilm X-T o X-E, nessuna Olympus OMD-1, nessuna Sony A7.
 
Ma tante Sony A5000, A6000, NEX5, i modelli più economici di Samsung, la Coolpix LX830.
Le Nikon D3100 e D5200. La Nikon D7000 e le equivalenti Canon.
 
Tutte legate dal fatto di essere le precedenti generazioni vendute a sconto. Forte sconto.
 
Come mai ?
 
Torniamo a bomba. Non si tratta necessariamente di un donwsizing delle esigenze o della aspettative dei fotografi di oggi, semplicemente la constatazione che le proprie esigenze vengono adeguatamente coperte da strumenti meno costosi e meno sofisticati oppure che già si possiedono (come gli smartphone).
 
In pratica gli oggetti di cui parliamo più diffusamente su queste pagine stanno tornando ad essere - sia per il loro valore economico che per le loro prestazioni - sempre più quegli oggetti di nicchia che erano 15 o 20 anni fa.
Come lo furono le più avanzate reflex a pellicola Nikon. Al tempo F100 ed F5 erano oggetti del desiderio ma poi la gente si faceva andare bene la F50 e la F60, magari con lo zoom da kit.
 
E allora la prestazione di una fotocamera si misurava sulla base della stessa materia sensibile, stesso formato, stesso obiettivo (un 50 mm economico). Le differenze effettive erano solo di contorno.
 
Oggi che le differenze derivano da una varianza di fattori enorme che va dalla dimensione/generazione del sensore fino alla capacità di sviluppo via software, il limite si estrinseca nella fruizione delle immagini che è, al 90%, direttamente consumata a video e in piccolo formato.
Una cosa che all'epoca della stampa in un'ora su carta Kodak o Fujifilm era livellata dalla qualità della stampa veloce. Ma sempre dalla stampa.
 
Adesso chi stampa è una ridotta minoranza. Ma questa minoranza pretende la qualità di una stampa fine-art.
E cerca di produrla con oggetti come la Nikon D810, la Sony A7r, gli Zeiss Otus o i Sigma Art.
 
Quella nicchia siamo noi. Probabilmente senza ricambio e per tutta la residua durata della nostra vita.
 
Al termine di questo ciclo la fotografia sarà profondamente un'altra cosa e quell'arte che pratichiamo noi limitata ad uno sparuto numero di irriducibili. Come i violinisti che scaldano accuratamente il loro strumento prima di suonarlo anche se sono soli. O i pittori che si fanno ancora da se i colori.
 
Godiamoci il momento in cui la parte blu di quel grafico si ridurrà a poche, ottime compatte (le attuali macchine da 1 pollice come le Sony RX100 ed RX10, la Canon GX7, la Panasonic LX100, le Fujifilm X20 ed X30), con sopra reflex sensazionali come la Nikon D810 o i prossimi modelli sia di Nikon che di Canon.
O le nuove mirrorless che nascono per far concorrenza e seppellire queste reflex di punta.
 
Non è un problema nostro se la gente con percepisce la differenza di qualità.
Non è un problema nostro se le case produttrici hanno drogato il mercato e adesso ne pagano le conseguenze.
 
Affari loro. Noi adesso vivremo un vero momento di gloria e di divertimento infinito.
 
Lunga vita alla fotografia come l'abbiamo conosciuta (noi pochi), al diavolo i consumatori di immagini e chi li sta a seguire, le mode e la scarsa qualità di prodotti destinati ad un pubblico di massa.
 
:)


41 Comments

Foto
Massimo Vignoli
gen 26 2015 22:24

Infatti è solo per i palati buoni ;)

 

A Valerio piace solo la paniscia.....

Peraltro se come sembra, in marzo Sony presenterà non la A9 "pro" ma semplicemente la A7r Mk II, ovvero una A7r con un sensore maggiorato ma con tutte le limitazioni attuali della A7r (spero non l'otturatore che sbatte come il portone di un fienile), allora i due dinosauri sposteranno più in su l'asticella con reflex allo stato dell'arte (è attesa la Canon 1DX Mk II per estate-autunno, la 5D Mk IV in marzo-aprile e le Nikon D5 e D900 per l'inizio del 2016. Tutte con la nuova generazione di sensori).

Peraltro se come sembra, in marzo Sony presenterà non la A9 "pro" ma semplicemente la A7r Mk II, ovvero una A7r con un sensore maggiorato ma con tutte le limitazioni attuali della A7r (spero non l'otturatore che sbatte come il portone di un fienile), allora i due dinosauri sposteranno più in su l'asticella con reflex allo stato dell'arte (è attesa la Canon 1DX Mk II per estate-autunno, la 5D Mk IV in marzo-aprile e le Nikon D5 e D900 per l'inizio del 2016. Tutte con la nuova generazione di sensori).

Secondo me sarebbe un peccato...

Se nemmeno un prodotto comunque funzionale, per quanto con i suoi limiti, riesce a smuovere i dinosauri, allora significa che Silvio puó iniziare a fare degli scavi per far uscire Nikon e Canon da una spessa coltre di sedimenti.

 

Se non hanno capito che il problema (ed il limite) delle DSLR non é il sensore, allora fanno proprio finta di non capire.

Perché ti dici che l'otturatore della A7 sbatte, ma le Nikon e le Canon hanno pure un'intera specchiera che sbatte, altro che otturatore...

 

Ma soprattutto significa avere la memoria corta (e, da parte loro, prendere davvero in giro i clienti).

Quegli stessi clienti che si sono lamentati della messa a fuoco della D7000 (sistemata con la D7100), hanno trovato insopportabile il modulo AF della D600 (migliorato con la Df e la D750), che addirettura hanno risvenduto D800 perché solo la D810 riesce a mettere a fuoco in maniera passabile...

Se dopo tutte queste vicende ancora si anela ad una DSLR piú densa delle attuali...

Beh, a questo punto arrangiatevi.

Pensare che questa volta la D900 possa nascere non dico perfetta, ma almeno passabile, significa abboccare a qualsiasi sirena del marketing. 

Ma non vi preoccupate, perché la D910 risolverá tutto. ;)

:P

a_

 

P.S. La D5 no, quella sará perfetta come tutte le ammiraglie che l'hanno preceduta. 

A dimostrazione che se vogliono le macchine di alta gamma possono nascere senza limitazioni, e che invece lasciano qualche particolare al caso apposta, altrimenti non c'é ragione dalla D800 alla D810. ;) 

A7r non A7 :) sono due macchine profondamente differenti. La prima proprio una macchina sbagliata il clack del suo otturatore é non più di due decibel meno rumoroso dello specchio della D4 (che è di gran lunga più rumoroso di quello ammortizzato elettromagneticamente della D810), tanto da indurre vibrazioni di ogni sorta in quel corpicino ultrapixellato  :(

 

 

Ma non è che Canon e Nikon non hanno capito dove sta il problema, è che la soluzione - se Sony con i suoi miliardi spesi e buttati fuori dalla finestra in ricerca su prodotti non venduti non ci riesce - non è ancora matura.

Nel 2018 ci sarà altro. ;)

Foto
Valerio Brùstia
gen 27 2015 08:25

E avremo più capelli bianchi

 

Che stress gente cara, Che stress!!!  

Deve farne di foto la mia D800 prima della pensione, perché se la Fornero è stata malvagia, io sarò CATTIVISSIMO!

Foto
Leonardo Visentìn
gen 27 2015 08:51

E avremo più capelli bianchi

 

Che stress gente cara, Che stress!!!  

Deve farne di foto la mia D800 prima della pensione, perché se la Fornero è stata malvagia, io sarò CATTIVISSIMO!

Cattivissimo TE!

 

Scherzi a parte, non mi pare sensato paragonare la rumorosità di un device come le Sony A7qualcosa a delle reflex ... come confrontare crotalo e pavone... sono due mondi diversi, una A7r non dovrebbe vibrare, se fosse fatta a modo.

Peraltro se come sembra, in marzo Sony presenterà non la A9 "pro" ma semplicemente la A7r Mk II, ovvero una A7r con un sensore maggiorato ma con tutte le limitazioni attuali della A7r (spero non l'otturatore che sbatte come il portone di un fienile), allora i due dinosauri sposteranno più in su l'asticella con reflex allo stato dell'arte (è attesa la Canon 1DX Mk II per estate-autunno, la 5D Mk IV in marzo-aprile e le Nikon D5 e D900 per l'inizio del 2016. Tutte con la nuova generazione di sensori).

 

Ma quindi nessuno dei due dinosauri sta nemmeno lontanamente dando segnali su mirrorless full frame?!

Chissà se ci stanno sbattendo il muso in R&D...

Entrambi hanno dichiarato che stanno prendendo sul serio le mirrorless. Io credo che entro l'anno presenteranno entrambe qualche cosa.

 

Ma che sia qualcosa di paragonabile alle migliori reflex che sono in grado di produrre, io francamente, non credo :)

Entrambi hanno dichiarato che stanno prendendo sul serio le mirrorless. Io credo che entro l'anno presenteranno entrambe qualche cosa.

 

Ma che sia qualcosa di paragonabile alle migliori reflex che sono in grado di produrre, io francamente, non credo :)

 

No bè chiaro. Però appena nikon/canon esce allo scoperto tutto il mondo mirrorless parte in quarta e nel giro di un paio di anni avremo macchine serie

 

No bè chiaro. Però appena nikon/canon esce allo scoperto tutto il mondo mirrorless parte in quarta e nel giro di un paio di anni avremo macchine serie

 

 

Di questo sono convinto.

 

Ma in un mercato maturo come questo, perchè la gente le compri, dovranno essere innovative e competitive, oltre che proporre qualche vantaggio rispetto a D5 e D900 ;)

pensatela come volete, ma sono seriamente convinto che in R & D delle due case, abbiano nei cassetti delle vere meraviglie.. che però, non faranno quasi mai vedere a noialtri tapini...  perché? direte voi... la chiedetelo ai capoccioni del mktg...  sono loro la zavorra...

Roby, la realtà è che - e il popolo di Nikonland lo dimostra, specie quellichelaD300olaD700nonlacambio - che un sacco di gente è più che soddisfatta di quello che ha e attenderà anni per comprare qualche cosa di nuovo. Mentre la media dei fotografi di tutti i giorni possiede l'obiettivo comprato in kit e nient'altro. Qualche raro sperimentatore si compra anche lo zoom tele. Pochissimi in più un 50/1.8 o un 35/1.8.

 

E' questo il reale motivo per cui per ora stanno immettendo sul mercato solo novità ... laterali, tipo D750,D4s,D810,D5500,D3300,D7200. Costano poco da produrre, in pratica si producono sulle stesse linee, si vendono allo stesso prezzo del modello vecchio che intanto viene scontato e si vende di più.

 

Quindi le case spendono - si vede nei bilanci - di più in pubblicità (I Am quello che ti pare) che in R&D o in formazione professionale per gli operai :(

beh.. a ben pensarci, tutti i torti non li hai.. ma io  sono fuori di zucca.. e spero in quanto ho detto.. forse è un retaggio di aver far parte di un altro R&D...   anche se noi avevamo tempi.. faraonici..

dati aggiornati sulle consegne di fotocamere giapponesi al febbraio 2015

Immagine Allegata: vendite fotocamere.png

 

c'è un timido recupero delle reflex mentre calano ancora le consegne delle mirrorless, probabilmente una conseguenza del ritardo sulle nuove Sony e il mancato successo degli altri nuovi modelli, mentre le vendite proseguono con gli sconti su quanto già nei negozi.

 

Le reflex restano saldamente superiori in termini di consegne complessive.

 

Come dire che ... c'è vita oltre le mirrorless ;)

per ora...

per ora...

 

Per ora e almeno fino a quasi tutto il 2017 :)

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