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Nikon 85/1,4 AFD [TEST]: Il Signore dei ritratti


Test: Nikkor 85/1,4 AFD: Il Signore dei ritratti
 


Immagine Allegata: 1.jpg

 
E' semplicemente "il più".

Il più luminoso dei teleobiettivi Nikkor, il più specifico per il ritratto "stretto", l'obiettivo più performante a f/1,4 che si possa oggi mettere davanti a una Nikon (...e non solo), il più "cremoso". Un obiettivo unico.
 

Immagine Allegata: 2.jpg

Schema ottico:
 

Immagine Allegata: 3.jpg

 
Specifiche tecniche:

In produzione dal 1996
Schema ottico 9 lenti in 8 gruppi
Diaframmi f/1,4 - f/16 (nove lamelle arrotondate)
Distanza min. 0,85m ( RR 1: 8,8)
Filtri 77mm
Dimensioni 80x72,5mm
Peso 550 grammi
Paraluce HN-31 (in dotazione, foto sotto)
Note: IF

 

Immagine Allegata: 4.jpg

La costruzione é metallica, robusta, fatta per durare, secondo i migliori standard professionali. Eccellente la finitura.

La ghiera di fuoco manuale (bloccabile in AF) é ampia, gommata e ben frizionata.

Bello il "colpo d'occhio" con la D3 (non a caso, l'accoppiata sta in copertina della brochure Nikon sull'ammiraglia).

Con D3 sono state scattate tutte le foto presenti in questo test.

Per cominciare: nitidezza e sfuocato a f/1,4:

 

Immagine Allegata: 5.jpg

 
La resa a TA é di tutto rilievo. Migliore di quella ottenibile a f/1,4 con qualunque altro obiettivo innestabile attualmente su una DSRL Nikon FX.

L'ho confrontato ad esempio col pur notevole nuovo (fine 2008) Nikkor 50/1,4 AFS-G, otticamente rivisitato per incrementarne le prestazioni alla massima apertura.

Orbene: l'85 AFD prevale nettamente, come si vede da questa comparativa su mira ottica pur con file alquanto ridimensionati.

Sui NEF al 100%, poi, la differenza appare schiacciante.

85 AFD a TA (f/1,4):

 

Immagine Allegata: 6.jpg

50 AFS-G pure a f/1,4
 

Immagine Allegata: 7.jpg

La delicatezza delle transizioni tonali, la nitidezza "morbida", gli incarnati e la piacevolezza dello sfuocato dell'85/1,4 AFD ne fanno davvero il "Signore dei ritratti...

...sia in interni a luce ambiente:
 

Immagine Allegata: 8.jpg

...che in esterni in controluce:
 

Immagine Allegata: 9.jpg

... in penombra (a proposito, f/2,2... :rolleyes:):
 

Immagine Allegata: 10.jpg

... o in luce diffusa:
 

Immagine Allegata: 11.jpg

 
...sia in studio coi flash (perfetta la resa dell'incarnato):
 

Immagine Allegata: 12.jpg

 

Lo trovo insostituibile nelle sessioni di ritratto, per la sua enorme flessibilità. Non richiede un'illuminazione morbidissima (come invece molti zoom standard di qualità), e non ingombra il fotografo intimidendo il soggetto (come i 70-200/2,8 e simili).

Naturalmente, nulla vieta, per il genere, di utilizzare altro, per esempio un 105 VR Micro (la prima qui sotto):
 

Immagine Allegata: 13.jpg

 
... ma senza i toni setosi, vellutati dell'85/1,4:
 

Immagine Allegata: 14.jpg

 
E' questione di diversa intonazione complessiva dei due obiettivi, di "timbro".
Non di nitidezza.
Che un obiettivo macro sia meno adatto ai ritratti in quanto "troppo nitido" é una favola metropolitana.

Un ottimo mediotele "da ritratto" ha alle distanze mediobrevi (quelle "da ritratto", per intenderci) almeno altrettanta definizione.

La differenza sta nella saturazione, nel contrasto, nei passaggi tonali graduali e "morbidi piuttosto che "a scalino".

Tutte cose, per inciso, che i test strumentali (anche i migliori ) non dicono e non possono dire.
Un obiettivo va conosciuto usandolo a lungo "sul campo".

In condizioni-test, su mira ottica piana, in luce bilanciata, a una distanza pari a "X" volte la lunghezza focale (con X costante), si traggono certamente indicazioni interessanti; ma non al punto di affidarsi ai test strumentali per scegliere un obiettivo.

Provo a dimostrare l'assunto. E' difficile immaginare ottiche più diverse delle due considerate: eppure, in condizioni-test, 85/1,4 AFD e 105 VR Micro offrono, a f/2,8 e a f/5,6, risultati simili:

Qui a f/2,8 (a sx l'85; il 105 Micro - a dx- é a f/3 , sua apertura max a quella distanza):
 

Immagine Allegata: 15.jpg Immagine Allegata: 16.jpg

 
Così i due a f/5,6. Nitidezza analoga:
 

Immagine Allegata: 17.jpg Immagine Allegata: 18.jpg

 
Peraltro i test, se proprio si vogliono fare, vanno condotti con cura, eliminando le variabili spurie che portano... fuori strada.

Si é visto in rete un "test" in lingua inglese secondo cui l'85/1,4 AFD sarebbe "inutilizzabile nel paesaggio" fino a f/11 a causa di una insufficiente (Immagine inserita) resa ai bordi. E' corredato di crop di alberelli ripresi all'infinito in mezzo alla nebbia...Immagine inserita.

Eppure... l'85/1,4 AFD a distanza medio-lunga su FX ai bordi (in assenza di nebbia, beninteso) si comporta più o meno così:
 

Immagine Allegata: 19.jpg

 
I grafici delle riviste vanno letti "con un granello di sale". A volte non andrebbero letti per nulla...Immagine inserita

Nella migliore delle ipotesi, possono dirci quanto é nitido (test di risolvenza) o quanto contrasto trasferisce in percentuale a un paio di frequenze spaziali (test MTF), un obiettivo su soggetto piano in bianco-nero, in luce controllata, a una distanza fissa (50 volte la lunghezza focale, di solito).

Nulla possono dirci i test strumentali su plasticità, sfuocato, resa cromatica, transizioni tonali, effetto 3D, comportamento a distanze diverse da quella testata...e molto altro.

Discorso lungo, che merita una trattazione a parte.

Semplificando: scegliere un obiettivo solo in base ai test strumentali sarebbe più o meno come scegliere un'auto solo in base alla presenza di radica sul cruscotto...

Da tempo si inseguono rumors insistenti su una riedizione di quest'obiettivo "aggiornata" alle tecnologie più recenti.

Sicuramente gli gioverebbero il motore AF-S e una distanza minima di maf ridotta a m 0,60 (circa) per consentire di isolare dettagli in un volto.
 
L'insorgenza del purple-fringing, tutt'altro che infrequente in obiettivi superluminosi nelle zone di confine tra alte luci e ombre, potrebbe forse venire statisticamente ridotta.

Per la verità, dopo molti anni di impiego dell'85/1,4 su DSRL, per riuscire a produrne mi sono dovuto impegnare alquanto (Immagine inserita). Ho dovuto operare una forte sovraesposizione misurando il volto in spot, su soggetto ripreso dal basso contro un cielo luminosissimo:

 

Immagine Allegata: 20.jpg

Ritengo l'85/1,4 AFD un "pezzo" particolarmente riuscito; temo che un (probabile) rifacimento possa alterarne le doti.

Non credo gli si attaglierebbero i cromatismi squillanti indotti dal trattamento Nano-crystal, né che sarebbe privo di conseguenze il paio di lenti (mobili) in più che l'attuazione del VR comporta.

In ogni caso, sia quel che sia, il mio gode di ottima salute e lo considero incedibile.

Del resto, un obiettivo che mi consente di lavorare a mano libera con tempi blocca-movimenti e senza flash, di notte, non ha, almeno per i miei impieghi (reportage d'azione), bisogno del VR.

Qui per esempio, goccioline di pioggia a f/2,2, 1/100 su D3, 6400 ISO, NR-OFF:
 

Immagine Allegata: 21.jpg

 
Nella storia dell'ottica fotografica in 35mm, si contano sulle dita di una mano gli obiettivi in cui f/1,4 rappresenta una apertura di lavoro effettivamente utilizzabile.

L' 85/1,4 AFD é uno di questi.

Pro:
- nitidezza (relativa) eccezionale alle grandi aperture;
- uniformità di resa centro-bordi;
- piacevolezza e cremosità "unica" dello sfuocato;
- cromatismi e transizioni tonali "fini";
. resa dell'incarnato (anche coi flash);
-costruzione e finiture "super".

Contro:
- manca AF-S (no motore SWM);
- distanza minima di messa a fuoco (m 0,85) un po'elevata.

© Gianni Zadra 20-gen- 2010 per Nikonland
 
Test: Yes



82 Comments

Foto
Leonardo Visentìn
ott 16 2013 12:06

SI  è autofocus su tutte le reflex pro e semipro (dalla d90 / d200 / d300 / d700 in su). 

perfetto allora ;-) thx

Ottimo ed esauriente test, grazie Gianni.

Io qualche anno fa feci "l'errore" di prendere l'85mm f/1.4 AFS G... per poi cambiarlo qualche mese dopo con lo splendido AFD.

In soldoni, ho trovato l'AFS G ottimo in ogni situazione ma esclusivamente nel ritratto l'AFD è di un'altra pasta...

NIKKORMAN65
ago 06 2015 15:08

Ottimo test Gianni.

Un solo dubbio: nella prima foto test (quella del cavallo a dondolo) lo sfocato sulla criniera in concomitanza con una delle luci, sembra quasi sia stato scontornato in Photoshop e anche dall'altro lato sulle orecchie trovo strana quella scalettatura, sicuramente poco naturale e mi sembra improbabile sia da imputare all'ottimo 85 f1,4 Nikkor (io ho la versione AI-s e da ormai parecchi anni mi regala grandi soddisfazioni sia in pellicola che in digitale).

 

Marco

Foto
mircodemo
nov 23 2015 16:13

Un sogno...

Un sogno...

 

Un sogno di hunting avanti e indietro per agganciare il fuoco se non c'è il sole alto di mezzogiorno in luglio :)

Foto
mircodemo
nov 23 2015 17:47

AHAHAHAHAAHAH quanto ti odio !!! HAAHAHAHAHAH  :post-42-1201873916:  :post-42-1201873916:  :post-42-1201873916:  :post-42-1201873916:

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