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Nikon 105mm f/2,8 AFS VR
ago 29 2013 01:00 |
Adriano Max
in Obiettivi
Tutte le foto del test sono realizzate con una Nikon D200
L'ottica in questione è prima di tutto un incredibile concentrato di tecnologia. Contiene quasi tutte le tecnologie più avanzate di Nikon applicate alle ottiche, gli manca solo di incorporare le lenti Super ED (quelle presenti nel 200mm f/2 AFS, per intenderci).
Dispone infatti di motore ad ultrasuoni (AFS), di un efficacissimo sistema di riduzione delle vibrazioni (VR) e del rivestimento antiriflessi Nikon N (nanocoated lens).
Lo strumento in questione è massiccio, compatto e trasmette una gradevolissima sensazione di robustezza e solidità. In una parola: splendido! E questo valga per non dare dubbi sulla validità del progetto... appunto splendido nel suo complesso, sia otticamente che meccanicamente ! Un gioiello, non un gioiellino però, vista la sua massa !
Il paraluce è in plastica...
La parte di barilotto che ospita gli interruttori AF/M e quello per il VR, nonchè la finestrella con le distanze di messa a fuoco e il rapporto di ingrandimento, NON è in metallo, ma di materiale plastico (anche se di ottima qualità e finitura, tale da trarre in inganno un occhio non attento). Anche la parte frontale (innesto filtri) è in materiale plastico (e qui avrei forse preferito il metallo, anche se la plastica in effetti non si deforma se subisce piccoli urti)... la ghiera di messa a fuoco (generosa e comoda) e la parte nera verso l'innesto (fissata da quattro viti) dell'obiettivo sono invece di metallo.
L'anello circolare nero che circonda la prima lente frontale non ho capito se ? in lamierino o in plastica, ma trovo che sia troppo sottile: avrei preferito un solido anello avvitato a consolidare il tutto...
Ecco la vignettatura a f/2,8 e l'obiettivo focheggiato a infinito:
Vignettatura che si riduce a livelli bassissimi quando si 'scende' al rapporto di riproduzione 1:1 sempre a TA (con un rapporto f/n effettivo che però, come indicato anche nel mirino, si porta a f/4,8):
Prime foto: fatte con uno sfondo in cartoncino azzurro (come quelle all'obiettivo) e un flash SunPack non TTL (l'ho usato in manuale)... è il motivo per cui alcuni test più sotto hanno previsto una variazione degli ISO, piuttosto che un controllo dell'emissione flash.
La prima con flash sparato a destra del soggetto, la seconda col lampo diretto al soffitto.
Ecco l'oggetto di alcuni test visibili più sotto: scatto effettuato con il 105 a f/2,8. Notate lo stacco deciso tra le zone a fuoco e quelle fuori fuoco: a queste distanze l'obiettivo mostra uno sfocato gradevole, netto, adattissimo ai suoi scopi.
Qui sopra siamo ad un rapporto di riproduzione di circa 1:3; i due scatti successivi raggiungono il rapporto 1:1 ...
Ancora ad un rapporto di circa 1:4 ...
Qui sopra è visibile uno scatto all'ingrandimento 1:1 per la scena presentata sotto poi in crop al 100% a vari diaframmi: da TA (f/2,8) a f/16:
Sempre l'immagine di cui sopra, tagliata a crop del 15% per rendere idea della variazione della profondità di campo ai vari diaframmi...
Perdonate la perdita di dettaglio nei crop al 100% per i diaframmi più chiusi di f/8 (miglior diaframma): per ovviare all'impossibilità di regolare l'intensità del mio flash ho variato gli ISO in ripresa. Da f/8 in poi chiudere il diaframma non porta ad un aumento di nitidezza (che viceversa degrada), ma solo di profondità di campo.
Una bolla di sapone presa al volo, avevo piacere di mostrarvela...
A mano libera, luce ambiente e con VR attivato: siamo nell'ambito della fotografia a distanza ravvicinata e il VR si è dimostrato molto efficace per tempi intorno al reciproco della lunghezza focale dell'obiettivo; si possono tentare scatti fino a circa 1/50sec a questi ingrandimenti... Senza VR nessuna di queste foto sarebbe stata neppure accettabile.
1/125 f/3,2 ISO200
1/80sec f/8 ISO800
1/4sec f/36 ISO800
L'ultimo scatto mostra chiaramente la corda dei limiti del VR. Gli scatti sono utili per rendere visivamente conto dell'incremento di profondità di campo ottenuta chiudendo il diaframma.
1/60 f/4,2 ISO100 flash incorporato; decisamente da non usare a TA per la macrofotografia (qui siamo tra un rapporto 1:2 e 1:1 - il ragnetto era piccolissimo): il problema a TA è rappresentato da un certo grado di aberrazione cromatica; la nitidezza raggiunge livelli eccellenti intorno a f/8, come da manuale... questi due scatti (crop al 50%) sono realizzati il primo a f/2,8, il secondo a f/5,6.
Ecco uno scatto effettuato ad una lucertolina con il flash incorporato della D200 (f/5,6 - 1/200sec - ISO 100):
E il suo crop al 100%
Una foto ritratto presa al volo...
... ed una serie di scatti per rendere conto dello sfocato da f/2,8 a f/8:
CONCLUSIONI
</font></div>
Diciamo che sarà breve nelle conclusioni: spero che le immagini che ho portato ad esempio siano esplicative !
Posso però dire che nonostante l'ottica sia polivalente ed utilizzabile a tutto tondo (per paesaggi, ritratti, street, ecc.) è comunque un obiettivo MICRO NIKKOR e come tale fortemente specializzato alle riprese a distanza ravvicinata e macro, applicazione per la quale dà il meglio di sè con risultati di eccezionale livello.
Posso rimproverargli una certa vignettatura a F/2,8 per le medie e grandi distanze (in macro la vignettatura non è più un problema) e una resa a distanze di messa a fuoco prossime a infinito che si ottimizza negli angoli estremi chiudendo di almeno un diaframma.
Ancora a TA è presente e visibile un certo grado di aberrazione cromatica che se da un lato contribuisce a rendere piacevoli i ritratti fatti con quest'ottica (insieme alla comunque gradevole vignettatura), dall'altro rimane comunque un problema anche in macro: per ovviare mi sembra di poter dire che il diaframma di lavoro (intendo: per risultati perfetti ad elevati ingrandimenti) più aperto si attesta a f/5,6.
Meccanicamente e operativamente l'ottica è vicina alla perfezione: un concentrato di Know-How Nikon.
Una piccola aggiunta sulla variabilit? degli esemplari: di seguito potete vedere alcuni scatti - messi gentilmente a disposizione di Nikonland da Eric Zhang (potete vedere alcuni suoi scatti il modello da noi testato differisce ulteriormente, pur essendo made in Japan.
Qui le differenze tra le scatole:
Piccole differenze che vanno notate...
Test:
Yes
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148 Comments
Si, si... Pu? anche darsi ma se cerchi un 105 VR usato lo trovi in un minuto, cos? come un 50mm f/1.4 AFS.... Sar? un caso ma su entrambi si dibatte intorno alla presunta resa ottica stellare. E sul 50mm f/1.4 AFS avrei qualcosa da dire anche io come ho detto sul 105 VR
Chiudo con questo l'OT.
Se guardi bene si trovano molti micro, tempo fa gli AF(-D) ora gli AF-S. Forse pi? 60 AF-S che 105.
Un paio d'anni fa il 105 DC si trovava molto spesso nei mercatini.
Per gli stessi motivi presumo che, appena disponibili tutti i nuovi fissi luminosi, si troveranno molti zoom (il 24-70 in prima fila) e fioccheranno critiche sui difetti anche di questi.
D'altra parte tutti gli obiettivi hanno i loro pregi e i loro difetti, pure il 200/2 VR.
A quanto pare anche Mauro e pete hanno preso il 200 usato...
Non parlavo di prezzi e non parlavo di sovrapposizione con altre ottiche, molto diverse, come il 105/2 DC.
Peraltro a chi parla di prezzi, segnalo che il "vecchio, vecchissimo" 105/2DC ? stato prodotto in venti anni in meno di 20.000 esemplari mentre il nuovo, nuovissimo 105/2.8 VR ? stato prodotto in 5 anni in 199.000 esemplari.
Per la legge del mercato la maggiore disponibilit? di pezzi di uno, rispetto all'altro - unita ad errati acquisti o feticismo, l'uno tende a far alienare un obiettivo inutile a prescindere dal suo valore, l'altro a farlo tenere a prescindere dal suo valore - fa il prezzo.
Il 58/1.2 da questo punto di vista non ? cos? straordinariamente superiore al 50/1.2 come la differenza di prezzo farebbe pensare.
Idem per il 28/1.4. Ma queste ? veramente un'altra storia.
La mia domanda era legata alle intrinseche qualit? del Nikkor 105/2.8 VR in se e nel suo mix di caratteristiche per cui ? stato concepito e venduto (secondo me, peraltro, ad un prezzo pi? che ragionevole).
Allo stesso modo mi son trovato a (cercare di) fare still-life con il 35 perch? anche il 60 sarebbe stato troppo lungo per la prospettiva che mi serviva.
Qui con me del 105VR ho solo un tramonto...
Il VR ? stato indispensabile.
Il motivo? Boh. A me in fondo piace e perch? lo tengo l'ho detto, dei limiti ne ho parlato nell'altro topic dei 105mm. Il prezzo lo trovo corretto per quello che offre.
Bisognerebbe sentire "gli scontenti" come argomentano le loro opinioni.
Ad esempio Andre_ che nutriva delle perplessit?..... A proposito: ma dove ? sparito?
Se leggi bene si trovano frequentemente ottiche acquistate e poi inutilizzate, spesso acquistate per fotografare i fiori e poi accantonate perch? prive della ghiera dello zoom.
Lo scorso anno mi trovavo in un negozio per acquistare uno scatto remoto compatibile.
Entr? un ragazzo con la mamma (credo) fece due-tre domande (sembrava non avere molte basi fotografiche e neppure le idee molto chiare) e se ne usc? prima di me con il suo bel 105VR e qualcos'altro di molto costoso che ora non ricordo (forse un altro obiettivo).
Questo fatto mi rimase impresso perch?, dalle domande che udii, temetti che la scelta non fosse per niente corretta e quell'obiettivo avesse solo cambiato vetrina oppure, se la sorte fosse stata benevola, avrebbe contribuito a popolare qualche mercatino.
P.S. Scusate l'ennesimo OT. Se ritenete opportuno cancellate pure le mie digressioni.
Per me ? solo un dato statistico.
Non trovi molti 58/1.2 in vendita e nemmeno 180-600 o 1200/11.
Figuriamoci poi 200-400/4 di tutte le versioni (io mai visto un AI/AIs).
Diversamente i 60 o i 105 micro sono sempre stati abbondanti sul mercato e questo anche perch? conservano sempre un buon valore residuo.
Diversamente dai 50/1.8 che tutti tengono anche se lo usano poco perch? rivenderlo ? praticamente antieconomico.
Comuqnue, a prescindere dalle logiche di prezzo e di mercato che, come sappiamo, non sono mai stati il focus principale di Nikonland, il vostro apporto (anche in termini di immagini) ? il giusto contributo a queste discussioni.
E mi piacerebbe che questo spirito fosse pi? diffuso e senza sollecitazioni. Tutti gli iscritti a Nikonland hanno un discreto corredo e sono i pi? titolati a parlarne, anche in contrapposizione a quanto viene espresso negli articoli redazionali.
Il forum ha un senso se contiene utili e concrete testimonianze in presa diretta sulle qualit? e sui difetti degli strumenti fotografici fatte da chi ha maturato esperienza su queste meravigliose macchine.
Chi ci legge vuole leggere commenti utili e costruttivi che possano aiutare nell'orientamento all'acquisto e all'uso.
Vogliamo essere assertivi ma allo stesso tempo obiettivi per esperienza diretta.
Miniature Allegate
anche ambientato...
D3+105VR+TC14 la foto ? stata croppata perch? mi piaceva il taglio quadrato, e rappresenta circa 2/3 del fotogramma originale.
Ciao.....
...purtroppo ? vero dani....ma ? stato divertente, potrei provare a scurirlo selettivamente, magari ricecando qualche effetto...
Nel mentre, riguardando tutti gli scatti che ho effettuato in quell'occasione, posso dire che ? un'ottica complessa, che dovr? disaminare ancora e pi? a fondo. Ad esempio in alcuni scatti (che non ho pubblicato perch? orribili) ho notato che alla minima distanza di messa a fuoco dell'85mm f/1,8 (circa 0,85m) mostra una resa del tutto simile a quello: sospetto insomma che la lunghezza focale si accorci sensibilmente focheggiando sotto il metro. Potrei per? sbagliarmi: qualcun'altro ha notato questa cosa ?
Ciao,
Adriano.
Il palco piccolo e la tensione degli "attori" non mi hanno consentito di muovermi come volevo io.
Miniature Allegate
Se non ho fatto male i calcoli, alla distanza minima di maf la focale effettiva dell'85 1.8 ? 75,15mm mentre per il 105 vr ? 77,50mm. Cosa che confermerebbe la tua sensazione.
La formula che ho usato ? questa distanza minima di messa a fuoco (in mm) diviso [(1/RR)+(RR+2)]
RR 85mm ? 1:9,2 e 85cm di distanza minima di maf
RR 105mm ? 1:1 e 31cm di distanza minima di maf
Luca
Io in effetti avevo notato la cosa in scatti a distanze intorno al metro per entrambi gli obiettivi; per cui immagino che la lunghezza focale dell'85 sia pi? vicina al suo valore nominale, mentre quella del 105 si accorcia forse pi? 'ripidamente', cos? che intorno ad un metro le due ottiche forniscono scatti molto simili tra di loro.
Grazie,
Adriano.
Da quanto ho notato il 18-200 VR, il 70-200 VR II e il 105 VR sono quelli che hanno l'accorciamento pi? evidente.
Non so dirti quanto perch? per me non ? determinante e non l'ho mai calcolato, credo per? siano in ordine con il 18-200 che subisce, mi sembra, un dimezzamento della focale.
Io sono soddisfatto!
Figurati!
No, purtroppo, ho solo l'85. Stavo controllando le focali alle quali ho scattato di pi? con il 70-300 per programmare i prossimi acquisti di fissi e mi sono imbattuto casualmente in questa formula e l'ho applicata per curiosit? alle ottiche che mi interessano. Grosso modo ho notato che le focali effettive corrispondono a quelle nominali, mm pi? o meno. Anche il 60mm micro si accorcia sino a 45mm alla minima distanza di maf.
Luca
A TA l'obiettivo ha una resa suscettibile di indagini ulteriori: ora che possiedo l'ottica mi eserciter? e alla fine quaglier? meglio... per ora mi sento di dire che ho avuto un feeling diverso tra i vari esemplari da me provati: tutti ottimi (se no mica lo prendevo ), ma certo ho 'sentito' delle differenze. Vuoi che io fossi di umore diverso nelle varie occasioni, vuoi che effettivamente ci siano lievi differenze tra vari lotti di produzione ... l'esemplare che possiedo ora ? un 'made in China' e devo dire che ? comunque splendido e degno della fama dei Micro Nikkor di Nikon: usarlo mi provoca dei sorrisi da orecchio ad orecchio !!
Ciao,
Adri.
Diaframma: f/3 ISO: 100 Tempo: 1/60
dettaglio:
Riciao,
Adri.
...e da quanto ho sentito in giro non sono l'unico.
Utilizzando i punti a croce l'autofocus, il pi? delle volte, ? rapido e preciso, anche con soggetti a brevissima distanza.
Utilizzando gli altri punti invece spessissimo l'autofocus tentenna, impiega almeno un paio di secondi prima di trovare la posizione corretta e spesso non ci riesce proprio.
Per l'uso che ne faccio, focheggio sempre a mano e quindi me ne frego totalmente, ma ? comunque un difetto di cui tener conto.
Ho fatto prove con D700 e D90 ed entrambe accusano questo "problema".
Per il resto lo amo per i colori, la nitidezza ma soprattutto per il bokeh davvero "cremoso".
Ciao
Andrea
Focheggiando a brevissima distanza e quindi a RR prossimi all'1:1, Andrea,? alquanto probabile che il punto AF selezionato vada a cadere su una zona monocromatica priva di linee e di contrasti.
In queste condizioni, l'AF a contrasto di fase non trova "appigli" cui agganciarsi. E' imparabile.
I punti centrali a croce "estendono" la ricerca su una zona maggiore e "colgono" le differenze di contrasto sull'orientamento verticale e orizzontale.
Normale quindi che risolvano pi? brillantemente il rompicapo.
Col mio 105 VR, e con tutti i macro, a distanze ravvicinate da sempre focheggio manualmente. E' molto pi? pratico.
Il problema che lamento si verifica anche a distanze maggiori dal soggetto. Per esempio su primi piani nei ritratti.
Ho fatto ad esempio alcune prove un p? di tempo fa, con soggetto tra 30 cm ed 1 metro, messa a fuoco in continuo puntata sull'occhio del soggetto, punto di messa a fuoco laterale (non a croce). Il test ? stato fatto con una D90ma ho notato lo stesso comportamento con D700 sucessivamente.
L'occhio presenta linee di "appiglio" per l'autofocus in tutte le direzioni, quindi anche se il punto non ? a croce non si dovrebbe lavorare malissimo.
Il test consisteva nel mettere il fuooco all'infinito e poi lasciare lavorare l'autofocus mirando l'occhio del soggetto.
Su 10 tentativi mi ricordo che in circa la met?, il 105 ha indugiato notevolmente ed un paio si ? addiritura "arreso".
Ho allora montato il 70-200, stesse impostazioni, impostato lunghezza a 105mm e rieseguito il test: non ha fatto cilecca neanche una volta.
Questa estate, parlando con una amica fotografa iniziamo a decantare le gesta del 105: "Ma che bello sfuocato"..."io lo uso per i primi piani dei bambini, ? favoloso...", poi lei aggiunge: "per? se devo dirla tutta, ha problemi di autofocus" e continuando scopriamo che i "problemi" sono gli stessi dei miei. Lei lo usa su D2x e D3.
Ripeto, per me non ? un problema perch? con questo obiettivo focheggio a mano al 98% delle volte, per? se c'? qualche possessore che ha riscontrato lo stesso problemino ed ha qualcosa da aggiungere...
Grazie, ciao
Andrea