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0
Nikon 300 mm F2.8 AF-S IF-ED Mk I
ott 21 2007 10:10 |
Lieve
in Obiettivi
Nikkor 300mm F2.8 AF-S IF-ED Modello I
A Monza, alla prima variante :
Con TC 14 e D2H al rugby :
[la D2H in genere mal sopporta i duplicatori ...]
Nitidezza :
Aberrazione Cromatica :
Questo obiettivo ha un comportamento esemplare, con una nitidezza al centro che rasenta l'eccellenza e con una costanza di risultato da tutta apertura fino ai diaframmi pi? chiusi.
Il comportamento ai bordi non é dissimile, ai diaframmi intermedi é quasi coincidente con i bordi ma anche a TA ? esemplare.
C'é di che parlare di leggenda .... !
Misure effettuate con IMATEST 3.5.4
Con TC14 e TC20 :
Ovviamente con i teleconverter (ho provato con il TC-14E II e con il TC-20E) le prestazioni diminuiscono proporzionalmente come si può vedere in questo diagramma.
Però i risultati pratici sono comunque rimarchevoli.
Ammetto però che la differenza é visibile solo in forti ingrandimenti.
Con TC-20E
Il 300/2.8 con il TC-20E sulla D2x diventa un 600/5.6, mantenendo quasi la stessa velocità di messa a fuoco, la stessa distanza minima di messa a fuoco (2,5 metri contro i 5-6 di un vero 600 mm) con lo stesso ingombro e peso del 300/2.8.
Ovviamente le prestazioni ottiche peggiorano in modo visibile (non aspettatevi il comportamento esemplare del 500/4 AF-S, ad esempio) ma comunque si possono ricavare foto interessanti.
naturalmente é necessario servirsi del monopiedi (ma lo stesso discorso vale per il 300/2.8 liscio) per avere dei risultati validi.
In questo modo si riesce perfino a leggere il giornale a 40 metri di distanza :
Altri esempi, su soggetti vicini e lontani, sempre con TC-20E :
queste proprio molto lontano e in controluce violento o con ostacoli :
Torniamo all'obiettivo liscio :
e qui, realmente possiamo leggere il giornale :
Costruzione :
Dettaglio del filtro anteriore :
Cassetti porta-filtri da 52 mm :
limitatore di messa a fuoco :
Quando fu presentato nel 1996 era il primo obiettivo Nikon dotato di motore interno ad ultrasuoni.
Di caratteristiche estermamente professionali, andava a sostituire il precedente modello dotato di motore interno di tipo tradizionale (AF-I).
Si trattava della quarta generazione (dopo AI/AIs , AF ed AF-I) del Nikkor 300 F2.8.
Nel 2001 é stato sostituito dalla seconda versione con le stesse caratteristiche ma con una costruzione alleggerita grazie all'uso di particolare in fibra di carbonio che fanno risparmiare circa mezzo chilogrammo. C'e anche un guadagno in termini di distanza minima di messa a fuoco.
Entrambe le versioni sono poi state sostituite nel 2004 dal nuovo ed attualmente in produzione modello stabilizzato, pensato per l'era digitale e dotato di elemento trattato con i nanocristalli di argento per minimizzare i riflessi.
Ma la prima versione AF-S resta validissima ancora oggi ed in grado di rivaleggiare col più moderno discendente.
A tutta apertura é un obiettivo imbattibile sia per resa che per sfuocato.
Dove la versione VR é decisamente superiore é nello sfuocato a diaframmi intermedi e nella resa colorimetrica leggermente più carica.
La nitidezza a tutta apertura é praticamente pari. Segno che già oltre dieci anni fa Nikon aveva raggiunto il bersaglio.
Si, perché trattandosi di un'ottica pensata per il professionista dello sport, il 300/2.8 deve dare il meglio di se ad F2.8.
E' un obiettivo che si riesce a trovare abbastanza facilmente sul mercato dell'usato (in genere perché sostituito dal nuovo VR) a prezzi intorno ai 2.500 euro, meno di un terzo del prezzo originario e meno della metà del nuovo VR.
CONCLUSIONI
PRO
- resa straordinaria
- sfuocato a TA eccellente
- nitidezza elevatissima da F2.8 ad F11
- costruzione a prova di attacco nucleare
- ottima resa con TC-14 e accettabile con TC-20
- paraluce di buona progettazione
- filtro UV anteriore a protezione del sistema di lenti
- sistema di filtri a cassettino posteriore in standard 52 mm
CONTRO
- peso (oltre 3 chili !)
- sfuocato a diaframmi chiusi piuttosto grezzo
- mancanza di stabilizzazione
GIUDIZIO FINALE
Un obiettivo in grado di dire la sua anche a 10 anni dalla sua introduzione.
Ottimamente costruito (in linea con il primo 300/2.8 AIs e ben più strutturato dei successivi), con una resa formidabile a tutta apertura, colori carichi, sfuocato eccellente ad F2.8.
Valido per seguire tutti i tipi di sport, dal calcio al rugby, dall'atletica al motorismo.
Buono anche per il ritratto ma a condizione di curare ottimamente la messa a fuoco, data la ridotta profondità di campo a TA.
Ha un sapore un pò retrò (ma nettamente meno dell'arcaico AF-I) ma non sfigura esteticamente nemmeno di fronte agli ultimi campioni.
Un obiettivo da "duri", in grado di funzionare sempre, dovunque e comunque.
Nikon 300/2.8 in azione a Monza, variante della "Roggia". Messa a fuoco intenzionale sul cordolo tricolore
Sfuocato d'eccezione, sul soggetto (ignaro canonista) e con lo sfondo offerto dalla variante Ascari a Monza.
Sempre alla variante Ascari, ad F4, messa a fuoco sul commissario di pista con le auto che compaiono sullo sfondo
A Monza, alla prima variante :
E ancora alla Ascari, duplicato :
e alla Roggia, sempre duplicato :
Con TC 14 e D2H al rugby :
[la D2H in genere mal sopporta i duplicatori ...]
Nitidezza :
Aberrazione Cromatica :
Questo obiettivo ha un comportamento esemplare, con una nitidezza al centro che rasenta l'eccellenza e con una costanza di risultato da tutta apertura fino ai diaframmi pi? chiusi.
Il comportamento ai bordi non é dissimile, ai diaframmi intermedi é quasi coincidente con i bordi ma anche a TA ? esemplare.
C'é di che parlare di leggenda .... !
Misure effettuate con IMATEST 3.5.4
Con TC14 e TC20 :
Ovviamente con i teleconverter (ho provato con il TC-14E II e con il TC-20E) le prestazioni diminuiscono proporzionalmente come si può vedere in questo diagramma.
Però i risultati pratici sono comunque rimarchevoli.
Ammetto però che la differenza é visibile solo in forti ingrandimenti.
Con TC-20E
Il 300/2.8 con il TC-20E sulla D2x diventa un 600/5.6, mantenendo quasi la stessa velocità di messa a fuoco, la stessa distanza minima di messa a fuoco (2,5 metri contro i 5-6 di un vero 600 mm) con lo stesso ingombro e peso del 300/2.8.
Ovviamente le prestazioni ottiche peggiorano in modo visibile (non aspettatevi il comportamento esemplare del 500/4 AF-S, ad esempio) ma comunque si possono ricavare foto interessanti.
naturalmente é necessario servirsi del monopiedi (ma lo stesso discorso vale per il 300/2.8 liscio) per avere dei risultati validi.
In questo modo si riesce perfino a leggere il giornale a 40 metri di distanza :
Altri esempi, su soggetti vicini e lontani, sempre con TC-20E :
queste proprio molto lontano e in controluce violento o con ostacoli :
Torniamo all'obiettivo liscio :
e qui, realmente possiamo leggere il giornale :
Costruzione :
Dettaglio del filtro anteriore :
Cassetti porta-filtri da 52 mm :
limitatore di messa a fuoco :
Quando fu presentato nel 1996 era il primo obiettivo Nikon dotato di motore interno ad ultrasuoni.
Di caratteristiche estermamente professionali, andava a sostituire il precedente modello dotato di motore interno di tipo tradizionale (AF-I).
Si trattava della quarta generazione (dopo AI/AIs , AF ed AF-I) del Nikkor 300 F2.8.
Nel 2001 é stato sostituito dalla seconda versione con le stesse caratteristiche ma con una costruzione alleggerita grazie all'uso di particolare in fibra di carbonio che fanno risparmiare circa mezzo chilogrammo. C'e anche un guadagno in termini di distanza minima di messa a fuoco.
Entrambe le versioni sono poi state sostituite nel 2004 dal nuovo ed attualmente in produzione modello stabilizzato, pensato per l'era digitale e dotato di elemento trattato con i nanocristalli di argento per minimizzare i riflessi.
Ma la prima versione AF-S resta validissima ancora oggi ed in grado di rivaleggiare col più moderno discendente.
A tutta apertura é un obiettivo imbattibile sia per resa che per sfuocato.
Dove la versione VR é decisamente superiore é nello sfuocato a diaframmi intermedi e nella resa colorimetrica leggermente più carica.
La nitidezza a tutta apertura é praticamente pari. Segno che già oltre dieci anni fa Nikon aveva raggiunto il bersaglio.
Si, perché trattandosi di un'ottica pensata per il professionista dello sport, il 300/2.8 deve dare il meglio di se ad F2.8.
E' un obiettivo che si riesce a trovare abbastanza facilmente sul mercato dell'usato (in genere perché sostituito dal nuovo VR) a prezzi intorno ai 2.500 euro, meno di un terzo del prezzo originario e meno della metà del nuovo VR.
CONCLUSIONI
PRO
- resa straordinaria
- sfuocato a TA eccellente
- nitidezza elevatissima da F2.8 ad F11
- costruzione a prova di attacco nucleare
- ottima resa con TC-14 e accettabile con TC-20
- paraluce di buona progettazione
- filtro UV anteriore a protezione del sistema di lenti
- sistema di filtri a cassettino posteriore in standard 52 mm
CONTRO
- peso (oltre 3 chili !)
- sfuocato a diaframmi chiusi piuttosto grezzo
- mancanza di stabilizzazione
GIUDIZIO FINALE
Un obiettivo in grado di dire la sua anche a 10 anni dalla sua introduzione.
Ottimamente costruito (in linea con il primo 300/2.8 AIs e ben più strutturato dei successivi), con una resa formidabile a tutta apertura, colori carichi, sfuocato eccellente ad F2.8.
Valido per seguire tutti i tipi di sport, dal calcio al rugby, dall'atletica al motorismo.
Buono anche per il ritratto ma a condizione di curare ottimamente la messa a fuoco, data la ridotta profondità di campo a TA.
Ha un sapore un pò retrò (ma nettamente meno dell'arcaico AF-I) ma non sfigura esteticamente nemmeno di fronte agli ultimi campioni.
Un obiettivo da "duri", in grado di funzionare sempre, dovunque e comunque.
Test:
Yes
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47 Comments
magari offri anche il david di donatello che ci avete l?... magari v? bene....
Sul fisso mi sono concentrato sui tre modelli 2,8 non VR: AF-I Nikkor 300mm f/2.8S IF-ED, AF-S Nikkor 300mm f/2.8D IF-ED e AF-S Nikkor 300mm f/2.8D IF-ED (Mark II). Viste le sostanziose differenze di prezzo sul mercato dell'usato (si sfiorano anche i mille euro tra l'AF-I e l'AF-S 1^ edizione) vi chiederei di aiutarmi a capirne la differenza.
E con il Sigma? Avrei il piccolo vantaggio di avere gi? il duplicatore (per fotografare la luna ) e di spendere un bel po' di meno, per?...
Grazie
a_
Grazie per il figliolo
del sigma ho letto tutto, per questo ho scritto "per?"... penso che i fissi della mamma siano una scelta, come dire, pi? definitiva, ma il conforto del vostro parere diretto mi ? sempre stato di grande aiuto, sorry
Per un uso sporadico e non pretenzioso ci si pu? anche accontentare ...
... per?, per? ...
... esiste anche il 300/4 AF-S e costa decisamente meno !
I 300/2.8 Nikon nascono per dare le massime prestazioni in tutti i settori. Queste prestazioni ovviamente si pagano sia in termini di costo che di peso/ingombro.
Il tutto ? essere sicuri di ci? di cui si ha bisogno (e considerare anche che se serve un 600 mm ? meglio comperare un 600 mm, mentre un 300 va usato per quello che pu? dare).
Dopo queste ovviet? andiamo al quesito evidenziato :
- 300/2.8 AF. Versione autofocus senza motore interno. In pratica ? (quasi) come l'ultima versione manuale AIs solo predisposta per l'autofocus mosso dal motorino della fotocamera. Costo sui 1.300 euro
- 300/2.8 AF-I. Prima versione con motore interno. Si tratta per? di un normale motorino elettrico (in verit? pi? di uno) senza spazzole il cui rumorino ? caratteristico a differenza della silezionsit? dei successivi AF-S (il cui motore ? per questo motivo denominato Silent Wave Motor).
Costo sui 2.300 euro
- 300/2.8 AF-S I versione. Prima versione - e per me migliore in assoluto insieme all'ultima manuale - del 300/2.8 con motore interno ad ultrasuoni.
Costo tra 2.500 e 2.800 euro
300/2.8 AF-S II versione. Seconda versione alleggerita rispetto alla precedente di circa mezzo chilo con uso di leghe pi? leggere e carbonio. Costo verso i 3.000 euro.
Di questi per un uso normale la versione AF ? pi? che sufficiente, sopportando per? una velocit? di messa a fuoco piuttosto ... tranquilla.
La prima versione AF-S ? quella da prendere in maggior considerazione per prestazioni e resa ottica (spettacolare a TA !).
La AF-I dovrebbe invece essere trascurata per l'et? e la scarsa disponibilit? di parti di ricambio (suvvia, motorini elettrici in uso professionale per 15-16 anni ? E che durata utile potranno ancora avere).
Riassumendo, per uno che fotografi in modo sporadico eventi sportivi, il 300/4 AF-S ? pi? che sufficiente.
Per altre esigenze specifiche ... soluzioni specifiche, fino ad arrivare ai 500 e 600 mm sempre pi? adatti per la caccia fotografica.
Non dimentichiamoci l'esistenza dell'eccellente 500/4.5 HSM Sigma, leggero e relativamente economico di cui Michele e Francesco ci mostrano prove su prove su Nikonland Foto.
(Dimentichiamoci invece i teleconverter diversi dal TC-14E II).
Grazie Rudolph, hai fatto come sempre un quadro sintetico e chiaro. Ho visto gli scatti del Sigma 500, mi sembrano di alto livello e... di alto costo. Ho di che meditare.
Buona luce
perch? di alto costo 2000 euro usato e 3500 nuovo,mica male per una lente cos? bella,ci compri il sigma 120-300 ma credimi siamo su due pianeti diversi,come diceva Mauro dimenticati di moltiplicarlo perch? non si hanno risultati costanti,l'AF spesso impalla e si deve ricorrere ai soliti trucchetti del nastro che a me onestamente st? un po sulle sfere,ma credimi non ho mai sentito la necessit? di moltiplicarlo
Faccio foto soprattutto in viaggio e per il momento escluderei obiettivi da "caccia" pura tipo il bel sigma 500. Sono quindi alla ricerca di un 300 abbordabile e che combini prezzo accettabile, qualit? e maneggevolezza... insomma sto cercando un pezzo di luna.
Sto girando intorno a tre alternative:
300/4
300 2,8 af-s prima serie (quello che Rudolph considera il migliore)
Sigma 100-300/4
Mi piacerebbe, da te MIchele e da chi ne ha voglia e conosce queste ottiche, qualche ulteriore considerazione per portarmi a casa il "pezzo di luna" che pi? mi si conf?.
Grazie
In forum specializzati in fotografia naturalistica vedo che molti hanno optato per il 300 f/4 moltiplicato a 1.7 con risultati soddisfacenti.
assolutamente daccordo per questa opzione,spendi poco ed hai un tele di ottima qualit? molto leggero da portare in viaggio ops ho sbagliato faccina credo
Mi sembra che lo usi anche per le tue spettacolari foto di uccelli... con piena soddisfazione? anche moltiplicato a 1,7?
Lui ha il 2.8!
si si assolutamente soddisfattissimo,hai un 510mm f/4.8 di eccellente qualit? ma da quello che mi ha detto qualche amico anche con il 2X questa lente non perde quasi nulla sia in velocit? di AF che in qualit? ottica
domanda sciocchina: sei in giro solo con 300/4, scatti una di quelle foto che sai fare tu, torni a casa, la guardi... quante probabilit? ci sono che tu ti dica: "accidenti, avessi avuto il 2,8"?
Sono contento perch? penso di aver fatto la scelta pi? adatta alle mie esigenze. Poi se un domani....
Grazie a tutti per i consigli, davvero
Pier Vittorio
Secondo me hai fatto una buona scelta, io ho appena preso un 300 f4 Sigma, non ? motorizzato, ma per le mie esigenze v? bene, mi piacerebbe avere sia il 300 AF-S f4 che f2.8.
Ma far? i vari passaggi con calma.
E' corretto investire le somme proporzionate alle proprie esigenze.
Un passaggio XXXXX -> Sigma 300/4 -> Nikon 300/4 AF-S -> Nikon TC-14E II -> Nikon 300/2.8 AF -> Nikon 300/2.8 AF-S I hai idea di quanto costi in totale in termini di perdita sul cambio in ogni passaggio ?
Se le esigenze di Piervittorio sono quelle che possono essere risolte definitivamente con il 300/4 AF-S, obiettivo leggero e maneggevole di costo ragionevole, siamo d'accordo.
Ma diversamente ...
Io non so se le mie esigenze sono risolte definitvamente. Di sicuro, per il tipo di foto che faccio, soprattutto di viaggio, il 2,8 (a prescindere dai costi) ? davvero impegnativo. Forse, un domani, potrei puntare a un supertele tipo il Sigma 500, di cui tutti parlano bene e di cui ho visto gran belle foto. Ma dovrei entrare in una diversa stagione fotografica che, per ora, non vedo nel mio futuro pi? prossimo.
Il 300/4 l'ho preso perch? durante l'ultimo viaggio, lungo il Nilo ho usato il sigma 70-200 duplicato per fotografare le sponde. Beh, in una settimana di navigazione ho avuto a disposizione inquadrature stupende, ho scattato tantissimo ma molti scatti sono risultati inutilizzabili per la bassa qualit?: il sigma duplicato a 400 con diaframma 5,6 ha mostrato tutti i suoi limiti, devo usarlo per quello che ? stato progettato.... questo forum insegna, ma finch? non si tocca con mano....
Miniature Allegate
Qualcuno di voi ha provato ad utilizzare filtri 52mm non Nikon in quel cassettino, specie per il 300mm AFS ?
E' possibile ?
Risultati ?
Ciao,
A.
ciao.
Download attachment: _D2X1037.JPG
Nikon 300/2.8 in azione a Monza, variante della "Roggia". Messa a fuoco intenzionale sul cordolo tricolore
Download attachment: _D2X3110.jpg
Sfuocato d'eccezione, sul soggetto (ignaro canonista) e con lo sfondo offerto dalla variante Ascari a Monza.
Download attachment: _D2X4953.jpg
Sempre alla variante Ascari, ad F4, messa a fuoco sul commissario di pista con le auto che compaiono sullo sfondo
A Monza, alla prima variante :
Download attachment: _DSC4754.jpg
Download attachment: _DSC5313.jpg
E ancora alla Ascari, duplicato :
Download attachment: _D2X5985.jpg
e alla Roggia, sempre duplicato :
Download attachment: _DSC9998.JPG
Con TC 14 e D2H al rugby :
[la D2H in genere mal sopporta i duplicatori ...]Download attachment: _DSC8359.JPG
Download attachment: _DSC8360.JPG
Download attachment: _DSC8361.JPG
Download attachment: _DSC8362.JPG
Download attachment: _DSC7980.JPG
Download attachment: _DSC8331.JPG
Download attachment: _DSC8539.JPG
Nitidezza :
Download attachment: mtf.jpg
Aberrazione Cromatica :
Download attachment: ca.jpg
Questo obiettivo ha un comportamento esemplare, con una nitidezza al centro che rasenta l'eccellenza e con una costanza di risultato da tutta apertura fino ai diaframmi pi? chiusi.
Il comportamento ai bordi non é dissimile, ai diaframmi intermedi é quasi coincidente con i bordi ma anche a TA ? esemplare.
C'é di che parlare di leggenda .... !
Misure effettuate con IMATEST 3.5.4
Con TC14 e TC20 :
Download attachment: mtf_tcs.jpg
Ovviamente con i teleconverter (ho provato con il TC-14E II e con il TC-20E) le prestazioni diminuiscono proporzionalmente come si può vedere in questo diagramma.
Però i risultati pratici sono comunque rimarchevoli.
Ammetto però che la differenza é visibile solo in forti ingrandimenti.
Con TC-20E
Il 300/2.8 con il TC-20E sulla D2x diventa un 600/5.6, mantenendo quasi la stessa velocità di messa a fuoco, la stessa distanza minima di messa a fuoco (2,5 metri contro i 5-6 di un vero 600 mm) con lo stesso ingombro e peso del 300/2.8.
Ovviamente le prestazioni ottiche peggiorano in modo visibile (non aspettatevi il comportamento esemplare del 500/4 AF-S, ad esempio) ma comunque si possono ricavare foto interessanti.
Download attachment: _D2X3019.jpg
naturalmente é necessario servirsi del monopiedi (ma lo stesso discorso vale per il 300/2.8 liscio) per avere dei risultati validi.In questo modo si riesce perfino a leggere il giornale a 40 metri di distanza :
Download attachment: _D2X3976.jpg
Download attachment: _D2X3335.jpg
Altri esempi, su soggetti vicini e lontani, sempre con TC-20E :
Download attachment: _D2X3405.jpg Download attachment: _D2X3005.jpg
Download attachment: _D2X3793.jpg Download attachment: _D2X3292.jpg
queste proprio molto lontano e in controluce violento o con ostacoli :
Download attachment: _D2X3527.jpg Download attachment: _D2X4209.jpg
Download attachment: _D2X3590.jpg Download attachment: _D2X3580_copy_3.jpg
Torniamo all'obiettivo liscio :
Download attachment: _D2X4356_l.jpg Download attachment: _D2X4374_l.jpg
Download attachment: _D2X3916.jpg Download attachment: _D2X3943.jpg
e qui, realmente possiamo leggere il giornale :
Download attachment: _D2X3967.jpg
Costruzione :Download attachment: GC1538_DSCN9951.jpg
Dettaglio del filtro anteriore :Download attachment: GC1538_DSCN9956.jpg
Cassetti porta-filtri da 52 mm :Download attachment: GC2812_DSCN0048.jpg
limitatore di messa a fuoco :Download attachment: GC2812_DSCN0045.jpg
Quando fu presentato nel 1996 era il primo obiettivo Nikon dotato di motore interno ad ultrasuoni.
Di caratteristiche estermamente professionali, andava a sostituire il precedente modello dotato di motore interno di tipo tradizionale (AF-I).
Si trattava della quarta generazione (dopo AI/AIs , AF ed AF-I) del Nikkor 300 F2.8.
Nel 2001 é stato sostituito dalla seconda versione con le stesse caratteristiche ma con una costruzione alleggerita grazie all'uso di particolare in fibra di carbonio che fanno risparmiare circa mezzo chilogrammo. C'e anche un guadagno in termini di distanza minima di messa a fuoco.
Entrambe le versioni sono poi state sostituite nel 2004 dal nuovo ed attualmente in produzione modello stabilizzato, pensato per l'era digitale e dotato di elemento trattato con i nanocristalli di argento per minimizzare i riflessi.
Ma la prima versione AF-S resta validissima ancora oggi ed in grado di rivaleggiare col più moderno discendente.
A tutta apertura é un obiettivo imbattibile sia per resa che per sfuocato.
Dove la versione VR é decisamente superiore é nello sfuocato a diaframmi intermedi e nella resa colorimetrica leggermente più carica.
La nitidezza a tutta apertura é praticamente pari. Segno che già oltre dieci anni fa Nikon aveva raggiunto il bersaglio.
Si, perché trattandosi di un'ottica pensata per il professionista dello sport, il 300/2.8 deve dare il meglio di se ad F2.8.
E' un obiettivo che si riesce a trovare abbastanza facilmente sul mercato dell'usato (in genere perché sostituito dal nuovo VR) a prezzi intorno ai 2.500 euro, meno di un terzo del prezzo originario e meno della metà del nuovo VR.
CONCLUSIONI
PRO
- resa straordinaria
- sfuocato a TA eccellente
- nitidezza elevatissima da F2.8 ad F11
- costruzione a prova di attacco nucleare
- ottima resa con TC-14 e accettabile con TC-20
- paraluce di buona progettazione
- filtro UV anteriore a protezione del sistema di lenti
- sistema di filtri a cassettino posteriore in standard 52 mm
CONTRO
- peso (oltre 3 chili !)
- sfuocato a diaframmi chiusi piuttosto grezzo
- mancanza di stabilizzazione
GIUDIZIO FINALE
Un obiettivo in grado di dire la sua anche a 10 anni dalla sua introduzione.
Ottimamente costruito (in linea con il primo 300/2.8 AIs e ben più strutturato dei successivi), con una resa formidabile a tutta apertura, colori carichi, sfuocato eccellente ad F2.8.
Valido per seguire tutti i tipi di sport, dal calcio al rugby, dall'atletica al motorismo.
Buono anche per il ritratto ma a condizione di curare ottimamente la messa a fuoco, data la ridotta profondità di campo a TA.
Ha un sapore un pò retrò (ma nettamente meno dell'arcaico AF-I) ma non sfigura esteticamente nemmeno di fronte agli ultimi campioni.
Un obiettivo da "duri", in grado di funzionare sempre, dovunque e comunque.
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