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Sony A9 : la Professionale
giu 22 2017 02:00 |
Max Aquila
in Mondo Sony
Sony alpha9 E-mount stacking sensor G Master lens
Inauguriamo con questo articolo sulla fotocamera mirrorless piu' interessante del momento,
la collaborazione di Nikonland con il negozio catanese di Alfio e Lucia Sparta',che gentilmente ci ha messo a disposizione Sony A9 ed un bellissimo zoom Sony FE 4/70-200 G OSS,
Nikonland ha gia' pubblicato una ricchissima (e molto letta) anteprima sulle caratteristiche tecniche innovative di questa nuova ammiraglia Sony E-mount, alla quale rimando per ogni intento esplicativo, al fine di non ripetere gli stessi concetti anche in questa sede da test "on the road" della Sony a9
L'ensamble in questione rappresenta una delle soluzioni possibili con le quali questa, lungamente aspettata, mirrorless Sony puo' essere utilizzata: nel senso che vedremo, in quanto il massimo delle prestazioni di questo sistema ormai dipende in maniera determinante dall'abbinamento fotocamera/obiettivo.
Cominciamo subito dichiarando altro importante fattore: Sony a9 sceglie di lavorare ancora con schede di memoria di formato SD, certamente il formato piu' diffuso, tanto da annoverare nel suo insieme schede di generazioni anche molto lontane da quelle attuali, ma le caratteristiche dinamiche dell'otturatore a9 impongono l'utilizzo di SD piu' evolute possibile, capaci di elevate velocita' di scrittura, cosa che influisce come vedremo oltre, in maniera importante sull'utilizzo della a9 in ripresa e playback.
No, certamente la Sony a9 non e' stata pensata dimensionalmente per le evolutissime schede XQD che Sony ha progettato per prima, ma utilizza (con profitto) solo sulle videocamere PRO, al contrario di Nikon che le ha introdotte gia' sulla "lontana" D4 e, successivamente , anche sulla D500
Insomma, pur disponendo di una valanga di altre schede Sd, utili sulla maggior parte delle compatte e reflex con velocita' di scrittura da 30 o 45 Mb/s, per i motivi indicati e per riscontrare se i "rumours" di surriscaldamento della macchina fossero solo relativi a simili impropri utilizzi, ho utilizzato per due settimane le due Lexar illustrate, capaci di 150Mb/s in scrittura e da 64Gb di capacita' ciascuna... gia', perche' una delle principali innovazioni "materiali" (oltre quelle elettroniche, ben trattate nell'articolo di Mauro Maratta) di questa Sony consiste appunto del doppio slot di memorie
e della nuova batteria, finalmente di capacita' adeguata al concetto di PRO, cui questa ML aspira.
Comparti ovviamente separati per batteria e schede, in funzione della necessita'
per usi che non siano da scampagnata, del battery grip che consenta a questo leggero e compatto, ma ...esile, corpo macchina di reggere una giornata di lavoro fotografico in condizioni di operativita' professionale.
I due slot realizzano l'esigenza, basilare per ogni professionista, di ottenere a scelta, autonomia di due schede, oppure backup del primo sul secondo slot, oppure ARW sul primo e jpeg di backup sul secondo, senza dare pero' la scelta al fotografo di dare priorita' ad uno qualsiasi dei due, bensi' soltanto al primo.
Cio' comporta il fatto che esistano alcuni bug, tra i quali la necessita' di abilitare il secondo slot in scrittura quando si esaurisca la capacita' della scheda di memoria presente sul primo, effettivamente improponibile in un utilizzo lavorativo di questa macchina. Oppure, nel caso si tolga la Sd dallo slot 1, lasciando solo la seconda, la macchina si blocca e chiede di spostare la scheda nello slot principale.
O ancora, ben peggio, la formattazione dello slot principale, influisce anche sullo slot2, anche qualora la modalita' di registrazione sia di backup di quest'ultimo: un disastro, se inavvertitamente compiuto!
Sperando essere questo un problema fw gestibile via aggiornamento e non un problema di periferica del sistema, progettuale e piu' difficile da risolvere.
Eccellente questa batteria Sony NP-FZ100
un elemento ben dimensionato in funzione della capacita' finalmente di 2280 mAh per 16,4 Wh, contro gli esigui 1020mAh e 7,3Wh della batteria dedicata alla serie 7, vero anello debole della catena di quella generazione di Sony E-mount camera.
I 450 scatti dichiarati per questo nuovo accumulatore sono assolutamente prudenziali, io non sono mai riuscito ad andare oltre il 45% di consumo con lotti di 1600 scatti, non solamente in raffica, ma ovviamente anche a scatto singolo e con frequentissime visite all'interno dei menu' della macchina e con un costante monitoraggio in playback sull'eccellente monitor.
Non ho mai scaricato del tutto la batteria (ne avevo a disposizione una solamente) ma ritengo si possa stare in condizioni operative usuali, tranquillamente sui 3500 scatti (o ancora di piu') ad elemento e nel battery grip ce ne vanno due, garantendo a questa Sonya 9 un'autonomia degna dell'appellativo di PRO.
Monitor da 3" e 1.440k punti, articolato per basculare fino a quasi 90°, eccellente per nitidezza e contrasto ma, in assenza del battery grip davvero troppo esposto ad urti e ogni altra possibile ingiuria da professionista: lo scalino che lo separa dal fondello macchina e' davvero irrisorio
Inoltre touch...ma non per lo scatto: cosa del quale mi arrovello per scoprire il perche'...
Altra innovazione del corpo macchina, davvero importante, nell'intento di levar via dai menu' e dai pulsanti custom esterni funzioni cui accedere molto spesso, la torretta di sx sul pontecomandi, che oltre alla replica della sigla dorata
contiene i selettori coassiali (e ben zigrinati) per la regolazione della velocita' di scatto/autoscatto/bracketing e quello per AF-S, AF-C, MF e DMF.
Bene realizzati, in metallo come il resto del corpo macchina, con dei blocchi funzionali e semplici da manovrare, non eccessivamente piccoli, se non forse, nell'utilizzo con i guanti in situazioni climatiche avverse, cui dovrebbero sempre pensare i progettisti di prodotti destinati ai professionisti.
Al suo fianco il mirino elettronico, gioiello Sony per questa realizzazione, contrassegnato come gia' su quello della A7rII dal simbolo Tessar, 3,7milioni di punti, dotato di tutte le possibili regolazioni di luminosita', temperatura colore e aggiustamento diottrico, la nuova frontiera degli EVF per mirrorless, in quanto mai oscurato durante la raffica di scatto della quale questa macchina e' capace.
Completo (o spoglio, a scelta) delle indicazioni richieste in ripresa o in review degli scatti. A copertura dichiarata del 100% del fotogramma, necessaria anche a causa dell'enorme distribuzione di sensori Af sul fotogramma, ben 693, sul 93% del fotogramma, come ben vedremo nelle pagine successive!
Ma passatemi l'originalita' da recente Sony user, prima che con questa ammiraglia con una APS-C come la a6000 e poi, per un paio di settimane, con una a7II, a mio parere l'innovazione del pannello comandi piu' richiesta, sentita ed utilizzata di questa Sonya 9 e' certamente lui:
il JOYSTICK !!!!
Incredibile che giusto Sony, regina di questi selettori di comando sulle consolle di cui ha saturato il pianeta, avesse bisogno di tutte queste a7 gia' edite prima di rendersi conto che in una macchina professionale autofocus con una moltitudine di selettori (che erano tanti e piccoli gia' dalla a7II in poi) questi vadano attivati con un comando capace e veloce nella transizione da un angolo all'altro dell'inquadratura.
Questo pirullino Sony e' eccellente!
Funziona, come deve essere, sia per linee orizzontali e verticali che per diagonali, e' elastico quanto basta e robusto quanto debba: non ferisce il pollice nell'uso continuato (che con questa macchina avviene per sua natura) e se una critica devo muovere e' quella dell'hardware che non consente a bordo fotogramma l'opzione endless , cioe' quella di poter uscire da un lato per rientrare immediatamente all'estremo opposto, senza dover tornare indietro, (anche se cio' sia peraltro eseguibile in estrema velocita')
Da questo momento pero' andiamo a mettere sottosopra questa Sony a9 per verificare tutte queste potenzialita' alla prova dei fatti
introduzione caratteristiche sensore autofocus otturatore conclusioni
Test:
Yes
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92 Comments
Attendiamoci la terza generazione di tutto (A7000 compresa) nel giro di 12-18 mesi.
A me non interessa, ma penso che a molti "frequentatori silenziosi" possa passare per la testa.
Io quest'anno avevo previsto di acquistare una full frame, e quasi sicuramente una Nikon, lo avevo anche scritto ... e infatti ... la D810 è in arrivo (vero Mauro?)
ah beh: ci sono pure quelli che comprano ancora anelli adattatori di funzionalita' dubbia a prezzi da obiettivo di buona fattura.
Preferisco approfittare di (ed anche del mio tempo) per i frequentatori che fanno domande pertinenti, come te...
Pare di no, ma spero di sbagliarmi.
Comunque è assurdo che una macchina da 5.300 euro non abbia il modulo per le esposizioni multiple.
Assurdo anche il problema sorto con l'ultimo aggiornamento che sta facendo imbestialire gli astrofili, pare che nelle lunghe esposizioni dopo 3,2 secondi entri in azione un modulo sw direttamente sul raw che si mangia le stelle più deboli, meno visibili (la a7rII pare sia parecchio utilizzata in questo campo)
Si è strano, e con l'ultimo aggiornamento software non hanno corretto il problema.
Il software per le esposizioni multiple è aggiornato al 17 novembre 2016, probabilmente rilasceranno una nuova versione. La A7RII è stata aggiunta il 26 aprile 2016, circa 5 mesi dopo la presentazione.
e' sempre il solito problema, per il quale gli user Sony (ma non soltanto essi) probabilmente credono che la Sony a9 sia una macchina tuttofare.
Come il Bravo Simac
(il Bimby e' troooppo trendy)
Max, non concordo per nulla.
Un conto è che possa non fare al meglio certe funzioni perché votata ad altro, altra cosa è non farle del tutto.
Se a settembre potessi andare a fare un safari in terra africana mi porterei questa macchina con solo due lenti: il 100-400 ed il 16-35 ... ebbene mi vuoi dire che non posso fare una foto alle stelle? .. oppure se dovessi andare a scattare in Lapponia non posso fare 25 secondi d'esposizione all'aurora boreale? ... semplicemente inaccettabile.
Questa macchina si pone in antagonismo a D5 e 1DxII, per cui deve fare ciò che fanno le ammiraglie di Nikon e Canon; anzi lo deve fare meglio.
Quella delle lunghe esposizione e delle esposizioni multiple è una grave mancanza al pari delle gestione manuale delle schede di memoria.
Urge un nuovo FW, al più presto.
la stessa cosa in termini di quantita' e qualita' dei sensori AF, della velocita' di AF e di raffica potrebbero chiederla gli utenti D5 e 1DxII, non credi?
Siamo ancora in una fase di transizione: francamente comincerei appunto dal chiedere una maggiore uniformita' e standardizzazione (al livello piu' alto) di schede di memoria e batterie, per esempio... : praticamente l'Eta' della Pietra di un protocollo di funzionamento
Su quel problema FW che dici metteranno di certo mano: nel frattempo resta in piedi un concetto di elevata specializzazione dei corredi, anche all'interno dei singoli marchi: se si miri al top delle esigenze
.. sai che mi son convinto, ma spero di sbagliarmi, che questi della Sony l'ergonomia non la cambieranno per nulla e neppure le schede se è vero come dicono che abbiano messo le SD per compatibilità con le obsolete MS. I problemucci sw, accidenti, dovrebbero risolverli a breve, spero tanto per l'autunno
Io, ad esempio, chiedo a NIKON di farmi una mirrorless fatta esattamente come la Nikon D5, solo con AF da 999 punti con il 100% di copertura, otturatore elettronico, 20-25 scatti al secondo e un mirino elettronico da 5 megapixel e 120 fps di refresh rate.
Per il resto ... esattamente identica ad una Nikon D5, magari con una batteria da 7200 mAh. Possono perfino chiamarla Philomena se vogliono
Ah, si, nessuna minkiata software da montare aftermarket e nessun tasto programmabile
probabilmente sarà cosi finche venderanno ancora reflex, anche se ho la convinzione che il loro fatturato di specie stia ormai ben sbilanciato su ml.
Ci sono cose che Sony non cambia per intimo convincimento.
Tutto dipende dall'immobilismo dei competitor che conosciamo bene.
Dovessero uscire sul mercato con prodotti validi (Canon inclusa) magari cambierebbero idea
Proprio nessuno? nemmeno questi?
Perché poi l utente deve fare brain storming per... ricordare dove abbia salvato cosa
E c'è chi pensa che il menu delle Nikon sia un labirinto.
non sono i trent'anni passati ad usare un numero indefinito di corpi macchina Nikon e tutte le PRO digitali salvo l'ultima...
ma quando I'm back to (yellow)-black mi sento a casa
In verità i menù delle Nikon sono semplicemente ... primitivi.
Il firmware Nikon è compilato con un linguaggio molto semplice che non consente arzigogoli, icone, personalizzazioni avanzate o funzioni particolari.
E nella realtà sembra discendere direttamente dall'ambiente di controllo dei mainframe IBM degli anni '70.
Quelli che - me lo ricordo - venivano installati in una stanza separata ed avevano a corredo ... un armadietto con i libri della documentazione
In effetti tutta la parte di controllo e di software di controllo - lato firmware - di Nikon andrebbe aggiornata, considerando peraltro la potenza di calcolo dei processori di oggi (e le dimensioni e risoluzione dei display delle macchine attuali).
Tutto questo però a condizione che il tempo di avvio - a caldo o a freddo - resti di due-tre decimi di secondo come è sempre stato.
A differenza di certe mirrorless ultrasofisticate che tra il tempo di accensione e di scatto ti fanno passare l'intero plotone del Tour de France senza che tu possa fare nemmeno una fottutissima foto
.. ho scoperto che manca, oltre a quelle già evidenziate sopra, anche la funzionalità timelapse