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Nikon F4, il dinosauro


Fotocamera non particolarmente amata dai nikonisti, lenta come AF, pesante e ingombrante, “bulky”, come dicono gli americani. Complessivamente meno maneggevole e con una proliferazione di comandi rispetto alla mitica F3, che non a caso continuò ad essere prodotta in parallelo all’ultima nata.
 
Disegnata da Giugiaro, ne sono sempre rimasto affascinato, fin da quando uscì sul mercato (anche se ero troppo giovane e ancora non seriamente interessato alla fotografia), ma l’avevo vista negli anni ’90 in mano a mio cugino che la adoperava per riprese a teatro e tanto era bastato a fare scoccare la scintilla.
Ma fu soprattutto leggendo il mitico numero 1 della rivista "La biblioteca del fotografo", dal titolo Fotografare nella natura, dove rimasi affascinato a guardare le foto con cui John Shaw ritraeva fiori e animali degli Stati Uniti, e nelle didascalie si leggeva immancabilmente "F4", oppure "F3". Era il 1992, e la rivista costava 22.000 lire. La pubblicità della Nikon F4 campeggiava in quarta di copertina, accompagnata dallo slogan: "E' mia, la esigo".
 
Studiandone le caratteristiche scoprii che su questa macchina Nikon aveva posto particolare attenzione al problema dell’ammortizzazione dello specchio, il cui ribaltamento provoca vibrazioni dannose.
Forse al tempo la casa giallo-nera non richiamò a sufficienza l’attenzione dei fotografi su questa caratteristica. Peccato, era una chicca.
 
C’è chi dice che la F4 fu una delle realizzazioni più infelici di nikon, che per colpa dell’autofocus primitivo si verificò un forte flusso di professionisti verso Canon, la quale all’epoca già sfoggiava una EOS 1n con un sistema di messa a fuoco più evoluto, ma è anche vero che fu un cavallo di battaglia di grandi fotografi come Frans Lanting, Joel Sartore, Galen Rowell, Gerd Ludwig,  oltre che di noti e apprezzati fotografi divulgativi come il già citato Shaw e Moose Peterson.
Forse non tutti sanno che….
 
…era composta da 1750 pezzi, di cui 200 nel meccanismo dell’otturatore e altrettanti nel mirino-pentaprisma.
…che disponeva di un commutatore a mercurio che “riconosceva” quando la macchina era in verticale e aggiustava la disposizione delle aree di rilevazione del matrix.
…che l’otturatore era prodotto nello stabilimento Nikon Ohi Plant a Tokio, mentre il pentaprisma era costruito in una fabbrica vicina, la Nikon Tochigi Plant a nord di Tokio, dove erano prodotte anche le lenti. La fotocamera veniva poi prodotta nella fabbrica Nikon Mito Plant.
…che i molti collaudi prevedevano un riscaldamento fino a + 70°C e un raffreddamento a -40°C, dopo i quali il “pezzo” veniva riutilizzato per provarne l’efficienza.
…che accetta tutte le ottiche con baionetta F, comprese le non-Ai (in stop-down), e perfino le due ottiche progettate con la F3AF.
…che il Matrix, seppur primitivo, funzionava anche con le Ai-Ais.
…che l’otturatore era testato per 150.000 cicli.
...che con vetri 5,6 o ancor meno luminosi lo stigmometro ad immagine spezzata dello schermo tipo B, (che non era fornito di serie), sulla F4 non si scuriva. Questo consentiva di utilizzarlo per mettere a fuoco con obiettivi non troppo luminosi, come il 400/4 duplicato.
...la F4 è la prima fotocamera pro ad avere la slitta flash STANDARD sul pentaprisma.
...aveva a disposizione 4 mirini diversi, adatti a diverse situazioni di ripresa.
 
La F4 con le lenti G (prive di anello diaframmi) funziona solo in P ed in S, NON funziona in A ed in M).
 
Alcuni anni fa me ne sono comprata una “pari al nuovo” in versione “S”, da Fotomuraro, ancora con il tagliando sulle tendine dell’otturatore. Per una cifra simbolica.
 
Personalmente ho sempre trovato un po’ caotica la sistemazione dei comandi sul frontale della macchina, quelle tre leve-con-pulsante confondono le idee e risulta difficile agire su questi comandi andando al tatto senza vederli. Me ne feci una ragione, e oggi...non è che la usi poi molto. :occhiali:
 
Immagine Allegata: 08112015-_DSC8425.2-2.jpg
 
Immagine Allegata: 10112015-_DSC8444.2.jpg
 
 La versione F4"s", con l'MB-21
 
 







20 Comments

Foto
Valerio Brùstia
gen 19 2016 22:33
Valerio ...Che ha smesso di usarla nel 2008 quindi l'altro ieri e mi viene un tonfo al cuore tutte le volte che la impugno.
Ne usavo due in versione E cioe' con il pacco batterie piu' comodo (6AA in unico slittone, l'mb 21 della F4s invece aveva l'alloggiamento separato in due gruppi)

Ci ho fatto di tutto e sono arrivato li lia portarmela sott'acqua. (Aquatica 4, un mastodonte). Ne ho sfasciata una la settimana che Nikon ha presentato la D3. Ho letto questo come un segno del destino. O della sfiga:(

Una nota.
Canon bastonò Nikon non tanto per l'elettronica di controllo del fuoco presente in fotocamere come la F4 e la F801, quanto per l'azionamento. Oggi siamo abituati ai motori Afs piezoelettrici, ma allora per nikon erano off limits. Solo nel 96-97 poterono iniziare a produrli, evidentemente il brevetto Canon aveva durata decennale (più o meno). Non un caso che la F5 compare sulla scena proprio nel 96, prima non aveva senso: non c'erano obiettivi da focheggiare con profitto!

Hoi, le date le ho messe a memoria per come me le ricordo. Ho ancora un po' di Outdoor Photographer di quegli anni (memorabilia dell'allora fuoricorso di ingegneria) dovrei andare a vedere. Quindi prendetele con le pinze.
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Silvio Renesto
gen 19 2016 22:57

E' stata il mio unico corpo professionale, quasiasi cosa voglia dire.

Non l'ho più da anni, ma non l'ho mai dimenticata.

Una prosperosa curvilinea gigantessa, rispetto alla "secca" F3. 

La  preferivo senza l'impugnatura aggiuntiva.

L'unica  cosa che non mi piaceva era il pentaprisma plasticoso, una nota stonata rispetto al resto.

Forse ... tra le cose più brutte pensate da Nikon e disegnate da Giugiaro ?

 

Meno male che poi è arrivata la F5 :) :) :)

Piú che semplicemente brutta: di una scomoditá sconcertante. 

Quando mi é capitato di usarla, mi é sembrato di avere in mano un telecomando degli anni '80, di quelli con un codice colori tutto loro e senza una logica che sia una. (Ma forse tutto negli anni '80 era cosí)

Almeno le varie F401 fino alla F90 cercavano di adattarsi alle potenzialitá ed alle caratteristiche che avevano. Qui invece hanno messo una serie di comandi con la stessa logica della FM2... :(

Io considero questa macchina un punto bassissimo di Nikon.

 

E dire che di tecnologia ne conteneva da vendere, potendo ad esempio comandare quegli AFS che sarebbero arrivati dieci anni dopo, ed altro ancora. 

 

Ma rispetto alla concorrenza qui Nikon ha daggiuto il massimo divario, restando indietro come poche altre volte. Tutto per l'ergonomia folle. 

In confronto, il sistema a schede di Minolta era semplice ed intuitivo. :P

 

Non sono mai riuscito a comprendere come sia restata nell'immaginario di molti. 

Ma temo abbia contribuito pesantemente a disegnare il "nikonista tipo", quello che oggi si lamenta se nella sua macchina c'é il video come se la sola presenza togliesse altre caratteristiche, o la presenza del programma scene impedisse il funzionamento della modalitá manuale. ;)

a_

Foto
Valerio Brùstia
gen 20 2016 09:29

Piú che semplicemente brutta: di una scomoditá sconcertante. 

Quando mi é capitato di usarla, mi é sembrato di avere in mano un telecomando degli anni '80, di quelli con un codice colori tutto loro e senza una logica che sia una. (Ma forse tutto negli anni '80 era cosí)

Almeno le varie F401 fino alla F90 cercavano di adattarsi alle potenzialitá ed alle caratteristiche che avevano. Qui invece hanno messo una serie di comandi con la stessa logica della FM2... :(

Io considero questa macchina un punto bassissimo di Nikon.

 

 

 

Infatti, usavo e ho usato fino all'altro ieri le FM2 e, come con corpi stile F3, il bottone dei tempi ERA IL CONTROLLO che si chiedeva alla fotocamera. A, P e altre lettere dell'alfabeto, al di fuori della M, sono state (e lo son tutt'ora) un di più che non uso. L'ergonomia della F4 io l'ho trovato assolutamente pratico, nella prospettiva di cui sopra, pessimo quello della F5. E' solo una mera questione di abitudine, nulla più.

 

Richiamo inoltre la memoria al fatto che di sensori AF la F4 ne aveva uno solo

 

Sul "punto più basso" abbiamo evidentemente opinioni radicalmente diverse ;)

Infatti, usavo e ho usato fino all'altro ieri le FM2 e, come con corpi stile F3, il bottone dei tempi ERA IL CONTROLLO che si chiedeva alla fotocamera. A, P e altre lettere dell'alfabeto, al di fuori della M, sono state (e lo son tutt'ora) un di più che non uso. L'ergonomia della F4 io l'ho trovato assolutamente pratico, nella prospettiva di cui sopra, pessimo quello della F5. E' solo una mera questione di abitudine, nulla più.

 

Beh, ovvio che con la tua logica qualsiasi macchina andrebbe bene... Anche io quando passai dalla Olympus OM-1 a Nikon (F100) rinunciai alla modalitá M, perché trovo il comando dei tempi in alto sul corpo di una scomoditá sconcertante (con l'eccezione di quello della Leica M, che comando con la mano destra senza staccare l'occhio dal mirino). ;)

 

Quello che volevo stigmatizzare é che nella F4 hanno messo una quantitá di tecnologia incredibile, molto avanti per il suo tempo. 

Ma chi l'ha trovata comoda, come te e molti altri, in realtá di quella tecnologia non ne usava che una piccola frazione. 

 

É con la F5 che Nikon ha raggiunto indubbiamente il punto piú alto nell'ergonomia: non tanto per la scelta in sé (é questione di abitudine, come giustamente sottolinei), quanto per avere fatto una scelta che a distanza di venti anni é ancora valida e sostanzialmente immutata. 

Se metti una D5 o una D810 in mano ad uno che non ha mai visto una macchina piú moderna di una F5, verranno usate correttamente dal primo momento, senza esitazione. 

 

Questo mentre la concorrenza (Canon su tutti) ha passato letteralmente decenni a cambiare la distribuzione dei comandi sulle proprie macchine, arrivando solo recentemente ad una forma "definitiva". 

a_

 

P.S. Purtroppo la F4 mancava anche del comando del diaframma dal corpo macchina. 

Che ha usato fissi AFD non troppo luminosi non se ne é nemmeno mai accorto. 

Ma negli AF luminosi, e peggio ancora negli zoom, la piccola ghiera del diaframma é scomodissima da raggiungere. 

Anche io ho usato per un certo periodo la ghiera anche con la F100 (soprattutto perché l'altro corpo che avevo era una F90X, e mi era comodo usarle nello stesso modo), ma quando comprati il 17-35 abbandonai la ghiera lo stesso giorno. :)

Foto
Silvio Renesto
gen 20 2016 10:16

 

 

Infatti, usavo e ho usato fino all'altro ieri le FM2 e, come con corpi stile F3, il bottone dei tempi ERA IL CONTROLLO che si chiedeva alla fotocamera. A, P e altre lettere dell'alfabeto, al di fuori della M, sono state (e lo son tutt'ora) un di più che non uso. L'ergonomia della F4 io l'ho trovato assolutamente pratico, nella prospettiva di cui sopra, pessimo quello della F5. E' solo una mera questione di abitudine, nulla più.

 

Richiamo inoltre la memoria al fatto che di sensori AF la F4 ne aveva uno solo

 

Sul "punto più basso" abbiamo evidentemente opinioni radicalmente diverse ;)

 

Dev'essere per quello che abbiamo la stessa sensazione nei confronti di quella fotocamera.

Foto
Valerio Brùstia
gen 20 2016 11:14

 

Beh, ovvio che con la tua logica qualsiasi macchina andrebbe bene... ....

 

Quello che volevo stigmatizzare é che nella F4 hanno messo una quantitá di tecnologia incredibile, molto avanti per il suo tempo. 

Ma chi l'ha trovata comoda, come te e molti altri, in realtá di quella tecnologia non ne usava che una piccola frazione. 

 

É con la F5 che Nikon ha raggiunto indubbiamente il punto piú alto nell'ergonomia: non tanto per la scelta in sé (é questione di abitudine, come giustamente sottolinei), quanto per avere fatto una scelta che a distanza di venti anni é ancora valida e sostanzialmente immutata. 

Se metti una D5 o una D810 in mano ad uno che non ha mai visto una macchina piú moderna di una F5, verranno usate correttamente dal primo momento, senza esitazione. 

 

Questo mentre la concorrenza (Canon su tutti) ha passato letteralmente decenni a cambiare la distribuzione dei comandi sulle proprie macchine, arrivando solo recentemente ad una forma "definitiva". 

a_

 

P.S. Purtroppo la F4 mancava anche del comando del diaframma dal corpo macchina. 

Che ha usato fissi AFD non troppo luminosi non se ne é nemmeno mai accorto. 

Ma negli AF luminosi, e peggio ancora negli zoom, la piccola ghiera del diaframma é scomodissima da raggiungere. 

Anche io ho usato per un certo periodo la ghiera anche con la F100 (soprattutto perché l'altro corpo che avevo era una F90X, e mi era comodo usarle nello stesso modo), ma quando comprati il 17-35 abbandonai la ghiera lo stesso giorno. :)

 

 

Ma sai Andrea, è tutto molto relativo. Oggi con il 17-35 (che uso in modo continuo da ormai 11 anni) ancora mi scappa la mano sinistra a cercare la ghiera diaframmi. Con la rotella anteriore dei diaframmi ancora non ho fatto pace.

 

Sui tempi: il selettore tempi della F4 come per le precedenti era molto pratico.

Sul fatto di non fruttare tutta la tecnologia della F4: quale non sfruttavamo?

La compensazione del TTL flash con statratura da selettore apposito ? no no  usata assai. Il Matrix? No , preferivo allora e preferisco oggi usare il dato esposimetrico a prevalenza centrale e decidere da me che fare (M).

L'autofocus: per quel che poteva dare penso proprio d'averlo usato in abbondanza con il 300/2.8 AF-I. Con gli altri obiettivi AF classici era giusto una messa a fuoco assistita. Per il 17-35 AFs ho avuto problemi quindi non vale la mia testimonianza. Confesso di non aver mai scattato un rullo con la F4 e i nuovi obiettivi G perchè il  no ghiera dei diaframmi mi preclude il controllo manuale e la pellicola costa.

 

La F4 non offriva un fulmine di AF ed in effetti per quasi 5 anni non ebbe obiettivi adatti per sfruttare degnamente quella funzione, perciò si limitava ad offrire un AF adeguato al parco ottiche disponibile (il 300/2.8 AF era giusto bello da vedere). Solo con gli AF -I si riapre (timidamente) la competizione con Canon, ed infatti Nikon lanciò la F90 ben più che la sostituta della F801, ma una stampella ad un sistema in difficoltà.

Foto
Max Aquila
gen 20 2016 12:21

Grazie innanzitutto a Bruno per la citazione, ma non credo di aver fatto altro che parlare del sistema Nikon F, poi ognuno si e' attestato sulle reflex di quel sistema che gli siano rimaste nel cuore.

 

Da quel che leggo da chi mi ha preceduto, pero', solo nel cuore e poco nella mente  :marameo:

 

Perche' siccome nel periodo in cui la F4 venne commercializzata io ... c'ero... mi ricordo ben altro rispetto quanto oggetto di campanilismi o scelte di trincea....ex post.

 

Facile oggi dire che la F4 fosse brutta: 

in realta' fu un corpo macchina che non entro' mai nel cuore degli appassionati quanto la F2 e la F3 che la precedettero, pur senza autofocus.

 

E dire che la F5 la surclasso' anche nei cuori sarebbe come sparare sulla Croce Rossa, paragonando due ere geologiche in mezzo alle quali erano accaduti dei cataclismi.

 

La Nikon F4 subi' la concorrenza diretta (in casa) delle ambitissime e vendutissime F801 (e poi F801-s, quando la piccola F601AF mise in crisi anche la 801). 

Quindi la vera transizione all'AF in casa Nikon avviene nel passaggio di testimone tra F801-s ed F100/F5, ossia quando il sensore AF viene dotato di prestazionalita' che, in unione all'introduzione dei motori sugli zoom e sui tele di apertura massima maggiore, comincia a invertire la tendenza che nel giro degli ultimi dieci anni (1985-1995) aveva portato a Canon la maggior parte dei fotografi che di velocita' operativa campavano.

 

Questo a livello professionale.

 

A livello amatoriale nessuno avrebbe mai comprato quel ferro da stiro che era la F4: del peso (e del costo)  della quale si lamentavano tutti i fotografi che la utilizzavano.

Per godere dell'accuratezza tecnologica a livello di esposimetria  presente (questa si) su questa reflex nata nel 1988, bastavano e sovrabbondavano le F801s e 601AF entrambe con tutti e tre i sistemi Matrix, semispot e spot .

Rinunciando all'incredibile quantita' di accessori di intercambiabilita' quali mirini, vetrini, dorsi, booster che la denotarono come l'ultima delle reflex a possedere un cosi' vasto catalogo, ma ogni pezzo del quale costava cifre che, nella mia modesta opinione, lasciarono invendute nei magazzini Nikon la maggior parte di essi.

 

Una delle rivoluzioni ingenerate dalla F4 fu la presentazione del nuovo corso dei lampeggiatori SB, inaugurata dal mitico SB24, probabilmente l'accessorio originale piu' venduto negli anni a seguire: cui seguirono una miriade di altri flash, alcuni dei quali ancora oggi memorabili.

Rivoluzione determinata anche per il fatto di avere finalmente ricevuto la slitta flash ISO su cui poterlo utilizzare...

 

Concludo sostenendo che la Nikon F4, indipendentemente da ogni facile considerazione attuale, doveva esserci

-perche' la tradizione di un'ammiraglia per ogni decennio, come quelli che separarono le Nikon F dalle F2 e poi dalle F3, non poteva piu' reggere rispetto la convulsa attivita' innovativa dei concorrenti che sfornavano innovazione ogni due-tre anni

-perche' bisognava costruire una reflex che facesse da ponte tra nonAi, Ai/AiS ed AF/AF-D cosi' come due generazioni prima era stata la F2 (che alle soglie degli anni Novanta ancora stava tra le mani di molti professionisti...)

-perche' bisognava cambiare registro.

 

E la Nikon F4, almeno questo lo fece  :ciao:

Foto
Paolo Mudu
gen 20 2016 12:48
Comunque era veramente brutta!

pensare che io di F 4 ne ho avute ben due.. la prima durata in effetti pochissimo, pochi giorni.. poi sostityuita da un'altra F 4, anch'essa nuova di pacca.. che.. a me.. di soddisfazioni ne diede..  sarà stata anche una balena.. ma mi andava.. e tra l'altro allcuni scatti aziendali da me prodotti con la F 4, vengono usati ancora tutt'ora.. 

 

mitica..

Io appunto, saltai l'intera fase AF primordiale, restando fino al 1998 con la FA ;) proprio per quanto non mi piacevano tutte le macchine da voi citate :)

 

Non me le ricordo per nulla, praticamente non le considero nemmeno delle vere e proprie Nikon ;)

Foto
Valerio Brùstia
gen 21 2016 08:36

Balena mica balena, dove prima alloggiavo comode due F4E ora due D800 fondellate ci stanno a malapena.

Si lavorava bene con quella macchina, poi ogniuno ha i suoi gusti e le sue abitudini.

Ecco, vedi, per me F4E è questa meraviglia qui e nient'altro :

 

Immagine Allegata: F4E.jpg

tavola del mio carissimo amico Giovanni Paulli

Foto
Max Aquila
gen 21 2016 09:22

Immagine Allegata: F4Evoor.jpg

 

certo....i designer dell'epoca andavano giu' pesanti...

 

Immagine Allegata: 750eos.jpg

 

Immagine Allegata: PZ1-Front_PeterZack_ax.jpg Immagine Allegata: PZ1-Back_PeterZack_ax.jpg guardate il display... :marameo:

 

Immagine Allegata: dynax-7000i.jpg (quell'alfa in altro a dx vi dice nulla?)

 

prima che nel 1989 si passasse a...Immagine Allegata: eos1.jpg come riferimento per le nuove generazioni

Foto
Valerio Brùstia
gen 21 2016 10:45

Sì un design fuori dal tempo quello della F4 come quello del Phantom, mentre è un design che sa di vecchio e plasticoso quello di tutte le altre compresa la Eos1. 

Dopo tanti anni mi è capitato poco tempo fa di vederne una di Eos 1,  veramente vedi il segno del tempo passato. Che poi desse dei punti alla F4 e pure alla F90 nessuno lo mette in dubbio, ma l'oggetto fotocamera è come certi elettrodomestici anni '70.

Stessa cosa per le attuali 5D di Canon: sono in linea con quel design plasto-meccanico.

 

Oltre a ciò però la F4, assicuro, sarà pur stata pesante, sarà pur stata lenta (6fps) con un AF primordiale, ma a me quel modellodi fotocamera ha dato veramente tanto. Uno strumento affidabile, pratico, modulare... non ho avuto più niente del genere per le mani. L'ho abbandonata solo per il digitale altrimenti non c'era F100 che tenesse (avevo anche quella per l'AF veloce).

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danighost
gen 21 2016 10:51

...  L'ho abbandonata solo per il digitale altrimenti non c'era F100 che tenesse (avevo anche quella per l'AF veloce).

Io la F100 ce l ho ancora ...

Foto
Paolo Mudu
gen 22 2016 23:32

attachicon.gifF4Evoor.jpg
 
certo....i designer dell'epoca andavano giu' pesanti...
 
attachicon.gif750eos.jpg
 
attachicon.gifPZ1-Front_PeterZack_ax.jpgattachicon.gifPZ1-Back_PeterZack_ax.jpgguardate il display... :marameo:
 
attachicon.gifdynax-7000i.jpg(quell'alfa in altro a dx vi dice nulla?)
 
prima che nel 1989 si passasse a...attachicon.gifeos1.jpg come riferimento per le nuove generazioni


Rivoltanti, la Minolta poi...
Pensare che si veniva dalla F3, un vero gioiello!

Ho questa macchina dal 91,va tutt'ora benissimo.Era e rimane superiore a tutte le altre Nikon dell'epoca e come ergonomia non era male,si è visto di peggio a dire il vero.Comunque il problema di Nikon in quegli anni non era la macchina,quanto le ottiche,ricordo bene che noi nikonisti alle manifestazioni aeree guardavamo con un occhio di riguardo le ottiche canon che tra l'altro ebbi l'occasione di provare per un giorno all'Air Tattoo in UK grazie ad un pass stampa.Con gli AF-I,AF-S il gap è stato colmato.Macchina robusta e davvero impermeabile dato che l'ho usata sotto autentici diluvi in UK che duravan anche un giorno intero,mai un problema a differenza di quelle che finivan con 01.....

Il problema di quegli anni eran le ottiche,gli AF eran primordiali,io avevo il 300 f4 e tra lentezza dell'AF e rumore sembrava un treno merci,per non dire della vignettatura.

my two cents.

Foto
Silvio Renesto
feb 05 2016 12:05

Nikon F3

 

 

Immagine Allegata: bacall.jpg

 

 

Nikon f4:

 

 

Immagine Allegata: ekberg.png

 

:P

 

Just for fun!

 

:)

 

PS Io ho avuto lo stesso feeling di  spooky, ma l'ho già detto.

 

 

 

 

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