Fujinon XF 56mm F1.2 : il luminoso (test/prova)

Recentemente ho ricomprato una macchina Fujifilm.
Le ragioni sono molteplici e le spiegherò in un prossimo articolo.
Una di queste è la disponibilità di due ottiche particolari, il Fujinon XF 35/2 di cui ho scritto qui il mio pensiero, l'altra è questo 56/1.2, provato alla presentazione del sistema già due anni fa, che mi ha colpito per svariati motivi, il primo per essere l'unico obiettivo autofocus F1.2 di formato serio (l'altro è il mio adorato 32/1.2 Nikon per sistema Nikon One).
 
Al di là delle prestazioni particolari di cui riparleremo, questo obiettivo è di fatto un normale lungo, pari come focale al Nikon 58/1.4G "quasi Noct-Nikkor" e al Voigtlander 58/1.4 Nokton di cui sto preparando il test.
 
La focale mi è congeniale perchè allunga di quel tanto che basta il normale da renderla più adatta al ritratto testa e spalle.
La luminosità massima, pur mantenendo un ingombro accettabile rispetto, ad esempio, ad un 85mm, permette di guadagnare uno stop sui concorrenti.
 
Concorrente che sarebbe poi il solo 55/1.8 Zeiss/Sony per Sony A7, sistema che mi sono convinto ad accantonare in attesa della terza, quarta o quinta generazione.
 
Tornando a questo 56mm, Fujifilm ha datto bene a dotarlo di una distanza di messa a fuoco minima non troppo esagerata, circa 60cm, proprio per impedire di avvicinarsi troppo ad una testa umana e deformarla.
 
All'aspetto si presenta come i migliori Fujinon XF
 

é tutto in metallo, passo filtri a vite in metallo di 62mm
 

elemento asferico
 

anello dei diaframmi fisico e ben congegnato
 

luminoso anche solo in trasparenza
 

ben armonizzato con la Fujifilm X-T1, non piccolissimo ma nemmeno enorme.
 

 
In mano sta benissimo, è comodo ed offre una presa sicura.
 
Il solo paraluce è deludente, in plastica e lunghissimo. L'ho lasciato nella scatola, sostituito, approfittando della filettatura metallica dei filtri, con un paraluce in alluminio corto che meglio si accorda sul piano estetico. Sufficiente a proteggere l'anteriore dell'obiettivo in caso di urto e ad eliminare eventuali raggi luminosi radenti.
 
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Lo sfuocato è interessante.
Non è da urlo ma decisamente ottimo per un obiettivo in formato piccolo.
 
Essendo un superluminoso le aberrazioni cromatiche a tutta apertura sono ben evidenti 
 
in questo dettaglio a tutta apertura. 
 

 

ma si correggono molto bene.
 
Avendo in casa una bella lente addizionale acromatica Marumi, guarda caso di passo 62mm, l'obiettivo diventa quasi un macro
 

l'occhio deciso di Stana dal suo ritratto stampato da Slowprint in 100x75 che campeggia alla mia sinistra nel mio studio
 
 
attrezzi da tavolo