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Da Milazzo con la Fulvia

Milazzo Lancia Fulvia Auto storiche

Una Lancia Fulvia coupè a Milazzo e un lungo viaggio per conoscerla e portarla a casa.

La Lancia Fulvia Coupé Rallye S
 
Immagine Allegata: 20140409-DSC_4543.jpg
 
1° dicembre 2013.
Cercavo quella "giusta" da anni. D'improvviso appare sugli annunci di auto storiche: una Lancia Fulvia Coupé Rallye S prima serie del 1969. Per gli amanti di auto storiche è un modello molto importante perché fu in effetti l'ultimo prodotto dalla vera Fabbrica Lancia prima della cessione a Fiat per una lira, come nella canzone di Lucio Battisti.
La Fulvia berlina era stata lanciata nel 1962, ma la sua linea a cubotti, opera di Piero Castagnero, non era molto riuscita e non scaldò particolarmente l'animo degli appassionati nonostante le grandi qualità tecniche (sospensioni anteriori a quadrilateri indipendenti, motore a 4 cilindri a V stretto (12°), 4 freni a dischi, ecc).
Nel 1965 uscì la coupé, disegnata ancora da Piero Castagnero, ma questa volta con mano molto più felice. Fu amore a prima vista: la "Fulvietta" sarebbe diventata un amore nazionale al pari della 500 e della Lollobrigida. Ne saranno vendute 140,454 vetture, un numero molto alto per una coupé anche rispetto alle 192,097 della berlina.
Per i non addetti ai lavori tutte le Fulvie coupé possono sembrare uguali, ma per un vero appassionato le uniche vere Fulvie sono quelle anteriori al "prelievo" Fiat e cioè le "prima-serie" costruite fino al 1969. Sono note anche come "leva lunga" che definisce la leva del cambio appunto "lunga", a differenza delle seconde serie che avevano il cambio comandato da una più moderna, ma meno affascinante leva corta.
Le prima-serie comprendono la 1200, la prima 1300 chiamata Rallye e la seconda chiamata Rallye S, la più desiderabile, distinguibile dallo specchietto sul parafango sinistro, il radiatore dell'olio come una Porsche, il servofreno, le calotte dei cerchi col marchio Lancia in rilievo, porte e cofani in Peraluman (una lega leggerissima di alluminio e magnesio presente anche sulla Rallye) deflettori apribili e un motore da 93,2 CV: un valore incredibile per un aspirato di 1298cc del 1968 ottenuto da un rapporto di compressione pari a 9.5:1.
A pensarci ci sono anche le HF corsaiole, ma vuoi per il prezzo molto elevato, vuoi per l'inevitabile assenza dell'alone di eleganza Lancia, io preferisco le coupé della serie "normale". E non dimentichiamo le Zagato, vere fuoriserie dalla linea però controversa.
 
 
Il contatto
Richiedo le foto al venditore e la macchina sembra stupenda nel suo raro colore Grigio Vinovo (che è in realtà un celeste pastello chiaro) e gli interni in "sky" rossi.
Però c'è un piccolo problema... io abito a Conegliano (Treviso) e la macchina si trova a Milazzo e cioè qui:
 
Immagine Allegata: Milazzo 1.PNG
 
I contatti col venditore sono positivi, sento che la macchina è quella giusta e decido di andarla a vedere. Ricevo tutte le istruzioni: aereo Venezia - Catania, poi autobus Catania - Messina e poi un altro autobus Messina - Milazzo.
Dopo molti anni, finalmente tornerò in Sicilia, sono emozianto come un ragazzino.
Naturalmente mi porterò dietro una macchina fotografica, scelgo la D7000 col 16-85 che considero molto buono. In questo modo non sarò ingombrato da volumi e pesi eccessivi e avrò la fiducia di ottenere comunque foto tecnicamente valide.
Ma non è un viaggio fotografico. La macchina serve per fissare i miei ricordi e per poter scrivere "un giorno" un articolo su Nikonland: quel giorno è arrivato. Vi presento qui i miei ricordi di questo viaggio inusuale che mi è rimasto impresso nella memoria.
Alcune foto sono state convertite in BN in previsione di una certa mostra che non si è più fatta. Le lascio così, scusatemi la mescolanza col colore.
 







20 Comments

…., Grazie..!! Anche se non sono appassionato di auto, ho letto tutto di un fiato il tuo racconto affascinato dalla tua avventura.

… grazie anche per avermi fatto conoscere la storia di questa leggendaria auto e fatto vedere scorci della bella Milazzo. 

MIchele…. bravo e…  fortunato perché in giro non ce ne sono poi molte tenute bene! Ti sapevo fanatico delle Porsche, ma apprendo con piacere che anche le italiane hanno un posto nel tuo cuore. Racconto avvincente e complimenti. La prossima volta che ci vediamo devi portare anche lei oltre alle macchine fotografiche!

Michele..

 

I miei più vivi complimenti in tutti i sensi..  la macchina, il lavoro fatto e.. l'amore che sprigiona solo al parlarne..

 

Ti racconto una cosa:

 

quando mia moglie compì i diciotto anni, suo padre le fece trovare una Fulvia coupè simile  ( ho detto simile sul generis..  ) alla splendida tua vettura, ed assieme un assegno di 500.000 mila lire dell'epoca, per la patente...

 

non prese la patente..  e non ebbe la vettura..   però suo fratello ne prese una color rosso..   tenuta così male che..

 

la rubarono in garage...  dove era costudita..

 

ancora bravo e grazie della condivisione..

Foto
Silvio Renesto
gen 06 2016 13:04

Michele..

 

I miei più vivi complimenti in tutti i sensi..  la macchina, il lavoro fatto e.. l'amore che sprigiona solo al parlarne..

 

 

Anche da parte mia.

;)

Foto
Gianni_54
gen 06 2016 17:23

Complimenti per il suggestivo reportage e per l'auto, una vera chicca.

 

saluti

 

Gianni

Foto
Max Aquila
gen 06 2016 18:06

Bravo Michele,

la tua passione commuove chi, come me, la condivide, specie riguardo la macchina che sognavo di avere da grande, proprio quando avevo l'eta' del piu' piccolo dei tuoi figli.... la mia macchina preferita!

 

La prossima volta che passi da Palermo, specie in cotanta compagnia, suona un colpo di tromba Lancia...

 

mentre ricorda: se ti capitasse di nuovo di perderti nel quartiere di Palermo di cui racconti... maschera assolutamente la targa CT....

Direi che in quell'occasione ti ha salvato il tuo accento, oppure... dovevano aver mangiato da poco!  :ibf_thumbup:

Foto
Valerio Brùstia
gen 06 2016 18:57
Adesso ho capito perché i miei colleghi che vanno in trasferta a San Filippo (c'e' installato un nostro sistema nella centrale termoeletrica) non si lamentano affatto.... Eh beh.

Ricordo, da bambino, l'ingegnere del quarto piano che ogni settimana tirava fuori dal garage la sua bella Fulvia sportiva, nera come la notte, la lavava dentro e fuori e poi via per giretto di piacere. La moglie? A casa.

Altri tempi (1974-76 a spanne)
Foto
Francesco64
gen 07 2016 10:21

Che gioiello!

La ammiro ogni volta che vado ai rally storici.

E' da tempo che sfoglio la margherita, compro o non compro?

Se dovessi decidermi ti chiedero' una consulenza. ;)

Foto
Andrea Marzorati
gen 07 2016 14:12

Dalle tue parole appare un grande entusiasmo e passione, bellissimo leggerti, anche se l'argomento non fa parte delle mie passioni.  

Ringrazio tutti per i complimenti.

Come sapevo...e temevo... la Fulvia ha rubato lo show! è troppo bella questa macchinetta.

 

In realtà però non è lei la protagonista, ma questo viaggio imprevisto, scelto totalmente dalla sorte. La macchina avrebbe potuto trovarsi a Gorgonzola  ;).

E poi i luoghi visitati, le persone conosciute e i cibi gustati. Un viaggio molto speciale e indimenticabile.

La Fulvia è stata solo il catalizzatore e il pretesto per questa avventura.

Se posso dire, la parola che mi è rimasta nel cuore è un'altra ed è Sicilia.

Ed è proprio quello che volevo scrivere a commento dei tuoi blitz in Trinacria... 

 

La Sicilia ti strega con le sue bellezze, i suoi profumi, il suo clima, il suo cibo, la sua gente apparentemente schiva ma generosa se ne sai conquistare la fiducia: e qualsiasi altro motivo che ti porta a visitarla passa in secondo piano una volta che ci sei arrivato. Le tue foto ne danno appunto la conferma. ^_^

 

La Fulvia è stata senza dubbio un'ottima ragione per andarci, anche perché la passione per questa auto è stata quella di molti della "generazione '60" che sono fra i più numerosi da queste parti: ed ovviamente è stata anche la mia, sebbene essendo un filo più giovane preferissi la sua "evoluzione", quella 1600 HF che con la coppia Munari/Mannucci sbaragliò la concorrenza in un famoso Rally di Montecarlo e nella stessa stagione vinse il Mondiale Rally. Da qualche parte dovrei avere ancora il modellino Politoys. :wub:

Foto
danighost
gen 08 2016 12:06

Grazie per queste emozioni, che hai voluto condividere con noi :) ...

Foto
Giannantonio
gen 08 2016 14:52

Bella macchina la Fulvia Coupé, di quel colore poi, erano più frequenti bianche.

Cambio a cloche, giusto ?

Una leva lunga ma a portata di mano.

Hai preso due piccioni con una fava auto e visita in un'isola sempre bellissima.

:)  :)

Ed è proprio quello che volevo scrivere a commento dei tuoi blitz in Trinacria... 

 

La Sicilia ti strega con le sue bellezze, i suoi profumi, il suo clima, il suo cibo, la sua gente apparentemente schiva ma generosa se ne sai conquistare la fiducia: e qualsiasi altro motivo che ti porta a visitarla passa in secondo piano una volta che ci sei arrivato. Le tue foto ne danno appunto la conferma. ^_^

 

La Fulvia è stata senza dubbio un'ottima ragione per andarci, anche perché la passione per questa auto è stata quella di molti della "generazione '60" che sono fra i più numerosi da queste parti: ed ovviamente è stata anche la mia, sebbene essendo un filo più giovane preferissi la sua "evoluzione", quella 1600 HF che con la coppia Munari/Mannucci sbaragliò la concorrenza in un famoso Rally di Montecarlo e nella stessa stagione vinse il Mondiale Rally. Da qualche parte dovrei avere ancora il modellino Politoys. :wub:

Ho avuto a lungo anche la HF 1600 (seconda serie), ma come sportiva è un po' "ferma" per i miei gusti corsaioli  ;) e anche il suo palmarés è tutto sommato limitato rispetto alle Stratos o Delta che vinsero molto di più. Il famoso Rally di MC del 1972 fu una vittoria quasi inaspettata, arrivata dopo anni di tremendi sforzi che non portarono i risultati sperati. Vinse anche il titolo nel 72, ma con sole 3 vittorie.

Ho preferito puntare sull'eleganza e classicità tipicamente Lancia di una Rallye S prima serie.

Foto
Max Aquila
gen 09 2016 16:57

Ho avuto a lungo anche la HF 1600 (seconda serie), ma come sportiva è un po' "ferma" per i miei gusti corsaioli  ;) e anche il suo palmarés è tutto sommato limitato rispetto alle Stratos o Delta che vinsero molto di più. Il famoso Rally di MC del 1972 fu una vittoria quasi inaspettata, arrivata dopo anni di tremendi sforzi che non portarono i risultati sperati. Vinse anche il titolo nel 72, ma con sole 3 vittorie.
Ho preferito puntare sull'eleganza e classicità tipicamente Lancia di una Rallye S prima serie.

Che era poi il motivo ispiratore delle Fulvia coupé... Rispetto il conservatorismo della versione berlina.

Le stupende Hf erano una forzatura meravigliosa di una vettura che era prima di tutto il sogno di una classe media e medioalta emergente nell'Italia dell'epoca.

La Stratos nacque per vincere... E vinse, Dio mio se vinse...!

Quanto serve per sognare di comprare una Stratos stradale, Michele?
Cifre pazzesche Max, sui 500k
Foto
Max Aquila
gen 09 2016 17:59

Cifre pazzesche Max, sui 500k

lo so...guardo sempre la pagina sbagliata anche sul menu' :-)
Foto
montidelsole
gen 11 2016 17:00

Beh che dire un reportage fantastico si capisce da come l'hai scritto. Complimenti!

Foto
dirk pitt
gen 20 2016 18:18

grande Michele, e complimenti!

splendida auto, ogni tanto immortalala davanti alle varie mete che toccherai

Scrivere questo reportage è stato per me necessario per chiudere degnamente questo ciclo di "avventure".

Era dentro di me da due anni e alla fine è venuto fuori.

Posso solo ringraziare Nikonland per darci questo splendido palco su cui dipingere i nostri sogni e soprattutto condividerli con altri.

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