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Io fotografo anche col brutto tempo...
set 06 2015 07:50 |
Bruno Mora
in Natura
Tempo alcune settimane, e mi vedrò scorci come questo...
I recenti temporali e il conseguente abbassamento delle temperature hanno mandato il solito, chiaro segnale: l'estate se ne sta scivolando via, almeno qui dalle mie parti dove si dice che dopo ferragosto, addio caldo.
E' vero e, a parte giornate stupende che sicuramente ci saranno ancora, presto ci toccherà guardare la pioggia dietro i vetri delle finestre di casa.
Oppure no.
Oppure si può uscire a fare fotografie, proprio sfruttando il tempo inclemente, con neve, vento, pioggia, freddo, nebbia, tutti elementi che farebbero pensare all'inutilità nell'uscire a fare foto naturalistiche.
Perchè chi fotografa cerca sempre la luce magica, particolare, quella del tramonto o del mattino presto, che illumina in modo radente il soggetto, lo "scalda" e lo rende più "vivo", fascinoso.
Ma il fotografo attento può sfruttare anche le non esaltanti condizioni meteo volgendole a proprio favore. A patto però che sappia coglierne l'atmosfera, il significato, le sfumature.
Io ci provo, non sempre ci riesco.
Di seguito una carrellata di immagini, alcune scattate letteralmente "dietro casa".
Cinciallegra con qualche fiocco di neve.
Ghiandaia marina sotto una pioggerellina primaverile
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28 Comments
E' col brutto tempo che si fanno le foto migliori!
Le tue immagini poi sono pervase da quella sottile malinconia e delicata bellezza che ricorda una delle nostre fonti di ispirazione, Galen Burrell.
Non posso che essere d'accordo, con il brutto tempo molte foto ottengono una marcia in piu.
Il più è resistere sotto quel tempaccio. Siete i miei super-eroi (ma io mi astengo e sto al caldo a casa con i miei cuccioli)
bellissime foto.. e dei gran bei momenti magici, malgrado il tempo che per la gran massa sarebbe da starsene in casa..
I l brutto tempo a volte è fonte di ispirazione,mi viene proprio la voglia di uscire ,complimenti per i tuoi scatti
Esatto.
E non vale solo per le foto naturalistiche, ma per tutto.
A volte é il terzo, quarto giorno cosecutivo di "brutto tempo" che ti butta fuori di casa a calci e ti fa fare le foto migliori del mese. Quelle che hai costruito per giorni aspettando che venisse il momento buono.
Ma il momento non arriva, ed allora le vai a fare a qualsiasi costo.
E scopri che sono molto, molto piú belle cosí.
a_
Per me è brutto tempo quando piove a dirotto e le auto restano nei box.
Se invece piove a dirotto, le auto girano con le gomme full-rain ed io ho addosso la cerata marchiata Mercedes, allora è come se ci fosse il sole
E allora vedi? E' tutto molto relativo.
Veramente l'unica cosa che mi ferma, oltre che lo stato d'animo e il fisico poco prestante, è la NEBBIA.
Anche se uso molto il 17-35, vorrei essere io a scegliere se usarlo o meno e non a subire l'obbligo del meteo. Sia chiaro, con nebbia intendo quella vera, quella che vedi appena dove finisce il cofano della vettura. Sono anni che non la vedo più. E spero che manco arrivi piu'.
infatti io capisco poco il senso di questo articolo: beninteso, indipendentemente dalla validita' incontestabile degli scatti.
Perche' se volessi fotografare una "Cinciallegra con qualche fiocco di neve", una "Ghiandaia marina sotto una pioggerellina primaverile", se non un "Germano in mezzo alla nebbia mattutina di novembre" (per citare alcuni dei soggetti di Bruno)
va da se che... dovrei per forza uscire quando nevica, piove o brumeggia...
Se no si dovrebbe pensare che gli scatti in questione esistano solo per la casualita' del meteo.
Ed io penso che cio' non sia, visto l'incipit di Bruno che ci dice che " chi fotografa esce per cogliere la luce in tutte le sue accezioni", anche quelle che lasciano di solito a casa e non mandano per boschi e paludi le persone qualsiasi, cioe' le persone a cui interessa al massimo...guardare le foto scattate dagli altri.
In questo senso ritengo sia molto relativa anche l'affermazione entusiastica di Silvio, quando afferma che
In effetti le foto migliori si fanno con il meteo utile a rappresentare cio' che si desidera.
Indipendentemente dal clima...e dalle conseguenze (influenze o eritemi solari, a seconda che...)
Ma certo Max.
La mia entusiastica espressione (purtroppo plagiata da John Shaw se non mi ricordo male) è in primo luogo un apprezzamento alle foto di Bruno, belle come poche ne ho viste qui nella sezione natura e poi è rivolta a ribadire e sostenere il concetto, a tutto beneficio dei principianti, perchè spesso non solo loro che tendenzialmente pensano che senza il sole estivo alle spalle non si possa fotografare. Il senso potrebbe essere quello o perlomeno lo leggo così. Ed anche se io lo sapevo già, non me lo doveva certo dire Bruno, l'ho letto con piacere ed ho apprezzato quindi il suo sforzo, in un'ottica di divulgazione.
L'articolo di Bruno ha (anche) un intento divulgativo presumo, allora il titolo ci sta e lo scopo è allargare gli orizzonti di chi ce li potrebbe avere più stretti.
Tu fai riferimento ad un gradino sopra. Ma non credo Che bruno volesse spiegare a a te, o a Frans Lantig o al sopracitato Galen Burrell.
Chi già è maestro del campo non ha assolutamente bisogno di saperlo, ne sono cosciente io come penso lo sia Bruno.
Poi Bruno dirà la sua.
Se troppo avanti...
La maggior parte di chi fotografa se é nuvolo fa le foto in bianconero.
E la cincia nella neve resta lí, senza pubblico perché era buio e faceva freddo, quindi non sono uscito.
E quelli capiscono solo l'articolo di Bruno, mentre la frase "utile a rappresentare" non ha senso, perché non hanno niente da desiderare.
a_
Ecco, appunto. Andre in tre righe ha condensato tutto il mio sproloquio.
Devo prendere lezioni di misura da lui.
Quando ho scritto dei libri divulgativi, nello scriverli non avevo in mente i miei colleghi come possibili lettori.
E comunque, aggiungo si esce con la pioggerella o la neve ma non decidendo che è utile a rappresentare il falco che fa lo spirito santo fra i fiocchi di neve (piuttosto che il germano). Perchè non è detto che vedrai il falco. Potresti al più dire mi sembra un'atmosfera interessante, vediamo cosa riesco a cogliere, dal falco ad un bel nulla.
insomma... a caccia...
Per cui... continuo a chiedermi il perche' di questo articolo. Delle propensioni alle uscite col maltempo immaginavo, avendo gia' viste le belle foto di Bruno in questione
Queste foto mi danno un grande senso di tranquillità.
Sarà perché col brutto tempo penso che gli umani se ne stiano tappati in casa e gli uccelli restino i dominatori dei loro alberi, ma mi pare che ai soggetti neve o pioggia non diano particolare fastidio.
Solo uscendo dai tuoi panni puoi capirlo.
Io l'ho dovuto fare, perché per me "l'uscire" é una necessitá pari all'aria ed all'acqua, e la fotografia é spessissimo la scusa per uscire.
Ma quando esco col brutto tempo e mi trovo lí fuori da solo... Mi rendo conto che sono in molti ad avere bisogno di questo articolo.
Fossi in te passerei oltre e leggerei altro, e non mi rifarei una domanda che per te non ha senso.
a_
Prima riga: ... per favore, non fare di tutta l'erba un fascio. E' ingiusto.
Uno come Bruno (come me?) non cerca trofei da esibire, ma l'emozione dell'incontro che fermi con la foto; Se no perchè passerebbe del tempo a scrivere quel che fa e quel che prova in articoli di cui ti sfugge il senso? Metterebbe la sua fotina per dire guardate che bravo che sono e tanti saluti. Ma non lo fa.
Come ho scritto decine di volte qui, ma dev'esserti sfuggito, ci sono sì tanti foto-cacciatori di trofei, ma nemmeno a noi piacciono. Ci sono quelli che fotografano perchè volgiono creare immagini belle per rendere omaggio e far consocere quello che amano.
Ma basta. Se no rischio di accendere ulteriori polemiche.
Seconda riga: La risposta migliore è quella di Andre qui sopra, iterazione ennesima delle altre. Io non aggiungo più nulla. Non ne sono in grado.
Per te questo articolo non ha senso, va bene , magari ce l'ha per altri.
La mia entusiastica approvazione era illogica (però era una citazione non mia ma fa niente). Rispetto la tua opinione.
Non ne parliamo più.
No, parliamone:
non ti fare prendere dalla foga per quanto ho scritto e per quanto mi sono chiesto...
La mia battuta sulla caccia era appunto tale, contornata da CHIARE faccine ironiche: uno sberleffo a chi sotto un'etichetta , quella della fotografia naturalistica, gioca a fare il duro e puro e poi porta indietro solo immagini di animali che gli mancano alla collezione.
Non tu, non Bruno...
La mia domanda non e' chiara e ho il dovere di spiegarla:
mi chiedo perche' sia in frontpage come articolo quella che e' serenamente una discussione da forum: dove ce ne sono tante altre che servano appunto (come dice Andre, oltre te) a discutere, condividere, prolungare la sensazione delle foto di Bruno che, sbagliero', ma mi pare di aver gia' visto appunto sul forum, sezione Natura, in altre discussioni, come quelle della foto del mese.
In frontpage sarebbe d'uopo spiegare, raccontare, dipanare un argomento oltre il facile impatto della "bella foto". Sul forum invece si apre un dibattito.
Allora nell'articolo, per esempio, sarebbe stato bello sapere il dove, il come, il quando ed il perche' della scelta di Bruno e degli altri come lui che si sobbarcano la indubbia fatica di sfidare avverse condizioni climatiche per riportare a casa e su Nikonland le immagini che avevano sognato e poi scattato.
Forse si poteva. Ma anche no.
E' per questo che continuo a chiedermi:
ma e' sicuro che sia stata compresa dagli inveterati aficionados di Nikonland questa bipartizione tra sito e forum?
Forse si, ma talvolta ... anche no?
Ovviamente questo mio quesito non esige risposta, potendo tranquillamente restare nell'ambito delle opinioni personali: ma nel caso lo si ritenga, meglio proagire che reagire... e' comunicativamente piu' costruttivo.
(metto la faccina opposta al concetto appena espresso, nella speranza che venga travisata anche stavolta)
Che ne dici?
Adesso ho capito.
Si,
mi sa che la dovremo discutere e spiegare ancora una volta questa "cosa"
proprio a giugno di quest'anno qui Silvio ti esortava a fare l'esatto opposto di Bruno:
cioe' di tirare via dal forum quello che era strutturato appunto gia' quasi come DOVREBBE essere un articolo da Frontpage, Sezione Natura (nel 2015 ne sono stati scritti solamente tre).
E tu hai risposto alla sua domanda...
no....
non e' uguale!
Mentre questo di Bruno andebbe "integrato" per avere un perchè in frontpage.
Raga, la vita è già difficile, che razzo state facendo???
Bru, tu scatta e battitene il belino!!!
Peace!!!
T.