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* * * - -

Vedere il bianco e nero in casa Nikon

bianco e nero sviluppo b&w

Seconda puntata degli articoli dedicati al bianco e nero digitale nel 21° secolo
Nel primo capitolo di questa serie in evoluzione (questo) si consigliava di inquadrare sin dall'inizio il bianco e nero, vedendolo già in fase di ripresa, senza rimandare al dopo. Perchè, come vedremo in seguito, l'esposizione del b&n non è la stessa di quella del colore.
Proprio per la diversa impostazione dei due modi di fotografare, per contrasti tra toni monocromatici - il b&n - per sfumature di colore l'altro.
 
Con la pellicola tutto questo processo - magari più romanticamente, non saprei dire - si doveva immaginare.
Magari cucinando a memoria le proprie ricette, conoscendo la pellicola che si usava, sperimentando il tipo di esposizione.
Rimandando poi il tutto al processo in camera oscura. Per chi aveva la camera oscura. Demandando tutto quanto al laboratorio per chi non sviluappava e stampava in casa.
Personalmente ho sempre provato zero-- interesse per le pratiche con i chimici e i bagni (ne avevo già abbastanza in laboratorio a scuola). E di fatto la mia esperienza con il b&n a pellicola è stata limitata a qualche rullino, pessimamente finalizzato dal laboratorio.
E' solo con il digitale che mi sono potuto permettere la sperimentazione necessaria, acquisendo la sensibilità che ci vuole per arrivare la ... dove non ero giunto prima ;)
 
Con il digitale e le macchine moderne possiamo impadronirci dell'intero processo, dalla misura delle esposizione, alla ripresa per arrivare a sviluppo e stampa.
Senza mollare la presa nemmeno una volta.
 
Se abbiamo una mirrorless le cose vanno ancora meglio. Perchè impostando la modalità "monocromatica" possiamo vedere già a mirino prima di scattare come sarà la foto risultante.
Ma se abbiamo una reflex è lo stesso, solo più scomodo.
Possiamo previsualizzare la scena in Live-View e dosare così l'esposizione.
Oppure possiamo impostare l'anteprima automatica dopo ogni scatto e vedere la foto che abbiamo scattato.
 
Sempre se abbiamo impostato la modalità "monocromatica".
 
Questa modalità però è un pò troppo piatta per i miei gusti. In sostanza non è altro che la conversione piana dei colori al valore medio di grigio corrispondente.
Insipida per lo più ma, soprattutto, sempre uguale.
Provate per credere. Scattate una foto in jpg+RAW. Poi andate al PC, sviluppate il bianco e nero come piace a voi e confrontate il risultato con il jpg prodotto dalla fotocamera.
 
Non siete d'accordo ?
 
In casa Nikon però abbiamo una marcia in più rappresentata dai Picture Control, evolutisi con l'ultima generazione alla versione 2.0.
 
Questi sono personalizzabili (quasi) a piacere ma soprattutto si possono creare Picture Control originali, esattamente come piace a noi.
 
Come ? Con il software gratuito di Nikon : Capture NX-D scaricabile (qui) dal Nikon download center.
 
Ovviamente é possibile elaborare anche i nostri Picture Control a colori ma in questa puntata ci concentreremo sul bianco e nero.
 







16 Comments

Foto
Gabriele Castelli
ago 03 2015 14:44

Questo è veramente utile, stasera provo subito a cuocermi dei PC personalizzati.

Ho un modo di scatto preimpostato in b/n, ma è effettivamente quello grezzo di base. Così posso averne il pieno controllo.

Una volta tanto, mI farebbe piacere leggere un feedback da chi ci prova davvero e non si limita a commentare sul forum  :marameo:

Foto
Gabriele Castelli
ago 03 2015 15:15

Bon, vi cuccate i gatti in b/n   :coniglietto:

Foto
Max Aquila
ago 03 2015 18:09

ora ci provo....

 

Grazie perche' un conto e' dire che esista il sistema dei Picture Control e sentire da terzi che sia eccezionale:

un altro conto un tutorial come il presente,

cotto e mangiato; qui diremmo... frii e mancia   (friggi e mangia)

Non conosco Capture, ma vorrei far notare una cosa...

Un ottimo Picture Control significa un'ottima foto in partenza (Salgado fa cosí, di fatto ;)). 

 

Significa anche poter rasterizzare tutte le foto interessanti direttamente in Capture NX-D in batch (do per scontato lo si possa fare...), in un qualsiasi formato a 16bit. 

E con un TIF a 16bit si puó fare lo sviluppo finale direttamente in Lightroom o Capture One, per gli ultimi inevitabili aggiustamenti, senza perdere nulla della qualitá di stampa proprio perché si lavora a 16bit. :) 

 

...E un'azione di Photoshop o simili permette di trasformare il profilo RGB in un piú consono profilo grigio, occupando praticamente lo stesso spazio del RAW originale, senza sprecarne nell'HD. ;) 

 

Ovviamente tutto si puó fare creandosi un preset apposito in LR, come giá ricordato, ma la possibilitá di seguire quanto suggerito da Mauro per avere il risultato finale direttamente nel monitor della macchina subito dopo avere scattato non é una possibilitá da sottovalutare. :) 

a_

Foto
Gabriele Castelli
ago 03 2015 21:38

Spero di farcela, perché CaptureNX mi resta aperto dai 3 ai 6 minuti, dopodiché crasha tragicamente.

[..]

Significa anche poter rasterizzare tutte le foto interessanti direttamente in Capture NX-D in batch (do per scontato lo si possa fare...), in un qualsiasi formato a 16bit. 

 

 

Assolutamente si, ed è l'unica funzionalità di una certa efficienza in quel software ;) oltre al trasferimento a 16 bit su Photoshop o su LR pari-pari a come si vede l'immagine a video per le successive lavorazioni :)

Spero di farcela, perché CaptureNX mi resta aperto dai 3 ai 6 minuti, dopodiché crasha tragicamente.

 

La sostituzione del tuo computer ritengo sia oramai improcrastinabile.

Monitor e calibratore puoi farli volare in discarica ...

 

Perchè NX-D è scarso in termini di prestazioni e funzionalità ma almeno è stabile.

 

Nota per i possessori di fotocamere Nikon antecedenti alla D810 :

 

- solo con la D810 (e successive) sono stati introdotti i PC 2.0 (che Nikon evidenzia come NPC2)

- solo con questi si può avere il PC : Uniforme (o flat in mondo anglosassone) e il controllo della chiarezza

 

;)

Foto
Giannantonio
ago 04 2015 09:19

Ho provato, e va tutto bene fino a quando non voglio creare un pc con una curva personalizzata; non capisco con che criterio inserire i punti di controllo per poi modificare l'andamento della curva.

Questa è in generale la mia difficoltà.

Posso utilizzare solo pc di tipo  NCP e non esistendo il profilo flat, avrebbe senso partendo dal neutro creare un pc più neutro azzerando tutti i cursori ?

Sarebbe come avere di partenza un flat di tipo NP2 senza la possibilità di intervenire sul cursore chiarezza ?

 

Grazie

La curva va vista nel suo insieme.

 

Il punto medio è il centro dell'istogramma dell'immagine.

La parte sotto interviene sui toni scuri, quella sopra sui toni chiari.

Se alzi la curva schiarisci la zona in cui ti stai muovendo. Se la abbassi invece la scurisci.

Si possono anche (con cautela) modificare gli estremi andando a clippare neri o bianchi, oppure limitando l'effetto del clipping.

 

Circa la possibilità di simulare il PC Uniforme si deve ridurre il contrasto, partendo dal neutral. A proprio gusto o a occhio.

La mancanza di chiarezza si può simulare con il contrasto (che agisce in modo più becero e comunque, lineare).

 

Come si diceva, un PC non deve essere necessariamente considerato un punto di arrivo se non si scatta in JPG, in quanto si può intervenire poi in PP sul NEF come si vuole.

La cosa importante é poter vedere la foto che scatti mentre la scatti in modo da dosare bene l'esposizione ed avere una idea di come sarà la resa finale :)

Foto
Gabriele Castelli
ago 04 2015 09:54

 

La sostituzione del tuo computer ritengo sia oramai improcrastinabile.

Monitor e calibratore puoi farli volare in discarica ...

 

Perchè NX-D è scarso in termini di prestazioni e funzionalità ma almeno è stabile.

 

Nota per i possessori di fotocamere Nikon antecedenti alla D810 :

 

- solo con la D810 (e successive) sono stati introdotti i PC 2.0 (che Nikon evidenzia come NPC2)

- solo con questi si può avere il PC : Uniforme (o flat in mondo anglosassone) e il controllo della chiarezza

 

;)

 

Le rogne mi succedono solo coi software Nikon, e pure su due PC diversi :P

 

Comunque alla fine ce l'ho fatta: se il dentista non mi massacra, stasera posto qualche foto e il mio PC.

Foto
Giannantonio
ago 04 2015 10:39

La curva va vista nel suo insieme.

 

Il punto medio è il centro dell'istogramma dell'immagine.

La parte sotto interviene sui toni scuri, quella sopra sui toni chiari.

Se alzi la curva schiarisci la zona in cui ti stai muovendo. Se la abbassi invece la scurisci.

Si possono anche (con cautela) modificare gli estremi andando a clippare neri o bianchi, oppure limitando l'effetto del clipping.

 

Circa la possibilità di simulare il PC Uniforme si deve ridurre il contrasto, partendo dal neutral. A proprio gusto o a occhio.

La mancanza di chiarezza si può simulare con il contrasto (che agisce in modo più becero e comunque, lineare).

 

Come si diceva, un PC non deve essere necessariamente considerato un punto di arrivo se non si scatta in JPG, in quanto si può intervenire poi in PP sul NEF come si vuole.

La cosa importante é poter vedere la foto che scatti mentre la scatti in modo da dosare bene l'esposizione ed avere una idea di come sarà la resa finale :)

Grazie !

Foto
Gabriele Castelli
ago 04 2015 21:34

INTRODUZIONE

 

Spinto dall’esperienza di Mauro, ho deciso di cimentarmi anche io nella preparazione di qualche Picture Control per la fida D700. In fin dei conti produco spesso fotografie in bianco e nero, anche se ammetto che, più spesso che non, è un’intenzione che non nasce in fase di scatto ma guardando la fotografia a colori. Anzi, tanto vale vuotare il sacco: spesso è un sistema per recuperare fotografie che presentano sotto/sovraesposizioni eccessive, troppo rumore, etc.

Volendo cambiare questo approccio da principiante, ho deciso preparare un PicCon che mi consenta di previsualizzare le foto in b/n esattamente come le voglio, in base alla situazione.

 

CREAZIONE DEL PICTURE CONTROL

La prima domanda che mi sono posto è stata: che cosa voglio farci? Considerato quali occasioni di fotografia avrò da qui alla partenza per le ferie, ho pensato che gli unici soggetti disponibili saranno i miei gattacci, quindi tanto vale calibrarsi su di loro.

La seconda domanda è stata: quali sono i loro colori?

Birilla è una gatta con pelo rosso tartarugato, che riesce ad assumere sfumature molto differenti secondo la luce e lo sviluppo della fotografia. Ho visto il suo manto passare da tonalità arancioni vivide, al rosso mattone, fino ad un pallido color sabbia.

Spillo è un gattone bianco e nero, con le due tonalità distribuite in maniera bizzarra, come se un imbianchino sbadato l’avesse spennellato in fretta e furia. Sembra un cameriere con un frac sbrindellato e senza una manica.

Di seguito un paio di foto segnaletiche.

 

Immagine Allegata: Birilla.jpg

 

Immagine Allegata: _DSC3423.jpg

 

 

Spillo è già in b/n per I fatti suoi, quindi qualsiasi filtro applicassi sarebbe lo stesso. Birilla invece è rossiccia, e in casa ho diversi elementi blu (pareti, tappeti, divani), quindi un bel filtro rosso è quel che ci vuole per farla risaltare.

 

Immagine Allegata: fig01.jpg

 

 

Ho alzato parecchio la nitidezza, portandola a 7; ho applicato il filtro rosso, ed ho regolato la curva per aumentare il contrasto.

Ri-apro quindi NX-D e applico il profilo allo scatto originale. Ci siamo più o meno, ma serve un’aggiustata per:

- raddrizzare il fotogramma

- sistemare bilanciamento del bianco, esposizione, e dare un colpetto alla curva di contrasto

Questo è ciò che ottengo

 

Immagine Allegata: fig02.jpg

 

 

Come prima esperienza direi che mi ritengo soddisfatto, quindi carico in macchina e parto con qualche fotografia

 

FOTOGRAFIE

 

Allego di seguito alcuni scatti. La post produzione è stata limitata alla regolazione di esposizione e bilanciamento del bianco, ed eventuale crop.

 

Iniziamo con Spillo, tanto per far vedere che in b/n è uguale a quando è a colori. E’ stato ripreso su un parquet chiaro, che infatti grazie al filtro risulta quasi bianco, quando è illuminato.

 

 

Immagine Allegata: DSC_9268.jpg

 

 

Immagine Allegata: DSC_9256.jpg

 

Birilla è stata invece ripresa sempre contro qualcosa di blu

 

Immagine Allegata: DSC_9304.jpg

 

 

Immagine Allegata: DSC_9285.jpg

 

 

Immagine Allegata: DSC_9245.jpg

 

Come si vede, questo filtro, in questa circostanza, stacca molto bene il soggetto dallo sfondo. Il pelo e gli occhi restano ben nitidi e definiti (finché non sono sfocati dal diaframma, logicamente), ed è esattamente l'effetto che cercavo.

 

In conclusione, trovo che sia un ottimo sistema per avere delle preview  affidabili, diciamo al 70% dell’immagine finale. Mi viene in mente ora che avrei potuto impostare la macchina in raw+jpg ed evitare di passare per NX-D per sviluppare parte delle immagini qui riportate.

 

Se a qualcuno interessano i dati di scatto, l’equipaggiamento è stato D700 + 50 1.8. Iso e tutto il resto variabili secondo necessità, solo luce ambiente.

Oh, finalmente uno che prova realmente le cose che diciamo  :inchino:  :banana:

Foto
Gabriele Castelli
ago 05 2015 09:17

Soprattutto ho imparato a inserire le immagini dove voglio :D

Foto
Bernardo Gattabrìa
ago 05 2015 13:51
Interessante ... decisamente interessante. Purtroppo non ho una nikon delle ultime generazioni che gestisca gli ncp2.

Però ricordo che creai due profili B/N che chiamai PANF e Delta400 e i risultati almeno per me non erano disprezzabili.

Ecco ad esempio prendiamo un nef a colori come questo:

Immagine Allegata: DSC_1022.jpg

Le due curve di picture control create sono:

Immagine Allegata: ScreenShot_1.jpeg

e

Immagine Allegata: ScreenShot_2.jpeg


Sfruttando ad esempio quella nominata pan F il risultato che viene fuori è il seguente:

Immagine Allegata: DSC_1022BN.jpg

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