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Camere per digiscoping: compatte, reflex, mirrorless

digiscoping primalucelab

La tecnica del digiscoping è nata applicando all'oculare le prime camere compatte digitale, quelle con obiettivo non intercambiabile. Ci si è subito resi conto dell'enorme potenzialità delle camere per digiscoping. Con l'evoluzione della fotografia digitale, sono ora disponibili sul mercato molte camere diverse: alle compatte si sono affiancate le reflex e quindi le mirrorless (cioè quelle senza specchio ribaltabile). Grazie agli adattatori fotografici Nikon, possiamo collegarle tutte ai cannocchiali. Vediamo come e quali risultati si possono ottenere con le diverse camere per digiscoping.
 
Per questo articolo abbiamo deciso di utilizzare sempre lo stesso cannocchiale (un Nikon EDG 85-A a corpo angolato). In questo modo possiamo fare un confronto diretto delle immagini riprese con diverse camere e con lo stesso cannocchiale. L'illustrazione sotto mostra come è possibile collegare le diverse camere allo stesso cannocchiale, utilizzando gli adattatori per digiscoping Nikon.
 
 Immagine Allegata: 1.jpg
Camere per digiscoping: gli adattatori Nikon per collegare compatte, reflex o mirrorless al cannocchiale EDG 85-A
 
 
Abbiamo quindi portato sul campo il cannocchiale su treppiede e abbiamo selezionato un oggetto su cui effettuare il test, un lampione distante 80 metri (distanza misurata con telemetro laser). La seguente foto è stata ripresa dalla posizione del cannocchiale con una camera Nikon D5500 con sensore DX e obiettivo impostato a 35mm di focale per simulare la visione a occhio nudo (1x).
 
 Immagine Allegata: 2.jpg
Camere per digiscoping: l'oggetto del test distante 80 metri
 
 
Abbiamo quindi installato le diverse camere con i diversi adattatori per digiscoping, sempre sullo stesso cannocchiale e abbiamo ripreso il lampione. Nel nostro test abbiamo utilizzato le seguenti configurazioni (nell'immagine da sinistra a destra):
1) Camera compatta Nikon Coolpix con adattatore FSB-UC collegata all'oculare FEP 50x
2) Camera mirrorless Nikon1 V3 con adattatore DSA-N1 (senza obiettivo)
3) Camera mirrorless Nikon1 V3 con adattatore DSB-N1 (con obiettivo NIKKOR 10-30mm)
4) Camera reflex Nikon D7200 con adattatore FSA-L2 (senza obiettivo)
 
Immagine Allegata: confronto_camere_4.jpg
Camere per digiscoping: i setup utilizzati
 
 
NOTA IMPORTANTE: a causa della diversa grandezza dei sensori delle camere e a causa dei vari adattatori fotografici, le camere registrano immagini a diverso ingrandimento e campo inquadrato. Per effettuare un confronto abbiamo riportato le immagini alla stessa scala ma questo non può rispecchiare fedelmente un confronto diretto sulla qualità del sensore (che dovrebbe essere invece fatto a parità di ingrandimento, impossibile da ottenere nei diversi setup fotografici).
Osservando i diversi risultati, potete notare l'elevato ingrandimento tipico della tecnica del digiscoping. Abbiamo però alcune differenze. Infatti la compatta Nikon Coolpix P340 (immagine in alto a sinistra) viene collegata all'oculare che funziona da elemento di proiezione (ingrandendo l'immagine focalizzata dall'obiettivo del cannocchiale Nikon EDG 85-A): l'immagine viene ulteriormente ingrandita dallo zoom dell'obiettivo (impostato al massimo dell'escursione).
La camera mirrorless Nikon1 V3 può essere invece usata in 2 modi: con adattatore DSA-N1 che consente di collegare la camera all'oculare del cannocchiale senza l'obiettivo della camera stessa. Oppure con l'adattatore DSB-N1 che prevede il collegamento allo stesso oculare ma con l'obiettivo 10-30. Notate come utilizzando la prima opzione (in alto a destra) il sensore inquadra un maggiore campo ma, nel secondo caso (in basso a sinistra) si genera un ingrandimento maggiore.
La camera reflex D7200 invece utilizza l'adattatore FSA-L2 che dispone di una funzionalità zoom e che, al pari di un teleobiettivo zoom, consente di regolare l'ingrandimento (nel suo caso da 500mm a 1750mm di focale considerando un sensore FullFrame). L'immagine qui ripresa è stata registrata a 1350mm di focale.
 
Immagine Allegata: confronto_camere_2.jpg
Camere per digiscoping: i risultati
 
 
Se facciamo un confronto dei dettagli registrati, possiamo notare che non emergono grandi differenze, nonostante i sensori di queste camere per digiscoping siano molto diversi tra di loro. E' quindi evidente che la modalità di collegamento al cannocchiale è fondamentale. Poi bisogna considerare che, anche se un sensore di piccole dimensioni e di elevata densità di pixel genera un ingrandimento elevato, più il sensore è piccolo più è difficile allargare il campo inquadrato per cercare il soggetto prima di puntare ad un elevato ingrandimento. Qui la praticità della reflex collegata al cannocchiale con l'adattatore FSA-L2: è imbattibile grazie alla possibilità di cambiare l'ingrandimento in maniera facile e veloce (come con un obiettivo fotografico).
 
Immagine Allegata: confronto_camere_3.jpg
Camere per digiscoping: confronto dei dettagli
 
 
Analizzando in dettaglio le fotografie, emerge comunque il minore rumore di fondo del grande sensore della reflex D7200, soprattutto rispetto alla compatta Coolpix P340. Il dettaglio migliore invece viene catturato dalla Nikon1 V3, soprattutto nella modalità con adattatore DSB-N1 usato con il suo obiettivo NIKKOR 10-30mm. Questo risultato è dovuto evidentemente alla bontà del sensore (che è più piccolo rispetto a quello della D7200 ma più grande di quello della Coolpix P340) e soprattutto all'elevato ingrandimento generato grazie alla fotografia afocale.


8 Comments

Grazie Filippo.

 

Non so perchè ma io, a pelle, eviterei come la peste una soluzione come quella della Nikon 1 con il suo obiettivo anteposto all'adattotore.

Non ti sembra che ci siano troppi elementi in gioco ?

 

Invece, rispetto alla reflex, pur con tutte le qualità del sensore più grande, troverei teoricamente vincente la Nikon 1 (magari la nuova J5 al posto della V3) con l'adattatore DSA-N1 e l'otturatore elettronico in totale assenza di vibrazioni indotte dalla fotocamera.

 

Sbaglio ?

Foto
Valerio Brùstia
lug 31 2015 16:21

Chiedo umilmente file un po' più grossi per poter apprezzare le differenze. Non ci vedo una minnella

 

grazie Filippo, argomento particolare e sempre molto curioso

Filippo Bradaschia
ago 01 2015 06:26

Buongiorno a tutti! 

In effetti l'utilizzo della Nikon1 V3 collegata in afocale con il proprio obiettivo comporta che la luce passi tante lenti. Per fortuna sono tutte di ottima qualità quindi l'immagine non perde in risoluzione come mi aspettavo prima di questo test. 

Ma l'ingrandimento generato con questo metodo è talmente elevato che, quando si riporta alla stessa dimensione il soggetto e lo si confronta con l'immagine ripresa dalla D7200, la foto ripresa con la Nikon1 mostra più dettagli. 

 

Concordo con Mauro, se devo trovare un "vincitore" direi la Nikon1. Grazie ai diversi adattatori e ai diversi modi d'uso è possibile adattarla alle proprie necessità generando una ampia gamma di ingrandimenti.

Chiedo umilmente file un po' più grossi per poter apprezzare le differenze. Non ci vedo una minnella

 

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Stiamo aggiornando l'articolo con le foto più grandi :)

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Concordo con Mauro, se devo trovare un "vincitore" direi la Nikon1. Grazie ai diversi adattatori e ai diversi modi d'uso è possibile adattarla alle proprie necessità generando una ampia gamma di ingrandimenti.

 

Gli angoli scuri sono dovuti a vignettatura ?

Foto
Valerio Brùstia
ago 01 2015 09:21

Stiamo aggiornando l'articolo con le foto più grandi :)



Grazie Mauro,
se no qui si va sulla fiducia, che e' sempre una bella cosa ma come sai qui e' pieno di San Tommasi (io per primo)
Foto
Valerio Brùstia
ago 01 2015 09:33
Non son troppo convinto aspetterei un secondo a dare la palma del vincitore alla V3.

Lo scatto ingrandito della D7200 mostra un blur da micromosso, anche il solo otturatore fa danno. Ci vorrebbe l'otturazione elettronica, ma ce l'ha solo la D810 mi pare...

Sul fotogramma intero, fatto salvo del minor ingrandimento, l'immagine della D7200 e' piu' pulita ed equilibrata. Forse bisognerebbe lavorare un po' in pp sulle immagini da V3. Peraltro e' veramente pesante la vignettatura, stranamente assente nello scatto con la D7200 (avrei supposto il contrario).

Utilizzare lo stack di lenti degno di una colonna di piatti di un ristorante affollato non e' mai, ma proprio mai, una scelta che non porta a conseguenze spiacevoli. Il giorno che ci si trova con sorgente luminosa meno accomodante le magagne saltano fuori tutte.
Filippo Bradaschia
ago 02 2015 06:22

Ciao Valerio, per quanto riguarda la vignettatura considera che le due camere D7200 e Nikon1 V3 sono collegate al cannocchiale con due adattatori diversi. La D7200 con l'FSA-L2 mentre la Nikon1 V3 con il DSA-N1. Quindi il primo vignetta meno del secondo.

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