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Sigma 8-16mm F4.5-5.6 DC, oltre ogni limite (test/Prova)

wide wideangle 12-24 sigma dx

Per chi ama la fotografia grandangolare estrema, l'angolo di campo di 90° è la partenza, il passo iniziale. Da questo punto aprire di più significa entrare nel paese della distorsione, dell'iperbole, della riclassificazione del reale. Certamente occorre imparare a dominare l'ebbrezza distorsiva, e questo è un bel gioco per la mente, un trial a cui è divertente sottoporsi.
 
Sigma lo ha compreso e ha realizzato costruzioni grandangolari rettilineari (non fisheye) estreme. Una scelta di campo decisa che ha portato Sigma ad abbandonare del tutto lo zoom classico 17-35 per puntare a focali più corte, un tempo considerate impossibili. In questo affondo nella geometrie dei vetri sono nate ottiche zoom dai vetri frontali a cupola e paraluce a tulipano fisso dagli angoli di campo quasi paradossali.
 Immagine Allegata: 1.jpg

 

 
Il Sigma DC 8-16/4.5-5.6 HSM per il formato DX appartiene proprio a questo filone di prodotti. Al momento (Luglio 2015) è lo zoom rettilineare che offre la focale più corta per le reflex APS-C (DX di noi altri). Focale variabile da 8 a 16 mm (equivalente ad un 12-24 su formato pieno) con angolo di campo dai lunari 114.5° ai più ragionevoli 74° della focale maggiore.
 
Immagine Allegata: 2.jpg
 

 

Dati tecnici
Lunghezza focale 8-16 mm
Apertura 4.5-5.6 --- 22
Campo 114.5°-75°
Minima Distanza di MF 0.24m su tutta l’escursione focale
Diaframma 7 lamelle
Passo filtri NO
Filtri posteriori NO
Paraluce Fisso nella scocca in alluminio
Azionamento AF Elettronico con motore Piezoelettrico
Dimensioni L=110mm D=75
Peso Circa 0.5Kg
Prezzo (Luglio 2015) 680 euro circa Mamya Trading Italia
 
Immagine Allegata: 3.jpg
 
Una tabella di numeri non dice molto a meno di calare quei numeri nella pratica, nell'uso sul campo. Focali estremamente corte su un vetro per il formato ridotto, significano profondità di campo vastissima. Tentare lo sfuocato selettivo con il Sigma 8-16 potrebbe essere una pratica frustrante, come una tappa di pianura del Tour pedalando una bici da downhill.
Immagine Allegata: 4.jpg

 

Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 11mm tripod gitzo GT3541LS Arca B1 Exp: 3s f/13
 
Immagine Allegata: 5.jpg

 

Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 8mm  Exp: 1/90s f/16
 

 

Ogni strumento ha il suo campo di applicazione, legge che vale in modo assoluto, più che pragmatico, per questo obiettivo “specialistico”. Quale sia la sua specialità lo si intende subito leggendo il non particolarmente brillante dato di apertura relativa massima (4.5-5.6). Questo obiettivo nasce per essere diaframmato, per essere chiuso. E' un vetro per il paesaggio, per la fotografia di interni su treppiede, per le riprese di natura, di certo non per la “street photography”. In effetti con gli attuali sensori gli f/5.6 della focale massima non dovrebbero essere un problema, salvo per i sistemi autofocus e per la pazienza del fotografo perché a guardare dentro ad un mirino DX in condizioni di poca luce con f/5.6 di luminosità svanisce tutta la poesia della fotografia.
Immagine Allegata: 6.jpg
Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 8mm Exp: 1/90s f/11
Immagine Allegata: 7.jpg
Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 11mm Exp: 1/60s f/8
Immagine Allegata: 8.jpg
Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 9.5mm  Exp: 1/250s f/11
Immagine Allegata: 9.jpg
Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 10.5mm tripod gitzo GT3541LS Arca B1 Exp: 3s f/13
 
Chiarito quindi il campo d'applicazione il Sigma 8-16 si presenta decisamente bene. Corto e compatto, costruzione solida in metallo, verniciatura di ultima generazione (ruvida), l'obiettivo presenta doppia ghiera di comando una per lo zoom e una per la messa a fuoco. L'azionamento della messa a fuoco è demandato ad un veloce e silenzioso motore HSM. Data la minutezza dell'obiettivo immagino quanto sia piccolo il rotore piezoelettrico di movimentazione. Ogni riferimento ad altri produttori è … doloroso (sto ancora aspettando dei fissi da Nikon piccini come i vecchi wide AF). 
 
La lente frontale è un menisco aggettante, ben incassato però nello scafo del barilotto. Non si montano filtri e nemmeno è stato previsto un telaio posteriore. La mancanza pare secondaria, ma una torretta con la possibilità di inserire un polarizzatore avrebbe fatto solo piacere trovarla (costi di produzione permettendo).
 
Immagine Allegata: 10.jpg
 

 

L'obiettivo ha una MDF di 0,24 cm lungo tutta l'escursione focale. E' un'ottima performance anche se ad 8mm si sente la mancanza di potersi avvicinare ancora un poco.
 
Immagine Allegata: 11.jpg
Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 8mm  Exp: 1/60s f/11
 
E ora veniamo alla questione dirimente: la nitidezza e le aberrazioni.
Purtroppo io non sono la persona più adatta a parlare di queste faccende per una considerazione molto semplice: preferisco avere qualche linea per millimetro in meno ma avere “qualcosa” dentro all'inquadratura. Certamente l'ideale è avere tutte e due le cose, ma spesso non si può. In questa costruzione Sigma ha giocato la carta del compromesso. La qualità ai bordi decade notevolmente, anche se si recupera abbastanza bene diaframmando, ma non troppo perchè oltre a f/16 si fa viva la diffrazione spappolando i dettagli un po' troppo anche per me.
 
Immagine Allegata: 12.jpg
Come mira ottica ho usato la sede dell'INPS di Novara (questo passa il convento)
 Immagine Allegata: 13.jpg
 Immagine Allegata: 14.jpg
Riquadri INPS crop 100%
 
Immagine Allegata: 15.jpg
Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 16mm tripod gitzo GT3541LS Arca B1 Exp: 1/6s f/9,5
 
 
La vignettatura è potente e direi fisiologica per questo genere di costruzioni ottiche. Diminuisce anch'essa chiudendo il diaframma, ma non sparisce. Peraltro non è poi un gran male. La correzione di Adobe LR del profilo custom per questo vetro, agisce con decisione e spesso mi trovo a dover ridurre il suo effetto
 
Immagine Allegata: 16.jpg
Vignettature sul muro del magazzino
 
Distorsione a barilotto ben presente ma costante, anche a 8 mm. Ciò significa che si compensa agevolmente via software. Quindi non si deve aver paura ad affrontare geometrie con linee ben definite. La linea dell'orizzonte marino viene meglio con questo zoometto che con qualsiasi AF Nikon Fisso in mio possesso.
 
Immagine Allegata: 17.jpg
Nessuna correzione LR di profilo lente
Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 9.5mm tripod gitzo GT3541LS Arca B1 Exp: 1/30s f/19
 
Un obiettivo che contiene una folla di 15 lenti in 11 gruppi, non può essere esente da riflessi interni incontrollabili. Ciò nonostante il Sima 8-16 li contiene apprezzabilmente, tanto che non c'è d'aver timore a mettere il sole nell'inquadratura, la foto la porteremo a casa con qualche riflesso ma nulla che stravolga la leggibilità dell'immagine. Qualche esempio di luci puntiformi con e senza guai di riflessione.
 
Immagine Allegata: 18.jpg
Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 8mm   Exp: 1/8s f/5,6
 
Immagine Allegata: 19.jpg
Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 8mm : 1/350s f/11
 Immagine Allegata: 20.jpg

 

Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 8mm  Exp: 1/125s f/16
 
 
In effetti lo schema ottico di questo obiettivo, che va ricordato non è un EX quindi dovrebbe essere un prodotto di fascia economica, contiene un numero spropositato di lenti asferiche e di vetri a dispersione anomala che qualche effetto evidentemente lo introducono.
 Immagine Allegata: 21.jpg

 

Lo schema Ottico pubblicato da Sigma
 
Per quanto riguarda l'aberrazione cromatica devo dire che su fotocamere da 12Mp (uso la D300) è poco percepibile e comunque LR opera egregiamente cancellando ogni traccia di questa sgradevole deviazione. Recentemente ho avuto modo di fare qualche scatto con il Sigma 8-16 sulla nuova D7200. I 24 MP non mettono in crisi l'obiettivo, ma certamente il maggiore ingrandimento disponibile fa rilevare maggiormente le aberrazioni. Non so se LR possa operare con la medesima efficienza anche con questo tipo di file in quanto gli aggiornamenti software richiesti per i raw della D7200 mi condurrebbero ad una catena di conseguenze impattante sull'arredamento di casa, quindi mi tengo il dubbio anche se l'esperienza mi fa ben sperare.
 
Immagine Allegata: 22.jpg
Nikon D7200 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 8mm : 1/500s f/8
 
Immagine Allegata: 23.jpg
Crop 100% di cui sopra
 
Chi scrive queste osservazioni, ha preferito il Sigma 8-16 alla varia massa di 10-20/2,8  et simila prodotti un po' da tutti quanti i maggiori costruttori. La ragione? Avevo una precisa intenzione, cercavo un super super wide lineare da mettere nello scafandro sub della mia Nikon D300 e senza spendere un patrimonio Sigma mi forniva un obiettivo zoom moderno, con un autofocus brillante e preciso (HSM) e veramente wide che più wide non si può.  Ed eccolo qui, nella sua destinazione principe.
 
Immagine Allegata: 24.jpg
 
Immagine Allegata: 25.jpg
Sea&Sea MDX-D300 + Dome Port 240 + ER40
 
 
Ora, che questo piccolo zoom Sigma sia destinato alle riprese UW non c'è scritto da nessuna parte, è stata un mio azzardo, e devo dire che in questa applicazione se la cava decisamente bene. Proprio la velocità del suo AF e la compattezza della costruzione spesso me lo fanno preferire alla D800 + 17-35 nel relativo scafandro (piuttosto ingombrante). 
Immagine Allegata: 26.jpg  Immagine Allegata: 27.jpg
Immagine Allegata: 28.jpg Immagine Allegata: 29.jpg
 
 
L'elevata PDC che offre risulta poi una manna nelle riprese sub, specialmente nelle impossibili riprese a mezz'acqua. Qui la cortissima focale di 8mm unita al formato ridotto aiutano a fare il miracolo e, bada ben, bada ben, senza chiudere al numero magico di f/22 !!
 
Immagine Allegata: 30.jpg
Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 8mm  Exp: 1/350s f/11
Sea&Sea MDX-D300 + Dome Port 240 + ER40
 Immagine Allegata: 31.jpg

 

Nikon D300 Sigma 8-16/4.5-5.6 @ 8mm  Exp: 1/125s f/11
Sea&Sea MDX-D300 + Dome Port 240 + ER40
 
 
In conclusione
Sigma con questo zoom ha deciso di esagerare. Il risultato ottenuto, pesato sulle caratteristiche di targa, è sorprendentemente buono. I 114.5° sono utilizzabili per intero, e regge bene il confronto con ottiche più "tranquille", anche sulle nuove 24Mp.
I contro sono molti e spero di averli illustrati come spero di aver dato chiara indicazione che questo obiettivo non è un "general purpose", ma uno strumento nato e pensato per una precisa collocazione. Mi intristisce trovare quest'ottica nel mercato dell'usato in condizioni pari al nuovo, segno di acquisto non adeguato ed insoddisfacente. Non è così, questo Sigma ha delle carte da giocare, sta noi saperle tirar fuori dal mazzo.
 

Test: Yes



12 Comments

e' sempre una cosa molto piacevole ed istruttiva leggere le tue robe.. solo che non ti ammazzi a farle..

sempre a lavorare per la terna.. poi la quarta ed infine la quinta...
Foto
Valerio Brùstia
lug 14 2015 17:52

e se va avanti così la tua numerazione va più che bene, nel senso che mi tocca cominciare a contare da 4!

 

Questo obiettivo è poco diffuso. Non so perchè, non capisco: è costruito molto bene, ha un AF veloce e seilenzioso, piccolo compatto e poco costoso, ma soprattutto è veramente divertente.

 

Sulla D7200 può ancora dire la sua ... e Sea&Sea mi tenta con un gran bello scafandro :(

No per quest'anno no

 

vedremo in futuro ... vedremo.

Un bella disamina, puntuale e motivata, dei pregi e difetti di un obiettivo poco diffuso che, se usato secondo le sue caratteristiche, può dare tante soddisfazioni.

 

Ecco a cosa serve un articolo: indicizzato nei percorsi di ricerca, potrà essere trovato e riletto quando, alla luce delle proprie mutate esigenze, su di esso si cercheranno le impressioni di un effettivo utilizzatore per decidere se acquistarlo o meno.

 

Sai quante volte mi è successo di leggere di un obiettivo e poi ignorarlo, fino al momento di trovarlo poi necessario per le mie nuove necessità e cercarne test e impressioni d'uso per deciderne l'acquisto?

 

Ottimo lavoro, Valerio. ;)

Foto
Massimo Vignoli
lug 14 2015 22:01

Gran bell'articolo, dovresti farne di più! C'è competenza sul materiale recensito, capacità di espressione e passione. 

 

Grazie per la condivisione.

 

p.s.1: mi dici dove hai fatto la 8 e la 19? vorrei proprio farci un giro!

p.s.2: mi stai facendo voglia di fotografia subacquea, molta voglia...... 

Foto
Valerio Brùstia
lug 15 2015 06:27
Massimo, facile facile a un'ora e mezza da casa tua:
Alpe Devero, passo della Rossa. E' un posto particolare per l'Ossola perche' le rocce di granito grigio spariscono per lasciar posto a questo mostro (l'affioramento del Becco della Rossa) di roccia rosso arancio. Credo sia scisto ferroso ... Boh... Fatto sta che e' spettacolare, il passo e' disseminato di laghetti e di pietroni, il tutto poggia su una base liscia di roccia compatta, segno del lavoro di piallatura dell'antico ghiacciaio. A nord si scende in Vallese (Binn) e c'e' un bellissimo lago alpino blu incastonato al termine di una pietraia spaccagambe. Sono belle zone senza troppo traffico.
Foto
Giannantonio
lug 15 2015 09:19

Molto bello sia dentro che fuori dall'acqua.

Certo ci vuole esperienza per utilizzarlo al meglio come scrivi nell'articolo.

 

Grazie per aver condiviso.

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Tiziano Manzoni fototm
lug 15 2015 14:18

le tue foto sub sono invidiabili, la tua recensione da brivido che io possessore di una d7000 mi fa venir voglia di dotarmi di questa ottica, e metterla nello scafandro nimar che ospita solo il 17-50 e a volte in malo modo ci faccio entrare il 14 sigma... ma poi mi rendo conto che comunque io non sono mai riuscito a fare uno scatto degno don lo scafandro... bravo e complimenti per aver dato pane al pane a questo vetro...

Foto
Valerio Brùstia
lug 15 2015 15:26

Grazie Tiziano!

Okkio al Nimar! Qui la differenza a fa il Dome port da 240mm che sarà pure "de plastica", ma è non è Moplen ed è Veramente Grande.

Il Sigma 8-16 mi sa che ha il campo "curvo" il che lo fa accoppiare bene con la curvatura dello zuppierone da 240mm.

Ma è un sentimento più che una certezza .. prima o poi due rilevazioni fatte bene in piscina mi tocca farle.

 

La Nimar non produce uno sferico così grande. L'unico dome port lo propone per il fisheye, ma è molto compatto quindi piccolo e la geometria non è un'opinione.

 

Oggi tutti i costruttori hanno un dome port da almeno 8" in catalogo. Nimar continua a perseverare nel "mondo Nikonos", ma lì l'aria in mezzo non c'era e il 15mm si allagava nel mezzo... tutta un'altra cosa.

 

Capisco contenere le dimensioni, ma vaccaboia saranno o no cavoli miei decidere come risolvere la logistica di "robaingombrante"???

Foto
Tiziano Manzoni fototm
lug 15 2015 15:42

non ho dome, ma il classico tubo dove infilo l'ottica... insomma roba da principiante... infatti non ne cavo una ... e quando vado nei mari tropiacali complice le compagnie aere che calano sempre i kg... mi porto la canon g12 con scafandretto... e mo mi sono dotato della gopro cinese che riduce gli spazi...

purtroppo sono troppo innamorato di immersioni sub per dedicare troppo alla passione fotografica che se fosse dovrei investire e seguiri in modo degno ma aimè poi non mi godrei piu le immesrsioni e allora me la gioco come un foto dilettante... scatto alla carlona qualcosa porto a casa foto brutte ma con tanto "io" personale che mi danno emozioni...
ps se nel tuo giro hai qualcuno interessato ho un subal con videocamera panasonic ns 400 2 ccd dv

con aggiuntivo ottico terrestre originale pana da vendere... oramai sta sotto il letto in una sacca da troppo tempo e merita giustizia perchè per chi vuole divertirsi ci può infilare anche pana hd

Foto
danighost
lug 15 2015 20:44

Ho sempre ammirato questo zoom, mi hai fatto venire una piccola voglia in più ;) ...

Se trovi uno scafandro adatto, dimmelo che ti presto il 15mm Voigtländer e la Sony A7. 

Sarei interessato ad un confronto diretto, perché nel piú blasonato Voigtländer vedo una proiezione molto piú naturale di questo ottimo zoom. Tanto che il profilo Adobe (correttissimo, come ho controllato) lí fa piú danni che altro, riportando ad una proiezione corretta un obbiettivo che é invece stato pensato per avere dei "difetti" che ne fanno un capolavoro. 

 

Qui la proiezione mi pare la solita Equidistantchassica di qualsiasi superwide fino ai fisheye, mentre nel 15mm Voigtländer (e mi pare anche nel 15mm Nikon AI...) é piú simile ad una Orthographic. 

a_

Foto
Valerio Brùstia
ago 06 2015 11:15
Andre_ credo che non ci sia battaglia. Il Voightlander e' un fisso ottimizzato su quella LF (peraltro full frame) questo Sigmotto e' una follia che si spinge ad una equivalenza di 12mm del FF. E' un obiettivo "lisergico". Cio' nonostante e' utilizzabilissimo, il che -pensa alle costruzioni di qualche anno fa- non era del tutto scontato.

Per la Sony A7 Sea&Sea ha da poco lanciato sul mercato il suo scafandro. Bellissimo. Smilzo ed essenziale. Si affianca al concorrente Nauticam unico costruttore che da sempre propone scafandri seri per ML.
Sconsiglio di scafandrare obiettivi manual focus nel 2015. Perche' no i manual focus?
Perche' si perdono troppi scatti e non si creda che con l'iperfocale comunque si riesca a prendere il tutto a fuoco. Manco con il fisheye! I mirini degli scafandri di una volta erano volti ad aiutare la MF. Io ho usafo le Aquatica 80 e quel mirino magnificatore era una bomba. Cio' nonostante sono riuscito a sbagliare un po' di foto: basta una goccia nel punto giusto all'interno della maschera, e a 25 metri non ti viene molta voglia di fare allagamento e svuotamento ogni due per tre, che la ricerca del fuoco sara' piu' che approssimativa.
Da questo presupposto discende anche la pratica impossibilita' di trovare oggi scafandri che offrano il controllo meccanico della ghiera diaframmi obiettivo e di quella di messa a fuoco. Ci sono dei costruttori come Seacam che realizzano ghiere dedicate per le richieste del cliente. Faccio noto che Seacam e' la Rolls Roice della fotosub, queste "customizations" valgono un paio di litri di sangue.

C'e' poi un altro problema squisitamente ottico. Ci sono degli obiettivi (tra tutti il 14-24 Nikon) che pagano un dazio pesantissimo nell'allogiamento dietro un dome port tanto che solo alcuni costruttori si spingono ad offrire una opzione seria per questo vetro (Seacam tanto per cambiare ma non penso che faccia miracoli a 14mm). Ho letto da qualche parte che cio' dipende dalla curvatura di campo dell'obiettivo.... E qui mi fermo perche' non so, non ho studiato, non ho voglia e oggi ho pure la febbre. Fatto sta che certi grandangoli lineari messi dietro ad un dome port grande - 230-240 mm - ai bordi non si possono guardare, ma robe torride proprio, mentre fuori dall'acqua son fantastici.

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