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Nikon Zoom 75-150mm f3.5 Serie E, il massimo col minimo.

zoom serie E

Seguendo il consiglio di Max Aquila ho recuperato questo mio vecchio articolo del dicembre 2011 sullo zoom nikon  75-150mm f3.5 serie E.
Fra gli obiettivi serie E il piccoletto  godeva di ottima reputazione, tuttora nell'era del digitale, ha degli assi nella manica.
Con l'avvento dell'autofocus prima e del digitale poi gli zoom nikon sono divisi in due categorie (salvo rare eccezioni): zoom costosi, luminosi e di alta qualità per chi ci deve lavorare o ha i soldi per permetterseli e zoom meno performanti ad apertura massima variabile per chi non può o non gli interessa. Un equivalente Af/AFS del glorioso 80-200 f4 Ais non esiste in casa Nikon (NdA, questo è stato scritto nel 2011, oggi abbiamo l'ottimo 70-200 f4).
Per fortuna dalle reflex digitali semi-pro (D200-300-7XXX, D7XX/8XX) e pro (D2-3-4) è possibile usare le vecchie ottiche senza perdere nulla a parte l'Af.
Evitando gli oggetti da collezione, si possono acquistare ottiche ancora valide pagandole poco perchè non sono Af, o stabilizzate, o ED. Fra queste, gli obiettivi serie E hanno il prezzo più basso. La serie E comprendeva obiettivi e corpi macchina economici, ma dalle prestazioni sufficientemente in linea con il prestigio della casa. Un'escamotage per contrastare la montante concorrenza di reflex economiche di altre marche durante i primi anni '80 (del secolo scorso). A quei tempi ho usato brevemente una Nikon FG e un 100mm E, e mi sono sembrati OK, anzi di più.
Fra gli obiettivi serie E il piccolo zoom 75-150 f3.5 godeva, e continua a godere, di ottima reputazione, ed è stato recensito molto positivamente sia per l'uso su pellicola (ad es. da Tom Hogan e Bjorn Roerslett), che per l'uso su digitale (ad es. da Todd Owyoung).
Ne recentemente ho visto uno ad un prezzaccio in un negozio di Milano così, ho ceduto alla
tentazione (ci sono anche dei motivi più validi, ma è un'altra storia). Così ecco il mio test non scientifico, soggettivo, ma spero onesto (obiettivo ) del piccolo-grande nikkor 75-150mm f3.5 Serie E.
 
Dati Tecnici:
12 lenti in 9 gruppi
65mm di diametro x 125mm di lunghezza
Passo filtri 52mm
Messa a fuoco minima 1m (RR 1:5 a 150mm)

 



Immagine Allegata: minmax.jpg

 

Lo zoom in posizione 150mm a sinistra e 75mm a destra

 

Costruzione ed ergonomia.
Rispetto agli zoom medio tele attuali anche amatoriali è ...piccolo! E' è abbastanza ovvio, non essendo provvisto di motori, stabilizzatori e quant'altro. La sua compattezza e scarso peso è un vantaggio se si vuole viaggiare leggeri.
La struttura in sè è un poco più plasticosa degli AiS suoi contemporanei ma, rispetto a quasi tutti gli zoom amatoriali odierni è un carrarmato, insomma molto più vicino agli Ai/Ais. E' ovviamente dotato di una ghiera dei diaframmi, il che permette l'uso di molti accessori negati agli AfS-G quali i tubi di prolunga nikon originali.
Lo zoom è del tipo one touch/push-pull, insomma è a pompa, con una sola ghiera per la messa a fuoco e la zoomata: tirando la pompa verso di sè si va verso la focale massima e viceversa. La messa a fuoco e la zoomata sono piacevoli, veloci e comode, ma la ghiera dello zoom è un po' lasca e tende a scivolare verso il basso (zoom creep) se non la si tiene. In certi esemplari è praticamente incontrollabile, nel mio invece ha una leggera resistenza, comunque ho messo una striscia di nastro adesivo nero sul barilotto come spessore per aumentare l'attrito come suggeriscono in molti, così la ghiera è diventata perfettamente fluida e stabile come in un Ai di qualità e l'"intervento"praticamente non si vede.
Purtroppo non l'ho trovato nel database degli obiettivi non-CPU della mia reflex digitale, il che non mi permette di avere exif corretti, ma lo trovo è un male minore. Mi da' una leggera sottoesposizione in alcuni casi, esponendo in media compensata, ma è perfettamente gestibile "in camera". Nel formato Dx si ha una focale equivalente di 112-225mm circa.

 
Qualità di immagine.
L'ho provato su Nikon D300 dove l'elevata densità di pixel (rispetto all'FX) richiede una buona risoluzione, mentre, di contro "perdona" l'eventuale presenza di vignettatura o calo di nitidezza ai
bordi estremi che si potrebbe verificare sul formato FX.
Devo dire che secondo me si merita tutta la fama che ha. Specialmente tenendo presente il rapporto qualità-prezzo. Uno zoom ad apertura fissa, relativamente luminoso chesi trova usato in buone condizioni ad un prezzo anche inferiore a quello di un 50mm!!



Nitidezza: All'infinito a tutta apertura è forse un po' morbido, ma comunque a mio parere più che valido , chiudendo di un diaframma (f5.6) diviene già molto buono e a f8 credo non si possa chiedere molto di più ad uno zoom.

Le foto che seguono sono state scattate a 400-200 ISO con la fotocamera impostata in neutral e nessuna postproduzione a parte (in alcune) la conversione raw-jpeg.

 
 



Immagine Allegata: lungo.jpg

 

Giornata pessima, umidità e velatura atmosferica, ciononostante a f5.6 la resa è comunque più che dignitosa, come da crop al 100% :

 

 

Immagine Allegata: lungoc.jpg

 

 





Test: Yes



5 Comments

Da possessore dello zoom in questione ho letto con piacere il tuo articolo e concordo con le tue valutazioni. ;)

 

Per gli usi che faccio della fotocamera non posso permettermi di portare appresso kit pesanti ed ingombranti, e ho trovato straordinaria questa lente per il suo peso limitato, la buona qualità (sia costruttiva che ottica) e l'economicità del suo prezzo sul mercato dell'usato (ovviamente!).

 

Non sono un amante dei tele, ma alla sua focale minima questo zoom mi è sembrato ben utilizzabile - in FX, meno in DX - in molte occasioni (dalla street ai ritratti, ecc.), e alla focale massima conserva una buona qualità con il vantaggio di poter mantenere gli f/3.5 in entrambi i casi: come i Nikkor pro! :o

 

Vorrei aggiungere che l'obsoleto (?) sistema a pompa utilizzabile sia per variare la focale che per mettere a fuoco consente di essere rapidissimi in fase di scatto, e con un po' di pratica si riesce anche ad essere sufficientemente precisi.

 

Anche il mio esemplare soffre del cosiddetto "zoom creep", ma la magica strisciolina di adesivo risolve abbastanza bene il difetto e ne rende agevole l'uso.

 

Ho notato anche che a TA vignetta abbastanza, ma va detto che qualsiasi software di sviluppo permette di correggere in un attimo il problema, e in ogni caso - a mio parere - questo aspetto dona alle immagini quella resa "old style" che tanto apprezzo in un obiettivo anni 80. :wub:

 

Per finire, avevo letto altrove che con una lente aggiuntiva si presta bene anche per la macro, e la tua conferma mi rende curioso di provarlo: puoi suggerire qualche altra lente da reperire sul mercato dell'usato per provare ad avvicinarsi al genere e valutare l'interesse a praticarlo?

 

Ad integrazione di queste mie personali impressioni mi piacerebbe conoscere anche quelle degli altri possessori di questa lente che frequentano queste pagine, così, giusto per scambiarsi idee e opinioni in libertà, oltre che a vantaggio di chi, letto questo articolo, sta pensando di acquistare questo interessante zoom. ^_^

Foto
Leonardo Visentìn
apr 15 2015 17:28
Io devo dire che a memoria (dovrei rivedere le foto) a TA a 150mm su D800 non mi pareva così poco nitido, anzi...

Sul resto, le uniche difficoltà che trovo sono quelle di muovere la ghiera per mettere a fuoco senza variare lo zoom, per il resto lo trovo eccellente (pagato 75) e con una resa che preferisco al 24-70 (che ho infatti venduto) come morbidezza, contrasto e colori out-of-the-box (prima che intervenga Spinoza dicendo che i colori dei vari obiettivi sono uniformabili con profili ad hoc, io i colori li voglio per così dire "nativi").
Foto
Silvio Renesto
apr 15 2015 18:23

Sulla nitidezza penso possano esserci delle variabilità individuali dovute all'usura ed allo stato dell'obiettivo ( a Milano NON da NOC ce n'è uno in vendita che ha dentro più muffa del Gorgonzola). Il mio non era male, ma forse altri sono anche meglio.

 

Per le lenti addizionali, grazie al fatto che il diametro filtri è 52mm, il costo è relativamente contenuto.

 

Ci sono le nikon 3T (1,5 diottrie) e 4T (3 diottrie), ma sono care ed introvabili.

 

C'è la Canon 500D (con la D perchè senza non è acromatica) da 2 diottrie.

 

C'è la Marumi  DHG macro 330 (3 diottrie).

 

C'è la Leica Elpro (che ho preso usata)  da 1,6 diottrie  che però ha passo filtri 55, ci vuole un adattatore

 

Fuori produzione ci sono le Olympus M Con 40 sempre passo filtri 55mm.

 

Poi ci sono delle Kenko e Hoya però non facili da trovare e non sempre si capisce se sono acromatiche o meno. 

 

Ho volutamente trascurato tutte le lenti più potenti di 3 diottrie perchè  di solito sono ottimizzate per lunghezze focali sui 50mm  e secondo me  sono anche troppo spinte.

 

L'ideale per me  su questi zoom è 1,5-2 diottrie al massimo, 3 sono il limite, anche per avere distanze di messa a fuoco ancora agevoli. 

Foto
Andrea Zampieron
apr 15 2015 21:50

Ho riletto con piacere il tuo articolo Silvio,visto che a suo tempo è stata la molla che mi ha convinto a prenderlo,sono tre anni che lo uso con soddisfazione,è discreto ed ha una resa dei colori che a me piace molto,e da non dimenticare il peso,infatti quando faccio lunghe escursioni non manca mai,se uno ha qualche soldino da spendere ,lo consiglio

Andrea

...

 

Per le lenti addizionali, grazie al fatto che il diametro filtri è 52mm, il costo è relativamente contenuto.

 

...

L'ideale per me  su questi zoom è 1,5-2 diottrie al massimo, 3 sono il limite, anche per avere distanze di messa a fuoco ancora agevoli. 

 

Grazie. ;)

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