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Nuova Nikon D810a


Prevista dai rumors, appare la nuova Nikon D810a, una macchina dedicata agli appassionati di astrofotografia.
 
E' identica alla eccellente Nikon D810 tranne che per pochi dettagli :
 
- il filtro IR è più sensibile alle lunghezze d'onda corrispondenti alle masse di idrogeno dello spazio profondo (656.3 nm)
- la gamma dei tempi standard arriva a 15 minuti
- la gamma ISO lineare arriva a 51.000
 
il prezzo proposto è di 3.799 dollari (circa 500 dollari in più della D810), in consegna da fine maggio.
 
Una foto tipo :
 
Immagine Allegata: Nikon-D810a-sample-images-4.jpg


18 Comments

Foto
Silvio Renesto
feb 10 2015 09:35

E' piacevole vedere che Nikon produce ancora prodotti di nicchia come un tempo, come il 105mm f4 micro UV ad esempio.

Era la Fuji che aveva fatto una S qualcosa, specificamente dedicata all'IR su corpo Nikon D200 o D300, vero?

Giá...

Molto meno piacevole é vedere che pure in epoca digitale Nikon é in ritardo di dieci anni, anche in queste piccole cose. :(

a_

Domanda da ignorante: la concorrenza cosa sta facendo in questo segmento?

Sia Canon che Fujifilm hanno proposto reflex dedicate a questo segmento. Ma sempre in formato APS-C, l'ultima mi risulta la Canon EOS 60Da del 2012.

Sono macchine che fanno numeri veramente modestissimi e che si potrebbero comunque ottenere artigianalmente.

Tu puoi mandare ad un laboratorio (USA) la tua D810 e farne modificare il filtro o i filtri in base ad una specifica esigenza di gamma di onde.

Servizio costoso che questa nuova D810a in qualche modo soddisfa industrialmente per il mercato di massa.

 

La proposta - devo dire inattesa - completa il quadro che mi sto facendo di Nikon per questo periodo : coprire ogni possibile nicchia in grado di offrire il più alto margine unitario per pezzo venduto a dispetto del numero complessivo.

La Df fa certamente parte di questo disegno. Non escludo molte altre proposte nel prossimo triennio, fino ad arrivare a vere e proprie repliche del passato.

Sia Canon che Fujifilm hanno proposto reflex dedicate a questo segmento. Ma sempre in formato APS-C, l'ultima mi risulta la Canon EOS 60Da del 2012.

Sono macchine che fanno numeri veramente modestissimi.

 

La proposta - devo dire inattesa - completa il quadro che mi sto facendo di Nikon per questo periodo : coprire ogni possibile nicchia in grado di offrire il più alto margine unitario per pezzo venduto a dispetto del numero complessivo.

La Df fa certamente parte di questo disegno. Non escludo molte altre proposte nel prossimo triennio, fino ad arrivare a vere e proprie repliche del passato.

 

Bè onestamente per astrofotografia che sia FF o asp-c conta poco no?

Conta molta di più la risoluzione del sensore.

Non me ne intendo anche se so che i sensori speciali per astrofotografia sono molto grandi e poco popolati, raffreddati a liquido ed adatti a lunghe esposizioni.
So che c'è chi fa astrofotografia con macchine m4/3 Olympus con profitto.
 
E' un argomento molto specialistico che penso potrebbe essere dibattuto più a lungo ancora di quelli tra FF e APS-C in campo naturalistico ;) ;)
Ovviamente dipende anche da cosa intendiamo effettivamente per astrofotografia :
 
Immagine Allegata: Nikon-D810a-DSLR-camera1.jpg
 
:)
 
 
 
 
Foto
tulkashin
feb 10 2015 10:47

Il discorso concorrenza andrebbe ampliato. Come potete vedere nei samples, si tratta per lo più di scatti realizzati con telescopi dai 700mm in su. Per questi usi esistono CCD dedicati che consentono, oltre all'applicazione di filtri, anche di sistemi di cooling del sensore integrati, perché per un'immagine si lavora di stacking realizzato anche su 6-7 ore e per ridurre il rumore l'alta temperatura è un problema (lo stacking è preferito perché, anche se le montature equatoriali sono motorizzate e dotate anche di autoguida, l'errore periodo aumenta con il crescere del tempo di esposizione). Esistono celle di raffreddamento per Canon, per il resto sono da autoprodurre abbastanza facilmente spendendo circa 100 €. I CCD sul mercato diciamo che vanno da dimensioni un poco inferiori al DX sino quasi al medio formato, a prezzi mediamente di poco inferiori. La risoluzione in MP è bassa, anche solo di 4 MP perché poi bisogna montare centinaia di scatti. Ci sono poi altri sensori più economici.

 

Quello che mi lascia un po' perplesso è la scelta di puntare sul full-frame con 36 MP di risoluzione: gli oggetti più comuni per questo genere di fotografia sono quelli del catalogo Messier. Di questi circa la metà coprono un angolo che richiede focali sino ai 10.000 mm, gli altri sono sopra. Visti i costi dei telescopi è più facile allungare la focale croppando tramite sensore, arrivando anche a sensori larghi 8mm. Io avrei puntato su una D7100 da ottimizzare nelle sensibilità tra 400 e 6.400 ISO.

 

Non ne faccio un discorso prettamente economico: il mercato dell'astrofotografia è per clienti che hanno disponibilità visto che solo una montatura equatoriale di livello è venduta a partire da 1.500 € circa; i telescopi, siano rifrattori o catadiottrici di livello partono da circa 1.000 € e si può salire di molto. Mi pare piuttosto un'offerta eccedente di molto le necessità e le richieste. Comunque sia, vedremo.

Il discorso concorrenza andrebbe ampliato. Come potete vedere nei samples, si tratta per lo più di scatti realizzati con telescopi dai 700mm in su. Per questi usi esistono CCD dedicati che consentono, oltre all'applicazione di filtri, anche di sistemi di cooling del sensore integrati, perché per un'immagine si lavora di stacking realizzato anche su 6-7 ore e per ridurre il rumore l'alta temperatura è un problema (lo stacking è preferito perché, anche se le montature equatoriali sono motorizzate e dotate anche di autoguida, l'errore periodo aumenta con il crescere del tempo di esposizione). Esistono celle di raffreddamento per Canon, per il resto sono da autoprodurre abbastanza facilmente spendendo circa 100 €. I CCD sul mercato diciamo che vanno da dimensioni un poco inferiori al DX sino quasi al medio formato, a prezzi mediamente di poco inferiori. La risoluzione in MP è bassa, anche solo di 4 MP perché poi bisogna montare centinaia di scatti. Ci sono poi altri sensori più economici.

 

Quello che mi lascia un po' perplesso è la scelta di puntare sul full-frame con 36 MP di risoluzione: gli oggetti più comuni per questo genere di fotografia sono quelli del catalogo Messier. Di questi circa la metà coprono un angolo che richiede focali sino ai 10.000 mm, gli altri sono sopra. Visti i costi dei telescopi è più facile allungare la focale croppando tramite sensore, arrivando anche a sensori larghi 8mm. Io avrei puntato su una D7100 da ottimizzare nelle sensibilità tra 400 e 6.400 ISO.

 

Non ne faccio un discorso prettamente economico: il mercato dell'astrofotografia è per clienti che hanno disponibilità visto che solo una montatura equatoriale di livello è venduta a partire da 1.500 € circa; i telescopi, siano rifrattori o catadiottrici di livello partono da circa 1.000 € e si può salire di molto. Mi pare piuttosto un'offerta eccedente di molto le necessità e le richieste. Comunque sia, vedremo.

 

Grazie per lo spiegone, ora ne so qualcosa di più.

A sto punto mi viene da pensare che la scelta sia stata quella di andare a prendere quella fetta di mercato che fa astrofotografia in maniera molto amatoriale e che può sfruttare il crop di un sensore da 36mpix per avere buoni risultati.

E quando non fa quel tipo di foto usa la 810a come una normale reflex.

 

Per nikon è una spesa minima in vista di un margine ben più cospicuo.

...I CCD sul mercato diciamo che vanno da dimensioni un poco inferiori al DX sino quasi al medio formato, a prezzi mediamente di poco inferiori. La risoluzione in MP è bassa, anche solo di 4 MP perché poi bisogna montare centinaia di scatti. Ci sono poi altri sensori più economici....

Infatti la decisione di Nikon pare piú un tentativo di dimostrazione che loro "ce l'hanno piú grosso". 

Non é un caso che Canon sono dieci anni che continua a sfornare macchine specializzate in formato Aps.

La pupilla d'uscita di un telescopio amatoriale é stretta, ed in effetti anche un sensore DX spesso é da ritagliare.

 

Su telescopi in grado di usare l'area di un 35mm o un MF non si usano certo camere adattate in qualche modo, ma dorsi specialistici.

Anche perché l'investimento sul sensore é minimo in confronto al resto dell'attrezzatura. ;)

 

Per caritá, il web nei prossimi mesi verrá inondato di foto scattate con la D810a, ma verrá sistematicamente omesso il fatto che si tratta di piccoli crop. ;)

a_

Foto
tulkashin
feb 10 2015 11:09

Ecco, da questo punto di vista trovo tafazziano il passaggio "While not recommended for general photography, the D810A is an excellent option for photographing the universe with either NIKKOR lenses or third-party adaptors for telescopes".

Il differenziale di prezzo con la D810 liscia è abbastanza simile al costo della modifica fatta in un laboratorio, coi rischi del caso. 

 

L'unica vera utilità è la possibilità di usare il filtro H-alpha con gli obiettivi fotografici, cosa che altrimenti comporterebbe l'utilizzo di vari accrocchi, a differenza della baionetta Canon che offre diverse opzioni (clip rimovibili nel mirrorbox, filtri "a raso" nella baionetta etc). Mentre il problema filtri con i telescopi si supera agevolmente mettendone di ogni tipo nell'adattatore di raccordo.

Un primo test approfondito della nuova D810a (qui) scritto da un astronomo svedese che ha ricevuto la macchina in anteprima da Nikon Scandinavia (che sembra ben più disponibile verso gli amateur di Nikon Italia).

 

Ci sono alcuni punti salienti :

 

- la macchina ha una elevata sensibilità e un basso rumore nelle lunghe esposizioni (al limite estremo delle reflex Nikon attuali, meglio di D3s e D4, tanto per intenderci e di gran lunga meglio della D800/D810)

- nella fotografia generale non mostra affatto deviazioni cromatiche assurde e quindi può essere ben utilizzata a tutto campo

- il liveview è stato fortemente potenziato

- potrebbe essere vista a tutti gli effetti come una Nikon D800 Mk III

 

 

peccato solo per i circa 3.800 euro che Nikon pretende per un oggetto che in termini di costo industriale costa tanto quanto le altre D810/D800 .... :( cosa che la rende solo per questo un oggetto a bassa diffusione. Perchè a pari prezzo con la D810 io l'avrei comprata come secondo corpo in sostituzione della D4 ;)

Foto
Dario Fava
giu 03 2015 16:02

A me vengono i brividi con esposizioni che superano i 30" quei poveri sensori non  adatti a tempi così lunghi che si scaldano e scaldano, e sfornano hot pixel ed alterano la resa cromatica, l'ultima foto da minuti, la feci con la D70, anche quando (raramente) scatto in open flash, l'otturatore non rimane più aperto di tanto. Questa che è studiata apposta potrebbe essere una scelta per chi pratica questo tipo di fotografia. Anche se, resto dell'idea che i fotodiodi che si scaldano subiscono sempre un'usura precoce.

Si trovano già su Ebay le prime Nikon D810a a 3.278 euro (con un mark-up di circa 1.000 euro sulla D810 normale).

 

Chissà fra sei mesi ;)

Foto
Federico777
giu 11 2015 14:52

Sono curioso, qualcuno qui la comprerà?

 

Riguardo alle tendenze Nikon, quella di fare repliche del passato comunque non è nuova (vedi S3 replica, quindici anni fa...)

Se l'avessero lanciata con un mark-up sulla D810 di un paio di centinaia di euro, l'avrei comprata come secondo corpo, mentre ho preso la D750 da usare per sei mesi a moto meno della metà del prezzo preteso ad HK per la D810a.

Tra sei mesi, quando i prezzi non saranno più in tensione, si sentirà già parlare di D900 e di mirrorless full-frame Nikon, quindi la D810 sarà poco appetibile da comprare nuova.

 

In ogni caso a me non interessano le specifiche funzioni astrofotografiche, solo i miglioramenti rispetto alla D810, nello stesso corpo, stessi comandi, stesso grip potenziato etc. etc.

 

Quindi penso che farò a meno della D810a.

Foto
Federico777
giu 11 2015 15:17

E quali sono i miglioramenti rispetto alla D810 nella fotografia generica?

é più .... sensibile ;) si commuove se fotografi gli occhi azzurri di una bionda :)

Foto
Aldo Del Favero
giu 11 2015 22:49

Io penso sarò interessato ad una D910... cioè una D900 senza bug, oramai in Nikon ho capito funziona così, prima si accontentano le aspettative di certa clientela per nuovi prodotti, poi si tirano fuori i prodotti maturi :)

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