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Sony A7: Diario d'uso

Sony A7 Mirrorless Contax G Prova sul campo

Un uomo cammina da solo per i moors. Ogni tanto si ferma, inquadra con cura e scatta una fotografia meditata.
I suoi stivali di cuoio avanzano sull'erba bagnata dalla rugiada. Si ferma di nuovo, studia la situazione, ma stavolta sceglie di non scattare, terrà l'immagine per sè.
Pure Photography.
La macchina sicuramente è la Nikon Df col 50mm f/1.8?
No, è la nuova Sony A7 con lo Zeiss Planar 35mm f/2 della Contax G, ma il nostro uomo ha nel taschino anche lo Zeiss Sonnar 90mm f/2.8 sempre Contax G.
COM'E' POSSIBILE?
 
L'uscita sul mercato della Sony A7 è stata salutata come una delle poche reali novità dell'annata.
Si tratta infatti della prima mirrorless Full Frame digitale, dopo le varie Leica M.
Premetto che il mio corpo principale è una D800E di cui sono molto soddisfatto e che uso insieme a un sacco di ottiche Nikkor e non. L'acquisto di questa macchina è stato dettato da considerazioni che appariranno chiare nel corso della lettura.
 
La curiosità da parte degli utenti "evoluti" è stata subito grandissima: come va, che files produce, che sensazione dà tenerla in mano e come si adatta alle ottiche non-Sony.
Sì, perchè il numero di ottiche Sony disponibili per questa macchina è scarso e non particolarmente attraente: zoom bui, un 35mm f/2.8 che per molti è buio e, unica eccezione interessante, un 55mm f/1.8 dalle prestazioni e dal prezzo entusiasmanti, marchiato Zeiss.
Questa mancanza è particolarmente fastidiosa perchè sulla carta la A7 dispone di un sistema AF avanzatissimo che combina il rilevamento di fase sul sensore stesso al più convenzionale AF a contrasto, tipico delle mirrorless e delle compattine in generale
Sicuramente questa serie limitata di ottiche si amplierà e prima dell'anno 3000 avremo un buon sistema completo...ma nel frattempo è utile disporre di alternative.
 
In realtà per molti (me compreso) però il percorso è diverso: non è che la mancanza di un parco ottiche completo ci costringa a cercare alternative: abbiamo scelto la Sony A7 per usare finalmente le ottiche che già possediamo a volte da decenni!
Molti matti come me possiedono decine di ottiche di grande qualità, ma dotate di tiraggio troppo corto per essere montate sulle nostre Nikon. Le quali Nikon hanno il tiraggio più lungo di tutte le reflex escluse le dismesse Leica R.
 
Queste ottiche comprendono marche gloriose spesso non più in produzione: Minolta, Olympus, Pentax, lenti per l'attacco Exakta come le Carl Zeiss Jena e Meyer Görlitz.
E poi Canon FD e Leica R (queste ultime usabili su Nikon ma solo sostituendo la baionetta).
Senza contare le ottiche per macchine a telemetro come le Contax G e le Leica...regine del telemetro.
 
Le mie ottiche di elezione per la A7 restano comunque le due Contax G by Zeiss citate (ce ne sono altre e ve ne parlerò più avanti).
Vediamole sulla macchina in rapporto a un simile kit con la D800E (in realtà la lente sulla D800E è uno stop più luminosa, ma sappiamo che le nuove realizzazioni Nikkor sono enormi "comunque".
Per iniziare le vediamo con due 35mm, lo Zeiss Planar 35/2 e il recente Sigma 35/1.4
 
Immagine Allegata: Sony A7 (1 of 8).jpg
 
Immagine Allegata: Sony A7 (4 of 8).jpg
 
Immagine Allegata: Sony A7 (6 of 8).jpg
 
Guardate che finezza il pouch di pelle con la scritta Contax e il timbro "Made in Japan" a rilievo sulla base (non si vede qui)....cioè anche il pouch è Made in Japan..
 
Immagine Allegata: Sony A7 (8 of 8).jpg
L'apparizione della Sony A7 ha d'improvviso squarciato il cielo con un annuncio rivoluzionario: tutte le ottiche citate, ferme da decenni, tornavano in pieno servizio effettivo su un sensore da 24Mpx (A7) o da 36 Mpx (A7R), cioè i sensori più avanzati disponibili oggi a qualsiasi prezzo. E il tutto per un prezzo molto conveniente...(circa 1/4 di una Leica M che a parte il fascino indiscutibile, è sotto molti punti di vista una macchina meno dotata rispetto a questa).
 
Naturalmente c'è uno scotto da pagare per poter usare queste ottiche: la messa a fuoco è solo manuale e il diaframma va usato in stop-down
Per essere esatti avevo già fatto un lavoro che mi aveva consentito di usare una parte di queste ottiche su una macchina digitale full frame. La macchina era la Canon 5D Mk1 e la storia era stata raccontata qui. C'erano tuttavia delle limitazioni, sia nel numero di lenti utilizzabili, sia nei compromessi necessari per questo adattamento. Oggi tutto ciò non serve più e la 5D è andata ad allietare una famiglia di canonisti.
 
Vediamo ora le stesse due camere con lo Zeiss Sonnar 90/2.8 Contax G e il Nikkor 105/2 DC. Anche qui c'è uno stop di differenza come luminosità. Avrei dovuto prendere il Nikkor 105/2.5 ma non era disponibile al momento.
 
Immagine Allegata: Sony A7 (3 of 8).jpg
 
Immagine Allegata: Sony A7 (5 of 8).jpg
 
Naturalmente un test completo è una cosa molto impegnativa e non lo farò qui. Ve ne parlerò piuttosto come un amico che si è preso questo gioiellino e vi racconta come si trova.
Un po' alla volta aggiungerò pagine, con test delle varie ottiche che sono tornate in uso grazie alla Sony A7.
 
Per rendere l'articolo più interessante lo alternerò con foto fatte con la A7 per cominciare a dare un'idea delle possibilità. Sono foto fatte in una uscita "forzata" per provare la macchina. Nella prossima puntata del Diario vi mostrerò invece foto fatte durante l'uso normale...su nel moorland :occhiali:
Cominciamo con immagini fatte con lo Zeiss Planar 35/2
Le foto di questa prima giornata sono TUTTE a TA per tutti gli obiettivi adoperati.
Vi consiglio di cliccare e aprire le foto per giudicare meglio i dettagli.
 
Immagine Allegata: Sony A7 Samples (4 of 7).jpg
 
Immagine Allegata: Sony A7 Samples (3 of 7).jpg
 
Immagine Allegata: Sony A7 Samples batch2 (2 of 3).jpg
 
Qui si vede un crop dello spigolino estremo a tutta apertura: impressionante!
 
Immagine Allegata: Sony A7 Samples batch2 (3 of 3).jpg
 
Immagine Allegata: Sony A7 Samples (5 of 7).jpg
 
Immagine Allegata: Sony A7 Samples (1 of 7).jpg
 
Vediamo le mie mie prime impressioni di uso:
 
1. Il Mirino Digitale
I dati di targa sono notevoli: ingrandimento 0,71x e 2,359,000 dots.
Questo è sicuramente uno dei punti principali di attrazione e di dubbio di questa macchina. Vi dico subito che sono rimasto favorevolmente impressionato: in "buone" condizioni di luce (non chiedetemi di quantificare per adesso) il mirino è luminoso e ha un eccellente refresh-time. Davvero non si sente la mancanza del mirino ottico. Devo dire però che non l'ho adoperato con soggetti in movimento o in generale per lo sport. Il mio uso è prevalentemente dedicato al ritratto e al paesaggio. Con poca luce diventa lento e granuloso ma si riesce a usare lo stesso.
Questo mirino offre alcuni importanti vantaggi. Il primo è quello di vedere la scena così come sarà la foto. Il secondo è quello di poter mettere a fuoco le lenti manuali con precisione sconosciuta finora (anche per le AF, direi). Ci sono degli aiuti per queste cose: la "Zebra" che evidenzia con delle linee zebrate le zone che verranno bruciate. Poi il focus peaking che evidenzia le zone a fuoco (ma non è precisissimo con le ottiche a basso contrasto) e infine l'ingrandimento di circa 6x o 12x DENTRO al mirino su un punto a scelta che risolve definitivamente il problema della messa a fuoco manuale. Tutto ciò è disponibile anche con le ottiche non originali.
 
2. La Batteria
Per l'uso meditativo la capacità di 2-300 scatti è sufficiente, ma è meglio dotarsi di almeno una o due di riserva. Non c'è un caricatore. Si carica direttamente in-camera tramite un piccolo trasformatore e una presa mini-USB...in pratica lo carico col caricatore del telefonino Samsung e la posso caricare anche in macchina durante gli spostamenti. Attendo di usare la macchina nella vita reale per vedere quanto sia limitativo questo aspetto. E' disponibile un caricatore come accessorio a pagamento. Vedremo se ne avrò bisogno.
 
3. Il Display
E' grande come quello della D800E (3"), ma ha risoluzione maggiore (1.230.000) e in più è basculabile, cosa molto comoda per le riprese di strada...se non fosse che lo scatto produce un rumore ancora troppo invadente...e pensare che non c'è lo specchio e che la prima tendina può essere impostata su "elettronica" (solo A7 non sulla A7/R). Peccato, speriamo che in futuro ci sia una versione con  l'otturatore elettronico per poter scattare in totale silenzio, come con la Nikon One.
 
4. La Costruzione meccanica
L'impressione è di grande solidità e qualità nonostante il volume e il peso ridotti. Non si avverte nessun compromesso nell'assemblaggio e nei particolari. Si avverte però che ci troviamo un piccolo gradino sotto alle Leica M.
 
5. I Menu
Sono totalmente diversi dalla Nikon, ma non sono fatti male. In particolare sono fatti in modo che non sia necessario fare lo "scroll-down" per accedere alle varie opzioni. Qui si "slitta" alla pagina successiva.
C'è veramente di tutto. Manca una funzione intelligente per gli Auto-ISO purtroppo e io preferisco cambiare gli ISO manualmente con la ghiera tipo-Canon posta di fianco al display. Sarebbe una graditissima aggiunta e spero che non sia bloccata da qualche brevetto Nikon.
 
Interrompiamo le chiacchiere per altre foto.
Adesso vediamo quelle fatte con lo Zeiss Sonnar 90mm f/2.8 Contax G, sempre a TA e cioè f/2.8.
Di nuovo: cliccate per vedere i dettagli.
 
Immagine Allegata: Sony A7 Samples (7 of 7).jpg
 
Immagine Allegata: Sony A7 Samples (6 of 7).jpg
 
Immagine Allegata: Sony A7 Samples batch3 (2 of 6).jpg
 
Immagine Allegata: Sony A7 Samples batch3 (3 of 6).jpg
nella foto sopra si può notare come dettaglio e qualità dello sfocato siano ai massimi livelli.
 
Immagine Allegata: Sony A7 Samples batch3 (4 of 6).jpg
 
Per confronto ho fatto una foto simile (ero a mano libera) con il Leica R Summicron 90mm f/2 a f/2: si tratta di uno dei Prìncipi dello sfocato e come vedete le differenze col piccolo Sonnar sono minime, se ci sono...
 
Immagine Allegata: Sony A7 Samples batch3 (5 of 6).jpg
 
6. Bottoni, ghiere e bottoncini
Ce ne sono tantissimi, confesso che non ho ancora deciso come usarli tutti (infatti sono programmabili), ma le ghiere principali sono ben pensate e si usano con piacere.
Ottima la possibilità di salvare tutte le impostazioni in alcune posizioni di memoria con accesso fisico tramite ghiera. Come sulla D7100.
La macchina è piccola e quindi va manipolata con cognizione di causa per evitare di finire al pronto Soccorso con le dita annodate...ma si impara facilmente.
Comodo il pulsante Fn che dà accesso immediato alle principali funzioni.
Naturalmente il re dei bottoni è quello chiamato C1 in alto a destra (quasi invisibile) che attiva l'ingrandimento 6x o 12x nel mirino per consentire la messa a fuoco "perfetta" con le ottiche manuali, in un punto qualsiasi dell'immagine a nostra scelta. Insuperabile, neppure il focus peaking o l'immagine spezzata consentono un simile livello di precisione su sensori da 24 o 36 Mpx (e anche di più visto che si va sul singolo pixel comunque).
 
7. Velocità dell'AF
Qui purtroppo non posso scrivere niente perchè non possiedo ottiche originali. Però sono curiosissimo e chissà che non ne prenda una per fare la prova. A dir la verità una prova rapida l'ho fatta con un obiettivo di un conoscente e la velocità mi è sembrata ottima, ma bisogna provarla in situazioni diverse e a lungo prima di potere emettere un giudizio.
 
8. Qualità dell'immagine
E' veramente eccellente. Il sensore Sony da24 Mpx è molto simile a quello della D600. Ha la stessa capacità di recupero delle basse luci e di resa agli alti ISO, forse un qualcosina in più come risoluzione, ma è veramente difficile da dimostrare. In sostanza si può dire che sia il miglior sensore disponibile oggi sul mercato, insieme a quello della della A7R e della D800E. Se ci limitiamo al RAW, non parlo di colore e cose del genere perchè come sappiamo dipendono solo dal profilo di input che il software di sviluppo applica ai segnali raccolti dal sensore.
 
9. JPEG e modalità Scene

Eh sì abbiamo le Scene qui come sulle Coolpix. Non le ho ancora provate, ma lo farò di sicuro...sarà un bagno di umiltà e sono molto curioso. Vi riferirò appena ho delle novità.
Stessa cosa per la resa dei JPEG, vanno almeno provati per vedere se i nuovi processori hanno alzato l'asticella della qualità. Ma non è una priorità per me.
 
10. Video
Sono incompetente in materia. So che la A7 ha delle potenzialità molto buone (1920x1080 a 60p) che credo la D800 non abbia, ma non l'ho ancora provata. Anche in questo caso la mia curiosità c'è...ma è moderata.
 
11. Connessoni WiFi
La macchina ha la capacità di collegarsi al PC, al modem o al telefono cellulare. Riconosce i segnali disponibili e basta immettere la password e si è subito collegati.
Tutta da provare!
 
12. Cosa non c'è
Non c'è il caricatore di batteria, non c'è il manuale d'uso che va scaricato dal web (c'è una mini-guida), non c'è una sacca per la macchina.
Non c'è neanche il GPS, nè il telecomando.
Insomma la dotazione non è esattamente abbondante.
 
13. Cosa vorrei che ci fosse
Siamo solo agli inizi, ma mi piacerebbe che la macchina avesse:
- stabilizzatore sul sensore
- otturatore totalmente elettronico
- Auto-ISO intelligente
Non sento la mancanza di altri strumenti, perlomeno finora.
 
14. Resa ad alti ISO
Per ora l'ho usata "solo" fino a 12,000 ISO e la resa è quella che mi aspettavo: fantastica, con un po' di NR su LR/ACR il rumore praticamente scompare portandosi via solo un po' di dettagli. Per l'uso web poi gli ISO sono solo un dettaglio ininfluente...
 
15. Perchè la A7 e non la A7R
Per i seguenti motivi:
- se voglio i 36 Mpx ho già la D800E
- per l'uso che ne farò 24 Mpx sono sufficienti e ovviamente più pratici.
- La A7R soffre di color-shift e perdita di risoluzione sui bordi con grandangoli non retrofocus, in misura maggiore della A7. Per ora non ne ho, ma è una limitazione da tenere presente
- costa parecchio di meno.
Prima di chiudere questa pagina riporto una foto con la A7 e la Nikon V1: la differenza di dimensioni è davvero piccola se pensiamo all'enorme differenza nella superficie dei sensori. Certo, la V1 ha il suo motivo di esistere (velocità, praticità, prezzo bassissimo) ma per me è stata una sorpresa vedere quanto siano simili in termini di dimensioni e di peso.
 
Immagine Allegata: Sony A7 (7 of 8).jpg
 
Bene, questo è l'inizio del mio Diario, che arricchirò man mano non con prove, ma con l'uso reale sul campo della mia nuova Sony A7, dove spero si evidenzino pregi ed eventuali difetti se ce ne saranno. Sarà anche un'opportunità per provare e confrontare le ottiche di cui ho parlato all'inizio questo articolo, finalmente usabili su una FF di ultima generazione senza problemi di messa a fuoco manuale nè di tiraggio e senza la limitazione del formato APS (come sulle Fuji).
 




Test: Yes



86 Comments

Grazie Michele.

 

Finalmente qualcuno che ci parla diffusamente di questo oggetto e ce lo fa anche vedere in situazioni reali, senza farcelo immaginare come si può fare solo con lo Spirito Santo :)

Foto
takeaphoto
mar 02 2014 18:09

Eccellente!!!

Aspettavo con ansia questa prova già preannunciata … anche se non ho resistito e me la sono presa pure io (quella senza la r) che per ora la utilizzerò con il Trioplan 100 f2.8 in attesa dello Zeiss 55 f1.8 

Eccellente!!!

Aspettavo con ansia questa prova già preannunciata … anche se non ho resistito e me la sono presa pure io (quella senza la r) che per ora la utilizzerò con il Trioplan 100

Nel mio Diario è prevista anche una puntata sul Trioplan. L'ho già utilizzato parecchio per i ritratti dei miei bambini ma non li pubblico, per cui sto facendo altre foto adatte allo scopo e sono già a buon punto.

 

Come sempre dopo la pubblicazione di un articolo sono esausto (sapete, la responsabilità è grande...) e mi prendo una bella pausa coi miei libri (solo thriller please).

A dopo.

anche per me, grazie Michele e, se volevi stupire lo hai fatto.. gran bel giocattolo..   ma mi viene un dubbio.. amletico, quanto di questa bontà è da imputarsi agli Zeiss e quanto alla macchina...

 

a te la palla.

bel lavoro michele!!! e grazie per la condivisione

L'ottica, il corpo, l'insieme.... I risultati qualitativi sono veramente eccellenti.

Foto
Bruno Mora
mar 02 2014 20:54

Articolo bellissimo, vissuto, con tante foto, grazie!

Foto
Silvio Renesto
mar 02 2014 23:13

Intervento forse fuori luogo perdonatemi, ma, a sentire, no a leggere,  Michele oltre a ringraziarlo per averci arricchito con questo suo diario d'uso, mi viene sempre più  il desiderio di praticare un po' di quella che  ha elegantemente definito slow photography. Non con i suoi gioielli germanici, che non possiedo e magari un po' a modo mio come soggetti, ma comunque in quella direzione.

;)

Foto
Federico777
mar 02 2014 23:38

Un po' di A7 + Leitz R.

 

Iniziamo con due 180, il f/2.8 Apo-Elmarit-R per le prime tre (le barca e la piantina a f/2.8, il tramonto a f/5.6) e il f/2 Apo-Summicron per le restanti (la quarta a f/2, la quinta e ultima, quella con l'apona, fra f/2 e f/2.8)


Miniature Allegate

  • Immagine Allegata: CT_Ognina_2014_061.jpg
  • Immagine Allegata: CT_Ognina_2014_070.jpg
  • Immagine Allegata: Carlentini_2014_009.jpg
  • Immagine Allegata: Fiori vert f2.jpg
  • Immagine Allegata: Fiori+Apone.jpg
Foto
Federico777
mar 02 2014 23:49

Grandangoli da 35...

 

La prima, in bianco e nero al tramonto, con il 35/1.4 Summilux-R a f/8, poi due esempi dello stesso Summilux a f/1.4 (bottiglia e punti luce), infine l'ultima, quella della spiaggia, con il 35/2.8 Elmarit-R (III serie) a f/9.5.


Miniature Allegate

  • Immagine Allegata: CT_Ognina_2014_112.jpg
  • Immagine Allegata: LaTour Blanche.jpg
  • Immagine Allegata: Natale2013_032.jpg
  • Immagine Allegata: Agnone_2014_024-2.jpg
Foto
Federico777
mar 02 2014 23:53

E' il turno del 19 f/2.8 Elmarit-R (II serie)

 

La seconda a f/2.8, le altre due a f/8-11

 

 


Miniature Allegate

  • Immagine Allegata: Sortino_2014_010.jpg
  • Immagine Allegata: CT_Ognina_2014_020.jpg
  • Immagine Allegata: CT_Ognina_2014_039.jpg
Foto
Federico777
mar 03 2014 00:02
E per stasera concludiamo la carrellata con i tele corti-medi...
 
100 f/2.8 Apo-Macro a f/4 per quella del micio,
poi 80 f/1.4 Summilux-R per le altre due, prima in versione pennello (f/2), e poi in versione rasoio (f/5.6)...
 


That's all folks :)

Miniature Allegate

  • Immagine Allegata: Rubens_251.jpg
  • Immagine Allegata: CT_Ognina_2014_049.jpg
  • Immagine Allegata: CT_Ognina_2014_106.jpg

Wow, ti tratti bene. "La Tour Blanche" è tanta roba..... Bevuto un 1985 tanti anni fa: indimenticabile. ;)

Oh, che bello !

 

Sarebbe magnifico vedere qui di seguito un contributo fotografico di tutti i felici proprietari di Sony A7 per rendere questo diario d'uso di Spinoza ancora più ricco di esperienze personali.

 

Io non posso, giacchè, come saprete non ho una di queste ILCE Sony ma apprezzerò personalmente ogni intervento che arricchisca al massimo questo articolo, oltre alle periodiche aggiunte dell'autore ;)

Foto
Silvio Renesto
mar 03 2014 13:03

Scusate se la domanda è naive e dettata da ignoranza, ma è una lacuna di conoscenza che vorrei colmare:

Ho visto che alcune foto sono a f8/11. Dato che mi sembra che con ottiche d'altra marca si lavori in stop down, ossia alla effettiva chiusura del diaframma, che succede nel mirino? diventa tutto buio per cui prima focheggiate a tutta apertura e poi chiudete al momento dello scatto, o qualche mirabolante algoritmo ne aumenta la luminosità permettendovi di focheggiare anche a f11?

Grazie!

Io su X-E2 quando chiudo a f/8-11 (in stop-down) lo faccio per avere una corretta esposizione quindi c'è tanta luce e quello che vedo nel mirino è più che visibile.

Se lo faccio e non c'è luce, l'auto-iso compensa aumentando la luminosità e il rumore nel mirino.

A quel punto il peak-assist funziona male ma a quei diaframmi si fa fatica a sbagliare il fuoco.

Foto
Silvio Renesto
mar 03 2014 14:25

Se lo faccio e non c'è luce, l'auto-iso compensa aumentando la luminosità e il rumore nel mirino.

 

Grazie, questo capita spesso in macro dove chiudi parecchio, ma la luce disponibile non è molta. 

Mi fa molto piacere sapere che il mirino si illumina quindi compensando.

Immagino che il focus peaking non sia più tanto affidabile, però lo stigmometro elettronico (immagine spezzata) dovrebbe rimanere usabile.

Se è così, le mirrorless diventano ancora più attraenti ;)

Generally speaking il peak è affidabilissimo in condizioni normali.
In quella condizione specifica è come se non funzionasse. L'immagine spezzata è molto meno fruibile di quello che pensi: se vuoi una messa a fuoco generica va bene ma se stai cercando il fuoco sull'occhio non va bene. Per quello è meglio il peak.
Insomma Silvio, per fare macro non ce la vedo l'attuale tecnologia mirrorless.
Ma magari con la x-t è diverso...
Le A7 non hanno lo stigmometro elettronico, solo il focus peaking.
Ma sulla base di quello che ho visto finora il focus peaking (e sono convinto anche lo stigm elettr. ma non ho ancora le prove), è largamente insufficienti per le altissime risoluzioni che si raggiungono oggi, dove la soluzione è una sola: l'ingrandimento a 1:1 dentro al mirino.


No Mauro, ti sbagli: la A7 compensa l'illuminazione e chiudendo il diaframma mostra sempre come verrà la foto.
Nota per l'altro collega: l'auto ISO non c'entra niente qui.
Solo per guadagni molto spinti si avrà un effetto granuloso.
Io comunque l'ho usata ieri di notte per Venezia con altissima soddisfazione...altro che sole di Sicilia. Chi l'ha provata lo sa, chi non l'ha provata, no.


Aggiungo: sono comodissime per la macro perchè consentono di apprezzare la reale profondità di campo senza l'oscuramento del mirino come avviene sulle reflex.
 

Anche ad F16 di notte, in macro ? non credo che Silvio parlasse di situazioni di bassa luminosità con ottiche superluminose completamente aperte.

 

[...] Aggiungo: sono comodissime per la macro perchè consentono di apprezzare la reale profondità di campo senza l'oscuramento del mirino come avviene sulle reflex.

 
Certamente, è tale e quale al live-view, solo più piccolo :)

Foto
Federico777
mar 03 2014 15:14

Come hanno detto gli altri, l'EVF adegua automaticamente la luminosità, quindi si vede sempre normalmente e si può lavorare a priorità dei diaframmi con ottiche manuali, come con una F3 per intenderci (anche se il paragone più azzeccato sarebbe una M7, visto che appunto l'obiettivo è sempre all'apertura di lavoro).

 

Ovviamente meno luce c'è, più aumentano rumore e lag, ma nel normale uso a mano libera, quindi con diaframmi adeguati alla luminosità, il mirino è fluido e si focheggia bene anche in interni. Certo, se vuoi fare una notturna a f/11 meglio riaprire per focheggiare (d'altronde se fai una notturna a f/11 sei su cavalletto, in genere)

Federico

Foto
Federico777
mar 03 2014 15:25

Riguardo a peaking e compagnia dico il mio pensiero: per quanto forse controintuitivo, mi trovo meglio, almeno finora, col peaking con i tele e con l'ingrandimento (ci sono due livelli, ma quello intermedio, molto più comodo e veloce, mi è quasi sempre sufficiente) con i grandangoli, usando il peaking con questi ultimi solo per una regolazione rapida a diaframmi chiusi, contando sulla profondità di campo.

 

Riguardo al FP mi piacerebbe che in un futuro firmware update (ma purtroppo Sony non è Fuji, chissà se lo faranno mai...) si potessero associare diversi livelli a seconda dell'ingrandimento, a piacere (esempio, impostazione su LOW o OFF normalmente, che però passa automaticamente a MEDIUM o a HIGH richiamando l'ingrandimento...)

 

@MB: è buono sì... confesso che i Sauternes (quelli seri) sono un mio pallino :bigemo_harabe_net-03:

Aggiungo un commento sullo Zeiss planar 35/2 Contax G: conoscendolo meglio, mi meraviglio ancora della sua fantastica risoluzione fino agli angoli già da TA. Ottima anche la resistenza al flare e moderata la LoCA (aberrazione longitudinale).

Lo sfocato invece è buono, ma non è fantastico/eccezionale come il resto. Per avere un ottimo sfocato sul 35mm bisogna arrivare ai modernissimi Nikkor e Sigma 35/1.4, non so cosa abbiano di nuovo, ma riescono davvero a produrre quel magico bokeh burroso come nei teleobiettivi.

Lo sfocato di questo Zeiss Contax G 35/2 va comunque molto meglio dei Leica R 35mm sia Summicron che Elmarit i quali hanno uno sfocato duro e poco gradevole, oltre a essere morbidissimi (quasi orridi) agli angoli. So che l'amico Federico non sarà d'accordo, ma anche il Summilux R 35/1.4 è modesto come sfocato, e modestissimo come risoluzione agli angoli a TA. Insomma, se si vuole un 35mm davvero superbo in tutto, compreso lo sfocato, ci vogliono le nuove produzioni.

Non mi pronuncio sui Leica M perchè non mi interessano (scelta personale).

Nel complesso però le ridottissime dimensioni, l'altissima qualità complessiva e il peso minuscolo rendono questo Zeiss Contax G 35/2, almeno per ora, la mia scelta preferita sulla Sony A7.

Foto
Federico777
mar 03 2014 18:43

E pensare che il Planar 35 per Contax G aveva fama di essere il meno riuscito del sistema! :lol:
Questo dimostra come, specie prima della diffusione di Internet e della facilità di scambiare sample e crop in rete, fosse facile che si diffondessero voci anche del tutto infondate...

 

Riguardo ai 35, io sono molto soddisfatto del Summilux, del quale ho ritrovato le ottime caratteristiche che me l'avevano fatto apprezzare su diapositiva; per il mio utilizzo i bordi a f/1.4 sono completamente irrilevanti (ampiamente fuori fuoco in ogni caso, vista la limitatissima PdC), a questi diaframmi m'interessa invece che sia già nitido nelle zone centrali, dove c'è il fuoco (e lo è, eccome se lo è) e che si sistemino poi i bordi chiudendo il diaframma (e si sistemano bene a f/5.6, a differenza del Summicron che ha l'ultimissima estremità del fotogramma sempre leggermente morbida, anche ben chiuso)

 

Sullo sfocato non ho fatto comparazioni dirette, a me quello del Nikon sembra un po' più duro, forse è anche una questione di gusti personali :)

Invece il Nikon mi sembra abbastanza nettamente superiore nella tenuta al controluce (cortesia del nanocrystal coating, suppongo), ambito nel quale ho fatto alcune comparazioni empiriche (fra l'altro i miei 35 Leitz sono ottiche con 20-30 anni di "carriera" sulle spalle, con la loro brava ed abbondante polvere interna: infatti uno degli scopi del test era appunto cercare di appurare l'eventuale influenza della polvere sul flare, ma non sono riuscito a trarre argomentazioni realmente conclusive in merito): da quel che ho visto, comunque, nella tenuta al flare il Nikon 35G è superiore alla coppia Summilux-Summicron(II), che vanno in modo simile, e che a loro volta fanno di meglio del 17-35 AFS (il quale a sua volta dovrebbe far meglio del 28-70 AFS, che non ho incluso in questo test ma che in passato mi ha fatto disperare più di una volta, sul campo :lol:)

 

Riguardo all'attenzione per il bokeh, già in sede progettuale, delle più recenti realizzazioni, secondo me è presto spiegata, semplicemente il trend degli ultimi anni è quello di ricercarlo (a volte anche piuttosto ossessivamente, in tutta franchezza) anche nell'uso dei grandangoli, mentre fino a 20 anni fa era perlopiù cosa da mezzo tele. Le grandi aperture dei grandangoli servivano per scattare in available light (e tendenzialmente così io seguito ad impiegarle, anche se mi concedo qualche sfocatone ogni tanto anche in luce forte :D)

 

Federico

p.s.: ti piace lo sfocato dell'Apo-Summicron 180?

Una curiosità mia, senza pretese....

 

Ma le lenti Zeiss innesto Leica, dite che avrebbero ragion d'essere su una Sony A7 ?

E, sopratutto, la resa zeiss sarebbe garantita ?

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