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Nikon 28-70/2.8 vs. Nikon 24-70/2.8: sul campo, all'ultimo scatto...
mar 05 2010 01:00 |
giannizadra
in Obiettivi
Da quando (autunno 2007) Nikon rese disponibile, assieme al formato FX, una nuova generazione di zoom wide e standard, la domanda: "Mi tengo il 28-70 o lo cambio col 24-70 nanocristallizzato ? " ha attraversato la mente di molti.
E' tuttora fra le più ricorrenti, soprattutto nella variante: " Mi prendo un 24-70 nuovo a 1500 ?, oppure un 28-70 usato a 850 ?".
I test strumentali, in proposito, si sprecano; c'é solo l'imbarazzo della scelta; i risultati di alcuni sembrano perfino... troppo belli per essere veri.
L'idea di questa prova "sul campo" é nata dalla frequentazione tra me (uso il 28-70 da nove anni e di 24-70 ne ho finora provati tre) e l'ottimo Giulio Bagnari ( li ha e li usa entrambi).
Una serie di piacevoli uscite in tandem con le due ottiche su D3, analisi accurata dei file a quattr'occhi, scambio di impressioni soggettive, un test "pratico", insomma.
*Struttura ed ergonomia
I due zoom hanno ingombri e pesi "importanti": più lungo e stretto il nuovo, più corto e grosso il 28-70.
Bilanciamento diverso, ma in ogni caso perfetto con il corpo D3.
Le mani più grandi mi fanno preferire il 28-70; Giulio trova più ergonomico il 24-70. Ma siamo lì.
Costruzione "professionale", tropicalizzata e inappuntabile per entrambi; apparentemente più robusto il 28-70. Il 24-70, non avendo la ghiera dei diaframmi e il relativo simulatore di apertura, può permettersi una guarnizione antipolvere attorno all'innesto. Il 28-70, per contro, é in grado di pilotare autonomamente il diaframma, con i vantaggi che ne conseguono (uso con vecchi corpi e aggiuntivi).
Riporto schemi ottici e un po' di numeri: degne di nota l'abbondanza di vetri speciali (asferici ibridi ed ED) del 24-70, nonché la lente asferica frontale con molatura di precisione del 28-70:
28-70/2,8 AFS
24-70/2,8 AFS-G
*Un po' di muri a TA
Bassano del Grappa é fascinosamente ricca di antiche mura.
Anche se i treppiedi erano rimasti nel bagagliaio dell'auto a qualche chilometro di distanza, non potevamo sottrarci alla tentazione...
Questa una serie a f/2,8 alle focali comuni. In assenza di stativo abbiamo cercato di curare al massimo i parallelismi, evitando di cambiare posizione. Sono pertanto confrontabili tra loro solo le coppie di fotogrammi riprese alla medesima lunghezza focale.
28-70:
28mm
35mm
50mm
70mm
.......................................................
24-70:
28mm
35mm
50mm
70mm
L'analisi dei NEF al 100% (qui sopra solo Jpeg ridimensionati) induce ad alcune considerazioni.
Le differenze a TA sono molto meno marcate ed univoche di quanto si sia soliti leggere.
Se a 28mm appare lievemente preferibile per nitidezza agli angoli estremi il 24-70 ( ma solo in due angoli su quattro), a 50mm sembra migliore il 28-70. Quanto meno pari a f/2,8 le altre focali.
Se aggiungiamo che a 28mm il 28-70 é di qualche grado più largo del 24-70 alla stessa focale "nominale", diventa veramente difficile individuare la performance migliore.
Due ottiche di gran classe." Forse" il 24-70 a 28mm ha una minore caduta di luce agli angoli; "forse" ha una migliore planeità di campo. Differenze (se ci sono) infinitesimali, che mi fanno ritenere alquanto esagerati grafici e curve pubblicate qua e là.
In proposito, un recente MTF ha individuato in f/2,8 la massima resa del 24-70 a 28mm.
Non ci ho mai creduto. Il muro, infatti, racconta una storia diversa: f/4 é decisamente migliore rispetto a f/2,8:
24-70; 28mm; f/4
Idem per il 28-70 (pure 28mm f/4):
*In azione
Le foto che seguono sono frutto di due uscite in tandem (Venezia-Bassano) con le rispettive D3. Tutti gli scatti con 24-70 sono di Giulio Bagnari; tutti quelli con 28-70 sono miei. Non sono stati scelti i migliori, ma quelli ritenuti più utili per comparare le caratteristiche e il "temperamento" dei due zoom.
Venezia (Carnevale, 13-2-2010)
*28-70:
........................................................
*24-70:
Bassano, 27-2-2010
*28-70:
.......................................................
*24-70:
A proposito, Bassano del Grappa mette a disposizione "mire ottiche" () comode e uniche.
Ne abbiamo approfittato per ripetere il confronto a 28mm f/2,8. L'esito conferma il precedente:
28-70
24-70
Cosa dedurre da queste sequenze ?
Il 28-70 é un pochino più caldo, morbido e plastico; il 24-70 più freddo, duro e tagliente.
I rossi del 24-70 sembrano un po' più accesi, i contrasti più elevati e le ombre più "nere".
Transizioni tonali, zone d'ombra e sfuocato del 28-70 appaiono per contro più gradevoli.
Sono differenze minimali, pressoché annullate dal necessario ridimensionamento dei file postati, ma di difficile riconoscimento anche analizzando i NEF a piena risoluzione e al 100%.
Per provare a capirne di più, ho tirato fuori dal mio archivio alcuni scatti tipici del "timbro" del mio 28-70; ho chiesto a Giulio di fare altrettanto a proposito del suo 24-70.
Non credo sia un caso se io ho scelto in prevalenza figure, e lui paesaggi: si traduce probabilmente in questa diversa vocazione la sottile differenza nell'indole dei due zoom:
* 28-70:
.............................................................
* 24-70
* Conclusioni
La tentazione di lasciare in bianco il capitolo finale sarebbe molto forte... tuttavia non credo di potermi sottrarre ad alcune (soggettive !) riflessioni finali:
1) sono due splendidi zoom standard, ora come ora probabilmente lo "stato dell'arte";
2) se si cerca la qualità "tout curt", non é semplice scegliere tra i due;
3) se si vuole estendere verso il basso il range focale senza perdere in qualità, il 24-70 é la scelta giusta;
4) se si possiede già un 28-70 e si hanno in corredo anche ottiche più corte, meglio tenerselo; non c'é ragione per cambiarlo;
5) 24-70 nuovo o 28-70 usato ? Per paesaggi, riprese a distanza ravvicinata, architettura, potreste preferire il "timbro" del 24-70; per ritratti, figure ambientate, atmosfere in penombra, il calore e la plasticità del 28-70;
5bis) ma anche viceversa, dipende dai gusti...;
6) non ho (volutamente) accennato a purple-fringing e flare: con entrambi gli zoom bisogna andarseli a cercare; é più facile riuscire a trovarne con uno dei due che con un 60/2,8 AFS-Micro; ma resta comunque piuttosto difficile...
7) Su linee sottili nere, col 28-70 su D200 era di tanto in tanto riscontrabile una sorta di "Blue-fringing"( le linee nere divenivano talvolta blu nel contorno esterno); col 24-70 invece... pure.
8) Entrambi sono (egualmente) sensibili ai riflessi interni con fonti luminose nel campo inquadrato. Con luci forti, é probabile che il 24-70 (retro di una lente trattata "Nano-crystal") vi si difenda lievemente meglio dal possibile degrado indotto (...indotto dalla sciagurata situazione e dall'incauto fotografo, beninteso: se si vogliono luci in campo, meglio scattare con fissi poco luminosi e con poche lenti, possibilmente evitando di sovraesporre...);
9) non vorrei essere male interpretato nel mio giudizio sul 24-70: già aver prodotto uno zoom standard che con un range di focali più esteso non fa rimpiangere le eccellenti prestazioni del 28-70 é un exploit ottico/progettuale di assoluto rilievo;
10) mi rendo conto che le mie non-conclusioni sono in palese contraddizione con i diagrammi di note riviste: ai lettori la libera decisione su quale opinione buttare...
E' tuttora fra le più ricorrenti, soprattutto nella variante: " Mi prendo un 24-70 nuovo a 1500 ?, oppure un 28-70 usato a 850 ?".
I test strumentali, in proposito, si sprecano; c'é solo l'imbarazzo della scelta; i risultati di alcuni sembrano perfino... troppo belli per essere veri.
L'idea di questa prova "sul campo" é nata dalla frequentazione tra me (uso il 28-70 da nove anni e di 24-70 ne ho finora provati tre) e l'ottimo Giulio Bagnari ( li ha e li usa entrambi).
Una serie di piacevoli uscite in tandem con le due ottiche su D3, analisi accurata dei file a quattr'occhi, scambio di impressioni soggettive, un test "pratico", insomma.
*Struttura ed ergonomia
I due zoom hanno ingombri e pesi "importanti": più lungo e stretto il nuovo, più corto e grosso il 28-70.
Bilanciamento diverso, ma in ogni caso perfetto con il corpo D3.
Le mani più grandi mi fanno preferire il 28-70; Giulio trova più ergonomico il 24-70. Ma siamo lì.
Costruzione "professionale", tropicalizzata e inappuntabile per entrambi; apparentemente più robusto il 28-70. Il 24-70, non avendo la ghiera dei diaframmi e il relativo simulatore di apertura, può permettersi una guarnizione antipolvere attorno all'innesto. Il 28-70, per contro, é in grado di pilotare autonomamente il diaframma, con i vantaggi che ne conseguono (uso con vecchi corpi e aggiuntivi).
Riporto schemi ottici e un po' di numeri: degne di nota l'abbondanza di vetri speciali (asferici ibridi ed ED) del 24-70, nonché la lente asferica frontale con molatura di precisione del 28-70:
28-70/2,8 AFS
24-70/2,8 AFS-G
*Un po' di muri a TA
Bassano del Grappa é fascinosamente ricca di antiche mura.
Anche se i treppiedi erano rimasti nel bagagliaio dell'auto a qualche chilometro di distanza, non potevamo sottrarci alla tentazione...
Questa una serie a f/2,8 alle focali comuni. In assenza di stativo abbiamo cercato di curare al massimo i parallelismi, evitando di cambiare posizione. Sono pertanto confrontabili tra loro solo le coppie di fotogrammi riprese alla medesima lunghezza focale.
28-70:
28mm
35mm
50mm
70mm
.......................................................
24-70:
28mm
35mm
50mm
70mm
L'analisi dei NEF al 100% (qui sopra solo Jpeg ridimensionati) induce ad alcune considerazioni.
Le differenze a TA sono molto meno marcate ed univoche di quanto si sia soliti leggere.
Se a 28mm appare lievemente preferibile per nitidezza agli angoli estremi il 24-70 ( ma solo in due angoli su quattro), a 50mm sembra migliore il 28-70. Quanto meno pari a f/2,8 le altre focali.
Se aggiungiamo che a 28mm il 28-70 é di qualche grado più largo del 24-70 alla stessa focale "nominale", diventa veramente difficile individuare la performance migliore.
Due ottiche di gran classe." Forse" il 24-70 a 28mm ha una minore caduta di luce agli angoli; "forse" ha una migliore planeità di campo. Differenze (se ci sono) infinitesimali, che mi fanno ritenere alquanto esagerati grafici e curve pubblicate qua e là.
In proposito, un recente MTF ha individuato in f/2,8 la massima resa del 24-70 a 28mm.
Non ci ho mai creduto. Il muro, infatti, racconta una storia diversa: f/4 é decisamente migliore rispetto a f/2,8:
24-70; 28mm; f/4
Idem per il 28-70 (pure 28mm f/4):
*In azione
Le foto che seguono sono frutto di due uscite in tandem (Venezia-Bassano) con le rispettive D3. Tutti gli scatti con 24-70 sono di Giulio Bagnari; tutti quelli con 28-70 sono miei. Non sono stati scelti i migliori, ma quelli ritenuti più utili per comparare le caratteristiche e il "temperamento" dei due zoom.
Venezia (Carnevale, 13-2-2010)
*28-70:
........................................................
*24-70:
Bassano, 27-2-2010
*28-70:
.......................................................
*24-70:
A proposito, Bassano del Grappa mette a disposizione "mire ottiche" () comode e uniche.
Ne abbiamo approfittato per ripetere il confronto a 28mm f/2,8. L'esito conferma il precedente:
28-70
24-70
Cosa dedurre da queste sequenze ?
Il 28-70 é un pochino più caldo, morbido e plastico; il 24-70 più freddo, duro e tagliente.
I rossi del 24-70 sembrano un po' più accesi, i contrasti più elevati e le ombre più "nere".
Transizioni tonali, zone d'ombra e sfuocato del 28-70 appaiono per contro più gradevoli.
Sono differenze minimali, pressoché annullate dal necessario ridimensionamento dei file postati, ma di difficile riconoscimento anche analizzando i NEF a piena risoluzione e al 100%.
Per provare a capirne di più, ho tirato fuori dal mio archivio alcuni scatti tipici del "timbro" del mio 28-70; ho chiesto a Giulio di fare altrettanto a proposito del suo 24-70.
Non credo sia un caso se io ho scelto in prevalenza figure, e lui paesaggi: si traduce probabilmente in questa diversa vocazione la sottile differenza nell'indole dei due zoom:
* 28-70:
.............................................................
* 24-70
* Conclusioni
La tentazione di lasciare in bianco il capitolo finale sarebbe molto forte... tuttavia non credo di potermi sottrarre ad alcune (soggettive !) riflessioni finali:
1) sono due splendidi zoom standard, ora come ora probabilmente lo "stato dell'arte";
2) se si cerca la qualità "tout curt", non é semplice scegliere tra i due;
3) se si vuole estendere verso il basso il range focale senza perdere in qualità, il 24-70 é la scelta giusta;
4) se si possiede già un 28-70 e si hanno in corredo anche ottiche più corte, meglio tenerselo; non c'é ragione per cambiarlo;
5) 24-70 nuovo o 28-70 usato ? Per paesaggi, riprese a distanza ravvicinata, architettura, potreste preferire il "timbro" del 24-70; per ritratti, figure ambientate, atmosfere in penombra, il calore e la plasticità del 28-70;
5bis) ma anche viceversa, dipende dai gusti...;
6) non ho (volutamente) accennato a purple-fringing e flare: con entrambi gli zoom bisogna andarseli a cercare; é più facile riuscire a trovarne con uno dei due che con un 60/2,8 AFS-Micro; ma resta comunque piuttosto difficile...
7) Su linee sottili nere, col 28-70 su D200 era di tanto in tanto riscontrabile una sorta di "Blue-fringing"( le linee nere divenivano talvolta blu nel contorno esterno); col 24-70 invece... pure.
8) Entrambi sono (egualmente) sensibili ai riflessi interni con fonti luminose nel campo inquadrato. Con luci forti, é probabile che il 24-70 (retro di una lente trattata "Nano-crystal") vi si difenda lievemente meglio dal possibile degrado indotto (...indotto dalla sciagurata situazione e dall'incauto fotografo, beninteso: se si vogliono luci in campo, meglio scattare con fissi poco luminosi e con poche lenti, possibilmente evitando di sovraesporre...);
9) non vorrei essere male interpretato nel mio giudizio sul 24-70: già aver prodotto uno zoom standard che con un range di focali più esteso non fa rimpiangere le eccellenti prestazioni del 28-70 é un exploit ottico/progettuale di assoluto rilievo;
10) mi rendo conto che le mie non-conclusioni sono in palese contraddizione con i diagrammi di note riviste: ai lettori la libera decisione su quale opinione buttare...
Test:
Yes
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57 Comments
io non ho potuto confrontare estesamente i due zoom in questione, posso però dire che il trattamento antiriflessi è migliore nel 24-70mm per il quale ho qualche perplessità sullo sfocato: in particolare alle distanze 'da ritratto' lo trovo 'bordato' (le transizioni non sfumano gradualmente) e ho notato che sulle luci circolari fuori fuoco a volte forma come un 'effetto cipolla' o comunque anelli/dischi meno sfumati (per entrambi i dettagli a cui mi riferisco potete vedere le immagini qui).
Tutto ciò vale per essere discusso, naturalmente...
Che dire? Chi meglio di te poteva fare un confronto del genere? Direi, salomonicamente, che ? un pareggio, cio? per alcune virgole ? meglio uno, per altre l'altro.
Prender? a breve il 28-70, spero di poter confermare quanto da te scritto.
Certo ? che se la qualit? tra i due non ha tutta questa differenza, la differenza di prezzo sul mercato risalta. Uno nuovo e l'altro usato per carit?, per? parliamo di ordini di grandezza del 50% quasi.
Spero di poter partecipare con qualche scatto, raccontando la mia accoppiata futura D700+28-70/2.8
Ovviamente il prezzo, la V può anche costare il 50% in meno della VI nuova, e certamente un progetto più aggiornato, motori Euro 5, filtro anti-particolato, cerchi maggiorati ... nuovi optional.
Chi vuole il nuovo comprerà il 24-70/2.8, a chi basta l'usato comprerà il 28-70/2.8.
Questo per quanto riguarda la questione prezzo.
Circa le prestazioni, se sono d'accordo con Adriano sulla resa dello sfuocato, una caratteristica abbastanza comune per le ultime ottiche, massimizzate per la resa al centro sul soggetto, rispetto al resto dell'immagine, io sono un pò distante dalla posizione di Gianni Zadra.
Ho avuto due 28-70/2.8, uno grigio e uno nero. Comperati quando ci volevano 1.500 euro o giù di li (non c'erano ancora gli Euro 5 !) ed usati con la Nikon D2x.
Ho trovato il loro rendimento allineato con le migliori ottiche della generazione passata (segnatamente 180/2.8, 80-200/2.8, 300/2.8 AF-S Mk I etc.) e un pelino più ben disposti verso il giallo e il verde (come del resto il 180/2.8).
Grossi, pesanti ed indistruttibili, con un affascinante aspetto di ottica da paparazzo.
Ho avuto tre 24-70/2.8, l'ultimo oramai entrato nel mio arsenale.
L'obiettivo mi sembra complessivamente meno robusto (è un segno dei tempi) e con una forma più slim, snella, lunga.
Più maneggevole secondo me.
A 24 mm non mi entusiasma ma da 28 mm in su si.
La resa è a mio parere leggermente più sbilanciata verso i rossi e i blu, con un elevato contrasto al centro, meno nello sfuocato (ma là è una questione di gusti).
Trovo il 24-70/2.8 "emozionante" con la D3x per quanto invece non mi ha mai emozionato il 28-70/2.8 con nessuna macchina ... e lo stesso 24-70/2.8 per nulla sensazionale usato con la D3.
Ovviamente io parlo di uso quotidiano con soggetti vivi o rombanti (mi spiace i muri e i muretti non mi appassionano molto !).
Ovviamente stiamo parlando di gusti personali e nel campo dell'opinabile come è giusto che sia di fronte a due sensazionali oggetti di grande artigianato ottico.
Gianni, tu confermi pienamente le mie impressioni sulle due ottiche, delle quali io possiedo la pi? recente.
Saluti.
Credo che tutto sommato alla fine della lettura le idee non possono che essere molto pi? chiare.
Se la vostra esperienza in qualche modo smentisce alcune recensioni "tecniche" (ma a mio parere ha un valore decisamente maggiore), le considerazioni sulla vocazione delle due lenti sono assolutamente chiarificatrici.
Soprattutto perch?, di fronte a due oggetti del genere si ? portati a credere che siano progettati per lo stesso tipo di utilizzo.
Con un range pi? ampio ed alcuni accorgimenti "moderni" nel piu recente, ma sostanzialmente ci si aspetta nient'altro che un aggiornamento della gi? molto apprezzata versione precedente.
Invece no, sono (ottimi) esempi di filosofie tutto sommato differenti.
Da parte mia, se mai decidessi di dotarmi di un oggetto del genere (e non ? affatto un'idea lontana), ho gi? scelto, e la tua recensione non fa che confermarmi le idee che mi ero fatto.
Ma quello che mi interessa maggiormente chiederti riguarda una frase che per me ? molto importante.
La valutazione sulle ombre, che definisci "pi? nere" nel modello recente.
Ok, non fa altro che ribadire la vocazione dell'ultima generazione di lenti Nikon, frutto evidentemente di una precisa scelta.
Ma non hai per caso una coppia di foto in cui sia possibile, sul RAW, valutare quanta differenza passa tra i due modelli, in termini di mantenimento dei particolari in ombra?
In altre parole, il nuovo modello "sacrifica" la definizione delle aree pi? scure sull'altare del contrasto e della saturazione dei colori, o l'informazione contenuta nei files RAW pu? considerarsi comunque pi? o meno equivalente?
Questo ? un particolare che mi interessa molto, e non mancher? di fare la stessa domanda ai possessori di 70-200 VR ed 80-200, proprio per il mio pallino di registrare il maggior numero di dettagli possibile, e poi nel caso aggiustare il contrasto in PP.
Grazie mille,
a_
Ringrazio io (anche a nome di Giulio, credo) per l'accoglienza a questo articolo.
Stasera non posso (sto passando "di corsa" sul forum), ma domattina cercherò una coppia di foto significativa per quanto chiedi, e vedrò di postarti due esempi (Jpeg da NEF) di dettagli e transizioni tonali fini "scuro su scuro".
Ti confermo che il 24-70 è un po' più brillante, saturo e contrastato del predecessore, e in questo senso appartiene a pieno titolo alla nuova generazione di zoom professionali Nikon (personalmente -mio gusto- preferisco la vecchia, e mi tengo stretti 17-35, 28-70 e 80-200 AFS).
Tuttavia, il 24-70 è decisamente meno "estremo" da questo punto di vista di quanto non sia il 14-24; ed è molto meno dissimile dal 28-70 che non il 14-24 dal 17-35.
PS. A proposito, se ritenete utile questa formula il prossimo confronto "sul campo" che avremmo in programma sarebbe proprio quello dei due zoom-wide.
Molto completa. Condivido quasi interamente quanto hai scritto.
Io ho preferito il nuovo. A mio avviso potrebbero in futuro migliorarlo alla focale di 24 dove la distorsione si fa veramente sentire (anche in confronto a quello che produce la concorrenza). Da 35 in s? ? perfetto, ma gi? a 28 offre ottimi risultati.
Indubbiamente nel paesaggio da il suo meglio... confermo ci sono altre ottiche in casa Nikon con sfocati pi? gradevoli. Io non trovo "perdita" di dati nelle ombre, in accoppiata con una FX in PP si pu? fare di tutto, per? devo dire che dovrei rifare un confronto ravvicinato per esserne sicuro (? un anno che non prendo in mano un 28-70)... saluti
Venendo alla recensione , non posso che confermare quanto scritto: parliamo di due ottiche sontuose, con temperamento diverso; l'uno (il 28\70) pi?
caldo e pastoso, appartiene alla vecchia scuola...di pensiero; l'altro (il 24\70) ? pi? brillante, corposo e contrastato, pur senza eccedere.
Per fare un esempio legato all' alta fedelt?, direi che il vecchio suona come un finale a valvole, il nuovo come un mosfet......
E' comunque una scelta molto difficile, da questo punto di vista mi ritengo privilegiato per essere nelle condizione di non dover scegliere: fino ad un paio di anni fa vivevo (contento) con il solo 28\70 allorch? per una felice combinazione mi sono ritrovato (ancor pi? contento) un un 24\70 in pi? nella borsa ed una mountain bike in meno in garage!!!! Il mondo ? bello anche per questo......
Comunque, fermo restando che le differenze fra i due sono molto meno clamorose di quelle che possiamo immediatamente notare, ad esempio, fra il
14\24 ed il 17\35, ed ulteriormente riducibili (non azzerabili, attenzione!) in postproduzione, per le mie uscite privilegio il "vecchio" se vado per ritratti (particolarmente femminili), reportage in generale o paesaggi autunnali (splendido per l'"estate indiana" sulle nostre Dolomiti) mentre monto il "nuovo" per le escursioni in montagna, paesaggi in genere, foto di sport, fiori oppure quando esco leggero (in questo partire da 24mm aiuta molto).
Mi astengo da qualsiasi commento su eventuali problemi di nitidezza ai bordi, aberrazioni cromatiche e purple fringing, a mio parere minimi; devo purtroppo rimarcare, come prima di me ha scritto Gian 76 una notevole e a volte fastidiosa distorsione a 24mm.
Chiudo ringraziando tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi fino in fondo.
Saluti
Beh, ma a questo punto chiedo ancora....
Com'? la distorsione a 24mm?
Un bel barilotto tondino come sul 17-35 e sul 28mm AFD o una malefica "onda anomala" come sul 20mm e sul 12-24 Nikon?
Perch? la prima ? molto facilmente correggibile in PP, al punto che assembrlando un panorama con Photoshop (quindi non un softare dedicato come pu? essere PTGui) viene automaticamente corretta.
La seconda, invece, ? decisamente pi? fastidiosa perch? richiede(rebbe) un sacco di lavoro per riportare le linee dritte, e soprattutto alcuni software per panorami hanno delle difficolt?.
Anche quando non ? quasi mai invasiva, come nel caso del 20mm AFD.
Grazie.
a_
provo a risponderti io: a 24 mm. la distorsione ? fastidiosa ma a barilotto, quindi correggibile con Pt lens oppure automaticamente con Capture NX; nulla di drammatico quindi.... Il "fastidioso" sta a significare che ognuno di noi pretenderebbe di avere ottiche semplicemente perfette, pur sapendo che ci? ? praticamente impossibile.
Ho montato qualche panorama con Photoshop e non ho avuto alcun genere di problema anche se, onestamente, erano scatti eseguiti in alta montagna, quindi senza fabbricati o linee rette....non so quindi quanto questa mia testimonianza possa esserti utile.
Saluti.
Giulio
Grazie, é quello che volevo sapere.
Condivido assolutamente il significato del termine "fastidioso"...
Ma quello che descrivevo sopra potrebbe essere definito oggettivamente fastidioso, nel senso che se Photoshop ogni tanto mi fa degli errori nel montare alcune foto mi secca un po' (a prescindere che ci siano o meno linee rette, gli errori che a volte mi trovo sono proprio di aree mal raccordate).
Ma mi secca di piú quando ho un bell'orizzonte marino molto in alto, e le "onde" si vedono anche quando il mare é piatto.
Ad esempio, il 17-35 é tremendamente piú distorto del 20mm, alla stessa focale, ma é meno "fastidioso", in questo senso, perché quando é necessario lo correggo in un clic.
Credo che, zoom o no, sia una caratteristica tra quelle importanti.
Insieme a molte altre, ovviamente, che nell'insieme ci fanno preferire un obbiettivo a un altro.
Poi... il 20mm resta il grandangolo che uso di gran lunga piú degli altri.
In questo senso, le valutazioni che fate tu e Gianni sui due obbiettivi sono molto interessanti, perché partite evidentemente da considerazioni differenti.
Non a caso, anche se dichiari di usare piú il 20-70 rispetto al nuovo, tu il 24-70 l'hai preso, e lui no.
E tutto sommato, essendo io piuttosto interessato a (ri)prendere un 2X-70, non sono cosí certo di cosa sia meglio, ad oggi.
Le mie preferenze sono precise, ma parlando di due oggetti come questi, mi avete messo un tarlo.
Non credo che a conti fatti, se decideró di prendere un obbiettivo cosí, cambieró le mie scelte, ma davvero tutto puó accadere.
Ed in quel caso sarebbe da sparare fuochi artificiali....
a_
P.S. Scusate, mi sono reso conto di avere scritto un po' troppe cose in questo post....
Per chi se lo fosse perso c'è anche un'altro test specifico del 24-70mm AFS dove QUI si evidenzia la distorsione del suddetto (su FX !).
Nel test del 24mm AFD è visibile QUI un confronto diretto della distorsione tra 24mm AFD e 24-70mm AFS @24mm: la distorsione dello zoom è evidente... e facilmente rettificabile in postproduzione perchè è 'un bel tondino'. Ancora posso dire che il 24mm AFD è comunque un pelo più corto del 24-70mm, almeno focheggiandolo a circa 4/5 m ...
Ciao,
A.
Giulio fa molto paesaggio, io soprattutto ritratto e reportage.
Forse è questo il motivo della scelta diversa (lui ha preso anche il 24-70, io no).
Trovo il 28-70 straordinario nel ritratto in luce ambiente. Qui un crop (a f/4, 52mm, D3):
Aggiungo due file a proposito della tua richiesta di ieri sera. Qualche (lieve) differenza di leggibilità del dettaglio in ombra nel senso indicato nell'articolo, ma nulla di irrecuperabile:
28-70, 70mm, 1/4000, f/4
24-70, 70mm, 1/4000, f/4
Ops....
Grazie di averlo ricordato!
a_
Direi che la differenza ? lampante!
Ma in questo caso non si perde nulla, direi.
Hai gi? fatto notare che il 24-70 non ? esasperato come il 70-200, ed a mio parere non pu? fargli che bene.
Bella sfida, davvero.
a_
Miniature Allegate
Tanto per continuare il confronto parallelo, metto anch'io una fotina del Canal Grande (stesso giorno e pi? o meno stessa luce) ripresa col 28-70:
Da felice possessore di una D300 approfitto della discussione per chiedere pareri sui due obiettivi relativamente all'uso su APS-C.
Qualcuno li ha mai provati? Come si comportano?
Sono entrambi validi oppure il 24-70 essendo di recente costruzione ha una affinit? maggiore?
Visto che gli obiettivi si comportano in maniera cos? differente rispetto la fotocamera usata vi chiedo se si possono riscontrare problemi su APS-C e in particolare su D300.
Grazie
Ho usato per anni il 28-70 su APS-C, dalla D70 alla D200.
Vi si comporta benissimo, dando per scontato il fattore dell'angolo di campo: diventa una sorta di zoom standard-mediotele senza focali grandangolari. Ottimo comunque per il ritratto...
So che Giulio lo usava su D2x.
Non ho mai trovato un'ottica di qualità che copra il formato pieno e vada male sul Dx.
Ciò che è buono, è buono dappertutto.
Allego un file in tema (a caso, il primo che ho trovato) del 28-70 su D200:
Miniature Allegate
Sono cosciente che su DX il 28-70 sia meno appetibile che su FX per? l'alternativa sarebbe il 17-55 che (dai test di photozone) sembra soffrire di taluni problemi che invece (non essendo un grandangolo) non affliggono il 28-70. In ogni caso ho notato che molti miei scatti (sono un paesaggista) sono fatti da 24mm a 70mm, su DX ovviamente, e quindi la focale mi andrebbe a genio, molto di pi? del del 17-55. A questo si aggiunge la possibilit? di un futuro passaggio al full frame senza cambiare lente.
Il 24-70 sarebbe perfetto ma fuori budget anche per l'usato.
E' vero che le ottiche buone per FX sono pi? che buone per il DX (per ovvi motivi), i miei dubbi erano pi? relativi alla fotocamera. Ho avuto l'80-200 AFD e sulla D70 e non mi soddisfaceva mentre su D300 l'ho trovato eccellente e, nonostante fosse una scelta quasi obbligata, mi pento ancora di averlo venduto anche perch? sono passato al 100-300 F4 Sigma.
Grazie.
Grazie mille delle foto.
Alessandro
Apprezzo moltissimo l'equilibrio con cui l'articolo ? stato redatto ed il tono pacato di chi partecipa alla discussione... insomma, grazie a tutti.
Il 17-55 non mi è mai andato a genio (non solo perché è un DX).
L'ho sempre trovato troppo contrastato per i miei gusti, disomogeneo (bordi) a 17mm e mediocre a 55.
Se escludi il 24-70 e stai già a posto coi grandangoli, il 28-70 è decisamente la scelta migliore.
Alle focali comuni (qualche anno fa li testai in confronto su D2x per altro sito) è superiore al 17-55, e non di poco.
Grazie a te ed a tutti coloro che hanno letto e dimostrato interesse per questa "prova sul campo", nella quale, tengo a ribadirlo, sono stato un semplice assistente e collaboratore di Gianni, autentico ideatore, nonch? estensore dell'articolo.
Salvo imprevisti, contiamo di rimettere presto in azione il nostro "laboratorio mobile" per proporre qualche altro confronto e test.
Per restare in tema, posto uno scattino eseguito con il 24\70 a questo signore, che si ? gentilmente prestato ; non ho la liberatoria , tuttavia spero di non avere grattacapi...
voi che ne dite?
Ciao a tutti!
Miniature Allegate