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* * * - -

Reputazione e rischio reputazionale


In sociologia e anche nel sentire comune si intende per reputazione la credibilità e l'affidabilità che un dato soggetto - persona fisica o giuridica - ha all'interno della società o della comunità dove vive ed esercita la sua attività professionale.
 
Il meccanismo è generalizzato e spontaneo ed è riconoscibile in ogni epoca e ad ogni latitudine dello sviluppo della storia umana.
La valutazione avviene su basi condivise secondo criteri che possono variare a seconda del contesto, generalmente la reputazione però si fonda su quello che generalmente si dice o si crede di un certo soggetto, non necessariamente si fonda su basi statistiche o di conoscenza effettiva.
 
Dicerie o credenze non sono sempre necessariamente negative quando, per un soggetto molto conosciuto queste si consolidano sino a creare un concetto diffuso ma certamente il termine reputazione spesso è attinente all'opposto a casi di calunnia e diffamazione che, in quanto reato, seguono vie diverse allo scopo di recuperare una reputazione positivamente valutata.
 
Benchè presente in sociologia da oltre un secolo e studiato come fenomeno tipico delle nostre società, il concetto è entrato in economia soltanto da una ventina di anni da quando alla reputazione è stato collegato il rischio reputazionale.
 
Il rischio reputazionale è un rischio effettivo che può tradursi in danno economico o mancato guadagno quando una reputazione negativa (non necessariamente vera o "cattiva") produce un comportamento degli individui differente da quello atteso.
 
Il rischio reputazionale nelle grandi aziende - specialmente nel settore finanziario, quali banche ed assicurazione - è preso tanto sul serio da essere presenti nel bilancio voci di accantonamenti a fondo rischi reputazionale (fondi da utilizzare per sanare vertenze economiche che potrebbero portare a gravi rischi di natura reputazionale) e ci sono negli organici manager preposti a proteggere l'organizzazione stessa da rischi reputazionali.
 
La reputazione è legata (ma distinta) all'immagine pubblica di un dato soggetto.
 
Quando parliamo di una celebrità o di una società commerciale, l'immagine contribuisce direttamente a creare una reputazione condivisa dal pubblico.
E la reputazione, come abbiamo già detto, contribuisce ad influenzare il comportamento del pubblico modificandone il comportamento di acquisto.
 
Per fare un esempio, l'immagine di macho tutto d'un pezzo dell'attore Bruce Willys, non solo al cinema ma anche nella vita privata, ha certamente portato a lui una reputazione di duro spendibile nelle pellicole cinematografiche che hanno fatto la sua fortuna in termini di ingaggio e il guadagno dei produttori dei film.
Un motivo concreto per curare l'immagine di Bruce Willys e determinarne così la sua reputazione.
 
Non sempre un reputazione deve essere necessariamente "buona" per produrre risultati utili.
Ad un avvocato particolarmente brillante nel difendere imputati di dubbia reputazione può certamente portare maggiori incarichi e superiori ingaggi ... sebbene moralmente questo non possa certo giovare alla sua "Immagine" ed onorabilità.
 
Ma di che stiamo parlando, dirà chi è arrivato a leggere fino a questo punto !
Che ci azzeccano la reputazione e il rischio reputazionale con Nikonland ?
 
Già.
 
La fama, la notorietà, la reputazione di Nikon sul mercato fotografico sono nate negli anni '50 e si sono sviluppate negli anni '60 e '70 quando ogni reporter in zona di guerra, ogni fotoreporter e molti vip e attori in tantissimi film, lavoravano o venivano ritratti con una Nikon in mano.
Nikon faceva le migliori ottiche per il ritratto e per la fotografia sportiva nel suo formato.
E le sue fotocamere avevano fama - la F, la F2 - di essere indistruttibili tanto da fermare le pallottole destinate ai suoi utilizzatori, salvando loro la vita ma continuando comunque a funzionare regolarmente.
 
Immagine Allegata: 90d4958f6323bdf39cdf64dcc0919de4.jpg
 
Le ottiche più straordinarie dell'era manual focus (come il 6 mm F2.8, il reflex 2000/11), il sistema più completo e sofisticato.
Questa immagine ha portato grande reputazione, universamente condivisa, tanto da determinare ed influenzare poi le scelte e i comportamenti di acquisto dei clienti al bancone davanti al commesso.
 
Immagine Allegata: gallery_49aac1fb31976_116339b.jpg
 
Io stesso, lo ammetto, entrai per la prima volta senza sapere un bel niente di Nikon oramai trentunannifa. Eppure di fronte ad Olympus e Nikon scelsi senza battere ciglio.
Ed uscii inconsapevolmente felice dal negozio, pur non avendo nessuna esperienza diretta.
 
Quindi immagine costruita con sapienza, reputazione riconosciuta, modello di vendita, comportamento negli acquisti. Nulla avviene per caso.
 
E adesso ?
 
Negli anni Nikon ha rinforzato la sua reputazione con le famose collaborazioni con la Nasa e le amministrazioni della difesa di tutto il mondo. Ha proposto obiettivi professionali di grande livello per i fotografi sportivi, ha lavorato per diventare il numero uno nelle vendite.
 
Ma ... ha allo stesso tempo svilito il suo retaggio comportandosi da multinazionale, delocalizzando vaste produzioni in zone geografiche più ... addomesticabili sul piano del costo del lavoro e del diritto dei lavoratori ... poco importa se con una qualità della manodopera (e conseguentemente dei manufatti) inferiore rispetto a quel Japan Lens Grade di cui si fregiava su tutti gli obiettivi fino agli anni '80.
Si è spinta dove nessuno pensava avrebbe fatto con improbabili compattine digitali da un tanto al chilo che funzionano un tanto a stagione.
 
Immagine Allegata: Nikon-CoolPix-S570-Digital-Camera-red.jpg
 
oggetti mitici e di culto si sono trasformati in cose più simili ai double-whopper di Burger King, obesi e plasticosi
 
Immagine Allegata: L_NikkorS50mmF14.jpg Immagine Allegata: 2180_AF-S-NIKKOR-50mm-f-1.4G_front.png
 
movimenti di messa a fuoco fluidi ed affidabili anche dopo 5 decenni, sono diventati un tricchettracche di rotelline ed ingranaggini male in arnese su cui ci si può interrogare circa la longevità.
 
Poco male, si dirà, è lo scotto da pagare al progresso.
 
Già ma non fino a quando ti giochi del tutto la reputazione con un caso come quello della Nikon D600 che probabilmente diventerà oggetto di studi accademici.
Dall'avere l'arma per conquistare definitivamente il mercato, modulando il prezzo e il contenuto, ad una cosa che pur degnissima, rischia di far precipitare del tutto l'immagine di Nikon e le aspettative dei clienti più fedeli.
 
Immagine Allegata: Nikon-D600-oil-spots.jpg
Immagine Allegata: c7497d3322d218a01d3d6967082a3ec5.jpg
 
che sia questa l'immagine di Nikon del 21° secolo ?
 
Ci dica, Kimura-San, ci dica ... :
 
Immagine Allegata: Mkoto-Kimura.jpg
 
perchè la reputazione qui è stata compromesso e il rischio reputazionale si tradurra in ammanchi economici con il conto economico che lo pagherà salato, non solo per questo esercizio ma per i prossimi a venire.
Perchè ben difficilmente oramai i clienti saranno disposti a pagare un sovrapprezzo per un marchio, una reputazione e una immagine che oramai non hanno più nulla in comune con il passato ...
 
 
 


61 Comments

Pur condividendo il contenuto faccio un osservazione.

Proprio in questi giorni guardavo 500px e mi meravigliavo del dettaglio, della resa e dell'astonishment generato da alcune foto.

Deformazione da misurone, guardo sempre ottica e corpo macchina.

Estrema sopresa vedere tante D800 ai primi posti della classifica delle foto su 500px.

 

Insomma, se è vero che ha fatto flop nel trovare il giusto compromesso nella D600, è altrettanto vero che il top di gamma rimane tale. A quanto pare...

... si, è anche vero però che il pulsante di accensione della D4 sballonzola se lo tocchi mentre è in posizione ON e che i joistick aggiuntivi (e largamente inutili) della stessa D4 si staccano da soli costringendo a noiose soste in assistenza.

E lo stesso sportellino di sicura del vano memorie della D4 è in un materiale che non sembra certo poter durare 50 anni.

 

Così come l'altro giorno lo sportellino del vano batteria della mia D800 è caduto a terra spontaneamente quando l'ho presa in mano ... :GrattaTesta:

Foto
Silvio Renesto
ott 07 2013 10:44

Domanda da poco informato: comparativamente com'è la situazione, ossia le Canon top di gamma sono anche loro con  problemi analoghi di affidabilità e durevolezza?

Foto
Raffaele Pantaleoni
ott 07 2013 11:02

Domanda da poco informato: comparativamente com'è la situazione, ossia le Canon top di gamma sono anche loro con  problemi analoghi di affidabilità e durevolezza?

Come ha fatto notare Valerio in un altro Thread una delle varie Mark della Canon 5D soffirva di scollamento dello specchio... esatto veniva giù di botto (problema riconosciuto e gestito da Canon anche fuori garanzia), la Canon 1D Mark III ha avuto enormi problemi di AF conosco personalmente un fotonaturalista che è passato da questa alla 7D. Altri problemi eclatanti non so ma sicuramente nessuno è immune.

Esatto, il punto è proprio questo.

Con la globalizzazione un pò tutti sono obbligati ad andare in low cost countries con le conseguenze di cui sopra.

Come dice mia mamma "Mal comune, mezzo gaudio."

 

<_<

Foto
Raffaele Pantaleoni
ott 07 2013 11:09

Mauro, nel mio piccolo sono convinto che le Coolpix versione Smarties lasciano e lasceranno il tempo che trovano, il marchio Nikon non è, sempre a mio modestissimo giudizio, a rischio per queste piccolezze o per lo sporco sulla D600. Un marchio "pesante" e di spessore come Nikon non è scalfibile da un poster con l'attore teenager del momento. Concordo che siano cadute di stile, ma forse c'è da mettere in conto che il mercato in questi 50 anni è cambiato e anche molto, forse troppo ma tant'è. Oggi un prodotto per rispettare il time to market viene sparato sul mercato non completamente testato, il software ahimé ha fatto e fa scuola da questo punto di vista. Le economie di scala pretendono, scusate il gioco di parole, economie a tutti i livelli. Morale o immorale che sia, giusto o ingiusto che sia.

Se mi permettete un paragone, nikon è come la ferrari in formula 1 questa stagione... Sei ti chiami Ferrari sei costretto a vincere, poco importa se ci sono migliaia di scuderie che darebbero un braccio per arrivare secondi dietro la Red Bull, se ti chiami Ferrari non c'è spazio per il secondo posto. 

Ecco per Nikon la cosa è molto simile, quando ti fai una fama, viene spontaneo secondo me farsi le domande che ha posto, molto bene lasciamelo dire, Mauro. Io sono pienamente d'accordo con te nell'essere contrariato da operazioni di marketing che hanno lasciato gioielli fuori dal listino...Volevondo però provare a capire il 

 

mondo, posso anche dirti che sono cambiate tante cose, tra cui ad esempio le modalità di vendita. Come dicevi anche te, le Nikon "vecchie" vanno benissimo anche dopo 50 anni, ma questo perché nelle macchine a pellicola il corpo era molto meno dipendente dalla tecnologia rispetto ad adesso. Oggi ogni 2 anni esce una nuova generazione di sensori o macchine, vengono buttate via reflex digitali con 30.000 scatti (forse), che continuerebbero a funzionare ancora senza problemi...

Il digitale è legato al consumismo, forse anche per natura storica. Se pensiamo alla D70s (cito cosa ho avuto), beh l'ho comprata nel 2006 e ad oggi sembra appartenere alla preistoria, mentre sono soli 7 anni fa. Ora mi chiedo, una Nikon F o una Contarex piuttosto che una Rolleiflex o una qualsiasi altra pellicolara, dopo 7 anni, l'avreste mai buttata? Pensate alla D2, se vogliamo anche fare il confronto tra i top di marca, dopo 7 anni la sentite ancora attuale?

 

Il digitale ha avuto i suoi perché nell'acquisto compulsivo sia chiaro, i progressi ci sono stati, ma oggi la parabola ascendente del progresso sta tendendo ad una zona di plateau, perché gli ISO6400 della D700 sono e saranno sempre quelli, anche tra 5 anni...

Certo, se prendiamo gli ISO1600 della D70s e gli ISO1600 della D700 c'è da spaventarsi, ma siete veramente sicuri che tra 5 anni ci saranno forbici ancora così ampie? Miglioramenti ancora così spaventosi? Secondo me no...

 

Nikon secondo me però cavalca questo frenetico rush all'acquisto e magari ti "invoglia" mettendoti un interruttore sulla D4 che non va tanto bene, altrimenti poi, tu possessore di D4... che pretesto hai per poterla cambiare? ;)

 

Sì, sono malizioso, secondo me qualche cosetta è studiata a dovere per non dare la perfezione... altrimenti poi... che vendi? ;)

Raffaele : ... quanto dici resta vero anche tenendo in conto che al momento il miglior 135 mm per Nikon lo fa Zeiss, il miglior 35 mm per Nikon lo fa Sigma, il miglior 20 mm per Nikon lo fa Zeiss ... :)

 

E che il management di Nikon ci comunica che tutti in Nikon stanno lavorando ad un progetto segreto che non è una fotocamera e non è uno smartphone che uscirà entro i prossimi 5 anni ? (potrebbe essere un progetto della nuova Spectre ;))

E che per questo non propongono nemmeno un obiettivo nuovo di livello assoluto ?

 

Se un uomo che è nato fotograficamente parlando con una Nikon in mano e nel cuore come Riuichi Watanabe di Newoldcamera si rifiuta di trattare la D600 perchè è troppo rischiosa, cosa significa ?

 

Ale : chi compra una D4 pretende un oggetto costruito come un carroarmato tedesco. Niente di meno :( perchè la userà fino a consumarla e poi comprerà una D5 ...

.. solo che se la D5 avrà un sensore meraviglioso ma sarà costruita peggio di una D4 e mi metteranno Hannah Montana a promuoverla ... bé ... :( :(

 

Ma che vantaggio di immagine avrà mai Nikon se io con gli amici sono costretto a confidare che dalla mia D800E (3.000 euro di aggeggio) cade lo sportellino del vano batterie e finisce a terra ?

Che io per evitarlo tendo a tenere montato il battery-grip. Quello almeno ha la sicura ... :(

 

D2x e D2H sono ancora li, intatte, senza un graffio che non abbia prodotto io. Appunto, hanno rispettivamente 10 e 9 anni :)

 

Comunque l'articolo ha lo scopo di sensibilizzare circa l'importanza sul piano commerciale che ha la reputazione e di quanto sia pericoloso sottovalutare i rischi reputazionali.

Se come sembra la D610 è imminente, la spiegazione è tutta qui. Riduzione del rischio reputazionale.

Foto
Adriano Max
ott 07 2013 11:46

La Nikon F e F2 erano dei carriarmati: non avevano neppure automatismi degni di nota ... già tanto che si potesse montare un esposimetro con l'apposito mirino.

Oggi la D4 ha l'orizzonte artificiale come un caccia Fnonsochecosa ... non so se sia possibile fare uno sportellino indistruttibile: fossi un ingeniere militare lo farei di metallo, asportabile, da fissare con un bullone ! ... no ? questo per dire che se una cosa deve essere indistruttibile deve avere caratteristiche particolari, forse sovraproporzionate per un uso 'civile'.

 

E' un inizio in falsa sordina: sono naturalmente daccordo sullo svilimento che Nikon sta iniettando più o meno inconsapevolmente nella sua immagine (intravedo miriadi di doppi sensi): fotografo a giorni alterni con una Nikon FE2 e non ho paura alcuna che cadendo possa smettere di funzionare: almeno un tempo funziona e posso regolare la ghiera dei diaframmi ... e si tratta di un modello di serie 'B' nella linea produttiva coeva di Nikon ! La mia D700 probabilmente, se cade, si rompe. Di sicuro lo sportellino delle CF 'salta' !

:P

 

Non fanno più le macchine come una volta, insomma ? può senz'altro essere, io trovo che lo sportello della Leica M8 non si possa rompere (è di metallo, si attacca con una vite a serraggio) ... ma è scomodo ... invece della gomma è rivestita di un materiale plastico che non si può scollare ... cavolo, sarà un prototipo ma è un mattone di ottone che a guardarlo, in fin dei conti, non sarà ergonomico, ma è difficile da rompere !!

 

E quindi, cribbio, PERCHé IN NIKON SI OSTINANO CON 'STE GOMME DEL MENGA ? e metteteci qualcos'altro, poffarbacco !!

Ma fate 'sto sportello e sportellini IN FERRO, almeno sull'ammiraglia, ostrega ! 

E il mirino intercambiabile ? E il sensore intercambiabile (la pellicola, cavoletti, si poteva cambiare) ? e il funzionamento a pila esaurita ?

La vogliamo fare 'sta Nikon F digitale non prototipale ?

 

Perchè a vederla bene fino alla D4, per quello che dovrebbe essere un'ammiraglia, siamo ai prototipi del dopo F6 ! e la F6 era stata fortemente criticata a fronte della 'corazzata F5' ! Noooo, non sto esagerando ...

:)

 

 

Grazie per aver sopprtato lo sgangherato sfogo,

Adri.

Concordo con Adriano.

 

 

Ancora a Raffaele :

 

cosa credi che possa giovare di più alla reputazione e all'immagine - o meglio - possa far palpitare i cuori di più :

 

questo annuncio : 07/10/2013 - In commercio lo Zeiss Distagon 55 mm F1.4 - letture (10) - autore : Nikonland

o questo annuncio : 06/08/2013 - Nuovo Nikon SB300 - Nuovo Nikon 18-140 DX VR - letture (666) - autore : rfsp

 

rispettivamente lo stato dell'arte di Zeiss (da cui Nikon è nata) e di Nikon ?

 

[Premessa : anche se sono nato con una Zeiss in casa, non ho mai subito il fascino tetesco in campo fotografico. Prima d'ora.]

 

Ale : chi compra una D4 pretende un oggetto costruito come un carroarmato tedesco. Niente di meno :( perchè la userà fino a consumarla e poi comprerà una D5 ...

.. solo che se la D5 avrà un sensore meraviglioso ma sarà costruita peggio di una D4 e mi metteranno Hannah Montana a promuoverla ... bé ... :( :(

 

Ma che vantaggio di immagine avrà mai Nikon se io con gli amici sono costretto a confidare che dalla mia D800E (3.000 euro di aggeggio) cade lo sportellino del vano batterie e finisce a terra ?

Che io per evitarlo tendo a tenere montato il battery-grip. Quello almeno ha la sicura ... :(

 

D2x e D2H sono ancora li, intatte, senza un graffio che non abbia prodotto io. Appunto, hanno rispettivamente 10 e 9 anni :)

 

Comunque l'articolo ha lo scopo di sensibilizzare circa l'importanza sul piano commerciale che ha la reputazione e di quanto sia pericoloso sottovalutare i rischi reputazionali.

Se come sembra la D610 è imminente, la spiegazione è tutta qui. Riduzione del rischio reputazionale.

 

Ma Mauro non ti credere che io non sia d'accordo con te :D Una D4 è la macchina di punta e che deve essere inattaccabile, non ci piove. Pensa che mi dà un fastidio cane sulla "semplice" D700 che si scollino le guarnizioni. Nel mio piccolo, da non utilizzatore di una super macchina, ti posso garantire che non è proprio il massimo, se penso a cosa mi aspettavo a tutto tondo dal marchio.

Io mi trovo d'accordo con te al 100%, non DEVONO succedere alcune cose e se su Hannah Montana... secondo me non ci sei andato tanto lontano :D

 

Sulle qualità costruttive poi, anche se non le citavo per quello, le vecchie macchine erano indubbiamente più solide, a me una guarnizione della D70s non si è mai scollata... Erano "più rozze" per così dire...

 

Sulla D610 lancio là una cosa... una mezza provocazione :D Sapete se io fossi Nikon che farei per recuperare in toto? Io farei un lancio promozionale, ad esempio della durata di 3 mesi, in cui se cambi la tua D600 con una D610 ti faccio il 50% di sconto sul prezzo di listino. Nel frattempo impongo ai negozianti il prezzo unico della D610, a livello mondo.

Poi prendo la tua D600, la sistemo, la rimarchio D610 e la rimetto sul mercato, praticamente prendo tutto l'interno, cambio solo il guscio esterno e senza produzione di elettronica mi trovo con macchine pronte per riessere vendute al massimo prezzo di listino.

 

Così riguadagno in fiducia, ci guadagno molto di più del 50% che ti ho tolto e ho fatto scacco matto alla polvere che manco lo Swiffer :D :D

 

 

Chissà...

Forse non hai detto una cosa troppo lontana dalla realtà.
 
Sai quante D600 ritornano vengono restituite con rimborso integrale in America (dove è possibile farlo, senza giustificazioni) ?
 
Ne avranno già migliaia di pezzi da rimarchiare e rimettere in vendita ;) ... ma pensa se poi si scopre che fine fa la reputazione :(

Si è vero, sai che fine fa... ma la cosa è molto molto allettante. Il rischio fa parte dei piani di investimento e solo facendo pazzie si possono fare grandi cose. Magari ce la fanno :D

Foto
Raffaele Pantaleoni
ott 07 2013 13:11

Concordo con Adriano.
 
 
Ancora a Raffaele :
 
cosa credi che possa giovare di più alla reputazione e all'immagine - o meglio - possa far palpitare i cuori di più :
 
questo annuncio : 07/10/2013 - In commercio lo Zeiss Distagon 55 mm F1.4 - letture (10) - autore : Nikonland
o questo annuncio : 06/08/2013 - Nuovo Nikon SB300 - Nuovo Nikon 18-140 DX VR - letture (666) - autore : rfsp
 
rispettivamente lo stato dell'arte di Zeiss (da cui Nikon è nata) e di Nikon ?
 
[Premessa : anche se sono nato con una Zeiss in casa, non ho mai subito il fascino tetesco in campo fotografico. Prima d'ora.]

Penso che giovi di più, molto di più l'annuncio dell'800 f/5.6! Si può dire ciò che si vuole ma non ce n'è per nessuno. La D600 è stato un errore? Si e la cosa peggiore è stato il tergiversare sul riconoscimento dell'errore. Posso dirti che un paio di persone (fotonaturalisti) che conosco vista la D7100 stanno passando da Canon a Nikon, e uno dei due ha (aveva) una 1D mark non so cosa. Nikon le cose le sa fare ancora e bene, magari non fa proprio quelle che vogliamo noi... ma tant'è!
 
P.S. scherzoso: Magari ci abbinassero Hannah Montana... non so se ne hai visto gli ultimissimi sviluppi... :-D
Aggiungo: ad uno dei due indeciso tra D600 e D7100 ho caldamente sconsigliato la prima in favore della seconda, in primis per la copertura AF (dovendo usarla per caccia fotografica) e poi per il problema del sensore che potrebbe ungersi come un panino di clownesca memoria... ;-)

.... certo, non l'ho citata a caso Miley Cyrus/Hannah Montana :

 

Immagine Allegata: hannah-montana-super-fan.jpg

 

 

Immagine Allegata: img1024-700_dettaglio2_miley-cyrus.JPG

 

perchè è un caso classico di cambio di immagine per modifcare la reputazione da fresca teen-agers ad oggetto del desiderio, per spostarsi ad un altro target di audience :)

 

Farà così anche Nikon : da un testimonial come Clint Eastwood nei ponti di Madison County con davanti una mitica Nikon F36

 

Immagine Allegata: 61958230.jpg

 

ad Ashton Kutcher con una Nikon mai vista prima

 

Immagine Allegata: Ashton_Kutcher_1-nnybym.jpg

 

e in futuro magari proprio Miley Cyrus che si fuma lo spinello e intanto si fotografa con una Coolpix cremisi ...

 

 

Immagine Allegata: Miley-Cyrus-Selfies-36-1024x1003.jpg

Foto
Raffaele Pantaleoni
ott 07 2013 13:36
Farà così anche Nikon : da un testimonial come Clint Eastwood nei ponti di Madison County ad Ashton Kutcher e in futuro proprio Miley Cyrus che si fuma lo spinello

 

 

attachicon.gifMiley-Cyrus-Selfies-36-1024x1003.jpg

Questa tua considerazione (corretta ci tengo a sottolinearlo) non fa altro che ribadire ciò che ho detto all'inizio e cioè che il mercato della fotografia o meglio degli apparecchi fotografici è cambiato radicalmente in questi 50 anni. Si è sicuramente ampliato il mercato d'utenza, dall'esperto attempato che ricorda Nikon come un modello dei propri anni verdi all'adolescente che con Nikon ci sta crescendo a forza di Coolpix. Tant'è che il marketing Nikon spinge a tutti i livelli, nelle serie TV che arrivano dagli USA i protagonisti hanno sempre e solo in mano delle Nikon (target adulto sui 30-40). Il poster con Ashton Kutcher spinge sulle nuove leve. E' marketing, puro e squallido marketing. Niente di più, niente di meno. Lo pagherà in termini di reputazione del marchio? A mio modestissimo giudizio non più di tanto. Ma io di economia ne capisco veramente 0. :bigemo_harabe_net-03:

Foto
Valerio Brùstia
ott 07 2013 13:38

E' difficilissimo demolire la reputazione di un marchio come Nikon. 

Anche se ci si mettono di impegno, nel comune immaginario le Nikon continuano ad essere le Fotocamere.

Per quanto Canon si sbatta (dagli anni '70 che ci prova) "ghe n'è minga": non riesce a scalzare dal piedistallo lo storico marchio nipponico. 

 

Non sarà uno sportellino o dei joistic del cucu (anche le D2 avevano lo stesso problema) a minare la credibilità della Nikon.

Le D800 e le D4 scattano e le foto le salvano e portano a casa ben esposte, con o senza joistik o sportellini sminkiati.

 

E su questo c'è poco da aggiungere. Di fatto l'economia è quella che è e anche Nikon ha il suo bel da fare per restare a galla. Sulle fasce medium e entry level delle reflex (D600 tra tutte) una vaccata come il sensore sporchevole ci può anche stare. Pensate se una roba del genere succedeva sulla D4: ecco, non è successo chissà come mai!

 

Scelte zoppicanti come quelle fatte nell'ultimo periodo non credo che possano ledere seriamente il marchio Nikon. Certo sarebbe stato meglio non fare certe boiate e spicciarsi a coprire le lacune di cui tutti sappiamo.

 

Ma da qui a dire che Nikon ha perso la sua storica affidabilità, beh mi sembra eccessivo.

[...]

 

Ma da qui a dire che Nikon ha perso la sua storica affidabilità, beh mi sembra eccessivo.

 

Non del tutto ma, per l'appunto, c'è un rischio reputazionale che ha un costo in conto economico.

E un affare come quello della D600 rischia di costare più dell'ingaggio di Mr. Kutcher (2 milioni di dollari l'anno per posare con una sminkiatina di Coolpix in mano ;))

Quanto a reputazione, posso dire di essere ancora fedele al marchio. Comunque sono rimasto a lungo indeciso tra 600 e 800. Alla fine ho fatto la scelta migliore: una bella bici da corsa in carbonio.

Foto
Adriano Max
ott 07 2013 14:10

E' difficilissimo demolire la reputazione di un marchio come Nikon. 

[...]

 

Ma da qui a dire che Nikon ha perso la sua storica affidabilità, beh mi sembra eccessivo.

 

Il fatto è che alcune cose non si perdono d'improvviso, ma per lenta erosione ... Nikon non ha perso la sua storica affidabilità, ma io non ho comprato la D600 ... e come me altri: questo è un fatto.

;)

 

Ciao,

A.

Foto
Valerio Brùstia
ott 07 2013 14:17

Eee certo che l'Ashton metterà proprio il pepe al c u l o a tutti i giovani sognatori ventenni che vogliono lanciarsi nel mondo del reportaggio. A vedere questa significativa foto della campagna marketing tutta la folta schiera di fotografi giovani e rampanti correrà subito a comperarsi una Nikon! Con buona pace di NGM e di Magnum, ormai icone superate e "sverniciate" da questo memorabile  Ashton (ma poi: chi cazzè?? Beh, io sono vecchio)

 

ciao

Foto
Raffaele Pantaleoni
ott 07 2013 14:18

 

Il fatto è che alcune cose non si perdono d'improvviso, ma per lenta erosione ... Nikon non ha perso la sua storica affidabilità, ma io non ho comprato la D600 ... e come me altri: questo è un fatto.

;)

 

Ciao,

A.

La Classe A Mercedes nel '97 s'è cappottata in maniera piuttosto ridicola durante il test dell'alce, Mercedes ha fatto una figura di melma, han richiamato 3 milioni di veicoli per installare esp e sostituire le sospensioni. Ma il marchio Mercedes non mi sembra abbia sofferto troppo. Sicuramente il marchio Mercedes non è sinonimo della medesima attenzione qualitativà di 50 anni fa (come non lo è alcun marchio automobilistico dell'epoca d'oro, Ferrari a parte).

La Mercedes Classe "A" è stata più volte citata in questo periodo su Nikonland, ma dal 1997 ad oggi non mi pare che Mercedes abbia toppato un colpo ed ha reagito opportunamente ad un caso che nessuno ha riscontrato potesse capitare al di fuori del "percorso dell'alce".

 

Anzi, la nuova Classe A e le derivate CLA e GLA sono il riferimento del mercato e danno i punti alle pariclasse Audi, BMW e Volkswagen :)

 

Intanto, non saranno quelle degli anni '50 (che erano generalmente più brutte di quelle attuali) ma Mercedes ha proposto la SLS per celebrare la mitica SL del 1957. Tra le più belle cose (sia l'originale SL che l'attuale SLS) che si possano vedere in strada.

La SLS AMG è spinta da un motore speciale con una potenza strepitosa. E presto verrà immessa sul mercato una versione integralmente elettrica, giusto per dimostrare che Mercedes è Mercedes.

 

Cosa che non mi pare abbiamo visto in casa Nikon a 50 anni dal lancio della F. Anzi, si, si è vista la Coolpix col proiettore incorporato.

Ritirata alla seconda iterazione perchè ... scandalosamente inutile :( :(

 

Insomma, mi pare una battaglia di retroguardia paragonare Nikon a Mercedes ...

 

 

... si vedesse oggi una Nikon F interamente in metallo fatta per durare, con un sensore da 64 megapixel e un 58 mm F1 da un chilogrammo come il nuovo Zeiss, ecco, la reputazione potrebbe vedere crescere il suo consenso.

 

Ma per ora ... Ashton Kutcher rules. E forse ingaggeranno presto anche Justin Bieber :)

Foto
Adriano Max
ott 07 2013 14:25

Questa forse non è reputazione, ma riserva di potenza :P ... cioè si suppone che Mercedes sia sempre in grado di recuperare, come del resto si suppone lo sia Nikon ... ma ciò non toglie che se un tempo si poteva scegliere ad occhi chiusi tra i Nikkors, oggi non è più così ...

;)

Foto
Valerio Brùstia
ott 07 2013 14:30

 

Il fatto è che alcune cose non si perdono d'improvviso, ma per lenta erosione ... Nikon non ha perso la sua storica affidabilità, ma io non ho comprato la D600 ... e come me altri: questo è un fatto.

;)

 

Ciao,

A.

 

Ok Adriano, ma ai tempi tu non hai comperato nemmeno una F401 o una F301 o una F501 ...E diamine ste cose sono sempre accadute! Se si risparmia da qualche parte, da qualche altra si va a finire.

Poi sulla D600 non è che parliamo di un cesso inguardabile. Ha il problema dello sporco, ma mi risulta anche che dopo rodaggio e due o tre pulizie la cosa rientri e che quel sensore da 24Mp sia molto ma molto performante.

Il vero gap della D600 è nel mirino e nel materiale costruttivo: ma costa anche un bel milleeduecento euro in meno della D800 o no?

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