Vai al contenuto


Benvenuti su Nikonland Questo sito è indipendente, è autofinanziato, non promuove e non raccoglie pubblicità. Non è collegato con Nikon, Nital o le loro sussidiarie

Nikonland non è una rivista periodica e non è quindi sottoposta alla normativa vigente 

 

- - - - -

Nikon 300 f2.8 Af, il veterano

Nikon 300mm f2.8

Il primo dei 300 Af luminosi. Si trova ancora ed a buon prezzo, ma come funziona e com'è la resa?
Vediamo.
Il 300mm f2.8 ha sempre esercitato un grande fascino su di me, per la qualità ottica indiscussa, la resa dello sfuocato combinata a dimensioni ancora pratiche nella maggior parte delle situazioni. Quando lo comprai il formato FX non era nemmeno previsto dai Maya nel oro calendario, per cui un bel 300 f2.8, con i suoi 450mm equivalenti si poteva anche pensare di fare qualcosa buono in fotografia naturalistica, almeno così pensavo.

Immagine Allegata: fotografo_243.jpg

Non disponendo di molti mezzi, ma non volendo rinunciare all'Af avevo comprato un 300mm f2.8 Af prima serie, non motorizzato, Ecco qui la mia esperienza su Dx e FX.

Dati tecnici.
Lenti gruppi 8/6
Messa a fuoco minima 3m (RR 1:8.3)
Diametro filtri 39mm (interno)
Dimensioni (diametro x lunghezza, in mm) 133x255
Peso 2700gr

Immagine Allegata: IMG_1666.JPG



Costruzione ed ergonomia. Equivalente al suo omologo non Af, "built like a tank" come un carrarmato, nient'altro da dire. Ghiera di messa a fuoco manuale ottima. Il paraluce era doppio, uno telescopico incorporato ed una prolunga che vi si innestava e si fissava con una vite. Nel 90% dei casi mi bastava il paraluce incorporato, l'aggiunta era necessaria solo nei controluce o luce laterale forte. Il collare per il cavalletto era girevole ma non asportabile, per il resto direi adeguato. Nonostante non fosse una piuma si poteva usare anche a mano libera, se si seguivano certi accorgimenti.


L'autofocus... un po' meglio di quello dell'80-200 a pompa o del 200 micro, ma niente di speciale. Una serie di limitatori permetteva di accorciare la corsa in caso si avessero delle distanze prefissate a cui era probabile si trovassero i soggetti. In quel caso la velocità diventava (appena) sufficiente.


Qualità ottica: Variabile, suppongo secondo l'età e le condizioni d'uso: ne ho avuti due, uno probabilmente era difettoso (leggero fuori fuoco e/o velatura o altro), per cui era piuttosto deludente; l'altro invece, in condizioni estetiche pessime ma lenti e meccanica evidentemente a posto, era impeccabile, nitidissimo con colori fantastici, buonissimo già a f2.8, da f3.5 era una vera gioia.

Immagine Allegata: cinciabigia.jpg

Immagine Allegata: cinciaciuffo.jpg

Immagine Allegata: scoiattolo.jpg

Immagine Allegata: pmur5.jpg

Purtroppo, ahimè il 300 f2.8 Af aveva un grosso problema, non era moltiplicabile in modo soddisfacente. La focale di 300mm è un po' corta per la caccia fotografica anche in formato Dx, per cui un converter spesso ci voleva. Però il 300 f2.8Af con il converter Ai (TC301) perdeva l'af, non era compatibile con i nikon TC 14-17-20E (ad avere una D2x si sarebbe potuto usare lo pseudo af del TC16A non so con quali risultati) e quindi era gioco forza rivolgersi agli universali. Che ahimè digeriva malissimo. A parte il rallentamento dell'Af (sopportabile solo se scattavi a soggetti su posatoio) in situazione di contrasto medio forte comparivano degli "orli" di aberrazione cromatica visibili con un 1.4x e insopportabili con un 2x. Questo soprattutto con i Kenko di qualsiasi generazione. Con i Sigma EX prima serie (anche loro con l'alberino per la trasmissione Af).

le cose andavano un po' meglio, specialmente con l'1.4x, ma non moltissimo, Con il 2x si perdeva un po' di nitidezza su corpi macchina dal sensore esigente. Passando dalla D300 alla D700 la situazione non migliorava, mentre la necessità dell'uso del converter si faceva sentire di più. Ragione per la quale ci siamo lasciati. Con qualche rimpianto.

Immagine Allegata: usifiumed.jpg

Usignolo di fiume, D200, Nikon 200mm f2.8Af più 2x Sigma EX

Immagine Allegata: cince.jpg

Cince, D700, Nikon 200mm f2.8Af più 2x Sigma EX

In sintesi:

Pregi: qualità ottica (in un esemplare in buone condizioni) robustezza. Prezzo conveniente come usato.
Difetti: Af Lento, messa a fuoco minima un po' lunga (oggi gli f2.8 arrivano tutti a 2,6-2,4m) incompatibile con i converter AfS, scarsa resa con i moltiplicatori universali (sufficiente con l'1.4x EX Sigma).

Silvio Renesto


NOTA: ho recentemente visto un Sigma 300 f2.8 HSM EX DG in ottime condizioni, ad un prezzo inferiore a quello di questo obiettivo usato. Ho sentito parlare molto bene di questo obiettivo (a parte errori di AF piuttosto frequenti), ma non l'ho mai provato. Se la qualità ottica fosse paragonabile, la praticità d'uso sarebbe notevolmente superiore, la robustezza ovviamente no.
Test: Yes



18 Comments

La nitidezza sembra eccellente in queste foto.
Aggiungerei che l'AF è rumoroso.

Il timbro di questa lente è bellissimo
Foto
Silvio Renesto
mar 23 2013 22:53
Grazie del passaggio Paolo.
hai ragione rumoroso, ma nella media dei vecchi. Un po' meno del 200micro comunque.
Ciao,

Silvio
Foto
Valerio Brùstia
mar 26 2013 17:52
Ciao Silvio.

Il mio amico Mauro (Nikname web Rokkor: si capisce che sistema usa) ha il 300/2.8 Sigma che non è nemmeno HSM, perchè per quella baionetta non c'è. E' veramente un gran bel coso il Sigma, compatto leggero e Robusto (non credevo), però onestamente oggi come oggi io guarderei al nuovo 120-300/2.8 HSM OS. Il Nikon AF ha segnato il passo, anche in termini di qualità ottica assoluta. Il suo prezzo alla vendita è legato solo al nome che ha inciso sulla targhetta.

Valerio
Obiettivo dotato di grande meccanica e qualità ottica superlativa ma ... troppo in ritirata in un'epoca in cui Nikon annaspava alla ricerca di un autofocus almeno confrontabile con quello degli altri marchi.

Considerate le masse in gioco apparve immediatamente cedente, privo come era del motore interno.

Oggi lo si può considerare una curiosità. Ha un prezzo ingiustificato.
Per chi vuole provare l'ebbrezza del 300/2.8 Nikkor, consiglio vivamente la versione AIs, modello con messa a fuoco minima d 3 metri, che offre tutte le stesse qualità (autofocus manuale) alla metà del prezzo.
Foto
Valerio Brùstia
apr 03 2013 07:19
Si condivido.
E sinceramente mi sa che l'AIS da qualche punto alla versione AF in termini di nitidezza assoluta. Poi l'AIS è piccolo e leggero cosa che l'AF non è affatto. A tal proposito all'ultimo Photoshow su una bancarella dell'usato c'erano in mostra due campioni AIS: il 400/3.5 e il 600/5.6. Mi son soffermato e li ho guardati bene. Come erano piccoli leggeri e smilzi ... che nostalgia.

Peccato che oggi con il VR e l'AF-S di foto buone se ne portano a casa il 70-80% in più, e allora i vantaggi di peso e misura riducono parecchio il loro fascino. Il camoscio sfuocato o il tuffetto micromosso (poi neanche tanto micro) hanno pochissimo appeal. O no?

ciao
Si parlava in proposito qualche giorno fa con Paolo Balbo.
Riguardando le foto fatte 10-15 anni fa, sarebbero realmente poche quelle che oggi non cestineremmo ...
... la tecnica va avanti e la gran parte delle foto naturalistiche o sportive di era pionieristica (anche in digitale) fanno abbastanza sorridere oggi ... :)
Foto
Max Aquila
apr 03 2013 07:38

Si condivido.
E sinceramente mi sa che l'AIS da qualche punto alla versione AF in termini di nitidezza assoluta. Poi l'AIS è piccolo e leggero cosa che l'AF non è affatto. A tal proposito all'ultimo Photoshow su una bancarella dell'usato c'erano in mostra due campioni AIS: il 400/3.5 e il 600/5.6. Mi son soffermato e li ho guardati bene. Come erano piccoli leggeri e smilzi ... che nostalgia.

Peccato che oggi con il VR e l'AF-S di foto buone se ne portano a casa il 70-80% in più, e allora i vantaggi di peso e misura riducono parecchio il loro fascino. Il camoscio sfuocato o il tuffetto micromosso (poi neanche tanto micro) hanno pochissimo appeal. O no?

ciao

piccolo leggero e smilzo a quei due tromboni?
Li hai visti solamente o hai provato ad imbracciarli?
Il 400/3,5 in particolare (che posseggo) credo sia il tele col peggior bilanciamento masse mai costruito.
Eccellente nella resa, obbliga all'utilizzo con un corpo macchina che sarebbe meglio appesantire col piombo sotto l'impugnatura.

E' la linea a suggerire l'effetto di snellezza, i materiali over the top, il design inconfutabilmente Nikon, senza gli attuali imbastardimenti.

Ma leggeri, my God, no!
Foto
Max Aquila
apr 03 2013 07:41

Ciao Silvio.

Il mio amico Mauro (Nikname web Rokkor: si capisce che sistema usa) ha il 300/2.8 Sigma che non è nemmeno HSM, perchè per quella baionetta non c'è. E' veramente un gran bel coso il Sigma, compatto leggero e Robusto (non credevo), però onestamente oggi come oggi io guarderei al nuovo 120-300/2.8 HSM OS. Il Nikon AF ha segnato il passo, anche in termini di qualità ottica assoluta. Il suo prezzo alla vendita è legato solo al nome che ha inciso sulla targhetta.

Valerio

Lo stavo considerando in questi giorni il 120-300
Pesa 2600 gr
Che non e' poco, nemmeno per un f/2,8 a 300mm.

Il 70-200/2,8 che alla fine prendero' pesa un chilo abbondante in meno.

A quelle quote di massa, continuo a guardare ai tele fissi: il 300/2,8 ultimo Nikon pesa appena tre etti in piu' di quel Sigma zoom (prezzo a parte)
Foto
Valerio Brùstia
apr 03 2013 09:13
Ciao,
ti assicuro che mi sono commosso da quanto ho trovato piccoli e smilzi i 400/3.5 e il 600/5.6.
In lunghezza assoluta non c'è gran differenza con i nuovi tele ma come masse e ingombri non c'è paragone. Gli AIS vincono a mani basse.

Che poi il 400/3.5 fosse sbilanciato lo dobbiamo a quel pistolache progettò l'attacco treppiedi: imbarazzante. Forse però lo fecero così nell'ottica della maggiore compattezza. In effetti con una piastra lunga Arca Style (come la P4 Wimbelrey) le cose vanno a posto,

Ma non è lì la faccenda, la faccenda è portarseli nello zaino. Il 400/3.5 è veramente meno ingombrante e d è più leggero del 200-400/4. I nuovi obiettivi con AF-S e VR sono "ingrassati" notevolmente, è ovvio. Quindi la bella linea slanciata di quei barilotti, che si allarga a trombone solo in corrispondenza del gruppo frontale, è un piacere per gli occhi e un grande "skill", per dirla all'anglosassone, quendo li riponi per il trasporto.


Valuta bene la scelta 70-200/2.8 e 120-300/2.8. A mio modo di vedere, se non è un abbaglio questa nuova tendenza SIgma, un corredo fatto da 150 OS + 120-300/2.8 OS copre tutte le esigenze foto.- naturalistiche nei medio lunghi tele. Sigma poi propone anche il 300-800/5.6 con cui sfondare il muro del suono. E mi sa che tra un po' arriverà anche qui la versione OS.

Però ho parlato di foto natura. Se invece le tue esigenze sono altre che so la foto di cerimonia ... cambia tutto. Il 70-200 è mandatorio. Vuoi mica sfoderare un obice come il sigma 120-300 a casa della sposa ... poi è uno scasso unico portarselo appresso... no no no.

Tornando al topic del 300/2.8 AF, in effetti quell'AF pur lento e rumoroso (ci ho pensato un po' su) è pur sempre meglio di nessun AF. Che so, se devi fare delle riprese di soggetti non in rapido movimento, ma non fermi, allora quel vetro la sua parte la fa egregiamente. E non direi che sono poche queste occasioni!

ciao
Valerio ma tu, il 600/4 AF-I e il 400/2.8 AF-I li hai mai toccati ? Quelli si che ti risparmiavano la palestra :(

Gli attuali AF-S/N sono dei filiformi al confronto. Specie il nuovo super-snello da 800 mm.

In quanto al trecentomillimetridueeotto, invece, è un miracolo di bilanciamento rispetto a quel 200-400/4 per cui nutri un amore senile che non mi sento proprio di condannare ma per cui non provo alcuna affinità :) quello si che è un miracolo ... di sbilanciamento ;)
Foto
Valerio Brùstia
apr 03 2013 10:08
Aaa, sicuramente quelli erano dei mastodonti fuor della graziadiddio. Il 600/4 era intimidatorio. I nuovi AV-S VR sono effettivamente un buon compromesso, ma quei cosini lì AIS , veramente, sono un piacere per il trasporto (nel paragone).

No, Mauro il mio 200-400 sul cavalletto e sul monopiede è ben bilanciato. Monto una piastra P3 Wimberley e francamente anche con la fotocamera senza il fondello, sposto indietro un po' il baricentro, e l'equilibrio è fatto. Certo che non è un obiettivo da passeggio.
Ma non lo è neppure il 300/2.8

Immagine Allegata: 24_VAR_0004.jpg

in tutte le sue accezioni


ciao
Io con il 300/2.8 vado a mano libera tranquillamente (con una D3/D4 attaccata dietro). A volte anche con il 400/2.8.
Con il 200-400/4 è impossibile. E questo secondo me toglie un bel 50% delle prerogative di uno zoom ;)
Foto
Valerio Brùstia
apr 03 2013 10:36
Io no, con il 300/2.8 avrò fatto ad andar bene 100 click a mano libera in 6 anni. Tutti scatti alla speraindio.
Ok escludendo i concerti dove il 2.8 fa ancora la differenza e i 6400 della D3 non bastano: li no il 300/2.8 è utile. Infatti io mica lo vendo il vecchio salsicciotto AF-I.

Per il resto preferisco ricorrere al 200-400 che a mano libera mi scassa comunque poco di più di un 300. Ma comunque a mano libera quei cosi li io non li uso... che ti devo dire.
Lo zoom lo trovo molto comodo. Quest'estate l'ho usato con un certo profitto e gusto, sia su DX che su FX. Non avere il 2.8 non è stato un handicap, la zoomata invece è stata molto utile per reinquadrare ma non solo, per cercare i soggetti veloci e poter poi stringere su di loro. Il VR poi è molto efficace e la qualità ottica non è buona, è veramente molto buona. Quindi alla prova pratica a me sto 200-400/4 mi pare uno strumento molto efficace. Certo che non è bello da vedere come un 400/2.8 o un 300/2.8, ma chissenefrega; la sua parte la fa molto bene.

Immagine Allegata: 24_SAR_0109.jpg
va come sono venuto giù bene (un po' gobbo ma insomma, mi accontento)


Comunque il 300/2.8 AF-I resta nell'arsenale
Foto
Silvio Renesto
apr 03 2013 10:53

, la zoomata invece è stata molto utile per reinquadrare ma non solo, per cercare i soggetti veloci e poter poi stringere su di loro.


Questa è davvero una cosa importante ed è uno dei motivi per cui sogno uno zoom tele XX-400 di qualità che non si raggrinzisca alle brevi distanze e che non costi uno sproposito.
Il 200-400 non si restringe molto, ma costa sproposito
l'80-400 AFS VR costa mezzo sproposito e si riduce quasi a metà
il vecchio 80-400 si riduce poco, costa meno ma è inferiore come qualità, specie su Fx.
IL 120-300 Sigma non arriva mai a 300 e a 2 metri e mezzo è poco più di un 200mm
Per cui io comprerei al volo il 200-400 ma, non potendo, rimango sui 300 fissi.
I vari 120-400, 150-500 ecc, non mi convincono sotto vari aspetti.
Ciao,

Silvio
Foto
Valerio Brùstia
apr 03 2013 11:32
Il Sigma 120-300 è da provare sul campo. A me pare un bel coso, ma solo l'uso può dimostrare la sua versatilità.
Il 200-400 costa, ma secondo me li vale.
Il Canon 200-400 costa veramente un botto! Non ho capito se intendono venderlo o solo far vedere a Nikon che lo san fare anche loro un 200-400 e pure meglio (?)
Valentino.Todeschini
apr 03 2013 23:09
Recentemente ho avuto Il 300mm f2.8 in oggetto, usato con 1.4X e 2X sigma EX, con il 1.4X era ottimo gia a TA, con il 2X andava chiuso di 2/3 di stop
tempo fa l'ho comparato con il 300mm f2.8 VR e alle brevi ditanze come nitidezza erano identici, con delle abbrazioni viola a sfavore del vecchio AF in particolare con il 2X e 1.7X nikon

secondo la mia opinione il vecchio AF è un ottimo obiettivo e se usato per fotografare cince o piccoli volatili, insomma a brevi distanze è il top, alle lunghe distanze la velocità e imprecisione dell'af vecchio tipo si fa sentire (in particolare se moltiplicato).
Sta di fatto che quando sono andato a fotografare aironi e rapaci, per comodità d'uso a mano libera, nitidezza e precisione dell'AF alla fine ho montato il 300AFS f4+1.7X
a fine giornata ho guardato le foto e quelle fatte con il 300 f2.8 + 2X erano spesso fuori fuoco.

Alternative altrettanto valide in questo range di prezzo potrebbero essere il 300 f2.8 fisso sigma che per sentito dire dovrebbe essere nitido, e penso non perda millimetri
Il sigma 120-300 è un ottimo obiettivo anche moltiplicato ma perde parecchi mm (soprattutto alle brevi distanze)

Io personalmente ho deciso di tenere il 120-300 da usare quando mi serve luminosità e l'escursione dello zoom e il 300AFS f4+1.7X per avere il massimo dei mm.

Infine aggiungo che forse forse l'ideale sarebbe prendersi direttamente un 500m f4.5 o meglio 500 f4
Foto
Max Aquila
apr 04 2013 00:10

Infine aggiungo che forse forse l'ideale sarebbe prendersi direttamente un 500m f4.5 o meglio 500 f4


l'ideale...
e' prendere l'obiettivo della focale adeguata alla distanza operativa ed alla dimensione che si vuole abbia il soggetto nell'inquadratura, al prezzo che si desidera.


Tutto il resto è compromesso.

Se per spostare un Sigma 500/4,5 da 3,150kg o un Nikon 500/4 da 3,880kg serve uno sherpa o un posturologo, si scende di peso e di costo per ottenere ...appunto, un compromesso.

Se lo zoom pesa più del fisso dalla focale pari alla massima escursione dello zoom, allora il compromesso è rotto: Sigma 120-300/2.8 kg 2,950 - Sigma 300/2.8 kg 2,400

Invece in casa Nikon per il confronto col 200-400/4 (kg 3,275) non abbiamo tele fissi se non appunto col mio AiS 400/3.5 (kg 2,800) e con l'attuale AFSVR 300/2.8 (kg 2,900) magari con l'aggiunta di un TC14EII da 200gr
confronto che puo' in qualche modo ingenerare l'idea che ci possa essere margine per una decisione.

Sono pero' dell'avviso che la resa delle immagini dipendera' molto ancora dal feeling che si possa instaurare con l'attrezzatura. Indipendentemente dall'utilizzo della stessa a mano libera o su treppiede.
Perche' arrivera' anche il momento nel quale questa scelta non sara' piu' libera, ma condizionata dalla situazione di ripresa.

Certamente prendero' il 70-200/2.8 per ovvii motivi di genere fotografico.

E' altrettanto vero che resto in cerca però di un supertele da 500mm almeno per quelle riprese in cui mi e' sempre mancato e sono sempre dovuto scendere a improvvidi compromessi.
Appunto...

(e continuo a non prendere in considerazione il prezzo....) :bigemo_harabe_net-03:


l'ideale...
e' prendere l'obiettivo della focale adeguata alla distanza operativa ed alla dimensione che si vuole abbia il soggetto nell'inquadratura, al prezzo che si desidera.



Appunto e aggiungo che la ricetta non è mai uguale per tutti e dipende da un sacco di fattori differenti. E' inutile spiattellare ad un altro io faccio così, sarebbe più opportuno calarsi nelle necessità/modalità operative dell'altro prima di .... sparare consigli.



(e continuo a non prendere in considerazione il prezzo....) :bigemo_harabe_net-03:


Infatti. Se uno non ha soldi, o si mette l'anima in pace e utilizza quello che ha, o cambia genere, oppure risparmia per il futuro per comperarsi quello che serve.
Senza inutili compromessi mangiasoldi.
Qui stiamo parlando degli estremi confini della passione fotografica.
Per fare foto può bastare una D3000 coon un 35/1.8.
Per fare fotonaturalistica bisogna avere un budget adeguato, budget che cresce con le proprie aspettative.

Per i più giovani ricordo che l'età e le articolazioni, alla lunga richiedono un alleggerimento dei carichi.
E anche questa è una variabile da inserire nell'equazione. Non si può portare indefinitamente un 600/4 sulle spalle e arrampicarsi a 3.000 metri dopo un viaggio di centinaia o migliaia di chilometri per sempre ... alla lunga passa la voglia.


Tornando a bomba, concordo con Valentino, il 300/2.8 AF è ancora oggi una valida scelta in certe circostanze, possibilmente utilizzato liscio.
Mentre per tante altre è un inutile ferrovecchio ;)

0 user(s) are online (in the past 15 minutes)

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi