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1
I Dossier di Nikonland : i "must have" di Nikon
gen 11 2011 16:39 |
Lieve
in Editoriali
Ci siamo scelti un difficile compito questo mese con il nostro consueto dossier di Nikonland.
Must Have. Si deve avere. E' necessario avere. Bisogna averlo, non puoi non averlo.
Una bella sequenza di imperativi categorici ... in teoria.
Ma in pratica ?
Ci potrebbero essere dei "must have" assoluti (il 600/4 AF-S VR II, punto di arrivo tra tutti i superteleobiettivi o la D3x, massima espressione della tecnologia digitale Nikon ... di adesso) ma sarebbero ovvietà.
Si potrebbe allora fare una cernita del meglio offerto dai cataloghi Nikon degli ultimi 50 anni e farne un mero elenco.
Ma a cosa servirebbe ? Lo scopo dei nostri dossier é quello di offrire punti di vista condivisibili su cui soffermarsi a riflettere e al contempo favorire scambi di vedute.
Ecco perché non può esistere una lista dei must-have assoluta che vada bene per tutti. Ma allo stesso tempo ci sono degli strumenti fotografici Nikon che non possono (non potrebbero) mancare nell'arsenale di ogni serio nikonista d'annata (come é il tipico lettore di Nikonland). Quegli apparecchi che non sai cosa ti perdi se non l'hai mai provato.
E che, se l'hai provato, lo devi avere. You must have it ... non puoi fare senza ...
Ecco, a seguire, il punto di vista dei redattori di Nikonland che si sono prestati anche questo mese ad una carrellata d'insieme attorno allo stesso tema. Quello dei più bei balocchi di Nikon da consigliare ... da classico, da portare nella solita isola deserta ...
Buona lettura !
Il punto di vista di Silvio Renesto
Nikon 300mm f4 AFS ED
Il nikon 300 f4 AFS ED é a mio parere l'ottica che non dovrebbe mancare al fotonaturalista che usa un corpo macchina con sensore formato DX.
Perché?
Perché sul formato Dx ha una focale equivalente a un 450mm, che é più che sufficiente per la caccia fotografica vagante o da appostamento a soggetti non troppo piccoli oppure confidenti.
Perché ha una messa a fuoco minima a 1,5m, corrispondente ad un rapporto di riproduzione di 1:3,7, che sul formato DX dà una copertura corrispondente ad un rapporto di 1:3 sul formato FX, con unn tubo corto anche superiore.
E' leggero e silenzioso. Ha un'ottima qualità ottica e regge molto bene un moltiplicatore dedicato 1.4x come il TC14 EII e con un po' di attenzione anche il TC 17 EII. Queste sono fatte con il Tc17:
Quando sono sul campo e sto fotografando animali ad una certa distanza, se mi accorgo di un fiore, una libellula o qualche altro soggetto piccolo e vicino, con il 300 f4 AFS posso ripenderlo senza problemi. Equipaggiato con il 300mm f4 AFS ED, un corto tubo di prolunga ed un teleconverter, sono in grado di riprendere quasi ogni soggetto, dalla caccia fotografica alla macro non spinta, con risultati di ottima qualità.
Addirittura con la lente addizionale Canon 500D si possono fare macro vere e proprie.
Solo pregi? Onestamente dei difetti ci sono, ma sono pochi: la leggerezza é un vantaggio, ma nel contempo lo rende soggetto a vibrazioni ed il collare con l'attacco per il cavalletto non entusiasma, anzi, deprime; con tempi medio lunghi non assicura sufficiente stabilità, per avere foto nitide. Per questo quasi tutti i possessori di 300 f4 AFS sostituiscono l'anello originale con i modelli Kirk o Burzjinski, che garantiscono una maggiore stabilità, oppure con dei tappi di sughero (poi, quando ne hanno persi tre o quattro, comprano l'anello Kirk). L'altro piccolo neo ? che l'Af, pur essendo moderno e silenzioso, non é un fulmine, soprattuto se lo confrontiamo con altri tele AFS. Infine, qualcuno sente la mancanza della stabilizzazione. L'analogo Canon EOS 300m f4 L, é simile in tutto e per tutto al Nikon, ma in più é IS. Anche se francamente non ne ho mai sentito la necessità é comunque un peccato che non sia VR.
Nonostante queste piccole limitazioni, lo ritengo ugualmente un ottimo investimento sia come obiettivo unico per fare foto di natura se si ha un budget limitato, o si vuole restare leggeri, che come compagno/complemento di tele più lunghi e potenti (per chi può permetterseli) che però hanno una distanza minima di messa a fuoco molto superiore che li rende meno adatti alle riprese ravvicinate.
Perché ho scritto all'inizio che il Nikon 300 f4 AFS é un must have (e un best buy!) per il "fotonaturalista DX"? Perché il fattore di crop é cruciale per "moltiplicare" non solo la focale equivalente, ma la versatilità globale di quest'ottica, infatti su DX diventa sia più tele che più macro. Sul formato FX le caratteristiche si attenuano, il 300 f4 ritorna un poco ad essere quello che gli inglesi definiscono "the poor man tele" il "teleobiettivo dei poveri", in quanto usato "liscio" diventa un po' corto per la caccia fotografca e il rapporto di riproduzione, pur rimanendo buono, non permette più le eccellenti "quasi macro" che costituiscono secondo me uno dei suoi pregi maggiori. Per cui, nel complesso l'ottimo 300 f4 AFS mentre sul formato DX é una scelta sicuramente vincente, sul formato FX risulta un po' meno performante.
Silvio
Il Punto di vista di Gianni Zadra
Mi trastullo con tanti "oggetti" Nikon, tanti di più ne ho avuti in passato; discriminare i miei must-have non é facile.
Ho adottato un criterio "storico": pezzi consacrati come pietre miliari dal tempo, ma ancor oggi pienamente utilizzabili e facilmente reperibili.
Alla fine ne ho scelti tre: un corpo-macchina e due obiettivi. Chiedo scusa a tanti altri che avrebbero parimenti meritato la vetrina, a partire dalla prima, mitica "F", o da vetri pre-AI come il 20/3,5UD, l'85/1,8H, il 105/2,5P...
1) La F5
La Nikon dell'era AF che ha riconquistato la supremazia assoluta tra le srl 35mm, l'ultima a pentaprisma intercambiabile ( quattro mirini, 14 vetrini).
Un blocco di alluminio (body) e titanio (calotta mirino).
Il primo color-matrix RGB (e tuttora il più "intelligente").
Il primo otturatore a doppia lamina con auto-diagnosi, tempi espandibili da 30 minuti a 1/8000, sincro/flash fino a 1/300.
Supervelocità operativa (8 fps e... doveva trascinare anche la pellicola).
AF e focus-tracking rapidissimi (finalmente!) su una Nikon F-mount.
Tropicalizzazione spinta, e riduzione "maniacale" delle vibrazioni (specchio ammortizzato a bilancere, motori e meccanismi su supporti elastici).
Ergonomia favolosa (la stessa della D3).
Un pezzo che mi ha regalato (e continua a regalarmi, con BW e dia) sensazioni uniche, e che a mio avviso non può mancare nel corredo di un nikonista.
Soprattutto ora, che si può trovare usato in condizioni perfette a meno di 500 euro.
unica controindicazione: il consumo di batterie (sono 8 stilo alla volta...).
L'ideale sarebbe accattarla con l'alimentatore ricaricabile MN-30, a patto di reperirne uno in piena efficienza.
2) Ottiche
Fra gli obiettivi, ho scelto tre manual-focus dell'era AI-AIS che utilizzavo di default nel ritratto (ambientato e non) e nel reportage d'azione assieme ai grandangoli spinti.
Sono il 35/1,4 AIS (l'ho ricomprato in versione AI per la D3), il 105/1,8 AIS e il 180/2,8ED AIS (uso tuttora il successivo AF).
Mi é sembrato giusto presentarli in bianco/nero, da scansione del manuale d'uso dei miei esemplari del tempo.
Tre dei migliori Nikkor di sempre, anch'essi facilmente reperibili oggi in condizioni A a meno di 500 euro cadauno. Impiegabilissimi con estrema soddisfazione anche su FX. Nitidi, plastici e caldi i primi due, più freddo e "tagliente" il 180, tutti con transizioni tonali, leggibilità delle ombre e sfuocato di primissimo ordine.
In particolare, il 35/1,4 ha una quantità di dettaglio fine da f/2 a f/11 incredibile; il 105/1,8 presenta lo sfuocato più rotondo e gradevole che io abbia mai visto generato da un Nikkor prima del 200/2VR e dell'85/1,4AFD; il 180 é il Nikkor dai cromatismi più simili ai Leitz che io abbia avuto.
Costruzioni interamente in metallo, ghiere del focus frizionatissime e con la giusta morbidezza: godimenti tattili ignoti ai plasticofili contemporanei...
Chi non le ha mai provate, le può e le deve provare.
35/1,4 AI su D3:
105/1,8 AIS su F3 (scansione da dia):
180/2,8 ED AIS su F3 (scansione da dia):
Non dubito che tra qualche anno fra i "must" Nikon di sempre troveranno posto attrezzi pregiati più recenti, dell'era digitale: per esempio la D3, il 17-35/2,8, il 14-24/2,8. E molti altri.
Anche gli ultimi citati hanno rappresentato una "svolta" nella storia della Casa Gialla: la prima (grande!) DSRL 35mm, il primo zoom-wide con transizioni tonali, morbidezza e leggibilità delle ombre da "standard", il primo supergrandangolare-zoom con uniformità di resa e microcontrasto da "fisso" fino ai bordi estremi.
Nikon is different; continuerà ad avere, dietro le spalle, un grande... futuro.
Il Punto di vista di AxNaird
i must-have per un appassionato di Nikon si traducono per me in tre ottiche incredibili, senza essere inaccessibili ai più:
Nikkor 28mm f/2,8 Ais
Nikkor 55mm f/2,8 Ais
Nikkor 135mm f/2,8 Ais
insieme costituiscono un corredo formidabile di altissima qualità, e ciascuno di essi é a mio avviso il culmine delle capacità progettuali e industriali di Nikon in epoca pre AF dove si ricerca l'equilibrio tra prestazioni fornite, compattezza e soluzioni tecniche... e sono assolutamente utilizzabili ancor oggi garantendo risultati di altissimo livello. Sono ottiche omogenee tra loro: montano filtri dello stesso diametro e la loro resa in generale é simile per tutti e tre. Questa é la base, da qui si potrà crescere esplorando l'immenso parco ottiche proposto da Nikon a far data dal 1917... se proprio volessimo aggiungere un pezzo a questa triade sarebbe senz'altro un corpo macchina che in questo caso non potrebbe essere altro che una Nikon F3, oramai accessibile ad un costo simile a quello di una di queste ottiche.
Se ci spostiamo in AF, sempre restando sugli obiettivi, considererei gli AFD delle 'stesse' focali: 28mm AFD (anche QUI), 60mm (per questo mi sposterei fino alla versione AFS, visto che é disponibile) e 135mm AF o AFD (quest'ultimo, disponibile solo a f/2, in qualsiasi versione AF é splendido). Lato corpi AF non posso che suggerire una Nikon F100 se vi gira di fotografare a pellicola... altrimenti le FX digitali, quella che volete tra D700, D3(S), D3X (io prenderei la D700): sono tutte splendidi acquisti attualmente !
01.2013 - un po' in controtendenza considero attualmente i 'must have' tre ottiche abbastanza economiche, ma fisse, con cui tentare di emulare i fasti degli Ais di cui sopra:
- 28mm f/1,8 AFS
- 50mm f/1,8 AFS
- 105mm f/2,8 AFS VR Micro
Giusto per liberarsi dalla zoomite in era D800 e oltre ...
Il Punto di vista di Rudolf
Come scrivevo nell'introduzione di questo dossier, sarebbe facile prendere il libro rosso Nikon e selezionare i migliori oggetti prodotti dal 1959 (o anche dal 1948) in avanti e farne un mero elenco.
Ma non avrebbe uno scopo pratico. Come non lo avrebbe indicare tra i "must-have" solo gli strumenti più esclusivi e costosi prodotti dal nostro marchio.
Avrebbe anche poca validità pratica andare ad indicare oggetti che oggi non hanno più un valore pratico quotidiano (come una RFSP o un teleobiettivo con sistema relfex aggiuntivo a cassetta).
In questo senso io mi sono concentrato nella mia disamina su strumenti, validi tutt'oggi per il fotografo digitale, con un occhio di riguardo al valore di mercato attuale, escludendo oggetti esclusivi e costosi (quindi non citerò né il 58/1.2 né il 28/1.4 ... ).
Fotocamere :
La mia visione attuale é puramente digitale (lo era anche quando ero costretto ad usare la pellicola che ho sempre detestato poco ... cordialmente !).
Credo che il must-have assoluto di ogni fotografo Nikon sia oggi possedere una fotocamera digitale reflex in pieno formato.
In questo senso credo che la Nikon D700 sia già da considerare un classico. Ben costruita, valida e performante, sarà - io credo - in eterno la DSLR Nikon in formato 24x36 più abbordabile, offrendo al contempo sia oggi che domani le qualità necessarie a sfruttare a pieno tutto l'arsenale Nikon di ieri, di oggi e di domani.
Se dovessi proprio consigliare anche una fotocamera a pellicola, la mia scelta invece non andrebbe di sicuro su oggetti supertecnologici dell'era AF (tipo F5 ed F100) ma sulla più solida delle ammiraglie manual focus moderne, la F3 in versione HP e possibilmente Titan. Ai prezzi di oggi si può comperare per meno del prezzo di un 50/1.4 ... usato (!) e si compra un mulo che magari funziona da 25 anni e potrà continuare a farlo per altri lustri a venire con solo un pò di manutenzione ogni tanto.
Obiettivi Manual Focus
Sono svariati gli obiettivi dell'era AI/AIs che restano unici ed insostituibili anche oggi.
Alcuni però o sono da considerare oggetti speciali (lo sono certamente i fisheye circolari ma lo é anche il 15/3.5) o hanno prezzi che ancora oggi si mantengono inavvicinabili o quasi (come il mitico 58/1.2 o l'ancora più mitico 300/2).
Ci sono invece perle che hanno prezzi residui che si sono molto svalutati nel tempo (ma non quanto quelli di certi super-zoom di oggi che dopo sei mesi valgono già solo il 50% del prezzo di acquisto ...).
Ne cito alcuni che per me sono assolutamente da provare almeno una volta nella vita (e da possedere ed usare molto più spesso !) e che manterranno le proprie prestazioni nel tempo senza tanti timori di guasto (niente motori, niente lenti strane, niente meccanismi complicati).
- il Nikkor 28/2.8 Ais é il primo di essi
- il Nikkor 105/2.5 (in una qualsiasi versione)
- il Nikkor 180/2.8 (nell'ultima versione ED)
- il Nikkor 300/2.8 AIs (ultima versione con minima messa a fuoco a 3 metri)
Obiettivi Autofocus
- il Nikkor 28/2.8 AF-D
- il Nikkor 50/1.4 AF-D (o il più recente G, eviterei invece la prima versione AF)
- il Nikkor 60/2.8 AF-S G
- il Nikkor 85/1.8 o il più pregiato 85/1.4
- uno a scelta tra il 105/2 e il 135/2 DC
ovviamente questa sarebbe solo una minima selezione dei grandi capisaldi Nikon del presente e del passato che potrebbe estendersi ad ottiche più specialistiche od esclusive in funzione delle attitudini del fotografo.
Ho escluso taluni best-buy tuttora in listino (tipo il 70-300VR o il 300/4 AF-S) che dovrebbero comunque far parte dell'arsenale di ogni fotografo, salvo che non si possieda già un modello di livello superiore.
Il Punto di vista di RFSP
concordo in pieno con Mauro:
il "must have" sono gli spaghetti in dispensa, non certo i tagliolini al nero di seppia o la bottarga di tonno...
Dei miei dovrebbe esser chiaro ormai da tempo:
a partire da uno qualsiasi di questi corpi macchina, per chi voglia sollazzarsi ancora con le pellicole e mettersi in gioco con le sue capacità operative
aggiungendo un obiettivo "normale" a scelta tra questi, ognuno dei quali imprimerà originalità espressiva alle vostre foto se lo privilegiaste come faceva HCB
non privandosi mai dell'ebbrezza di un supergrandangolare da formato pieno, come il 20mm
assolutamente impossibile da dimenticare la necessità di scattare in "available light" con uno di questi extraluminosi mediotele
associando a tutto ciò il mio acquisto più riuscito degli ultimi anni, la mia D700
per potere usare al meglio anche un paio di zoom a buon prezzo e dall'ottimo rendimento come questi
corti
e lunghi
Infine... affinche' non manchi mai la luce nella vostra fotografia...
Consideriamo questa breve carrellata come una mera occasione di approfondimento o di discussione al riguardo di una delle più grandi prerogative del corredo Nikon : la possibilità di utilizzare un parco macchine ed ottiche in larga parte perfettamente compatibili tra loro con un patrimonio di oltre 75 milioni di obiettivi intercambiabili prodotti e decine di modelli di corpi macchine disponibili dal 1959 ad oggi.
In tal senso attendiamo i vostri commenti, suggerimenti, scelte personali, critiche e quanto vi venga in mente.
Must Have. Si deve avere. E' necessario avere. Bisogna averlo, non puoi non averlo.
Una bella sequenza di imperativi categorici ... in teoria.
Ma in pratica ?
Ci potrebbero essere dei "must have" assoluti (il 600/4 AF-S VR II, punto di arrivo tra tutti i superteleobiettivi o la D3x, massima espressione della tecnologia digitale Nikon ... di adesso) ma sarebbero ovvietà.
Si potrebbe allora fare una cernita del meglio offerto dai cataloghi Nikon degli ultimi 50 anni e farne un mero elenco.
Ma a cosa servirebbe ? Lo scopo dei nostri dossier é quello di offrire punti di vista condivisibili su cui soffermarsi a riflettere e al contempo favorire scambi di vedute.
Ecco perché non può esistere una lista dei must-have assoluta che vada bene per tutti. Ma allo stesso tempo ci sono degli strumenti fotografici Nikon che non possono (non potrebbero) mancare nell'arsenale di ogni serio nikonista d'annata (come é il tipico lettore di Nikonland). Quegli apparecchi che non sai cosa ti perdi se non l'hai mai provato.
E che, se l'hai provato, lo devi avere. You must have it ... non puoi fare senza ...
Ecco, a seguire, il punto di vista dei redattori di Nikonland che si sono prestati anche questo mese ad una carrellata d'insieme attorno allo stesso tema. Quello dei più bei balocchi di Nikon da consigliare ... da classico, da portare nella solita isola deserta ...
Buona lettura !
Il punto di vista di Silvio Renesto
Nikon 300mm f4 AFS ED
Il nikon 300 f4 AFS ED é a mio parere l'ottica che non dovrebbe mancare al fotonaturalista che usa un corpo macchina con sensore formato DX.
Perché?
Perché sul formato Dx ha una focale equivalente a un 450mm, che é più che sufficiente per la caccia fotografica vagante o da appostamento a soggetti non troppo piccoli oppure confidenti.
Perché ha una messa a fuoco minima a 1,5m, corrispondente ad un rapporto di riproduzione di 1:3,7, che sul formato DX dà una copertura corrispondente ad un rapporto di 1:3 sul formato FX, con unn tubo corto anche superiore.
E' leggero e silenzioso. Ha un'ottima qualità ottica e regge molto bene un moltiplicatore dedicato 1.4x come il TC14 EII e con un po' di attenzione anche il TC 17 EII. Queste sono fatte con il Tc17:
Quando sono sul campo e sto fotografando animali ad una certa distanza, se mi accorgo di un fiore, una libellula o qualche altro soggetto piccolo e vicino, con il 300 f4 AFS posso ripenderlo senza problemi. Equipaggiato con il 300mm f4 AFS ED, un corto tubo di prolunga ed un teleconverter, sono in grado di riprendere quasi ogni soggetto, dalla caccia fotografica alla macro non spinta, con risultati di ottima qualità.
Addirittura con la lente addizionale Canon 500D si possono fare macro vere e proprie.
Solo pregi? Onestamente dei difetti ci sono, ma sono pochi: la leggerezza é un vantaggio, ma nel contempo lo rende soggetto a vibrazioni ed il collare con l'attacco per il cavalletto non entusiasma, anzi, deprime; con tempi medio lunghi non assicura sufficiente stabilità, per avere foto nitide. Per questo quasi tutti i possessori di 300 f4 AFS sostituiscono l'anello originale con i modelli Kirk o Burzjinski, che garantiscono una maggiore stabilità, oppure con dei tappi di sughero (poi, quando ne hanno persi tre o quattro, comprano l'anello Kirk). L'altro piccolo neo ? che l'Af, pur essendo moderno e silenzioso, non é un fulmine, soprattuto se lo confrontiamo con altri tele AFS. Infine, qualcuno sente la mancanza della stabilizzazione. L'analogo Canon EOS 300m f4 L, é simile in tutto e per tutto al Nikon, ma in più é IS. Anche se francamente non ne ho mai sentito la necessità é comunque un peccato che non sia VR.
Nonostante queste piccole limitazioni, lo ritengo ugualmente un ottimo investimento sia come obiettivo unico per fare foto di natura se si ha un budget limitato, o si vuole restare leggeri, che come compagno/complemento di tele più lunghi e potenti (per chi può permetterseli) che però hanno una distanza minima di messa a fuoco molto superiore che li rende meno adatti alle riprese ravvicinate.
Perché ho scritto all'inizio che il Nikon 300 f4 AFS é un must have (e un best buy!) per il "fotonaturalista DX"? Perché il fattore di crop é cruciale per "moltiplicare" non solo la focale equivalente, ma la versatilità globale di quest'ottica, infatti su DX diventa sia più tele che più macro. Sul formato FX le caratteristiche si attenuano, il 300 f4 ritorna un poco ad essere quello che gli inglesi definiscono "the poor man tele" il "teleobiettivo dei poveri", in quanto usato "liscio" diventa un po' corto per la caccia fotografca e il rapporto di riproduzione, pur rimanendo buono, non permette più le eccellenti "quasi macro" che costituiscono secondo me uno dei suoi pregi maggiori. Per cui, nel complesso l'ottimo 300 f4 AFS mentre sul formato DX é una scelta sicuramente vincente, sul formato FX risulta un po' meno performante.
Silvio
Il Punto di vista di Gianni Zadra
Mi trastullo con tanti "oggetti" Nikon, tanti di più ne ho avuti in passato; discriminare i miei must-have non é facile.
Ho adottato un criterio "storico": pezzi consacrati come pietre miliari dal tempo, ma ancor oggi pienamente utilizzabili e facilmente reperibili.
Alla fine ne ho scelti tre: un corpo-macchina e due obiettivi. Chiedo scusa a tanti altri che avrebbero parimenti meritato la vetrina, a partire dalla prima, mitica "F", o da vetri pre-AI come il 20/3,5UD, l'85/1,8H, il 105/2,5P...
1) La F5
La Nikon dell'era AF che ha riconquistato la supremazia assoluta tra le srl 35mm, l'ultima a pentaprisma intercambiabile ( quattro mirini, 14 vetrini).
Un blocco di alluminio (body) e titanio (calotta mirino).
Il primo color-matrix RGB (e tuttora il più "intelligente").
Il primo otturatore a doppia lamina con auto-diagnosi, tempi espandibili da 30 minuti a 1/8000, sincro/flash fino a 1/300.
Supervelocità operativa (8 fps e... doveva trascinare anche la pellicola).
AF e focus-tracking rapidissimi (finalmente!) su una Nikon F-mount.
Tropicalizzazione spinta, e riduzione "maniacale" delle vibrazioni (specchio ammortizzato a bilancere, motori e meccanismi su supporti elastici).
Ergonomia favolosa (la stessa della D3).
Un pezzo che mi ha regalato (e continua a regalarmi, con BW e dia) sensazioni uniche, e che a mio avviso non può mancare nel corredo di un nikonista.
Soprattutto ora, che si può trovare usato in condizioni perfette a meno di 500 euro.
unica controindicazione: il consumo di batterie (sono 8 stilo alla volta...).
L'ideale sarebbe accattarla con l'alimentatore ricaricabile MN-30, a patto di reperirne uno in piena efficienza.
2) Ottiche
Fra gli obiettivi, ho scelto tre manual-focus dell'era AI-AIS che utilizzavo di default nel ritratto (ambientato e non) e nel reportage d'azione assieme ai grandangoli spinti.
Sono il 35/1,4 AIS (l'ho ricomprato in versione AI per la D3), il 105/1,8 AIS e il 180/2,8ED AIS (uso tuttora il successivo AF).
Mi é sembrato giusto presentarli in bianco/nero, da scansione del manuale d'uso dei miei esemplari del tempo.
Tre dei migliori Nikkor di sempre, anch'essi facilmente reperibili oggi in condizioni A a meno di 500 euro cadauno. Impiegabilissimi con estrema soddisfazione anche su FX. Nitidi, plastici e caldi i primi due, più freddo e "tagliente" il 180, tutti con transizioni tonali, leggibilità delle ombre e sfuocato di primissimo ordine.
In particolare, il 35/1,4 ha una quantità di dettaglio fine da f/2 a f/11 incredibile; il 105/1,8 presenta lo sfuocato più rotondo e gradevole che io abbia mai visto generato da un Nikkor prima del 200/2VR e dell'85/1,4AFD; il 180 é il Nikkor dai cromatismi più simili ai Leitz che io abbia avuto.
Costruzioni interamente in metallo, ghiere del focus frizionatissime e con la giusta morbidezza: godimenti tattili ignoti ai plasticofili contemporanei...
Chi non le ha mai provate, le può e le deve provare.
35/1,4 AI su D3:
105/1,8 AIS su F3 (scansione da dia):
180/2,8 ED AIS su F3 (scansione da dia):
Non dubito che tra qualche anno fra i "must" Nikon di sempre troveranno posto attrezzi pregiati più recenti, dell'era digitale: per esempio la D3, il 17-35/2,8, il 14-24/2,8. E molti altri.
Anche gli ultimi citati hanno rappresentato una "svolta" nella storia della Casa Gialla: la prima (grande!) DSRL 35mm, il primo zoom-wide con transizioni tonali, morbidezza e leggibilità delle ombre da "standard", il primo supergrandangolare-zoom con uniformità di resa e microcontrasto da "fisso" fino ai bordi estremi.
Nikon is different; continuerà ad avere, dietro le spalle, un grande... futuro.
Il Punto di vista di AxNaird
i must-have per un appassionato di Nikon si traducono per me in tre ottiche incredibili, senza essere inaccessibili ai più:
Nikkor 28mm f/2,8 Ais
Nikkor 55mm f/2,8 Ais
Nikkor 135mm f/2,8 Ais
insieme costituiscono un corredo formidabile di altissima qualità, e ciascuno di essi é a mio avviso il culmine delle capacità progettuali e industriali di Nikon in epoca pre AF dove si ricerca l'equilibrio tra prestazioni fornite, compattezza e soluzioni tecniche... e sono assolutamente utilizzabili ancor oggi garantendo risultati di altissimo livello. Sono ottiche omogenee tra loro: montano filtri dello stesso diametro e la loro resa in generale é simile per tutti e tre. Questa é la base, da qui si potrà crescere esplorando l'immenso parco ottiche proposto da Nikon a far data dal 1917... se proprio volessimo aggiungere un pezzo a questa triade sarebbe senz'altro un corpo macchina che in questo caso non potrebbe essere altro che una Nikon F3, oramai accessibile ad un costo simile a quello di una di queste ottiche.
Se ci spostiamo in AF, sempre restando sugli obiettivi, considererei gli AFD delle 'stesse' focali: 28mm AFD (anche QUI), 60mm (per questo mi sposterei fino alla versione AFS, visto che é disponibile) e 135mm AF o AFD (quest'ultimo, disponibile solo a f/2, in qualsiasi versione AF é splendido). Lato corpi AF non posso che suggerire una Nikon F100 se vi gira di fotografare a pellicola... altrimenti le FX digitali, quella che volete tra D700, D3(S), D3X (io prenderei la D700): sono tutte splendidi acquisti attualmente !
01.2013 - un po' in controtendenza considero attualmente i 'must have' tre ottiche abbastanza economiche, ma fisse, con cui tentare di emulare i fasti degli Ais di cui sopra:
- 28mm f/1,8 AFS
- 50mm f/1,8 AFS
- 105mm f/2,8 AFS VR Micro
Giusto per liberarsi dalla zoomite in era D800 e oltre ...
Il Punto di vista di Rudolf
Come scrivevo nell'introduzione di questo dossier, sarebbe facile prendere il libro rosso Nikon e selezionare i migliori oggetti prodotti dal 1959 (o anche dal 1948) in avanti e farne un mero elenco.
Ma non avrebbe uno scopo pratico. Come non lo avrebbe indicare tra i "must-have" solo gli strumenti più esclusivi e costosi prodotti dal nostro marchio.
Avrebbe anche poca validità pratica andare ad indicare oggetti che oggi non hanno più un valore pratico quotidiano (come una RFSP o un teleobiettivo con sistema relfex aggiuntivo a cassetta).
In questo senso io mi sono concentrato nella mia disamina su strumenti, validi tutt'oggi per il fotografo digitale, con un occhio di riguardo al valore di mercato attuale, escludendo oggetti esclusivi e costosi (quindi non citerò né il 58/1.2 né il 28/1.4 ... ).
Fotocamere :
La mia visione attuale é puramente digitale (lo era anche quando ero costretto ad usare la pellicola che ho sempre detestato poco ... cordialmente !).
Credo che il must-have assoluto di ogni fotografo Nikon sia oggi possedere una fotocamera digitale reflex in pieno formato.
In questo senso credo che la Nikon D700 sia già da considerare un classico. Ben costruita, valida e performante, sarà - io credo - in eterno la DSLR Nikon in formato 24x36 più abbordabile, offrendo al contempo sia oggi che domani le qualità necessarie a sfruttare a pieno tutto l'arsenale Nikon di ieri, di oggi e di domani.
Se dovessi proprio consigliare anche una fotocamera a pellicola, la mia scelta invece non andrebbe di sicuro su oggetti supertecnologici dell'era AF (tipo F5 ed F100) ma sulla più solida delle ammiraglie manual focus moderne, la F3 in versione HP e possibilmente Titan. Ai prezzi di oggi si può comperare per meno del prezzo di un 50/1.4 ... usato (!) e si compra un mulo che magari funziona da 25 anni e potrà continuare a farlo per altri lustri a venire con solo un pò di manutenzione ogni tanto.
Obiettivi Manual Focus
Sono svariati gli obiettivi dell'era AI/AIs che restano unici ed insostituibili anche oggi.
Alcuni però o sono da considerare oggetti speciali (lo sono certamente i fisheye circolari ma lo é anche il 15/3.5) o hanno prezzi che ancora oggi si mantengono inavvicinabili o quasi (come il mitico 58/1.2 o l'ancora più mitico 300/2).
Ci sono invece perle che hanno prezzi residui che si sono molto svalutati nel tempo (ma non quanto quelli di certi super-zoom di oggi che dopo sei mesi valgono già solo il 50% del prezzo di acquisto ...).
Ne cito alcuni che per me sono assolutamente da provare almeno una volta nella vita (e da possedere ed usare molto più spesso !) e che manterranno le proprie prestazioni nel tempo senza tanti timori di guasto (niente motori, niente lenti strane, niente meccanismi complicati).
- il Nikkor 28/2.8 Ais é il primo di essi
- il Nikkor 105/2.5 (in una qualsiasi versione)
- il Nikkor 180/2.8 (nell'ultima versione ED)
- il Nikkor 300/2.8 AIs (ultima versione con minima messa a fuoco a 3 metri)
Obiettivi Autofocus
- il Nikkor 28/2.8 AF-D
- il Nikkor 50/1.4 AF-D (o il più recente G, eviterei invece la prima versione AF)
- il Nikkor 60/2.8 AF-S G
- il Nikkor 85/1.8 o il più pregiato 85/1.4
- uno a scelta tra il 105/2 e il 135/2 DC
ovviamente questa sarebbe solo una minima selezione dei grandi capisaldi Nikon del presente e del passato che potrebbe estendersi ad ottiche più specialistiche od esclusive in funzione delle attitudini del fotografo.
Ho escluso taluni best-buy tuttora in listino (tipo il 70-300VR o il 300/4 AF-S) che dovrebbero comunque far parte dell'arsenale di ogni fotografo, salvo che non si possieda già un modello di livello superiore.
Il Punto di vista di RFSP
Il Punto di vista di Rudolf
Come scrivevo nell'introduzione di questo dossier, sarebbe facile prendere il libro rosso Nikon e selezionare i migliori oggetti prodotti dal 1959 (o anche dal 1948) in avanti e farne un mero elenco.
Ma non avrebbe uno scopo pratico. Come non lo avrebbe indicare tra i "must-have" solo gli strumenti più esclusivi e costosi prodotti dal nostro marchio.
...
concordo in pieno con Mauro:
il "must have" sono gli spaghetti in dispensa, non certo i tagliolini al nero di seppia o la bottarga di tonno...
Dei miei dovrebbe esser chiaro ormai da tempo:
a partire da uno qualsiasi di questi corpi macchina, per chi voglia sollazzarsi ancora con le pellicole e mettersi in gioco con le sue capacità operative
aggiungendo un obiettivo "normale" a scelta tra questi, ognuno dei quali imprimerà originalità espressiva alle vostre foto se lo privilegiaste come faceva HCB
non privandosi mai dell'ebbrezza di un supergrandangolare da formato pieno, come il 20mm
assolutamente impossibile da dimenticare la necessità di scattare in "available light" con uno di questi extraluminosi mediotele
associando a tutto ciò il mio acquisto più riuscito degli ultimi anni, la mia D700
per potere usare al meglio anche un paio di zoom a buon prezzo e dall'ottimo rendimento come questi
corti
e lunghi
Infine... affinche' non manchi mai la luce nella vostra fotografia...
Volete che sia più preciso, selettivo e circostanziato?
Impossibile...io questi aggeggi li possiedo tutti insieme: meno di così...proprio non si può !
***
Consideriamo questa breve carrellata come una mera occasione di approfondimento o di discussione al riguardo di una delle più grandi prerogative del corredo Nikon : la possibilità di utilizzare un parco macchine ed ottiche in larga parte perfettamente compatibili tra loro con un patrimonio di oltre 75 milioni di obiettivi intercambiabili prodotti e decine di modelli di corpi macchine disponibili dal 1959 ad oggi.
In tal senso attendiamo i vostri commenti, suggerimenti, scelte personali, critiche e quanto vi venga in mente.
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17 Comments
questa ? la domanda che mi sento di farmi per rispondere al vostro quesito.
Il must have ?
credo uno zoom tutto fare come il 17-55 o il 17-35 in ff
io la vedo piu come per sopravvivenza pi? che a livello affettivo, perch? di affetto si tratta in quanto tutto quello che ho mi permette di fare quello che voglio.
certo a pellicola ho dato via tutto o quasi cosa mi ? rimasto? la macchina che fatico solo a pensare di vendere... la micia FM2 con md12...perch?? perch? ce una partei me li dentro e ogni tanto la accendo la faccio scattare, godo nel sentire il motore che fa scattare l'otturatore...poi la riposo nell'armadietto e ritorno alla realt?.
Io l'ff lo trovo ottimo ma a volte restrittivo... il dx mi permette delle escursioni piu lunghe e f 2,8
e allora cosa non pu? mancare ?
una d70 nel bauletto della mia vettura con applicato il 18-70 ecco cosa non pu? mancare...
Cosa vorrei avere
bhe!!! mi piacerebbe avere un 105 f2
il 200 f2
e una d3x...
per cosa farci... >Nulla di quello che non faccio ora...
ed ? per questo che non li ho!!
Tutto sommato sono soddisfatto di quello che ho perch? riesco a fare quasi tutto quello che mi serve ma prima o poi, acquister? la D700/800, sostituir? il 18-35 col 17-35 e acquister? un 105/135 DC.
Perch?? perch? con la D800 avr? finalmente il formato "pieno", il 17-35mm perch? ha l' intonazione e la morbidezza che piace a me ed il 105/135DC perch? ? un p? pi? lungo dell' 85mm 1,4 e quindi star? a met? tr? i 70mm ed il 180mm e per ritratti mi pare sia ottimo anche lui ( non faccio ritratti in studio ).
Stasera c'? l' estrazione del Superenalotto, e magari potrei modificare le mie desiderata.
Fermo restando quanto sopra direi che per un "fotografo d'annata" come lo definisce Mauro che non abbia necessit? di macro o supertele, direi un mix tra quello che ha proposto Gianni e quello che ha proposto Mauro (Adriano ci ? andato vicino):
Nikkor 28/2,8 AI-S
Nikkor 35/1,4 AI-S
Nikkor 105/2,5 AI-S (oppure 105/1,8)
Nikkor 180/2,8 AI-S
Nikkor 50/1,4 AF-D (oppure G)
Corpo...D700 per il rapporto qualit?, prezzo, prestazioni inavvicinabile da altri modelli.
Lato ottiche invece ritengo che un corredo tipo 20-35-85-105-180 ti permetta di affrontare tutte le situaioni con una qualit? eccellente! Sia in versione af che ais, tanto trovi comunque lenti ottime
Cos? mi presi il 28 su FF, e scelsi il 28 AIS f/2, stupefacente gi? da f/2, e che mi accompagna sempre, un compagno inseparabile.
Questo significa per me un "must have".
Se dovessi scegliere cosa portare sull'arca di No?, al momento prenderei su 28/2-85/1.4-200/2, me lo dicono la testa e il cuore.
Potrei parlare di altre ottiche e macchine a me particolarmente care, ma questo credo che basti come esempio.
Ci sto rimuginando da tempo e ormai sono diventato un caso classico di "analysis paralisis".
Ciao,
Silvio
Io sono in una situazione simile alla tua... l'ottica pi? lunga per me ? un 135mm attualmente, un 70-200 sarebbe pi? che sufficiente su DX, ma l'ottica che penso risolverebbe per molto tempo i miei desiderata credo potrebbe essere o un 80-400 (anche se si oscura a f/5,6 lo fa a 400 e non a 300mm) o un 200-400 f/4... la seconda ? irrealizzabile economicamente, la prima pone problemi di minima di messa a fuoco e lentezza dell'AF... Nikon per ora, con le caratteristiche desiderate, propone solo fissi in questo range che comprende la focale 400mm (per te magari ? necessario un allungo ancora maggiore ?)... ergo o mangiamo questa minestra o saltiamo dalla finestra (che per me significa Sigma).
Non appena riesci a sbloccare la "paralisis" dammi un cenno che sono molto curioso anch'io... per ora l'unica opzione (oltre a Sigma) ? l'attesa di un upgrade dell'80-400 per il quale sono curioso pi? che altro del prezzo...
Per quanto riguarda il 'tema' direi che un 300mm f/2,8 Nikkor rientra tra i 'must have', stando sugli zoom io credo che un 200-400 f/4 (in qualsiasi incarnazione Nikkor) sia un desiderata di moltissimi. E accettando i compromessi intrinseci in uno zoom, stiamo comunque parlando di un'ottica eccellente...
Ciao,
A.
ad oggi mi chiedo se per me debba essere un DC o il 180/2.8 ...
o meglio "entrambi tutti e 3"!!!
(DC_105&135 +180/2.8)
4 se non hai gi? un 85 mm Nikon !
Ricordo a tutti i commentatori che l'editoriale cui si riferiscono questi commenti (l'avete letto ? Si ? ) non riguarda i desiderata per completare un dato corredo in base alle esigenze di un dato fotografo, propone una lista - soggettiva, certamente - di ottiche Nikkor non iper-specializzate che ogni serio nikonista - anche di oggi - dovrebbe seriamente tenere in considerazione, conoscere, possedere e ... utilizzare.
Come vedete non ci sono oggetti iperbolici, molti si trovano usati per pochi soldi, tutti, invariabilmente, quando usati fanno esclamare : santa Nikon !
Generalmente noi pensiamo che in questo campo, chi si accontenta (di meno) non gode !
Tutto il resto (comodit? di escursione degli zoom, velocit?, lenti esotiche ... patate fritte nel burro, sushi e frittelle con lo sciroppo di acero) ? realmente noia !
Ciao,
A.
300/4D AF-S - più lungo per ora non potrei arrivare
200/2G AF-S VR - fardello pesante e ingombrante, ma TOTALE
105/2 AF-D DC - basta il nome...
105/2.5 AI-S - preferibile (per me) il DC per l'AF, questo per peso e costo, entrambi per qualità comparabili anche se carattere diverso
50/1.4 AF-S - un ottimo normale luminoso
28/2 AI-S - mi piace l'idea di dipingere con la luce (come ho letto del corrispondente zeiss da qualche parte nel web)
17-35/2.8 AF-S - LO zoom
(in bold i "gonna have" - perchè prima o poi li avrò)
Sul discorso 180/2.8, potrei recuperare un AF-D, ma ho già l'Angenieux f/2.3 (che avrebbe bisogno di un po' di restauro forse), quindi boo)ypasserei su un 200/2 (il mio sogno). Poi il 17-35 lo reputo un must have tra gli autofocus, e il 28/3.5 "K" suggerito da Bjorn per l'infrarosso, che mi sta solleticando parecchio per la mia FE (altro must have temo).
Mi si sta gonfiando un desiderio per altre ottiche "third party" (sigma 150/2.8 os e un paio o tre zeiss) ma andiamo OT, anche perchè allora anche la lista Nikon si fa troppo lunga (ahimè).
Chiaro che tutto ciò va di pari passo con la D700 (o D800 se e quando uscirà), uno dei migliori prodotti della casa gialla degli ultimi anni.
Ciao,
Adri.
Nikkor 28 f2.8 AIS
Nikkor 105 f2.5 AI
Nikkor 50 AFD f1.4
Nikkor 85 AFD 1.8 (mi accontento del fratellino)
Nikkor 75-150 f3.5 Series E AIS (essendo della serie E e' un obiiettivo dall'incredibile rapporto qualita' prezzo che costava poco e che ora si trova a pochissimo nell'usato)
Nikkor AF-S 300 f4 (new entry) (E' il mio unico tele 'serio' per la D800)
D800
28/2.8 Ai-s e 105/2.5 iAs ("in all sauces") con una bella F3 per meravigliose giornate di foto ragionate
una D800E con un 24-70 da lasciare a casa quando si esce con con un 105/2 + 20/2.8 (anche MF)
Camera d600, che trovo più leggera e trasportabile della d700.