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Perché mi piacciono le cose belle !
gen 08 2013 01:00 |
GCiraso
in Editoriali
Valutazione semiseria su un corredo impegnativo: perché voglio il meglio.
Articolo tecnico-psichiatrico sul feticismo fotografico.
In fotografia voglio il meglio.
Affermazione che può sembrare fantastica. Certo che chiunque vuole il meglio, solo che costa un botto! E nonostante ciò io il meglio lo perseguo. Il perché ? presto detto: sono ben conscio dei miei limiti come fotografo:
non ho l'occhio di Cartier-Bresson,
la fantasia di Vincent Munnier,
la solarità di john Shaw
e via discorrendo. Non voglio però che il mio io tollerante accampi scuse tecniche del tipo: se avessi avuto la D3X invece della D60 avrei fatto anch'io cose così, se avessi avuto il 500 invece del 70-300 queste cose le farei anch'io, ecc., ec.c.
La D3x ce l'ho, il 500 pure e quindi non ho scuse ed il mio io se la prende in quel posto. Quello che faccio, bello o brutto, é de-merito solo mio, senza scuse e scusanti varie.
Da qui la ricerca del meglio, ovviamente in campo Nikon, non ho alcuna volontà di ricercare su altri lidi.
Ma perché questa ossessione? Il fatto che sia per il divertimento non ci piove, d'altro canto costa sempre meno del gioco d'azzardo o dell'uso di cocaina, ma di certo non basta, per divertirsi basta molto meno, anche una compattona con zoom 27-810
fa il suo sporco mestiere.
Amore per il bello? Certo, anche questo (almeno é una giustificazione estetica che fa la sua bella figura), anche se definire bello un 600Vr mi pare un po' eccessivo.
Amore per la qualità senza compromessi?
Potrebbe essere una opzione più seria delle precedenti, ma poi bisogna essere in grado di valutarla questa qualità, anche se non é difficile. Sistemando le mie foto (attività compulsiva di cui sono perennemente affetto) sono stato per almeno due giorni a tentare di migliorare, invano, la nitidezza di alcune immagini, prima di accorgermi che erano fatte con un 18-200 di cui mi ero rapidamente disfatto perché non soddisfatto. Quindi se l'occhio é abituato a vedere certe, ottime, caratteristiche di buoni obbiettivi, non é difficile avvedersi della scarsa qualità di altri (sempre a confronto ovviamente, non si vuole dare giudizi critici).
Ma torniamo sempre a bomba: quali sono i reali motivi di scelte anche economicamente impegnative?
Fotografo sport e mi serve assolutamente un 400 2,8: questa é una valutazione che viene universalmente ritenuta buona, mentre sarebbe solo un auspicio:
A meno che l'arnese non mi serva per lavorare, la necessità non esiste.
Ma, lo sappiamo tutti, per un hobby non si bada a spese. Secondo una definizione inglese l'hobbista é quello che sta sotto la doccia strappando allegramente biglietti da una sterlina. Quindi bisogna risalire a quello che é l'hobby per un uomo e dico uomo parlando di sesso maschile, giacché la maggior parte degli hobbisti é maschio: non sarà mica per caso vero ?
Gratificazione personale per quello che non da il lavoro?, La famiglia? Gli affetti? Certo, ma anche altro, necessariamente. Personalmente non ho problemi di lavoro, la famiglia e gli affetti non denotano problemi, anzi, però la passione non viene meno e sto chiedendomi se per caso non mi serva anche un 600VR da affiancare al 500 che ho. Qualche donna direbbe che siccome gli uomini sono eterni bambini a loro un giocattolo serve sempre, affermazione in parte contenente una gran verità.
L'uomo gioca da 0 a 90 anni, poi non ne ha più le forze, non il desiderio.
Giocattoli per adulti? Anche, ma non solo. Se il gioco é solo un diverso modo di esplorazione del mondo é fatto assolutamente culturale (bella questa scusa eh?), quindi il gioco come paradigma della conoscenza (altrettanto bella?).
Quindi, e questa é solo una personale opinione, mi piace avere quello che mi mette nelle condizioni di dare il massimo delle mie possibilità, senza scuse. Mi piace l'oggetto ben costruito, che anche al tatto comunica solidità, fluidità di funzionamento, comodità d'uso, oltre ovviamente a prestazioni tecniche senza compromessi (per quanto possibile).
Un po' di feticismo per l'oggetto ? Certo, anche questo, ma da solo non basta, gli orologi di marca costano certo di più e come feticcio sono meno ingombranti. Voglia di esibire? Anche questo, ma certamente non basta.
Amore per la fotografia? Questa potrebbe essere una risposta, ma la mia risposta personale é diversa, io fotografo solo quello che amo, sarà una limitazione, ma tant'é. Di quello che faccio devo rendere conto solo a me stesso ed odio fotografare le cose brutte. Quindi probabilmente non sono un fotografo, non amo la fotografia in quanto tale, ma solo come strumento che mi mette in condizione di riprendere le cose che amo, sia un animale, una bella donna, un paesaggio, il sorriso di un bambino, lo sguardo di un innamorato e chi più ne ha più ne metta.
In conclusione, senza potere fare generalizzazioni, IO fotografo perché mi diverto; a ME piace fotografare con quanto di meglio la tecnologia mi offre e per questo sono disposto a fare sacrifici, anche economici. Io sono un bambino entusiasta di potere giocare, sempre, con quello che mamma Nikon mi offre e, auspicabilmente, mi offrirà anche in futuro. Quindi, tutte le motivazioni che ho indicato sopra possono essere valide, ma alla base di tutto c'é, almeno per quanto MI riguarda, c'é il grande amore per il bello (e adesso sfogatevi sul concetto di bello).
Giovanni
Articolo tecnico-psichiatrico sul feticismo fotografico.
In fotografia voglio il meglio.
Affermazione che può sembrare fantastica. Certo che chiunque vuole il meglio, solo che costa un botto! E nonostante ciò io il meglio lo perseguo. Il perché ? presto detto: sono ben conscio dei miei limiti come fotografo:
non ho l'occhio di Cartier-Bresson,
la fantasia di Vincent Munnier,
la solarità di john Shaw
e via discorrendo. Non voglio però che il mio io tollerante accampi scuse tecniche del tipo: se avessi avuto la D3X invece della D60 avrei fatto anch'io cose così, se avessi avuto il 500 invece del 70-300 queste cose le farei anch'io, ecc., ec.c.
La D3x ce l'ho, il 500 pure e quindi non ho scuse ed il mio io se la prende in quel posto. Quello che faccio, bello o brutto, é de-merito solo mio, senza scuse e scusanti varie.
Da qui la ricerca del meglio, ovviamente in campo Nikon, non ho alcuna volontà di ricercare su altri lidi.
Ma perché questa ossessione? Il fatto che sia per il divertimento non ci piove, d'altro canto costa sempre meno del gioco d'azzardo o dell'uso di cocaina, ma di certo non basta, per divertirsi basta molto meno, anche una compattona con zoom 27-810
fa il suo sporco mestiere.
Amore per il bello? Certo, anche questo (almeno é una giustificazione estetica che fa la sua bella figura), anche se definire bello un 600Vr mi pare un po' eccessivo.
Amore per la qualità senza compromessi?
Potrebbe essere una opzione più seria delle precedenti, ma poi bisogna essere in grado di valutarla questa qualità, anche se non é difficile. Sistemando le mie foto (attività compulsiva di cui sono perennemente affetto) sono stato per almeno due giorni a tentare di migliorare, invano, la nitidezza di alcune immagini, prima di accorgermi che erano fatte con un 18-200 di cui mi ero rapidamente disfatto perché non soddisfatto. Quindi se l'occhio é abituato a vedere certe, ottime, caratteristiche di buoni obbiettivi, non é difficile avvedersi della scarsa qualità di altri (sempre a confronto ovviamente, non si vuole dare giudizi critici).
Ma torniamo sempre a bomba: quali sono i reali motivi di scelte anche economicamente impegnative?
Fotografo sport e mi serve assolutamente un 400 2,8: questa é una valutazione che viene universalmente ritenuta buona, mentre sarebbe solo un auspicio:
A meno che l'arnese non mi serva per lavorare, la necessità non esiste.
Ma, lo sappiamo tutti, per un hobby non si bada a spese. Secondo una definizione inglese l'hobbista é quello che sta sotto la doccia strappando allegramente biglietti da una sterlina. Quindi bisogna risalire a quello che é l'hobby per un uomo e dico uomo parlando di sesso maschile, giacché la maggior parte degli hobbisti é maschio: non sarà mica per caso vero ?
Gratificazione personale per quello che non da il lavoro?, La famiglia? Gli affetti? Certo, ma anche altro, necessariamente. Personalmente non ho problemi di lavoro, la famiglia e gli affetti non denotano problemi, anzi, però la passione non viene meno e sto chiedendomi se per caso non mi serva anche un 600VR da affiancare al 500 che ho. Qualche donna direbbe che siccome gli uomini sono eterni bambini a loro un giocattolo serve sempre, affermazione in parte contenente una gran verità.
L'uomo gioca da 0 a 90 anni, poi non ne ha più le forze, non il desiderio.
Giocattoli per adulti? Anche, ma non solo. Se il gioco é solo un diverso modo di esplorazione del mondo é fatto assolutamente culturale (bella questa scusa eh?), quindi il gioco come paradigma della conoscenza (altrettanto bella?).
Quindi, e questa é solo una personale opinione, mi piace avere quello che mi mette nelle condizioni di dare il massimo delle mie possibilità, senza scuse. Mi piace l'oggetto ben costruito, che anche al tatto comunica solidità, fluidità di funzionamento, comodità d'uso, oltre ovviamente a prestazioni tecniche senza compromessi (per quanto possibile).
Un po' di feticismo per l'oggetto ? Certo, anche questo, ma da solo non basta, gli orologi di marca costano certo di più e come feticcio sono meno ingombranti. Voglia di esibire? Anche questo, ma certamente non basta.
Amore per la fotografia? Questa potrebbe essere una risposta, ma la mia risposta personale é diversa, io fotografo solo quello che amo, sarà una limitazione, ma tant'é. Di quello che faccio devo rendere conto solo a me stesso ed odio fotografare le cose brutte. Quindi probabilmente non sono un fotografo, non amo la fotografia in quanto tale, ma solo come strumento che mi mette in condizione di riprendere le cose che amo, sia un animale, una bella donna, un paesaggio, il sorriso di un bambino, lo sguardo di un innamorato e chi più ne ha più ne metta.
In conclusione, senza potere fare generalizzazioni, IO fotografo perché mi diverto; a ME piace fotografare con quanto di meglio la tecnologia mi offre e per questo sono disposto a fare sacrifici, anche economici. Io sono un bambino entusiasta di potere giocare, sempre, con quello che mamma Nikon mi offre e, auspicabilmente, mi offrirà anche in futuro. Quindi, tutte le motivazioni che ho indicato sopra possono essere valide, ma alla base di tutto c'é, almeno per quanto MI riguarda, c'é il grande amore per il bello (e adesso sfogatevi sul concetto di bello).
Giovanni
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11 Comments
Io sono appassionato e in genere mi piacciono quelle cose che sono frutto dell'ingegno, sia umano che prodotto di ci? che noi definiamo come vita o non-vita... mi meraviglio dell'esistente e quindi per me il bello ? ci? che riesce a meravigliarmi.
Meravigliarmi mi piace e quindi lo trovo 'bello'... e come non posso quindi farmi piacere le cose belle ?!
Il tautologico Max !!
A.
Personalmente mi sento affetto da manie diverse, soprattutto nell'hobby della fotografia.
Potrei sottoscrivere parola per parola il tuo discorso se riferito ad altri interessi che ho.
Il buon vino, ad esempio, ed il buon cibo, per me seguono esattamente il percorso che hai descritto.
La fotografia no, per quanto mi riguarda segue ragionamenti completamente diversi, che mi portano ad essere decisamente lontano da uno degli effetti che il tuo discorso porta con s?.
Secondo il tuo concetto di "bello", solo il migliore strumento prodotto ? adatto a quello che hai in mente.
Ovviamente questo non sminuisce la maturit? e l'equilibrio del soggetto (tu), per cui non mi pare di intravedere un'eterna insoddisfazione riferita alle proprie fotografie.
? un pericolo costante e diffuso, tra chi la pensa come te.
Nel mio caso, invece, l'articolo lo avrei intitolato "Perch? mi doto delle cose che reputo sufficienti".
In fotografia, infatti, tendo sempre ad individuare qual'? il livello minimo degli strumenti che mi servono, e quali sono le caratteristiche indispensabili che ci voglio trovare, a prescindere dalla qualit?.
Al di sopra di quel livello, fermo restando le caratteristiche indispensabili, pi? o meno va bene tutto.
Tradotto: Voglio fotografare uccelli a mano libera, e cerco l'obbiettivo che mi soddisfa al meglio per questo uso
Scarto 600/4 e 400/2.8 (e forse il 500/4) perch? troppo grossi e pesanti (la leggerezza ? indispensabile).
Scarto ogni soluzione non-AF perch? scomoda.
Mi rimangono sostanzialmente tre soluzioni: 300/2.8+2x, 500/4.5 Sigma e 400/4(+1.4X) Canon che mi danno una qualit? sufficiente ed una maneggevolezza adeguata.
Ogni altra soluzione ? troppo poco, per cui tutto sommato una delle tre qui sopra mi va bene.
Altro esempio: Una D700 mi ? perfetta, una D3x ? troppo pesante, una D3 pure ed una EOS 5D MkII mi costringerebbe a troppi altri compromessi.
So benissimo che la D3x fotografa "meglio", ma mi servono gli alti ISO, per cui di una D3x (o di una ipotetica D700x) non me ne farei nulla, sarei meno soddisfatto.
So benissimo che una D3 ? cstruita meglio di una D700, ma pesa troppo per i miei gusti, e non mi serve nessuna delle sue caratteristiche.
Sia D3 che D3x sono migliori della D700, ma non le ricerco.
Poi si pu? guardare i miei ragionamenti in maniera del tutto superficiale, e si pu? tirare fuori la fiaba della volpe e l'uva.... totalmente a sproposito.
Ma se avessi scritto io il tuo articolo, ci avrei messo dentro il concetto di "equipaggiamento equilibrato in", come elemento pi? importante della tua descrizione del "migliore possibile".
Altrove, qui, hai ben descritto il tuo pensiero, che mi pare abbracci in toto il mio, ma non ? un caso che in questo pezzo sia un pochino in secondo piano, con una scelta di argomento un po' diversa.
a_
Nel senso che di alcuni strumenti fotografici, anche se bellissimi, io non so che farmene e quindi, salvo una puntatina veloce per provare l'effetto che fa, ne faccio a meno.
Tanto per citare non ho mai avuto alcuna curiosit? per il 16/2.8 Nikon, il 15/3.5 l'ho trovato affascinante ma l'ho rivenduto (ad un prezzo pi? alto) senza alcun rimpianto, ho ceduto il 105/2 DC e poi mi sono accasato con il 135/2 DC.
Di contro in tutto quanto richieda strumenti di lavoro (in qualsiasi campo) non ? necessariamente la roba bella che mi attrae ma tutto ci? che ? costruito bene, ? fatto con soluzioni sovradimensionate ed ? pensato per durare. Di certo deve fare maledettamente bene il suo lavoro. E spesso, come dicevano i tecnici aeronautici americani, se ? bello, allora vola bene !
Questo ? il caso di un amplificatore di potenza (il mio pi? grande pesa poco meno di me ... e io sto sul quintale !), ? quello delle fotocamere (grosso e pesante sta anche per ben costruito e per quanto mi riguarda sta per stabile che mi consente di scattare senza mosso) non sta per esempio sul fronte consumer (dove il mio iPod dopo qualche giorno d'uso aveva una bella ammaccatura nella carrozzeria giusto in corrispondenza, sul posteriore, della posizione del mini-hard-disk dove ho stipato la discografia di Bach, Mozart, Beethoven e Brahms ... ma l'iPod risolve comunque la funzione di discoteca portatile nonostante non sia robusto).
Certamente anche per me il fascino di un obiettivo o di una fotocamera ben costruita come si faceva una volta ? indiscutibile e in questo senso tendo a spendere pi? di quanto sarebbe necessario.
Ma ? anche questo il bello della fotografia.
Anche a me, come Giovanni, piace fotografare le cose che mi piacciono e non sono un appassionato di fotografare anche se fotografare mi diverte tantissimo.
Quindi mi sentirei a disagio a fotografare ... che so, una Ferrari Daytona bella e scintillante, con una compatta Casio.
Meglio, decisamente meglio, una D3x con un 24-70/2.8, un ragguardevole complesso da poco meno di tre chilogrammi che non mi pesano affatto n? in mano n? in borsa.
Generalmente poi, per quanto mi riguarda, potendo scegliere, in ogni campo ? meglio se ? grande anzich? piccolo
Non precisamente: il miglior strumento che reputo soddisfi le mie necesit?, non necessariamente il migliore, ma potrebbe anche esserlo. In questo senso non sono alla continua ed incessante ricerca della perfezione.
le mie fotografie mi soddisfano, ma sono sempre pronto a cercare di migliorarle, ma questo dipende da me, non ho scusanti tecniche.
Tra parentesi, il 500 F4 a mano lo si usa senza essere Ursus.
Non penso neppure per un attimo alla storia della volpe e dell'uva, il tuo ? semplicemente un approccio diverso.
Il ragionamento dell'equipaggiamento equilibrato non l'ho messo di proposito, perch? il mio equipaggiamento tutto ? meno che equilibrato. Certo ? che non mi doto di strumenti che starebbero l? a fare polvere, anche se bellissimi.
Per lavoro mi sono dotato di apparecchiature che tutto sono meno che belle, ma svolgono il loro lavoro egregiamente e non falliscono mai, ma certamente non potrei definirle in termini entusiasmanti.
Giovanni
Ma ovviamente stavo dicendo la mia solo su questo specifico articolo (non su "il punto di vista di Giovanni" in generale), ovviamente frutto di una tua personale scelta editoriale, interessante proprio in quanto scelta tra diversi approcci possibili.
Sull'equipaggiamento equilibrato, intendevo pi? che altro tutta la filiera che porta alla stampa, molto prima ad esempio di una serie di focali "sensate" (che possono benissimo on servire, e non interessare per nulla), piuttosto che l'avere necessariamente diversi corpi complementari tra loro (per lo stesso motivo), tutti gli accessori possibili, etc.
Non mi ero spiegato bene.
a_
Certamente ? il caso di ammettere anche questo: maggiore ? l'ingaggio migliori dovrebbero essere gli strumenti... ? chiaramente una questione formale che andrebbe rispettata e che ha nell'equazione tutte le sue motivazioni d'essere.
In quale sindrome rientra questo comportamento, chi lo sa.
Ciao,
Silvio
tu non vuoi avere alibi, a me invece siccome mi piaccione le fotografie belle e siccome sono scarso devo per forza avere il meglio possibile. semplice ;-)
scherzi a parte, se mi rendo conto che un certo obiettivo per un certo tipo di foto "spacca", allora non dormo e lo voglio. mi basta stampare qualche foto per essere contento dell'oggetto e per poi tenerlo ed usarlo con tanta cura ed orgoglio.
o forse l'aspetto "bello" e tecnico serve solo per colmare il talento mancante? mah!
comunque il fatto di vedere una foto nitida eseguita con un obiettivo "pro" mi fa apprezzare di più la foto e quindi penso che gli obiettivi belli ti fanno fare foto belle.
ciao alberto