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Nikon 300mm f4 AFS ED, il piccolo grande 300

300f4 AFS nikon

Un po' tele, un po' macro, ottimo su formato Dx con qualche trucco può davvero fare tante cose anche su corpi FX.
Il mio rapporto con il 300mm f4 AFS è come quello che c'era fra ... Richard Burton e Liz Taylor, continui divorzi e matrimoni. Ci lasciamo, poi non sappiamo restare lontani e, sprecato un po' di tempo con relazioni insoddisfacenti, rieccoci insieme un'altra volta.

Immagine Allegata: fotnaturalista.jpg


In pratica, ogni volta che ho cercato soluzioni diverse, sono poi finito per tornare da questo piccolo e versatile medio tele. Perché?


Per capire il motivo occorre tenere presente le caratteristiche e le prestazioni di questo obiettivo in rapporto naturalmente al tipo di fotografia che faccio, non è certo un discorso valido per tutti.

Immagine Allegata: f4afs.jpg


Vediamo prima i "numeri":


Dati tecnici:

Lenti/gruppi: 10/6
Passo filtri: 77mm
Diametroxlunghezza 90x222.5
Peso 1440gr (1300 senza collare per l'attacco al cavalletto)
Diaframma: 9 lamelle
Paraluce telescopico incorporato
Messa a fuoco minima 1,45m
Rapporto di riproduzione. 1:3,7

La focale effettiva alla minima distanza è circa 242,9mm.


Costruzione ed ergonomia.
L'impressione è quella di un obiettivo ben fatto, solido, con l'eccezione del paraluce, leggerino e piuttosto instabile. Se non lo si fissa con attenzione nella posizione retratta o in quella estesa (ci vuole un mezzo giro), può capitare che si muova senza preavviso in seguito ad una scossa.


Un altro neo costruttivo, più serio e molto famoso, è il collare per il cavalletto, identico a quello dell'80-400VR.
Bjorn Rorslett nel suo sito dà addirittura una doppia valutazione al 300 f4 AFS: 5 (il massimo) come qualità di immagine potenziale e 1 (pessimo) come resa effettiva, per colpa del collare per il cavalletto, che secondo lui è eccessivamente leggero e trasmette, anzi amplifica, qualsiasi vibrazione.
Io non sarei così estremo, ma è comunque vero che, anche con tempi nemmeno troppo lenti, il collare si rivela molto sensibile alle vibrazioni, con risultati nettamente visibili in quanto a perdita di nitidezza.
Le soluzioni possibili sono tre: scattare sempre con tempi veloci (impraticabile), usare accorgimenti di fortuna (tappi di sughero,ed altri gadget frutto della creatività personale, soluzione economica ma scomoda) o comprarsi collari alternativi, il più diffuso dei quali è quello della Kirk Enterprises, con due punti di appoggio, slitta Arca Swiss, compatibile incorporata; è molto valido e il suo prezzo varia dai 150 a 180 euro, Io ho preso il mio da Photoproshop (Germania). Altrettanto valido, se non migliore, è il collare della Burzynski, dal profilo basso ed anche lui compatibile Arca, ma costruito quasi su ordinazione, con tempi di consegna di solito geologici, per cui si finisce sempre per comprare il Kirk. Insomma se comprate il 300 f4 AFS e non volete complicarvi la vita, meglio mettere in conto anche il collare Kirk.

Immagine Allegata: collars.jpg

Il collare Nikon (in alto) ed il Kirk (in basso)


La ghiera di messa a fuoco è ampia e sufficientemente resistente alla rotazione. Esiste una ghiera dei diaframmi, sempre apprezzata da noi nostalgici e utile se si vogliono montare alcuni accessori vintage, come i tubi di prolunga Nikon.
L'autofocus non è particolarmente veloce, ma per me è sufficiente. Esiste un limitatore di messa a fuoco per velocizzare un poco la cosa.
E' abbastanza compatto e leggero da poter essere usato a mano libera in certe circostanze, ma la mancanza di stabilizzazione in questo caso si sente, costringendo a tempi veloci.




Test: Yes



31 Comments

Sottoscrivo in pieno le conclusioni.
Su D700+tc14 va che è una meraviglia. Forse il miglior rapporto qualità prezzo tra tutte le lenti che ho comprato fin'ora.
Foto
tulkashin
dic 16 2012 23:24
Aggiungo che il paraluce incorporato fa un buon lavoro nei controluce. Concordo sulla buona nitidezza già a TA, mentre il bokeh a f4 lo trovo meno gradevole rispetto a F5.6 e a chiudere. Molto comodo anche nell'uso a mano libera. Si comporta bene anche ad alti ISO. Un bell'obiettivo senza grossi difetti.
Bravo Silvio.

Innanzitutto, ti conforti (spero) il fatto che io preferisco 10.000 volte a 1 i test sul campo come il tuo che testimoniano una grande, lunga e quotidiana esperienza di uso di un oggetto fotografico alla più approfondita analisi spettroscopico-molecolare di un apparecchio preso per quel test (un pò alla Photozone.de, per intenderci, test senza anima fatti l'uno per l'altro).

Io ho detto tutto quanto di buono e di cattivo penso sul tuo Richard Burton dei teleobiettivi nel mio superficialissimo test che data addirittura ai primordi di Nikonland (qui)
Foto
Paolo Tagliaro
dic 17 2012 12:16

Bravo Silvio.

Innanzitutto, ti conforti (spero) il fatto che io preferisco 10.000 volte a 1 i test sul campo come il tuo che testimoniano una grande, lunga e quotidiana esperienza di uso di un oggetto fotografico alla più approfondita analisi spettroscopico-molecolare di un apparecchio preso per quel test (un pò alla Photozone.de, per intenderci, test senza anima fatti l'uno per l'altro).


Concordo, infatti i test di Silvio hanno perso un po' qualità solo quando ha cercato di introdurre elementi "tecnico-misuronici".
Le caratteristiche che vengono coinvolte a livello tecnico sono talmente numerose e variabili (ambiente, distanza, luce, ecc...) da rendere una recensione scientificamente corretta talmente complicata che risulta praticamente non fruibile.
L'esperienza sul campo semplifica le cose perché sfoltisce tutte quelle misure restituendo solo ciò che serve nella pratica: la soddisfazione nell'ambito di utilizzo.

Quindi anch'io apprezzo di più questo tipo di recensione e credo sia anche più "nelle corde" del nostro bravo Silvio.
Valentino.Todeschini
dic 17 2012 12:56
anche perchè nei test di PZ non mi pare che li facciano a varie distanze, e certe lenti che a brevi distanze vanne bene a lunghe distanze perdono

anche perchè nei test di PZ non mi pare che li facciano a varie distanze, e certe lenti che a brevi distanze vanne bene a lunghe distanze perdono


Peggio. Provano magari un obiettivo da ritratto fotografando binari e massi. E poi danno un giudizio sommario basandosi su una esperienza durata il tempo del test :)
Poi due giorni dopo fanno la stessa cosa con un grandangolare medio o superluminoso. O un normale. O un superteleobiettivo :(
Questi articoli sono bellissimi da gustare con calma, (magari mentre sei seduto in metrò per mezzora :))
Mi piace leggerli e rileggerli. Non mi piace l'eccessivo frazionamento in pagine troppo piccole perchè (a me) rompono il ritmo della lettura che è una cosa molto importante.

Il confronto tra due obiettivi avendo come soggetto la stessa libellula in volo è EPICO, mai visto nulla del genere al mondo...non so se ve siete resi conto...

Manca un po' la descrizione degli aspetti negativi che lo rendono appunto variabile nell'accettazione.
Anch'io l'ho avuto, bello, nuovo, Nital e l'ho usato per diversi anni. Poi ...l'ho venduto. Perchè?
Sostanzialmente per lo sfocato piuttosto duro che in certe condizioni rivela uno sdoppiamento delle linee dovuto a un astigmatismo elevato. Usandolo io molto in natura lo sdoppiamento dei canneti era davvero "brutto" e così è andato.
Al suo posto ho preso il 300mm f/2.8 AF-S II (non VR) che ha risolto il problema dello sfocato e in più mi ha portato un livello di risoluzione incredibile. Credevo che il 300/4 AFS fosse imbattibile, ma il fratellone lo polverizza: a f/2.8 ha una nitidezza da far paura che rende giustizia alla D800E.
Cosa rimpiango? una cosa sola: la messa a fuoco ravvicinata che consente foto interessanti e speciali.
Confermo la buona resa col TC14EII, ma di nuovo, dopo aver visto cosa fa il 300/2.8 col TC14 ...non la posso chiamare ottima, ma solo buona.

Vorrei invece riportare che il T20EII dà una resa scarsa sul 300/4 AFS e che è addirittura meglio usare il TC14EII e poi ricampionare! provato e documentato .
Ciao e grazie Silvio
Silvio, questi tuoi ultimi articoli su obiettivi adatti alla fotografia naturalistica sono molto, molto interessanti, tanto più per chi, come me, ha interesse per il genere ma deve mantenersi nei limiti di un impegno economico contenuto.
I confronti sono sempre antipatici e soggettivi... ma io sono particolarmente incuriosito da quello col Sigma 400 (che conosco). Mi domando se nella prova della coppia Nikon + TC14, il diaframma è sempre a f/8 sull'obiettivo oppure è stato corretto per compensare la perdita di luminosità di uno stop causata dal moltiplicatore.

Marco
Ciò che dice zipzip secondo me è il complimento più bello all'articolo ma nello stesso tempo illustra il fatto che gli articoli più letti sono quelli "fruibili", cioè quelli che uno li legge, impara qualcosa e la applica, non importa se sono nozioni complicate e difficili oppure semplici e immediate. L'importante è "trasmettere".

PS oggi sono in vena poetica.

Peggio. Provano magari un obiettivo da ritratto fotografando binari e massi. E poi danno un giudizio sommario basandosi su una esperienza durata il tempo del test :)
Poi due giorni dopo fanno la stessa cosa con un grandangolare medio o superluminoso. O un normale. O un superteleobiettivo :(


Mi sembri un po' troppo severo verso PZ.
Il nocciolo del loro test è basato su un procedimento rigoroso e ripetibile che è quello di Imatest, quindi niente da ridire.
Poi le loro foto sul campo sono effettivamente un po' limitate, su questo concordo, ma per quello ci sono altre fonti. Come misure MTF penso che siano all'avanguardia insieme a DxO (che ora li fa anche per dpreview), e infatti di solito i due laboratori giungono alle stesse conclusioni.
Non mi riferivo all'Imatest (che comunque non è come il test di gravidanza ;)) ma al giudizio sommario conclusivo che scolpiscono, lapidario, sulla base di ... quello :)
UN obiettivo non è nè buono né cattivo in funzione dei suoi Imatest ma in base ad una serie di fattori che solo chi lo usa tutti i giorni e a lungo può trasmettere agli altri ;)
Foto
Silvio Renesto
dic 17 2012 15:10
Grazie,
chiaramente i vari 300 f2.8 sono su un altro piano, migliore sfuocato, superiore nitidezza e anche, specialmente le ultime versioni, migliore dialogo, e risultati, con i converter.
Per quanto chiede zipzip, nel confronto 300+1.4x e 400 Sigma, il 300+ tc è a f8 effettivi (ossia 5.6+ 1stop indotto dal converter) mentre il Sigma è a f8 effettivi. Perchè a f5.6 il mio 400 Sigma perde rispetto al 300 soprattutto al centro (?), mentre a f8 è molto buono pari quasi al 300 f4c on 1.4x. Aggiungo un paio di test col 400 Sigma nell'articolo.
Ciao,

Silvio
Valentino.Todeschini
dic 17 2012 21:43

Grazie,chiaramente i vari 300 f2.8 sono su un altro piano, migliore sfuocato, superiore nitidezza e anche, specialmente le ultime versioni, migliore dialogo, e risultati, con i converter.
Per quanto chiede zipzip, nel confronto 300+1.4x e 400 Sigma, il 300+ tc è a f8 effettivi (ossia 5.6+ 1stop indotto dal converter) mentre il Sigma è a f8 effettivi. Perchè a f5.6 il mio 400 Sigma perde rispetto al 300 soprattutto al centro (?), mentre a f8 è molto buono pari quasi al 300 f4c on 1.4x. Aggiungo un paio di test col 400 Sigma nell'articolo.
Ciao,Silvio

non ho più il nikon per fare una comparazione seria ma a memoria il nikon con 1.4X è una lama già a TA, mentre il sigma ha ancora da guadagnare chiudendo, in rapporto qualità prezzo però il sigma è superiore, inoltre il 400 sigma mi sembra che regga bene anche il relativo 1.4X. Riguardo al 300 2.8 ho provato tre versioni un VR I e un VR II non erano per niente speciali, mentre il 300 2.8 AFS I mi ha lasciato un ottimo ricordo.
Foto
Paolo Tagliaro
dic 18 2012 00:14

Anch'io l'ho avuto, bello, nuovo, Nital e l'ho usato per diversi anni. Poi ...l'ho venduto. Perchè?
Sostanzialmente per lo sfocato piuttosto duro che in certe condizioni rivela uno sdoppiamento delle linee dovuto a un astigmatismo elevato. Usandolo io molto in natura lo sdoppiamento dei canneti era davvero "brutto" e così è andato.
Al suo posto ho preso il 300mm f/2.8 AF-S II (non VR) che ha risolto il problema dello sfocato e in più mi ha portato un livello di risoluzione incredibile. Credevo che il 300/4 AFS fosse imbattibile, ma il fratellone lo polverizza: a f/2.8 ha una nitidezza da far paura che rende giustizia alla D800E.


Può essere, però l'unica esperienza con un 300/2.8 mi ha dato un risultato diverso:

Immagine Allegata: _PTG0579.jpg
D700, 300/2.8 VR I, 1/1250'' f/5.6 iso 720

La foto è da buttare ma il canneto ha un forte sdoppiamento.
Lo sdoppiamento é davvero terribile, ma la foto mi sembra bellissima (a parte lo sdoppiamento). Perché dici che é da buttare?
Foto
Silvio Renesto
dic 18 2012 10:37

non ho più il nikon per fare una comparazione seria ma a memoria il nikon con 1.4X è una lama già a TA, mentre il sigma ha ancora da guadagnare chiudendo, in rapporto qualità prezzo però il sigma è superiore, inoltre il 400 sigma mi sembra che regga bene anche il relativo 1.4X.


Pienamente d'accordo. Il rapporto qualità prezzo attuale del 400 Sigma (Apo MACRO) non si discute. Un buon esemplare è molto meglio di qualsiasi zoom che costi due-tre volte tanto. A mio parere, naturalmente.
E' anche vero che quelli che ho provato andavano usati a partire da F8 per avere i risultati migliori.
Il mio 400 Sigma con l'1.4x è discreto, ma non è eccezionale. Da questo punto di vista era meglio il 300 f4 Sigma, esclusi velocità e problemi af in questo discorso, parlo solo di qualità di immagine.
Per il discorso Af il vantaggio non indifferente del 300 Nikon rispetto ai due Sigma è che è AFS, quindi si passa da Af a Mf istantaneamente senza dover muovere interruttori o altro sul corpo macchina o sull'obiettivo.
Ciao,

Silvio
Ma il Sigma 400 mm non è più da tempo in produzione e sull'usato è raro trovarne a prescindere dalla quotazione o dallo stato (anche dei miei due esemplari - non più in mio possesso - il primo a tutta apertura era scadente, il secondo migliore).

In materia di autofocus poi, considerando quanto questo sia importante nei superteleobiettivi, non si può nascondere quanto siano ridicoli oggi i due Sigma con il loro tricchetrà mentre fanno hunting.
Nella mia esperienza poi non ci sono paragoni tra il 300/4 AF-S Nikkor sulle distanze medie e lunghe rispetto ai due Sigma, realmente di progettazione macro e quindi validi entro i 15 metri.
L'uso con i duplicatori di quei Sigma è poi a mio parere soltanto ... imbarazzante (io ho provato anche con il 2x).

In sostanza farei il paragone solo tra oggetti che si possono facilmente comperare sul mercato del nuovo ;), oppure andiamo ad impelagarci nella discussione con apparecchi vintage (tipo il 400/3.5, il 500/4 AIS/P o il 600/5.6) che - fatta la tara dell'AF - si mangiano ogni moderno zoom supertele Sigma/Nikon/Tamron a colazione, senza bisogno di digestivi :)
Foto
Silvio Renesto
dic 18 2012 11:44
Sì, certo, tuttavia, il 400 Sigma sta vivendo una sorta di seconda giovinezza, insomma mi sembra abbastanza ricercato, proprio tra gli amanti della fotografia ravvicinata.
L'af chiarmente non è confrontabile con l'AfS, ma la mia impressione è che sia più veloce e meno fragoroso di quelli dei 300 nikon Af vecchi sia f4 che F2.8 e l'anello di commutazione è molto più comodo.
Ciao,

silvio
No, appunto, si tratta di cose ben diverse ed è bene fare chiarezza nell'interesse di chi non ne sa parlare e si informa per scegliere l'oggetto che fa per lui.

In sostanza farei il paragone solo tra oggetti che si possono facilmente comperare sul mercato del nuovo ;), oppure andiamo ad impelagarci nella discussione con apparecchi vintage (tipo il 400/3.5, il 500/4 AIS/P o il 600/5.6) che - fatta la tara dell'AF - si mangiano ogni moderno zoom supertele Sigma/Nikon/Tamron a colazione, senza bisogno di digestivi :)

Mi costituisco... io continuo a fare il tifo per il vintage. Sono colpevole??? :) :) :) :)
Anche il mio 400/5.6 non fa del tutto schifo. E' vero che per la messa a fuoco a mano ci vorrebbe la supervista, ma anche quando avevo il Sigma, finivo per usarlo sempre in manuale perchè l'hunting mi infastidiva molto. E ho il dubbio che nemmeno il 300 AFS sia brillantissimo, col moltiplicatore.
I grandi vantaggi del 300 Nikon e del 400 Sigma mi sembrano essere dimensioni, peso e distanza minima di messa a fuoco. Quest'ultima fondamentale non solo per le libellule sospettose ma anche per i volatili di piccola taglia.
Foto
Silvio Renesto
dic 18 2012 20:53
Il 300 f4 AFS con il moltiplicatore non è particolarmente brillante come AF , ma nemmeno pessimo. Il reale vantaggio però è il poter correggere manualmente o prefocheggiare manualmente in ogni momento.
A proposito di Sigma 400, il mio non ha mai mostrato problemi di hunting, se non in luce scarsa.
Questa in ombra nel bosco è scattata col Sigma 400 in Af.

Immagine Allegata: ghiandaia1clr.jpg

Ciao,

Silvio

A proposito di Sigma 400, il mio non ha mai mostrato problemi di hunting, se non in luce scarsa.

Probabilmente molto dipende dal corpo macchina. Considera che io l'ho usato prevalentemente con una F601 ed una F90x.
Foto
Rubacolor
dic 23 2012 19:15
Io ho sia il 300 2,8 VR che il 300 F4 dotato di Kirk e per le foto a piccole distanze preferisco di gran lunga il più piccolo. Inoltre confermo che è una lente molto versatile che entra addirittura non campo macro senza esserne titolato.
Bella prova! ...ma come si fa a fotografare libellule in volo? :)) non dirmi autofocus :D
Foto
Silvio Renesto
gen 06 2013 10:53

Bella prova! ...ma come si fa a fotografare libellule in volo? :)) non dirmi autofocus :D


Ognuno ha la sua ricetta. E dipende se sono libellule che ogni tanto si fermano a mezz'aria o pattugliano senza soste.
Chiaramente inseguirle con l'autofocus è quasi impossibile, per cui hai il modo "manuale", soprattutto per quelle che non si fermano mai: individui la traiettoria e punti dove ritieni che passerà quando lo fa scatti (qui il freeze focus è utilissimo) oppure il modo "prefocus" in cui predisponi manualmente la distanza e quando ti passa nell'area af correggi con l'af (molti errori e qualcuna buona).
Ciao,

Silvio

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