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Nikon Micro 60mm f2.8G, test obiettivo (ma soggettivo).

60 micro nikkor G

Test operativo del "piccolo" micro di casa nikon, come va, a cosa serve e a cosa non serve, secondo un appassionato di macrofotografia.

Sono un grande appassionato di obiettivi macro e credo di aver provato quasi tutti quelli con baionetta nikon, Af e Mf, compresi gli universali, con pochissime eccezioni.
Quando mi è stato offerto di scrivere la recensione del nuovo Nikon 60mm AFS G micro-nikkor ho accettato molto volentieri, infatti solo un paio di volte e solo per breve tempo avevo avuto per le mani quest'ottica.
Test eseguito su Nikon D800.

 

Immagine Allegata: 60mg.jpg

 

Dati tecnici:
Lunghezza focale: 60mm
Diaframma: 9 lamelle,
Apertura: f2.8-32
Schema ottico 12 lenti in 9 gruppi (una lente ED due asferiche una con rivestimento nanocrystal)
Distanza di messa a fuoco minima: 18,5cm (distanza di lavoro 6.7cm circa)
Diametro filtri:62mm
Autofocus AFS/M
Dimensioni 73x89mm
Peso: 425gr

 

Aspetto ed ergonomia.
E' il più piccolo dei tre macro di casa Nikon, ma non è piccolo in assoluto, si impugna benissimo, la ghiera di messa a fuoco è larga e molto comoda, con sufficiente resistenza, come si conviene ad un buon obiettivo macro.

 

Immagine Allegata: micronc.jpg

 

I "magnifici tre" micro nikkor con e senza paraluce.

 

Immagine Allegata: 5060.jpg

 

Pur piccolo rispetto agli altri micro-nikkor il 60 AFS G non è piccolo in assoluto.

 





Test: Yes



10 Comments

Ma... La distanza di lavoro ai massimi ingrandimenti mi risulta inferiore per il G rispetto all'AFD. :(
E nemmeno di poco (qualcosa come 7.5 contro 5 cm).
a_
Foto
Silvio Renesto
nov 29 2012 17:48
Giusto, ho fatto confusione col 105VR che invece qualcosina mi pare guadagni, provvedo.
Grazie.

Silvio
Ottima prova Silvio, dal basso della mia inesperienza mi permetto di aggiungere un motivo per il quale ho in corredo un 60 mirco (l'AF per l'esattezza) oltre ad un 200, sperando di non dire castronerie ^_^
Io uso il 200 fino a RR:1...oltre uso il 60+tubi.
Certo, la distanza di lavoro è davvero irrisoria, ma lo sfondo si scioglie come con il 200.
Trovo che il 200 + tubi siano un'accrocchio poco stabile, il peso di una D700 fa flettere il tutto pericolosamente verso il basso.

Invece il motivo per il quale ho scelto l'AF-D al posto del nuovo e performante AF-S è proprio per guadagnare quei 2 cm che, soprattutto con l'aggiunta dei tubi, fanno troppo comodo. L'AF-D posso usarlo tranquillamente senza paraluce poichè ha la lente frontale molto incassata, l'AF-S con il paraluce diventa ingestibile a RR:1.

Mi permetto di postare una foto che mostra lo sfondo ottenibile con i tubi+60mm e relativo crop100% (il soggetto non è più lungo di 1 cm e non ricordo quanti tubi avevo aggiunto).

P.S. Quella macchia nera circolare che si vede nell'ocello (si chiama così?!) centrale non è una pupilla...ma la lente del 60 che era a pochissimi cmq da lì.
Immagine inserita




Immagine inserita
Foto
Silvio Renesto
nov 29 2012 19:04
Ottimo contributo. Foto spettacolare!
Come ho scritto si può fare di tutto.
Se il soggetto permette di avvicinarsi tanto, lo sfondo sfuma. Come ho scritto il mio test dell'obiettivo è... soggettivo, stavolta.
Non ho considerato la macro molto spinta. Che faccio quasi solo per lavoro e, lo confesso, con il 65mm MPE Canon e, naturalmente, un corpo Canon ;) .
Ciao,

Silvio
.

Io uso il 200 fino a RR:1...oltre uso il 60+tubi.
...Trovo che il 200 + tubi siano un'accrocchio poco stabile, il peso di una D700 fa flettere il tutto pericolosamente verso il basso.

L'uso dei tubi sugli bbiettivi corti per raggiungere alti RR ha ben piú che senso, specialmente con lenti vecchie come il 60AFD.
Sulle lenti lunghe gli stessi tubi hanno un effetto molto ridotto, per ragioni ottiche.

Ma se i tubi che hai "flettono verso il basso" con una D700, buttali e dimenticatene.
Ho usato tutti i tubi (a volte anche con moltiplicatore) piú volte, sia attaccati al 105 che sorpattutto al 300AFD, e ci attaccavo la D2x che é molto piú pesante della D700.
E non ho mai avuto "flessioni" o problemi di sorta, ne fissando al cavalletto il 300mm ma neppure la il corpo macchina, i tre tubi ed il 105.
Non si "flette" nulla. Magari l'insieme é piú instabile perché la testa del treppiede é sollecitata, ma dal punto di vista ottico va tutto benissimo (AF compreso).

Parlo dei tubi Kenko con i contatti elettrici, che mi sono stati dati come resto acquistando non mi ricordo quale lente. Non di cose particolarmente strane.
a_
Foto
Silvio Renesto
nov 29 2012 21:54

L'uso dei tubi sugli bbiettivi corti per raggiungere alti RR ha ben piú che senso, specialmente con lenti vecchie come il 60AFD.
Sulle lenti lunghe gli stessi tubi hanno un effetto molto ridotto, per ragioni ottiche.


Senz'altro, sui tele hanno solo l'effetto di ridurre un po' la distanza minima, per la foto cosiddetta ravvicinata. Come avrai fatto tu con il 300 e i kenko.

Anch'io ho usato tubi di tutti i generi con il 300 f4 sia Sigma che Nikon, senza problemi.

Ciao,

Silvio
Foto
Francesco64
nov 30 2012 19:19
L'ho provato un paio d'anni fa su dei fiori.
Autofocus veloce, precisissmo e infallibile, rimasi impressionato.
Tanto che provai nelle stesse condizioni anche un 105 AFS rimanendo delusissimo: alle corte distanze faceva hunting quasi sempre e non metteva a fuoco.

E' da tempo che medito se sostituire il mio vecchio 60 AF, certo il fatto che la distanza lente-soggetto a 1:1 sia diminuita non mi esalta, ma e' anche vero che non e' ottica che uso per tentare di riprendere soggetti animati a quei RR.

Nell'uso pratico non ho ravvisato sulla D300 differenze nella qualita' degli scatti. Ma e' anche vero che non ho fatto un serio raffronto.
Foto
Silvio Renesto
nov 30 2012 20:33

Tanto che provai nelle stesse condizioni anche un 105 AFS rimanendo delusissimo: alle corte distanze faceva hunting quasi sempre e non metteva a fuoco.


Anche secondo me l'Af del 105 AFS non è all'altezza.

Ciao,

Silvio
Io non vedo problemi invece. E per di più è anche stabilizzato, cosa che non guasta per niente.

Con la D800 il 105/2.8 VR II fa gridare letteralmente al miracolo (provare per credere).
Foto
Valerio Brùstia
dic 01 2012 12:32
L'AF del 60/2.8 AF-S micro e' qualcosa che mi ha lasciato di stucco. L'ho comperato sostanzialmente per scafandrarlo con la D300 e devo dire che mi ha sorpreso. Sott'acqua il VR è poco significativo perche' comunque devo ricorrere al lampo flash, mentre un AF preciso e rapido come un missile fa la differenza! In quelle condizioni non e' possibile contare su un punto di ripresa stabile, le foto sono fatte "al volo". In queste circostanze un AF rapido che mantenga il fuoco con il soggetto e' fondamentale.
Voglio sottolineare questo perche' in macro spinte ero abituato a pensare che non vi fosse alternativa alla messa a fuoco manuale. Sto 60 Micro mi ha fatto cambiare idea!

grandissimo strumento!

ciao

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