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Sony E 16mm f/2,8 + converter VCL-ECU1 0,75X

Sony E 16mm f/2.8 E-mount SEL16F28 converter 0.75x Sony VCL-ECU1 OSS

un'abbinata molto...wide

Quando alla fine del 2016 con Mauro Maratta abbiamo rotto gli indugi e...abbattuto il muro che ci separava (con odio) da Sony, a causa dell'insoddisfazione per i reiterati tentativi nel settore dei sistemi mirrorless sul mercato, in special modo Nikon 1, Fujifilm ed Olympus, condotti con solerzia ed approfondimento, al fine di affiancare un corredo ML ai nostri sistemi Nikon reflex, abbiamo cominciato come nostro solito dal best-buy, ossia un corpo macchina che ci consentisse senza immediato sacrificio economico di muovere i primi passi nel sistema di quel marchio, affinando i tentativi in funzione dell'ottenimento del massimo risultato con... uno sforzo adeguato.
Come costume di Nikonland.

 


 Immagine Allegata: 111 2017 _D8X0384 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg Immagine Allegata: 110 2017 _D8X0381 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg

E cosi' uno dei miei primi acquisti, insieme alla Sony a6000 e ai due Sigma DN Art per Sony E-mount, previa mia ricerca specifica, (conditio sine qua non...), in funzione dell'utilita' che riveste per me, oggi, un corredo fotografico mirrorless:
- efficienza AF / EVF
- compattezza / modularita'
- compatibilita' con formati superiori futuri
 

 

Immagine Allegata: 101 2017 _D8X0326 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg Immagine Allegata: 115 2017 _D8X0403 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg

Immagine Allegata: 102 2017 _D8X0331 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg Immagine Allegata: 109 2017 _D8X0378 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg

 
ha riguardato, pochi giorni dopo l'arrivo della Sony, proprio questo Sony SEL16F28, che nella terminologia Sony corrisponde ad un pancake formato APS-C (24mm equivalente, quindi), interamente in alluminio, presentato nel 2010 con la prima serie della ML di questo marchio,
forte oltre che delle ridottissime dimensioni di 62mm di diametro per soli 22,5mm di altezza (!) Immagine Allegata: 116 2017 _D8X0412 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg
e 67 grammi di...leggerezza 
Ghiera  zigrinata, invero piccola, per la maf manuale, ma che interagisce con l'AF, senza produrre danno alcuno; costruzione IF.
 

 

Immagine Allegata: 118 2017 _D8X0435 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg

 
Schema molto semplice di 5 lenti in 5 gruppi 
Immagine Allegata: 702 16-2,8.PNG delle quali quella al centro dello schema asferica, 
minima maf a 24cm e diametro filtri standard (per Sony) da 49mmImmagine Allegata: 103 2017 _D8X0341 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg
Stesso paraluce (ottima modularita' ed engineering in Sony) di altri obiettivi della stessa e successive serie,
quindi intercambiabile con 2/28 e 1,8/35 per esempio Immagine Allegata: 104 2017 _D8X0351 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg
Dotato, intorno al filetto filtri di una ingegnosa baionetta Immagine Allegata: 108 2017 _D8X0375 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg
che consente il montaggio anteriormente all'obiettivo dei converter wide o fisheye prodotti col precipuo scopo di incrementare con poca spesa e minimo ingombro un parco ottico entry level, consentendo, a seconda del fattore di conversione, di ottenere che questo 16mm col VCL-ECU1 da 0,75x,
Immagine Allegata: 106 2017 _D8X0360 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg
Immagine Allegata: 107 2017 _D8X0363 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg possa ampliare la sua copertura,
fino a quella equivalente ad un (16x0,75)= 12mm che, sul formato APS-C corrisponde ad un 18mm...: ecco fatto!
 
Il converter in oggetto e' un aggiuntivo ottico da 3 lenti in 3 gruppi, (che agitandolo si muovono), dotato di paraluce incorporato, e' grosso il doppio del 16mm misurando 66mm di diametro per 44 di altezza, pesa 125 grammi, ma accorcia a 18cm la messa a fuoco minima del 16mm.
L'ingombro risultante e' ben avvertibile, ma non disturba, anzi...ergonomicamente agevola rispetto l'esilita' del pancake da solo!

 


Immagine Allegata: 112 2017 _D8X0392 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg 16mm single
Immagine Allegata: 114 2017 _D8X0402 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg 16mm + paraluce
Immagine Allegata: 113 2017 _D8X0393 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg 16mm + converter

 

 

 

Non e' dotato di OSS (il sistema Sony di controllo del mosso in inquadratura), non consente alcune funzioni delle fotocamere piu' moderne della sua data di presentazione, (come la mia a6000), per esempio non ha il modo Af di passaggio automatico (AF-A)  da AF-S ad AF-C, (basterebbe un aggiornamento fw...che non esiste?), ma il costo a cui ho acquistato il 16mm piu' il converter, mi ha consententito di avere subito a disposizione con investimento irrisorio, un 24mm equivalente, che e' una delle mie focali di elezione tra i wide, e per le "emergenze", anche un 18mm eq. per..esagerare!

 
 
 
Ne parlo insieme in questo test in quanto a quattro mesi dall'acquisto e avendo all'attivo il secondo bilancio di scatto tra tutti gli obiettivi nel frattempo utilizzati sulla a6000, ritengo che vada lodata la scelta di Sony che, a fianco ai costosi zoom wide-tele presenti in catalogo, ha voluto dare fin da subito questa opportunita' a chi ha avuto il coraggio di passare a questo marchio, se proveniente da altri, cosi' come alle persone che, affacciandosi per la prima volta alla fotografia in termini di sistema, non hanno dovuto immobilizzare troppo denaro, prima di sapere se la loro fosse una scelta definitiva.
 

 

Immagine Allegata: 105 2017 _D8X0352 105.0 mm f-2.8 Max Aquila photo (C).jpg

 





Test: Yes



3 Comments

male non mi sembra proprio.. ma una cosa la si deve dire.. in mano tua, anche una scopa di saggina fa delle belle foto..

 

comunque per un uso prettamente fotografico senza tanti patemi d'animo, non sembra affatto male l'accoppiata alfa 6000 + 24 e

 

converter.

 

bravo max

Foto
Max Aquila
mag 13 2017 12:10

Mi piacerebbe provare anche l'analogo 2,8/20 pancake anch'esso, se non fosse per il formato dedicato che lo riduce alla copertura di un 30mm,ma con le caratteristiche fisiognomiche di un 20mm, in termini di planeita' di campo, distorsione etc.

Il formato Aps-c ha senso per me dai medio-tele in su.
Io faccio finta di non accorgermene, usando ultrawide,ma poi... i nodi vengono sempre al pettine.

Infatti guardo gia ai corpi Sony A7...
non passerà molto

Sei incontentabile...          sti    ragazzi...

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