Cteniza sauvagesi, la migale Corsa
Cteniza sauvagesi trap door spider Mygalenoire de corse ragno botola ctenizidae
Ciao a tutti!
A 'sto giro mantengo le promesse, eccomi qui a scrivere un report nel quale speravo tantissimo ma avevo molti timori di non poterci riuscire
Come avevo anticipato quest'anno decidiamo di trascorrere qualche giorno in Corsica
A parte la solita routine di prenotare il traghetto ed alloggio è giusto e doveroso prendere qualche appunto su cose da vedere, visitare
Mygale noire de Corse (Corsican trapdoor spider)
Tutti sapete che la Corsica offre un mare bellissimo, spiagge a non finire, ottimo cibo e vino ma..
Quanti di voi hanno solo che sentito parlare di ragni botola?????
Magari qualche utente con la predisposizione x la natura si...
Facciamo un po' di luce
Si tratta di un endemismo Corso, presente anche in Sardegna (forse Sicilia) ma poco studiato e conosciuto
L'aracnide in questione è un migalomorfo, le dimensioni sono medie (max 25mm solo corpo), il colore è scuro e vive all'interno della tana che costruisce nella terra, spesso su pareti verticali tipo bordi stradali
La particolarità sta nel fatto che oltre alla tana costruisce anche una botolina di chiusura, una porta che viene attaccata in alto che oltre a renderlo praticamente invisibile anche ad un occhio esperto gli serve da protezione contro eventuali predatori (ad esempio i Pompilidi)
L'interno della tana è completamente rivestito di seta x impedire l'eventuale infiltrazione di terra o polvere
Durante il giorno la bestia stà in fondo della tana ma durante la notte le cose cambiano…
Si avvicina alla botola, la apre leggermente e resta in attesa delle prede
Qualsiasi animaletto (blatta, cavalletta ed insettume vario) passi vicino lo cattura con uno scatto fulmineo (quasi invisibile all'occhio nudo) e se lo trascina all'interno, l'esito lo sapete
Dopo che la preda è stata catturata la botolina si chiude x gravità…IMPRESSIONANTE
Dopo questa parte teorica, bla bla bla vi descrivo quello che abbiamo visto e che sono riuscito a fotografare
Non smetterò mai di ringraziare mia moglie che mi ha dato una mano gigantesca, molte foto sono opera sua (Un po' di paura c'è l'aveva, eh)
Ma partiamo dall'inizio
Secondo giorno, il tempo è bruttino, fa molto caldo e si è in totale assenza di vento… stranissimo x un'isola ma poi abbiamo capito che è stato solo un caso
Scartiamo l'opzione mare e si va in cerca di trapdoors
Memore di un articolo scritto nel lontano 1996 da parte di un naturalista francese che ha inserito anche una mappa con dei segna posti di ritrovamenti decidiamo di seguire le sue indicazioni
Dopo abbiamo scoperto che di queste bestie c'è ne davvero dappertutto, basta saper guardare con attenzione.
Partiamo verso l'entroterra e dopo qualche km facciamo una sosta x pranzo
La zona scelta non è casuale, uno spiazzo sul bordo stradale in ombra, parete scoscesa ricca di terra argillosa e muschio, dovremmo esserci
Mentre mangio il panetto osservo con attenzione la parete… e questo???
Provo ad aprire con un coltellino, BINGO, una tana
Richiudo con delicatezza
Chiamo mia moglie, e le chiedo se la vede.. sbaglia x 2 volte
Non è affatto strano, sulle foto si è avvantaggiati ma dal vivo vi assicuro che è molto diverso
Illumino dentro la tana, la proprietaria è a casa!!!
Sono contentissimo ma l'aracnide potrebbe non esserlo, quindi calma
Proviamo ad estrarlo, con calma e delicatezza
dopo un bel po' ci riusciamo
Quello che abbiamo d'avanti agli occhi è qualcosa di meraviglioso, anche mia moglie concorda (a distanza, però)
Bella grossa, zampe robuste, una vera guerriera, prima cosa che penso :"ma come è possibile che altri insetti la possano uccidere???"
Prepariamo la roba e iniziamo a scattare, lei è calma, fin troppo… non da alcun segno di disagio né cerca di fuggire… sembra quasi morta
Proviamo a sfiorarla con un filino d'erba e qui la cosa cambia
La bestia si erige e spalanca i cheliceri, pazzesco!
Dopo un po' di sfondo bianco la posiamo x terra e cerchiamo di fare qualche foto tradizionale, tutto troppo facile…
OK, di materiale ne abbiamo ma ora arriva il difficile, reinserirla nella sua tana
Nessun problema, prendo un foglio di carta che piego a mo' d'imbuto, creo una passerella.
A volte l'aracnide cambia la direzione ma viene aiutato a trovare la via giusta
Un po' si lamenta quando viene sfiorata ma fila tutto liscio, infatti dopo un po' è di nuovo dentro
Mai e poi mai avrei pensato che sarebbe stato così facile, tutto si è svolto con una calma biblica, a rallentatore quasi
Le foto sono qui ma quello che ho provato io purtroppo non ve lo posso trasmettere, è stato UNICO
Prima uscita e subito il ritrovamento e foto…..
e meno male visto che 2 giorni dopo ci si è guastata la macchina che di fatto ci ha impedito i movimenti
GAME OVER!
L'abbiamo anche fatta controllare prima di partire ma ci sono cose che nessuno può prevedere, come uno stupido sensore impazzito
Ma va tutto bene, la Corsica è sempre lì
Ciao!!!
T.
Io conosco la storia. Tra l'altro avevamo un dottorando sassarese con la passione dei ragni botola (dei ragni sardi in generale) e me ne ha parlato moltissimo. Ed era pure fotografo.
Ottimo reportage, vera fotografia natrualistica. Oltre a essere ottimamente documentato, si sente il gusto per la cosa, anche se come scrivi tu l'emozione che hai provato non è comunicabile. Però io la conosco perchè l'ho provata anch'io qualche volta, ad esempio quando ho trovato la Lindenia tetraphylla.