Per me tu non conosci bene internet, non ? cos? "semplice" impossessarsi di una cosa, cancellare un hard disk, eliminare le prove... c'? sempre un'altra strada(citazione matrix de il fabbricante di chiavi)
io non sto parlando di OGGI, di oggi che in italia abbiamo a dire tanto la banda da 20mbit/s(pensa che ad hong kong hanno quella da 1gbit/s!), parlo del domani! Non credo che ci sar? una sola azienda che ti permetta di fare il backup dei dati online, anzi ce ne saranno tante. Tante uguale concorrenza, concorrenza uguale ricerca di valore, valore uguale sicurezza per l'utente!
Quanti hanno account google oggi? Tanti. Perch? io ho un account google? perch? altri 100 milioni di persone lo hanno e non sono state "fregate" da bigG. Cos? sar? per lo storage, ci sar? la google dello storage che ti garantir? tutto, che ti far? i backup automaticamente su pi? server eccetera eccetera.
Ora come ora le mie foto stanno su uno dei miei hard disk, non hanno "valore" come le tue e quindi sicuramente la loro sicurezza mi sta meno cara di quella sicurezza che cerchi tu... ma son convinto che fra un po' di tempo, o si troveranno altri supporti di backup "casalinghi"(come possono essere i successori degli SSD) affidabili, sicuri e performanti... o caricheremo tutto in un grande computer comune, internet.
Non so da dove venga questo spin-off di discussione, ma mi pare che qui tu hai un'idea vagamente utopica della rete.
Dici che non ? "
semplice impossessarsi di una cosa, cancellare..."...
Ma il problema semmai ? il contrario.
Che un dato che tu hai affidato ad un server
rimanga in vita tuo malgrado, con l'impossibilit? pratica non solo di cancellarlo, ma soprattutto di controllarne la diffusione dei contenuti.
Un serve ?, rimane e rimarr? una macchina fisica, o un insieme di macchine fisiche, collocate da qualche parte.
E come tali, sottoposte ad una legislazione di un territorio.
Ed anche a prescindere da questo, rimane il fatto che il "tuo" spazio non ? affatto tuo, ne tantomeno ? controllabile da te.
Rimane uno spazio nelle mani di qualcun altro, a cui tu accedi dopo che c'? stata un'intermediazione.
Ed a me, sinceramente, di affidare i miei dati ad un sistema del genere non va proprio.
Gi? oggi c'? un controllo sulla rete, fattivo e non teorico, senza che ce ne sia la minima necessit?. Ma ? tecnicamente possibile e viene pure fatto.
Gi? oggi si sono emanate leggi e regolamenti che impediscono quella che possiamo definire la
neutrality delle idee in rete.
Google, FaceBook, e compagnia varia stanno dimostrando di usare il concetto di privacy per operazioni di igiene personale di luoghi intimi, e non ne fanno alcun mistero.
Del concetto
british di privacy, intendo, non di quella parodia che sta scritta nelle leggi italiche.
Ed in tutto questo, l'ignoranza dell'utente medio (e medio alto) della rete viene mantenuta molto bassa, che fa comodo cos?.
Si vede gi? ora quali sono le conseguenze personali dell'uso da mentecatti della rete.
Ma il futuro, vicinissimo ed in parte gi? presente, ? che sempre pi? dati andranno in rete, "tutelati" da strani contratti che nella realt? nessuno legge prima di sottoscrivere, che hanno forza differente nei diversi stati, con differenti apparati legislativi.
Penso a tutti i siti di multiwriting, photoshop.com, Google Docs, iMac.....
Ed il prossimo O.S. di Google, completamente on line, non far? altro che fare in modo che vengano affidati dati sempre pi? personali ad un'azienda che ? gi? stata presa con le mani nel sacco un monte di volte.
Il futuro sar? questo, altro che "maggiore concorrenza = maggiore sicurezza".
Perch? mai dovrebbe esserci pi? sicurezza?
a_