7 risposte a questa discussione

[Alberto73]

Commenti a questo articolo

[Lieve]

Grazie dell'articolo Alberto, la differenza tra i due sistemi - al di l? delle immagini pubblicitarie - ? evidente.

Peraltro un guadagno di 8 dB pu? dire poco ai pi? ma ? una enormit? in questo campo.

Basti pensare che l'ultima Sony Alpha che utilizza il nuovo Exmor-R finalmente raggiunge i livelli della D300s in termini di resa agli alti ISO (con diciamo un piccolo vantaggio, i 6400 ISO sono utilizzabili ma il limite ? 3200 ISO).
Considerando il superiore know-how di Nikon, possiamo veramente pensare che D95 e D400 con questi sensori avranno range di sensibilit? molto alti anche considerando la maggiore risoluzione.

Attendiamo fiduciosi !

[Paolo Tagliaro]

Oltre al guadagno in termini di sensibilit? e rumore, si dovrebbe ridurre anche il calo di luce ai bordi delle lenti, accentuato attualmente dal "pozzetto".

[andre_]

C'? qualcosa che mi sfugge.

A guardarla cos?, la "rivoluzione" Sony mi pare semplicemente una faccenda di buonsenso.....
Come dire che fino ad ora abbiamo guardato il monitor del computer con il cavo di alimentazione ed il cavo di collegamento al computer piazzati davanti allo schermo, e quindi siamo sempre stati costretti a vedere il desktop dietro questi cavi.

Ora qualcuno ha avuto la geniale idea di mettere i cavi dietro, in modo che non disturbino la visione dello schermo.

Se le cose stessero davvero cos?, non sarebbe geniale chi ha proposto di metterli dietro, ma idiota chi li ha tenuti davanti fino ad oggi!

Per cui, certo del fatto che il miglioramento certamente c'? ed ? visibile, spero si trovino degli schemi che descrivano un po' meglio il brevetto.

Con il materiale a disposizione ad oggi, ringrazio anch'io Alberto che ha spiegato con parole semplici e chiare come stanno le cose.
a_

[Alberto73]

A guardarla cos?, la "rivoluzione" Sony mi pare semplicemente una faccenda di buonsenso.....

probabilmente non ? stato fatto prima perch?, per quanto semplice possa sembrare, comporta delle difficolt? nella costruzione del sensore che fin'ora non si sapeva o non si poteva risolvere, per quannto riguarda sony (ma non ? solo sony che ha proposto questa soluzione) i nuovi sensori inglobano microlenti e fotodiodi in un unico elemento proprio per rendere effettivo il vantaggio dei nuovi sensori.

[~ Fabio Desmond ~]

Interessantissimo articolo, chiaro e preciso grazie!

[Lieve]

C'? qualcosa che mi sfugge.

A guardarla cos?, la "rivoluzione" Sony mi pare semplicemente una faccenda di buonsenso.....
[..]

Eppure siamo partiti con i CCD ! Alcuni dei quali di prestazioni .... devastanti !
Ci sono delle cose che si chiamano processi industriali, quali quelli che hanno consentito il balzo dagli schermi LCD al massimo da 17 pollici pesanti e costosi, agli attuali schermi televisivi da 30 e pi? pollici, con pi? luminosit? e maggiore contrasto, due cm di spessore e costo inferiore.
Questo anche grazie all'introduzione del LED come fonte di illuminazione fredda al posto delle lampade a fluorescenza nei normali schermi LCD.

Oppure per i processi di metallizzazione che stanno portando Intel alla produzione di microchip con piste di soli 22 nm.

Insomma a certe cose ci si arriva per gradi.

Certo poi magari un giorno l'IBM brevetta uno strato fotosensibile con cui basta verniciare le finestre per produrre la corrente elettrica e cambia il mondo ... ma prima bisogna metterlo in pratica (non parlo di fantascienza, esiste davvero ma non ? ancora stato industrializzato con profitto)!

Insomma, se fosse stato facile Nikon ci sarebbe arrivata da sola quando ha brevettato l'LBCAST

[Francesco64]

I sensori tradizionali usano il processo normale di costruzione di un microchip elettronico: un substrato di silicio viene drogato (per i profani, si dice cos?) in modo tale da ottenere sulla superficie i componenti che ci servono (essenzialmente diodi sensibili alla luce in questo caso, in altri casi per lo piu' transistor).
Al di sopra, si fanno delle metallizzazioni, ovvero i fili che collegano i componenti.
Il tutto e' un'unico blocchetto di silicio.
E' quindi naturale che all'inizio si sia lavorato in questo modo, si sia raschiato il fondo del barile e poi si sia passati ad inventarsi cose nuove.
Ritengo che i nuovi sensori abbiano un processo industriale identico o quasi ai vecchi, solo che i fotodiodi sono stati progettati e fabbricati per avere la faccia sensibile dalla parte opposta a quella tradizionale.

Francesco