Eh....Mauro...
sincerely in interni ho quasi sempre preferito scattare in bianco e nero perch? ? preferibile fare cos? piuttosto che spostare il budget da "collezione di obiettivi" a "collezione di filtri colorati correttivi"
tranne proprio quando la luce in interni era "solare" allora azzardo scatti con film a colore.
digitalmente parlando mi accorgo che prenderci col WB ? una bella cosa (se poi in jpeg fondamentale) e:
- in esterni riesco a gestirlo meglio; io scatto 90% in RW e di solito metto su AWB; ma quando vado in jpeg o quando ci andavo per il 70% dei casi sceglievo la temperatura che ritenevo opportuna (anche "taroccando la foto", dovrei cercare degli esempi).
- in interni con luce mista...misuro, rimisuro, guardo, cerco...insomma sclero.
Mi piacerebbe avere uno di quegli aggeggi misuratori in modo da poter testare se ho meno problemi rispetto che con il mio sensore e basta...
In interni con luce mista, pellicola (a colori) o digitale la questione del WB ? molto semplice:
non esiste il modo per correggere in unica soluzione due zone diverse del fotogramma illuminate da fonti luminose di diversa temperatura-colore.
Il termocolorimetro pu? solo quantificarti lo scostamento in Kelvin in vista dell'intervento di cui al punto 1) che segue e suggerirti una filtratura, ma non pu? operare miracoli e ridurre ad una due dominanti diverse.
Quindi hai a disposizione una delle alternative che seguono:
1) filtri una delle due fonti luminose in modo da equilibrarla con l'altra;
2) scegli l'impostazione pi? idonea per la parte principale della scena;
3) scegli la temperatura-colore che produce l'effetto che trovi pi? gradevole;
4) operi in postproduzione con interventi selettivi sulle diverse zone (pi? facile in digitale, pi? complesso sotto l'ingranditore);
5) lavori in BW bypassando il problema.
Altre non me ne vengono in mente.
Aggiungo che in digitale ? molto pi? facile affrontare la questione che con la pellicola, come ben sa chiunque abbia stampato in proprio diapositive.
Anche perch? le dia erano disponibili solo in due valori Kelvin (luce diurna e tungsteno), e per cambiare dovevi finire il rullino... o anteporre all'obiettivo l'idoneo filtro di conversione.