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Un trucco...profondo.
Iniziato da
Paolo Mudu
, lug 10 2010 21:26
9 risposte a questa discussione
#1
Inviato 10 luglio 2010 - 21:26
Quante volte vi ? capitato di fermarvi estasiati di fronte ad una scena, un paesaggio, una situazione. Avete estratto la fotocamera e scattato, convinti di aver catturato un momento unico, irripetibile.
Poi arrivati a casa, ingrandite sul monitor e??.dov'? finita quella prospettiva, quella luce, quell'atmosfera?
Insomma ci si rende conto che alla fin fine la grande assente nella fotografia ? la terza dimensione, la profondit?.
Un occhio esperto sviluppa una certa capacit? istintiva ed utilizza le ottiche giuste, la profondit? di campo e la messa a fuoco per cercare di ricreare la realt? cos? come l'ha vista ed interpretata.
Un principiante scatta, scatta e molte sono le delusioni. Anche io in principio. Le cose erano pi? complesse con la pellicola, a questa difficolt? dovevo aggiungere l'immagine rovesciata sul vetro smerigliato della vecchia Linhof 4" x 5", ma questo ? poi diventato un vantaggio perch? il soggetto, puro pretesto, non mi distraeva dalla composizione, dalla trama, dalla luce, ecc. Non so quante diapositive ho scartato per questa "falsa aspettativa" ma quando si tratta di lastre grande formato il danno economico si fa sentire. Quindi ? scattato l'ingegno! L'idea ? quella di visualizzare la scena (nel mio caso paesaggi) guardandola riflessa in uno specchio, un piccolo specchio come quelli da trucco. Questa visione appiattisce l'immagine e la avvicina, come risultato alla fotografia, appunto priva di tridimensionalit?. E' la profondita' che da' il senso "reale" delle cose, lo sapevano bene i pittori che dal medioevo hanno cercato di riprodurla con diverse tecniche. Oggi con la fotografia digitale assistiamo a miglioramenti velocissimi La qualit? delle ottiche Nikon pi? recenti mi ha piacevolmente impressionato, pi? che per l'alta definizione, per la plasticit? che restituiscono, caratteristica che a mio parere incide maggiormente nella "apparente" tridimensionalit? di una foto. Alle volte la tecnologia per? non basta ed allora qualche piccolo trucco ci viene incontro?provate.
Paolo.
Poi arrivati a casa, ingrandite sul monitor e??.dov'? finita quella prospettiva, quella luce, quell'atmosfera?
Insomma ci si rende conto che alla fin fine la grande assente nella fotografia ? la terza dimensione, la profondit?.
Un occhio esperto sviluppa una certa capacit? istintiva ed utilizza le ottiche giuste, la profondit? di campo e la messa a fuoco per cercare di ricreare la realt? cos? come l'ha vista ed interpretata.
Un principiante scatta, scatta e molte sono le delusioni. Anche io in principio. Le cose erano pi? complesse con la pellicola, a questa difficolt? dovevo aggiungere l'immagine rovesciata sul vetro smerigliato della vecchia Linhof 4" x 5", ma questo ? poi diventato un vantaggio perch? il soggetto, puro pretesto, non mi distraeva dalla composizione, dalla trama, dalla luce, ecc. Non so quante diapositive ho scartato per questa "falsa aspettativa" ma quando si tratta di lastre grande formato il danno economico si fa sentire. Quindi ? scattato l'ingegno! L'idea ? quella di visualizzare la scena (nel mio caso paesaggi) guardandola riflessa in uno specchio, un piccolo specchio come quelli da trucco. Questa visione appiattisce l'immagine e la avvicina, come risultato alla fotografia, appunto priva di tridimensionalit?. E' la profondita' che da' il senso "reale" delle cose, lo sapevano bene i pittori che dal medioevo hanno cercato di riprodurla con diverse tecniche. Oggi con la fotografia digitale assistiamo a miglioramenti velocissimi La qualit? delle ottiche Nikon pi? recenti mi ha piacevolmente impressionato, pi? che per l'alta definizione, per la plasticit? che restituiscono, caratteristica che a mio parere incide maggiormente nella "apparente" tridimensionalit? di una foto. Alle volte la tecnologia per? non basta ed allora qualche piccolo trucco ci viene incontro?provate.
Paolo.
"Se non fosse per la Fotografia sarei solo un uomo."
#2
Inviato 11 luglio 2010 - 05:28
Oh beh, si, quando torner? la stagione dei panorami ... prover? anche questo ...
... capisco comunque quanto dici, ovviamente il sistema digitale ci aiuta anche con la possibilit? di previsualizzare il risultato.
Se abbiamo aspettato la luce giusta, nel momento giusto, ci possiamo avvicinare al risultato che vediamo.
... capisco comunque quanto dici, ovviamente il sistema digitale ci aiuta anche con la possibilit? di previsualizzare il risultato.
Se abbiamo aspettato la luce giusta, nel momento giusto, ci possiamo avvicinare al risultato che vediamo.
Adesso, per informazioni più aggiornate sul mondo Nikon, ci trovate solo su Nikonland.it : questo sito è congelato all'agosto 2017
#3
Inviato 11 luglio 2010 - 10:25
[...]
L'idea ? quella di visualizzare la scena (nel mio caso paesaggi) guardandola riflessa in uno specchio, un piccolo specchio come quelli da trucco. Questa visione appiattisce l'immagine e la avvicina, come risultato alla fotografia, appunto priva di tridimensionalit?.
[...]
Chiamasi camera ottica veniva utilizzata fin dal 1600, ne hanno fatto uso anche i grandi pittori del barocco e del post barocco, come Giambattista Tiepolo
Così ho imparato a fotografare scoprendo quello che mi piaceva e basandomi su ciò che avevo.
#4
Inviato 11 luglio 2010 - 11:13
....... ne hanno fatto uso anche i grandi pittori del barocco e del post barocco, come Giambattista Tiepolo
Forse Canaletto?
Giovanni
Prima di muovere la lingua, inserire il cervello
Il mio blog
Il mio blog
#5
Inviato 11 luglio 2010 - 13:22
Forse Canaletto?
Giovanni
Probabile! Per le sue riprese di Venezia =)
Così ho imparato a fotografare scoprendo quello che mi piaceva e basandomi su ciò che avevo.
#6
Inviato 11 luglio 2010 - 15:39
Forse, e ribadisco il forse, c'? anche qualche altra cosa ......
Insomma ci si rende conto che alla fin fine la grande assente nella fotografia ? la terza dimensione, la profondit?.
...
... e tale George DeWolfe ci ha scritto anche un'interessante libro (nonch?, in seguito, un pluging per photoshop). Se ne ? parlato tempo fa QUI e non riguarda solo il B/N come in origine era stato indicato ...
La teoria ? sicuramente molto interessante ed il plugin software permette varie sperimentazioni ...
Guglielmo
---
#7
Inviato 11 luglio 2010 - 18:58
Forse, e ribadisco il forse, c'? anche qualche altra cosa ...
... e tale George DeWolfe ci ha scritto anche un'interessante libro (nonch?, in seguito, un pluging per photoshop). Se ne ? parlato tempo fa QUI e non riguarda solo il B/N come in origine era stato indicato ...
La teoria ? sicuramente molto interessante ed il plugin software permette varie sperimentazioni ...
Ritengo che tu abbia centrato il problema.
Se una foto appare "piatta" rispetto alla scena vista, la causa principale ? l'esposizione, che non ha reso come dovuto la luce e la luminosit? delle diverse zone dell'immagine.
Adams attorno alla questione ha costruito il suo sistema zonale... e chi ha presenti le sue foto (e i numerosi libri sull'argomento) ben comprende cosa intendo.
Concausa dell' eventuale deludente "piattume" ? una composizione carente e priva di un centro d'interesse che (specialmente nel paesaggio) abbia il soggetto tutto sullo stesso piano, senza gli elementi di forza necessari per rendere in 2D il senso della profondit?.
Nel primo caso, personalmente non affiderei a un plugin di Photoshop la soluzione, ma legger? volentieri il libro.
Mi permetto di suggerirne anch'io un paio, di Glenn Rand: " Corso completo luce e fotografia" e "Il sistema zonale dall'analogico al digitale" entrambi tradotti di recente in Italiano nella "Biblioteca del fotografo", edizioni Reflex).
Stat rosa pristina nomine.
Nomina nuda tenemus.
fotografo professionista NPS
http://www.giannizadrafotografo.it/
Nomina nuda tenemus.
fotografo professionista NPS
http://www.giannizadrafotografo.it/
#8
Inviato 11 luglio 2010 - 19:34
Occhio Gianni, non ? un plugin di quelli "automatici", bens? (e qui la difficolt? ) uno strumento che implica la gestione di una serie cursori che agiscono, a proprio gusto, sull'immagine....
Nel primo caso, personalmente non affiderei a un plugin di Photoshop la soluzione, ma legger? volentieri il libro.
...
Stando a quanto dice il DeWolfe, le operazioni che fa il suo plugin NON sono fattibili con i comandi di Photoshop : "The idea behind PercepTool? originated in 1978 with Ed Land?s essay and continues with my ongoing research in lightness perception. At this point it is nearly impossible to create this percept effect manually in Photoshop. So, I set out to make a Photoshop plugin that would accomplish this difficult task with the most sophisticated tools available to us in digital imaging science. In the software, one click changes the luminance image into the luminosity percept of the visual cortex. For those of you making that one click, remember that the development time and research involved behind that click took 30 years. PercepTool? is used in combination with one or two other Photoshop tools, most notably the Gradient Map.".
Guglielmo
---
#9
Inviato 11 luglio 2010 - 20:16
Chiamasi camera ottica veniva utilizzata fin dal 1600, ne hanno fatto uso anche i grandi pittori del barocco e del post barocco, come Giambattista Tiepolo
Il Canaletto, se non sbaglio, usava una vera camera oscura, non un semplice specchio.
Canal era un il mago della prospettiva, un utilizzo sofisticato della camera ottica e delle tecniche della prospettiva gli permetteva di rappresentare le vedute utilizzando le porzioni meno scorciate e pi? descrittive di due o pi? prospettive. Praticamente era come se usasse un grandangolo!
"Se non fosse per la Fotografia sarei solo un uomo."
#10
Inviato 12 luglio 2010 - 08:30
Occhio Gianni, non ? un plugin di quelli "automatici", bens? (e qui la difficolt? ) uno strumento che implica la gestione di una serie cursori che agiscono, a proprio gusto, sull'immagine.
Stando a quanto dice il DeWolfe, le operazioni che fa il suo plugin NON sono fattibili con i comandi di Photoshop : "The idea behind PercepTool? originated in 1978 with Ed Land's essay and continues with my ongoing research in lightness perception. At this point it is nearly impossible to create this percept effect manually in Photoshop. So, I set out to make a Photoshop plugin that would accomplish this difficult task with the most sophisticated tools available to us in digital imaging science. In the software, one click changes the luminance image into the luminosity percept of the visual cortex. For those of you making that one click, remember that the development time and research involved behind that click took 30 years. PercepTool? is used in combination with one or two other Photoshop tools, most notably the Gradient Map.".
Guglielmo
Immaginavo che fosse regolabile pi? o meno cos?.
Deve trattarsi di uno strumento molto interessante. Sicuramente da provare.
Scrivendo che non mi affiderei a un plugin di PS, intendevo tuttavia porre l'accento sul fatto che cercherei d'interpretare la luce in ripresa per riprodurre l'impatto della scena agendo sui parametri di esposizione, piuttosto che intervenire in postproduzione su un'immagine "piatta" .
Ci? che si fa "dopo", ha sempre qualche contraltare.
Cercher? di procurarmi anche il testo. Ti ringrazio.
Stat rosa pristina nomine.
Nomina nuda tenemus.
fotografo professionista NPS
http://www.giannizadrafotografo.it/
Nomina nuda tenemus.
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