598 risposte a questa discussione

[Max Aquila]

da soli in casa ? impossibile vero?

dipende...
leggiti (o scaricati) questa pagina del Nikon camera repair handbook (del sig. Tomosy, Amherst Media), dedicata al DP1. (identico al DP11 che possiede in pi? l'accrocchio AI)
Sarebbe meglio il manuale di riparazione originale Nikon, con gli esplosi dei numerosi pezzi in giuoco: magari ? davvero una stupida ossidazione della pista di contatto... il problema sta poi nel rimettere tutto al suo posto...

[Max Aquila]

Grazie Max sei sempre molto preciso...
Oggi provo a dare un'occhiata (da dove posso scaricarlo?) e poi ti faccio sapere.

Tra l'altro ho ritirato le foto della F2S provenineza Illinois.......senza nessun controllo o riparazione.....risultate perfette.......e laddove sovra o sottoesposte solo x responasabilit? del fotografo....troppo esaltato all'idea di usare quelle ottiche Non AI!!!!(usavo per altro una pellicola cos? e cos?...kodak 200ASA a supermercato presa prima di partire il sabato pomeriggio).

Ora prover? a fare un rullino con 8,5-25cm e il 20 3,5 che per? mi ? sembrato avere una resa maggiore in digitale che in analogico....o sono fuoristrada?
Ciao

azz... scaricalo da qua! (tasto destro e "salva immagine")
il libro in questione non ? un vero e proprio manuale operativo e la sola pagina che dedica al tuo Photomic ? questa appena pubblicata.

In quanto al 20mm f/3.5 in digitale rende per nulla meglio piuttosto che sulle pellicole giuste.

[Max Aquila]

cos'? arrivato quest'oggi che vedo di spalle? Pellicola...e poi???


Voigtlander? ma non era un sito Nikon dedicato?.... effettivamente girando il tutto sembra che Nikon da qualche parte sia scritto...


Nessuna sorpresa per l'ultima delle mie pazzie: quella di aver scovato una ormai fuori produzione Voigtlander (Cosina) Bessa R2S,
analogica a telemetro per baionetta Nikon S (esiste anche in versione per la stessa baionetta Contax, con lievi ottimizzazioni per le focali da 50mm i su)



un soffio di vitalit? per le mie meravigliose ottiche Nikon S che con questa ennesima prova di eccellenza di una piccola casa come la Cosina, godono per la prima volta di una fotocamera a esposimetro incorporato con lettura riflessa sulla tendina dell'otturatore (verniciata appositamente in grigio):


Dotata di slitta flash e sincronia fino al 1/125" e con tempi di otturazione fino al 1/2000", grazie ad un otturatore a scorrimento verticale.
Grip al tempo stesso morbido e prensile, linee squadrate quanto una SP ma stondate dove serve, baionetta un po' ruvida nell'innesto (faccio il paragone con la mia Nikon S del 51!) e tappo per il corpo macchina assolutamente geniale!
Oltre alla slitta flash a contatto caldo esiste anche un contatto sincro coassiale e dulcis in fundo, mirino assolutamente pi? luminoso di qualsiasi altra realizzazione anni Cinquanta e telemetro nella norma del costo (accessibile) di questo gioiellino che fa da ponte tra tempi ormai inesorabilmente andati e voglia di ridare il giusto valore a ci? che di quei tempi era bandiera e vanto!



Nel rispetto del progetto originario esiste la doppia baionetta (interna per i 50mm, esterna per tutti gli altri) e perfino la rotellina di messa a fuoco veloce per l'utilizzo del 50mm a baionetta interna (peraltro poco cedevole ripetto le rotelline Nikon e, ancor di pi?, Contax) e la compatiblit? con molte delle ottiche dei corredi Nikon e Contax, fatta eccezione per i grandangolari non retrofocus e per gli standard "collassabili" (a montatura rientrante).
Esiste una linea completissima di ottiche Cosina-Voigtlander create appositamente per queste macchine, dai 12mm (dotate perfino di mirini ottici aggiuntivi) fino ai 135, per i quali per? la base telemetrica sembra essere piuttosto limitata, il consiglio infatti ? di ritenerla affidabile fino a focali da 85mm per la quale esiste apposita cornicetta luminosa con selettore anche per 35 e 50mm.
Insomma un "giocattolo" meno tecnologico di una compatta digitale ma non meno impegnativo per la ricerca del divertimento con un corredo che potrebbe stare comodamente in due tasche di un giaccone invernale

[Adriano Max]

Splendido acquisto ! Max !!


Io ho posseduto per ua anno circa una Bessa R con un 15mm e un 50mm f/1,5 Voigtlander !
Splendide foto, macchina discreta (nel senso che non d? nell'occhio... ), un gran rimpianto... ma il telemetro non fa per me, specie perch? le ottiche non focheggiano a meno di 0,7m circa !!


Comunque, potendo, la riaquisterei !!


Ciao,
Adriano.

[Max Aquila]

Io non ho nessun obiettivo dai riflessi blu Savoia come questoooooooooooooooo !!!!!
Lo voglio anch' iooooooooooooooooooooooooo!

Miles

... e senza alcun ritocco!

Lo giuro!!!

[Max Aquila]

non c'? che dire,
Ernesto mi sta dando tanta soddisfazione,
perch? non si limita a comprare pezzi "d'epoca" come fanno in tanti, ma si diverte anche a sperimentare, come facciamo in pochi, "liason terrible" grazie alla munifica prolificit? degli accessori Nikon dei lustri passati (mentre oggi no... fa penare anche per trovare un tappo da 52mm... chiss? perch? ).

Bene... allora dedico alla fantasia e creativit? di "vespa250" questo esperimento col quale si ottiene quello che i manuali ... negano possa realizzare una moderna digireflex come la mia D200...
e senza i colpi di seghetto necessarii a modificare antiche baionette...:

Nella foto seguente vedete in relax su un bel libro di Contrasto (casa editrice) i tre protagonisti della storiella a fumetti:
1) Nikon D200
2) Micro Nikkor 55mm f/3.5 (quello bbuono... vedi qua!!!) non-Ai
3) Nikon E2 Extension rings (due izbetterdenuan)


Questo ? quello che vorremmo fare... ma che i manuali ed il buon senso ci sconsigliano di effettuare:
una copula tra l'ottimo Micro Nikkor non-Ai e la mia nuova D200 (fotografati con la "vecchia"... )


in sostanza, in mancanza di una modifica della flangia non-Ai dell'obiettivo che lo porti a diventare Ai-d, si rischia di danneggiare la delicata contattiera elettrica della baionetta del corpo macchina


Questa sopra ? invece la panoramica delle flange ottica rispettivamente da sinistra verso destra di:

-obiettivo micro,
-anello E2,
-tubo di prolunga PK-3 da 27.5mm necessario per portare ad 1:1 il rapporto di riproduzione dell'ottimo obiettivo in questione;
come si vede il trucco ? tutto qua: sia il tubo di prolunga sia l'obiettivo sono dotati del rimando del simulatore di diaframma che deve innestare sul rispettivo innesto del corpo macchina: l'obiettivo dal canto suo possiede anche una flangia di accoppiamento al corpo piuttosto protrundente dal barilotto, sicuramente conflittuale con i rimandi elettrici di una qualsiasi reflex moderna, pertanto... pericoloso.



L'anello di estensione, in quanto non automatico, ? una pura e semplice baionetta Nikon F (una delle poche prove dell'esistenza... del sistema!)
priva di qualsiasi elemento di interferenza con la mia digireflex: provvista inevce di uno spettacolare comando a pulsante del simulatore di diaframma, da rilasciare al momento dello scatto per realizzare lo stop-down!
Praticamente un accessorio utilissimo per diminuire la minima maf di qualsiasi obiettivo, pur accontentandosi di dover lavorare in completo M mode... (ma in Macro il Manual Mode ? il Max!!!)

Ed ecco l'ensamble obiettivo + anello estensore montati su D200, senza alcuna modifica all'obiettivo!


e questo invece, sotto sotto ? l'effetto che fa...:
(a mano libera e luce mista flash + ambiente notturna artificial-casalingua)
da sinistra verso destra: 1)Micro+un E2 a distanza media, 2)...a distanza minima, 3)Micro + due E2 a distanza minima di fuoco: (f/11)
1)
2)
3)

Quest'ultima poi, al massimo delle opportunit? offerte dall'accrocchio: Micro+PK3 per arrivare di base ad 1:1 pi? i due anelli E2 da 14mm ciascuno per raggiungere a mano libera il ragguardevole rapporto di 1,6:1 con un obiettivo che piace tanto anche al norvegese!


Cerea!!!

[Max Aquila]

Volevo comprarlo anch'io quell'adattatore flash.... Peccato non sia economicissimo!!
Mi avrebbe permesso di utilizzare gli Sb 26/28 ed Sb600/800 sulla mia F3....

Caro Paolo,
Ernesto non va tanto per il sottile: l'As-1, sebbene utilizzabile, non trasferisce altro che il contatto caldo sulla slitta ISO standard per i tuoi flash.
In realt? l'AS-1 serve solo sulle F ed F2, dove di TTL-flash non si parlava ancora...
La beneamata F3, pur di mantenere lo standard di connessione flash delle due illustri progenitrici, fece un salto nel vuoto proprio con questa connessione a coda di rondine, che ne pregiudic? una continuit? produttiva ancora migliore della eccezionale gi? manifestata!


Lo zoccolo di conversione classico per F3 ? l' AS-4 che per? non trasferisce ancora il TTL-flash, possedendo soltanto due contatti "caldi" oltre la massa (a destra nella foto precedente ), mentre lo zoccolo ideale per mantenere la trasmissione totale delle potenzialit? flash della F3, TTL-flash compreso, sarebbe il Vivitar (!) (a sx nella foto) che viene messo in commercio come simil/AS-4 semplice e poco costoso, dotato finalmente del terzo contatto per il TTL-flash che consente ai fortunati possessori di usare flash ipermoderni con la splendida regina nera che ? la F3

Nikon si emenda "generando" il costosissimo AS-17
che oltretutto ingombra il frontale della F3 quasi come l'omologo non TTL-flash AS-7,

strutturato invece per lasciare libero il manettino di riavvolgimento film, (che con gli zoccoli tradizionali AS-xx viene normalmente occultato, rendendo macchinose le operazioni di smontaggio film, previo smontaggio flash), ma colpevolmente ancora non TTL-flash!

Tralaltro l'AS17 arriva davvero tardi sulla scena della disponibilit? commerciale, forse per continuare a tenere in vendita il flash Nikon pi? famoso dell'epoca, l'SB16A, dotato appunto di zoccolo TTL-flash per F3 (mentre sostituendo lo zoccolo AS-8 per F3 con lo AS-9 per slitta ISO standard, lo si rende compatibile con tutte le altre reflex Nikon)

Diciamo che dal punto di vista degli accessori (specie per reflex amatissime come la F3) Nikon non teme confronti!!!