25 risposte a questa discussione

[Gabriele Castelli]

Leggo di un "masterclass" ad opera di Toscani, Benedusi, Crepet e Basilio, in cui si passano due giorni a fotografare Sinti alla modica cifra di 1000€.

 

Tra l'altro presentato con due righe in croce:

 

 

 

ZINGARI si confronta con ciò che è considerato diverso da noi, con i conformismi eterofobi, con le paure indotte e autoprodotte, con quello dal quale in segreto siamo attratti: il nomadismo, gli uomini e le donne che sono ai margini della nostra civiltà cosiddetta ordinata e vivono ai bordi delle nostre città.  Sarà l’occasione per conoscere una comunità integrata ma al tempo stesso profondamente legata ai propri valori e usanze.

 

Ripeto, forse sono io che non capisco, ma mi sembra l'ennesimo atto di anticonformismo fine a se stesso. 

"Tutti fanno i ws in cui si fotografano le fighe? e io ti porto a fotografare gli zingheri".

 

Poi mi chiedono perché maestri italiani di fotografia mi stan sulle palle.

[effe]

Sfondi una porta aperta.

Se Toscani fosse un vero fotografo saprebbe che per sviscerare un argomento come quello descritto, con quelle modalità e con la giusta completezza narrativa da strizzare poi in un lavoro di 30 immagini (professionalmente parlando il limite massimo di un portfolio a tema), non basterebbe un anno di lavoro assiduo. "Rapinare" 100 foto è facile; raccontare quella società e il nostro rapporto con essa richiede ben altro impegno e sacrificio.

[Max Aquila]

Vorrei poi proprio vedere che sinti li portino a fotografare.

Chi ha provato mai a farlo sa come il lavoro di avvicinamento per conquistare la loro confidenza prima di poter tirare fuori una macchina fotografica sia lungo.

Sinti...prepagati immagino.

Del resto con quei prezzi ad allievo...

[cris7]

Ma questo è un workshop non un reportage, si va per imparare, avere degli spunti fare un'esperienza, due giorni non mi sembrano fuori luogo.

Sulla questione costi, non mi sembrano 'fuori luogo' neppure quelli, anzi, se mai il contrario. Trovatemi un workshop il cui mentore sia di nome e di fama internazionale come Toscani (la questione che lo apprezziate o meno è del tutto indifferente) e andate a guardarvi i costi. No ragazzi, 1000 sono sotto la media, controllate pure.
Non so come siete abituati, ma io di Ferrari al costo di una 500 non ne ho mai viste.

Nb. Il riferimento alla Ferrari non è, ovviamente, riferito a Toscani, ma a questo genere di workshop

[Lieve]

Greg Gorman, Bollate, questa settimana, €3300 (4 giorni, compreso trattamento di pensione completa)

Greg Gorman, Palm Springs, $1500

Greg Gorman, Colorado, agosto, $1200

 

 

Greg Gorman, mica Benedusi  (e soggetti di altro genere, naturlich) !

 

 

[Gabriele Castelli]

Greg Gorman, appunto.

 

Peraltro per 5 giorni non è per niente un costo eccessivo..

[effe]

Ma questo è un workshop non un reportage....
 

 

Eh no. L'impostazione è proprio da reportage: "si confronta con ciò che è considerato diverso da noi, con i conformismi eterofobi, con le paure indotte e autoprodotte, con quello dal quale in segreto siamo attratti: il nomadismo, gli uomini e le donne che sono ai margini della nostra civiltà cosiddetta ordinata e vivono ai bordi delle nostre città".

 

azz.... siamo alla ricerca antropologica. Argomento ostico per qualsiasi workshop di fotografia. Se avessero tenuto un profilo più basso....

[Gabriele Castelli]

Ma questo è un workshop non un reportage, si va per imparare, avere degli spunti fare un'esperienza, due giorni non mi sembrano fuori luogo.

Sulla questione costi, non mi sembrano 'fuori luogo' neppure quelli, anzi, se mai il contrario. Trovatemi un workshop il cui mentore sia di nome e di fama internazionale come Toscani (la questione che lo apprezziate o meno è del tutto indifferente) e andate a guardarvi i costi. No ragazzi, 1000 sono sotto la media, controllate pure.
Non so come siete abituati, ma io di Ferrari al costo di una 500 non ne ho mai viste.

Nb. Il riferimento alla Ferrari non è, ovviamente, riferito a Toscani, ma a questo genere di workshop

Per quanto m riguarda il punto non è il costo, ma il tema, che francamente mi pare senza senso.

 

Cioè, a seguito del tema anche il costo mi pare senza senso

[Max Aquila]

Quello che contesto e'...il contesto.
Solo due persone che l'hanno a morte con i fotografi (e scommetto pure con i Sinti) come Toscani e Benedusi possono pensare che due giorni possano bastare per un ws o un reportage del genere annunciato.

Si paga in anticipo, of course....

[takeaphoto]

Per il costo occorre valutare anche i servizi ricompresi o meno e soprattutto il numero massimo di corsisti ammessi, piccoli gruppi vanno bene mentre tante persone assolutamente no.

Il tema lo trovo interessante; ho un amico (Iago Corazza) che tutti gli anni porta corsisti in Romania per reportage con profilo antropologico.

[cris7]

Greg Gorman, Bollate, questa settimana, 3300 (4 giorni, compreso trattamento di pensione completa)
Greg Gorman, Palm Springs, $1500
Greg Gorman, Colorado, agosto, $1200
 
 
Greg Gorman, mica Benedusi  (e soggetti di altro genere, naturlich) !
 
 

Greg Gorman, appunto.
 
Peraltro per 5 giorni non è per niente un costo eccessivo..

I costi mi sembrano allineati, insomma mica bruscoletti e poi come è stato ben scritto in seguito bisogna vedere come sono impostati i ws per giudicarli. Inoltre Gorgman e Toscani si possono tranquillamente equiparare in termini di pura fama/notorietà. Benedusi è in più, e comunque che piaccia o meno non è proprio l'ultimo dei pirla.....

 
Eh no. L'impostazione è proprio da reportage: "si confronta con ciò che è considerato diverso da noi, con i conformismi eterofobi, con le paure indotte e autoprodotte, con quello dal quale in segreto siamo attratti: il nomadismo, gli uomini e le donne che sono ai margini della nostra civiltà cosiddetta ordinata e vivono ai bordi delle nostre città".
 
azz.... siamo alla ricerca antropologica. Argomento ostico per qualsiasi workshop di fotografia. Se avessero tenuto un profilo più basso....

Eh no. L'impostazione è proprio da reportage: "si confronta con ciò che è considerato diverso da noi, con i conformismi eterofobi, con le paure indotte e autoprodotte, con quello dal quale in segreto siamo attratti: il nomadismo, gli uomini e le donne che sono ai margini della nostra civiltà cosiddetta ordinata e vivono ai bordi delle nostre città". azz.... siamo alla ricerca antropologica. Argomento ostico per qualsiasi workshop di fotografia. Se avessero tenuto un profilo più basso....

Appunto è un WS di fotografia molto particolare, e difatti Crepet non è un fotografo ma, per chi non lo sapesse è uno dei più autorevoli psicologi italiani.

E poi scusami... ma con il curriculum fotografico di Toscani riuscire a definirlo un falso fotografo, non so, mi lascia senza parole. Tralasciando tutto il suo lavoro con Benetton che può anche non piacere, ma tutto il resto??? Beh vorrà dire che riviste come Vogue i loro photo editors e compagnia bella ... non capisco proprio un fico secco di fotografia, anzi sono proprio dei deficienti evidentemente ...

Sinceramente, tutti quelli che screditano così tanto Toscani, come personaggio lo posso anche capire, ma come fotografo mi viene da pensare che a parte le 4 fotografie per Benetton non conoscano proprio il suo lavoro.

[effe]

Senti Cris

Senza toccare Oliviero Toscani. So chi è Crepet, tralasciando qualsiasi giudizio, è un famoso psichiatra italiano. Supporto interessante se il fotografo ha difficoltà a interfacciarsi con una società che non conosce, per cui suppongo che per metà del ws la fotocamera rimarrà nella borsa, lui parlerà per svariate ore e i partecipanti ascolteranno. Una sorta di seduta. Pacifico.

 

Espongo il mio pensiero solo perchè conosco la fotografia sociale visto che faccio parte di un gruppo di fotografi che la praticano; ovviamente io non mi cimento ma da loro imparo a interfacciarmi con le persone. Perchè una certa capacità comportamentale potrebbe tornare utile anche nella street.

 

Se quel ws lo avesse organizzato Uliano Lucas probabilmente avrei detto che era la persona giusta, visto che è uno dei migliori fotografi sociali che abbiamo in Italia. Ma, Oliviero Toscani... "You cannot be serious" avrebbe detto Big John

 

PS - La mia scarsa stima per Oliviero Toscani nasce proprio ai tempi della campagna Benetton. Ho sempre considerato quella campagna ruffiana e ipocrita. Chi fotografava in quegli anni vedeva la fotografia come impegno sociale e anche un mezzo di denuncia e di informazione (pure se non si lavorava per nessuna testata). Ma il peso ideologico di ciò che facevamo era forte (non ho mai bucato una manifestazione per la pace o una manifestazione operaia). Da giovani eravamo così. Ero così. E la penso sempre allo stesso modo.

[Max Aquila]

...

 

Se quel ws lo avesse organizzato Uliano Lucas probabilmente avrei detto che era la persona giusta, visto che è uno dei migliori fotografi sociali che abbiamo in Italia. Ma, Oliviero Toscani... "You cannot be serious" avrebbe detto Big John

 

....

concordo al cubo!

[Lieve]

[...]

[...] ma come fotografo mi viene da pensare che a parte le 4 fotografie per Benetton non conoscano proprio il suo lavoro.

 

 

Io sono tra questi.

 

Col tuo comodo (magari prima del 2021), scriveresti un articolo sul tuo blog sul summenzionato ?

Perchè sul web genericamente io trovo solo la sua faccia in stile Terry Richards.

E il suo sito non è tanto più rappresentativo di un tot di immagini prive del tutto di contenuto artistico, a cominciare dalla solita tipica luce piatta e priva di garbo.

Ho visto un calendario per Playboy Italia (Italia ?) assolutamente trascurabile.

E pure un calendario per i Carabinieri di qualche anno fa, del tutto superfluo, salvo che non si consideri creativa la banda ripresa con il 16-35 da una scaletta.

Ovviamente sempre illuminato a giorno e senza ombre.

 

PS : non mi permetto mai di dare del pirla per iscritto a nessuno, nemmeno a soggetti del calibro dei summenzionati. Purtroppo per me la fotografia discende direttamente dalla pittura caravaggesca.

Nel rammaricarmene, temo che tutto il resto siano solo pippe mentali. E capisco bene che qualche volta ci voglia l'intervento di psicologi di fama. Spesso mi chiedo perchè non chiamare direttamente qualche psichiatra internazionale per intervenire a monte, prima che si riscontrino i disturbi di cui poi siamo costretti ad essere spettatori.

[Max Aquila]

 

 

Io sono tra questi.

 

Col tuo comodo (magari prima del 2021), scriveresti un articolo sul tuo blog sul summenzionato ?

...

Per favore, anche no....

[Valerio Brùstia]

Senti Cris

Senza toccare Oliviero Toscani. So chi è Crepet, tralasciando qualsiasi giudizio, è un famoso psichiatra italiano. Supporto interessante se il fotografo ha difficoltà a interfacciarsi con una società che non conosce, per cui suppongo che per metà del ws la fotocamera rimarrà nella borsa, lui parlerà per svariate ore e i partecipanti ascolteranno. Una sorta di seduta. Pacifico.

 

Espongo il mio pensiero solo perchè conosco la fotografia sociale visto che faccio parte di un gruppo di fotografi che la praticano; ovviamente io non mi cimento ma da loro imparo a interfacciarmi con le persone. Perchè una certa capacità comportamentale potrebbe tornare utile anche nella street.

 

Se quel ws lo avesse organizzato Uliano Lucas probabilmente avrei detto che era la persona giusta, visto che è uno dei migliori fotografi sociali che abbiamo in Italia. Ma, Oliviero Toscani... "You cannot be serious" avrebbe detto Big John

 

PS - La mia scarsa stima per Oliviero Toscani nasce proprio ai tempi della campagna Benetton. Ho sempre considerato quella campagna ruffiana e ipocrita. Chi fotografava in quegli anni vedeva la fotografia come impegno sociale e anche un mezzo di denuncia e di informazione (pure se non si lavorava per nessuna testata). Ma il peso ideologico di ciò che facevamo era forte (non ho mai bucato una manifestazione per la pace o una manifestazione operaia). Da giovani eravamo così. Ero così. E la penso sempre allo stesso modo.

 

STANDIG OVATION

 

(Uliano però è un bel macigno)

[Gabriele Castelli]

Non so, io vedo tre personaggi (Toscani, Benedusi, Crepet) che ultimamente hanno costruito il loro successo più su trasmissioni televisive/radiofoniche, o stunts di varia categoria (il viaggio "senza soldi" di Benedusi) che altro. Poi chiaramente immagino che ci sia dell'altro sotto l'apparenza che ci arriva attraverso i media.

 

Dico solo che, sentito diverse volte alla radio, ad un workshop di Toscani non ci andrei manco se me lo regalano.

 

Benedusi vabbé, mi sta meno sulle palle, ma quando vedo una foto come questa spacciata per "spontanea", chiudo la pagina e vado altrove.

 

 Ug6bwdJ.jpg   690,71K   1 Numero di downloads

 

Poi, ripeto, massimo rispetto per il lavoro che hanno fatto e fanno tuttora (per dire a me il Toscani degli anni '80 piace ancora adesso), ma mi sembrano l'equivalente dei vari masterchef, ormai.

Però ho il problema di non riuscire a scindere la persona dal professionista, se non la sopporto non c'è storia.

[cris7]

Poi, ripeto, massimo rispetto per il lavoro che hanno fatto e fanno tuttora (per dire a me il Toscani degli anni '80 piace ancora adesso), ma mi sembrano l'equivalente dei vari masterchef, ormai.

Però ho il problema di non riuscire a scindere la persona dal professionista, se non la sopporto non c'è storia.

 

Gabriele, nulla da eccepire anzi, massimo rispetto per il tuo pensiero. E' solo che c'è una bella differenza tra ciò che hai scritto tu e il definirlo un non fotografo, un incapace professionalmente. Basta leggere la sua biografia su Wikipedia per capire che lo si può detestare per tutto, ma semplicemente non si può dire che non sappia di fotografia.

Per favore, anche no....

 

Per carità! Ci mancherebbe! ... non sia mai che si potrebbe imparare qualchecosa ...

[Mullah]

I masterclass di fotografia sono una delle ultime trovate commerciali nel settore dei corsi per fotografi, nulla da dire, però noi utenti siamo chiamati a scegliere dove e con chi spendere i nostri soldi.

Di questa proposta, io che sono l'ultimo arrivato, contesto la durata, a prescindere dal nome e dal livello dei docenti.

La premessa è troppo pretestuosa, si vuol far credere al cliente ( perché di questo si tratta ) che un paio di giornate possono aprirti la mente e portarti a livelli fotografici che nemmeno immagini.

Lo fanno con il ritratto, il nudo, il glamour ed anche in altri settori diversi dalla fotografia.

 

E' semplicemente impossibile che ciò avvenga, a meno di avere un gruppo di allievi, non estemporanei, che abbiano già una base di conoscenza e di esperienza e che tutto il workshop sia organizzato in maniera più che buona.

Io, come tutti credo, ho seguito percorsi di studio su vari argomenti, mai capitato di arrivare all'illuminazione dopo la prima seduta, chissà perché si è sempre trattato di mesi se non anni.

Ed in un paio di caso ho avuto a che fare con vere e proprie divinità nel loro campo...

 

Per cui, ho forti riserve sui risultati ottenibili da questo tipo di attività, questo senza nulla voler contestare al Toscani della sua situazione.

Che comunque, anche se bravo come fotografo, andrebbe giudicato come insegnate o tutor in questo caso.

Ovviamente, il costo elevato rende più forte ogni ragionamento critico, chiedessero 100,00 euro la si potrebbe prendere con più filosofia.

[vento]

Che differenza c'è tra workshop e masterclass?