Grazie a tutti, sono stanchino... e' stato un tour de force, alla ricerca dei soggetti che potessero essere piu' indicativi e ...vari.
Nello specifico, a Mauro:
...certo, abbiamo gia' su reflex cio' che ci e' fin qui servito per provvedere alla bisogna, operando i dovuti compromessi per la riuscita delle nestre inquadrature.
Ma l'autofocus al 93% di copertura sarebbe nulla se non fosse per il fatto che ognuna di quelle mini cellule sia perfettamente operativa come le sue quasi 700 sorelle!!!
E questo non l'abbiamo mai provato se non (con numeri in gioco differenti) su quei progetti Nikon One di cui ostinatamente rivendichiamo un ruolo da recensori ufficiali e obiettivi.
Ma il piano su cui in questi dieci giorni ho operato e' complessivo:
ci stanno dentro oltre a questo AF appassionante anche gli altri elementi che, come detto, lavorano concordemente e senza sbavature.
Le note dolenti sono basate sulle incongruenze , in certo modo inaspettate da un colosso dell'entertaiment applicata all'informatica, su aspetti di utilizzo corrente di un'apparecchio fotografico.
E sul listino prezzi, proibitivo per un neo professionista, quanto per un professionista che decida di cambiare marchio.
Il consiglio e' di attendere, come anch'io penso di fare, il fall-out di questa indovinata a9 sulle successive, sperando che gia' a partire dalla a7III vengano trasferiti almeno un paio di concetti:
- questo spettacolare AF
- il joystick, strettamente connesso alla gestione del primo
Ed eliminate via fw tutte le strozzature del playback, come le impensabili limitazioni gravanti sulla gestione del doppio slot di memorie.
Quando sulla versione "da guerra" di questa a9 decidessero di adottare rotondita' ergonomiche e impugnatura integrata (non BG), con queste stesse batterie (eccellenti), auspico pure l'avvento delle XQD da 2933x o ulteriori...
Sono peraltro elementi che non devono far altro che prendere dalla credenza della cucina:
le hanno gia' in casa!!!