Buongiorno a tutti.
Mi sono imbattuto in questa discussione e mi sono sentito sinceramente coinvolto. Purtroppo ognuno di noi ha un motivo interiore a causa del quale la fotocamera è rimasta riposta molto/troppo a lungo nell'armadio. Può essere la nascita di un figlio, un lavoro che assorbe, un trasloco in corso... O magari si pensa di essere bravi, poi si vede quello che fanno gli altri e si vorrebbe buttare tutto.
Non è facile generalizzare ed è difficile dire come riaccendere una passione, bisognerebbe capire perché si è spenta e sapere se si è spento anche qualcos’altro.
Mi sono accorto di avere un vuoto di 3 mesi tra le cartelle del computer di foto fatte “in casa” alle bambine. E non parlo di foto in posti esotici o a rapaci in volo. Parlo delle foto dell’album di famiglia. Guarda caso è stato il periodo più buio della mia vita, non solo fotografico.
Direi alcune cose che in tutto o in parte sono già state dette e che a me, personalmente, mi sono servite:
1) Fotografare nella propria “confort zone”, ovvero fotografare qualcosa in cui ci si sente veramente “a casa”: magari un posto in cui si è stati ogni estate per 30 anni e che si conosce bene, o anche la propria città, ma sforzandosi di fare qualcosa di non fatto prima (alzarsi all’alba, o stare svegli di notte, fotografare la processione o i fuochi d’artificio…)
2) Portarsi dietro sempre la macchina fotografica anche al lavoro. In pausa o lungo la strada di casa lei ti chiederà di fermarsi “per fare un goccio”.
3) Non rinunciare ad una opportunità, ovvero non protestare se la moglie ti nomina per la foto di gruppo della classe della bambina, o per la festa di compleanno della figlia dell’amica: “devi vedere che foto che fa mio marito!”.
4) Sforzarsi di migliorare, di fare una foto migliore di quella di prima. Non per un concorso o per un like in più, ma per se stessi.
4) So di attirarmi una critica rispetto a quanto detto all’inizio dal Sig. Mauro, ma direi che per qualcuno anche un nuovo giocattolo può servire a superare una fase di stallo (anche leggero). Non mi riferisco a qualcosa che costi per forza 2000 Euro. Ma magari un filtro ND da 30 Euro può essere di aiuto.
5) Sono d’accordo con il fotografare la propria passione o mentre si sta facendo qualcosa che appassiona: un giro in bici o al mare con la famiglia, la partita di basket della squadra del collega.
6° e ultimo e già detto ma concordo: uscire con qualcuno che fotografa, con cui dividere 300 km per di strada, che ne sa e col quale si parla di fotografia può essere di aiuto.
Scusate il papirozzo e se ho detto qualche strafalcione….