440 risposte a questa discussione

[Lieve]

Canon, tra agosto e settembre, proporrà un 85mm F1.4 stabilizzato moderno.

 

Non c'è ancora l'idea se sostituirà il vecchio 85/1.2L o se lo affiancherà.

Io propendo per la prima ipotesi.

[Lieve]

Non solo l'80/1.4 per Fujifilm GFX ma anche nei prossimi 18 mesi :

 

GFX 180mm F/3.5,
GFX 30 mm F/2.8  o  GFX 35 mm F/2.8
GFX 20-40 mm  F/ 4 o 4.5
GFX 80-180 mm  F/ 4 o 4.5
GFX Tilt -Shift 30mm

 

(rumors, nulla di ufficiale)

[Leonardo Visentìn]

Diciamo che il concetto GFX pare funzionare, allora...

[serpaven]

https://nikonrumors....interview.aspx/

[effe]

Non solo l'80/1.4 per Fujifilm GFX ma anche nei prossimi 18 mesi :

 

GFX 180mm F/3.5,
GFX 30 mm F/2.8  o  GFX 35 mm F/2.8
GFX 20-40 mm  F/ 4 o 4.5
GFX 80-180 mm  F/ 4 o 4.5
GFX Tilt -Shift 30mm

 

(rumors, nulla di ufficiale)

 

Il tilt-shift è praticamente obbligatorio per una camera come la GFX. Gli appassionati di architetture ringrazieranno.

[Lieve]

https://nikonrumors....interview.aspx/

 

 

Ho avuto modo di scrivere già in passato (anche recente) - e mi hanno poi dato ragione - su Nikonrumors, di essere MOLTO cauti con le "fantasiose" traduzioni automatiche di Google Translator dal giapponese.

Specie quando a parlare è un manager Nikon.

 

In assenza di rumors concreti e, peggio, di news, si tende ad estrapolare da una frase innocua un monte di castronerie.

 

Quindi anche in questo caso, ci andrei piano nell'affermare che il presidente Ushida ha confermato l'uscita di una o più mirrorless Nikon.

 

Quello che si capisce è il solito mood Nikon : loro vogliono offrire performance senza compromessi ai loro clienti. E stanno pensando in particolare a chi è cresciuto con in mano uno smartphone.

Il che può significare tutto e niente allo stesso tempo.

[Lieve]

Ullallà !

 

Alla fine anche Adobe pare che si sia accorta ufficialmente della lentezza esacerbante che coinvolge praticamente ogni operazione del suo Lightroom.

 

Se ne scusa, assicura che impegneranno le migliori risorse per aumentare le prestazioni e chiede consiglio agli utenti con un questionario online (qui).

 

Diciamo che era ora.

 

Io oramai ho preso l'abitudine di far partire Lightroom comunque anche se non mi serve, così in caso ce l'ho pronto quando ho finito di fare le altre cose (tipo scaricare 128 gigabyte di foto o ascoltato un tempo di una sinfonia di Sibelius ... ).

 

Ma certo che vedere che il rendering di una foto in 4K di Lightroom impiega anche più tempo dello zoom delle foto appena scattate della Sony A7R II è imbarazzante ...

[Max Aquila]

allora non era il mio pc e la sua scheda video....

[Lieve]

Così anche Nikon adesso si è aggiunta al club di quelli che hanno un brevetto per un obiettivo fisso (un 35/2) adattato per un sensore digitale curvo.

 

 

Ma che bello !

 

Io sarei disposto a mettere la mano sul fuoco che non si vedrà mai in commercio una fotocamera main-stream con un sensore curvo.

E voi ?

[Max Aquila]

Si e già vista...

Il sensore si chiamava ....film  !   

[Davide D.]

Domanda, quali vantaggi ci sono rispetto ad uno piano? Ma soprattutto, avrebbe bisogno di obiettivi espressamente dedicati, immagino...

[Lieve]

Domanda, quali vantaggi ci sono rispetto ad uno piano? Ma soprattutto, avrebbe bisogno di obiettivi espressamente dedicati, immagino...

 

Teoricamente con un sensore curvo si può avere un campo di proiezione uniforme da centro agli angoli estremi con schemi di lenti relativamente semplici per correggerne i difetti ottici.

[Valerio Brùstia]

Si compensa la diffrazione dei raggi periferici che non incidono perpendicolarmente al piano di proiezione. Il sensore non ha spessore zero come fu l'emulsione e quando un raggio incide non ortogonalmente nell'attraversare i filtri di protezione del sensore si decompone nelle sotto componenti cromatiche dello spettro. Tanto più incide inclinato tanto maggiore è il guaio. Il problema e' stato affrontato realizzando complessi sistemi ottici in cui i gruppi posteriori hanno lo scopo di "raddrizzare" i raggi proiettati. Il difetto si manifesta maggiormente nei grandangoli che storicamente sono costruiti corti con un bel Lentino biconvesso a chiudere lo schema posteriore lato piano proiezione. I grandangoli dell'era digitale sono enormi proprio perché contengono i gruppi di "riallineamento" della proiezione. Grossi per grossi oggi li fanno anche iper luminosi. Chi ha nostalgia di oggettini come il 18/3.5 AIs ... se la tiene o si becca le aberrazioni laterali invisibili sulle antiche diapositive.

Aggiungo
Questo guasto del digitale vanifica il vantaggio del possibile tiraggio corto delle ML. L'assenza del mirabox consente di realizzare ottiche grandangolari compattissime perché prive delle geometrie ottiche di retrofocus (lo sono tutti i grandangoli per reflex). Il fatto di dover aggiungere allo schema le lenti raddrizzatrici vanifica il vantaggio di un tiraggio che teoricamente su una ml potrebbe essere di pochissimi mm.

Il sensore curvo è la trovata vincente salvo progettare gli obiettivi (tutti) per quella specifica curvatura il che teoricamente non è assurdo ,ma in termini di mercato è da folli. Infatti leica sulla sua M lo fa.

[Spinoza]

I sensori ML sono diventati sempre più sottili per eliminare il problema di cui parla Valerio e infatti nel passaggio dalla Sony A7 alla A7R II sono spariti gli effetti di magenta-fringing ai bordi dell'immagine che si avevano con i grandangolari non retrofocus.

Inoltre i siti ricettori dei sensori adesso vengono dotati di microlenti orientate che simulano un po' l'effetto del sensore curvo.

Quindi penso che il vantaggio ML tornerà ad essere visibile coi sensori delle generazioni via via più avanzati.

Ovviamente non tanto sui lunghi tele, ma soprattutto sui grandangoli e medie focali.

[Max Aquila]

Si e già vista...

Il sensore si chiamava ....film  !   

 

 

 

Teoricamente con un sensore curvo si può avere un campo di proiezione uniforme da centro agli angoli estremi con schemi di lenti relativamente semplici per correggerne i difetti ottici.

 

 

Si compensa la diffrazione dei raggi periferici che non incidono perpendicolarmente al piano di proiezione. Il sensore non ha spessore zero come fu l'emulsione

 

....

 

Chi ha nostalgia di oggettini come il 18/3.5 AIs ... se la tiene o si becca le aberrazioni laterali invisibili sulle antiche diapositive.

Aggiungo
Questo guasto del digitale vanifica il vantaggio del possibile tiraggio corto delle ML. L'assenza del mirabox consente di realizzare ottiche grandangolari compattissime perché prive delle geometrie ottiche di retrofocus (lo sono tutti i grandangoli per reflex). Il fatto di dover aggiungere allo schema le lenti raddrizzatrici vanifica il vantaggio di un tiraggio che teoricamente su una ml potrebbe essere di pochissimi mm.

Il sensore curvo è la trovata vincente salvo progettare gli obiettivi (tutti) per quella specifica curvatura il che teoricamente non è assurdo ,ma in termini di mercato è da folli. Infatti leica sulla sua M lo fa.

 

 

I sensori ML sono diventati sempre più sottili per eliminare il problema di cui parla Valerio e infatti nel passaggio dalla Sony A7 alla A7R II sono spariti gli effetti di magenta-fringing ai bordi dell'immagine che si avevano con i grandangolari non retrofocus.

Inoltre i siti ricettori dei sensori adesso vengono dotati di microlenti orientate che simulano un po' l'effetto del sensore curvo.

Quindi penso che il vantaggio ML tornerà ad essere visibile coi sensori delle generazioni via via più avanzati.

Ovviamente non tanto sui lunghi tele, ma soprattutto sui grandangoli e medie focali.

inzzomma...

mica ero tanto lontano allora...! 

[Valerio Brùstia]

Si Max peccato che il film era curvo dove voleva lui

Come dice Michele la strada che risolve la faccenda è investire "sull'ottica" del sensore con spessore ridotto al minimo e microlenti magari intelligenti, cioè adattative all'obiettivo innestato.

Why not!

[andre_]

...

Inoltre i siti ricettori dei sensori adesso vengono dotati di microlenti orientate che simulano un po' l'effetto del sensore curvo.

...

 

Ma a parte Leica (sulla M), chi ha le microlenti orientate?

a_

[Dario Fava]

Addio BOWENS!

È ufficiale: dopo 94 anni di attività, il brand inglese ha deciso di chiudere i battenti.
La motivazione principale è il calo di vendite dovute a marche cinesi come Godox, Phottix, Jinbei, Meike, e Yongnuo che, oltre ad essere più economiche, hanno offerto anche vantaggi competitivi maggiori.

Insomma, anche i nomi storici devono aggiornarsi e stare al passo con il livello crescente dell'utenza: per dire che, evidentemente, i professionisti sono sempre più bravi e non si fermano mai.

Da "fotografia professionale"

[Max Aquila]

Addio BOWENS!
È ufficiale: dopo 94 anni di attività, il brand inglese ha deciso di chiudere i battenti.
La motivazione principale è il calo di vendite dovute a marche cinesi come Godox, Phottix, Jinbei, Meike, e Yongnuo che, oltre ad essere più economiche, hanno offerto anche vantaggi competitivi maggiori.
Insomma, anche i nomi storici devono aggiornarsi e stare al passo con il livello crescente dell'utenza: per dire che, evidentemente, i professionisti sono sempre più bravi e non si fermano mai.
Da "fotografia professionale"

Il coccodrillo sta già su Nikonland, anche prima che altrove ... qui:

http://www.nikonland...n-liquidazione/

anzi direi che lo abbiamo anticipato di un paio di anni rispetto alla notizia ufficiale...
Basta leggere cosa abbiamo testato in questa sezione:

http://www.nikonland...ccessori/flash/

Quasi imbarazzante la preponderanza di Godox

[Dario Fava]

Il coccodrillo sta già su Nikonland, anche prima che altrove ... qui:http://www.nikonland...n-liquidazione/
anzi direi che lo abbiamo anticipato di un paio di anni rispetto alla notizia ufficiale...
Basta leggere cosa abbiamo testato in questa sezione:http://www.nikonland...ccessori/flash/
Quasi imbarazzante la preponderanza di Godox

Godox è anche ufficialmente entrata negli store per professionisti, accanto ai profoto con il rigonfiamento del prezzo dell'importatore resta l'alternativa economica rispetto al marchio storico, che a differenza di bowens offre qualche feature in più rispetto ai cinesi, che sono stati intelligenti nell'includere un modello con baionetta s-type