Dunque, ok, però smettiamola di fare la pipì fuori dal vasino (in primis Roby C che non ho capito chi lo abbia morso e perchè !) perchè altrimenti vi metto a pulire a terra con i fazzoletti scottex !
Puntualizziamo, visto che ne avete bisogno.
1) il mercato del materiale fotografico è in una fase di transizione.
Qualche numero ? Le Coolpix e le D3000 (che a tanti piacciono qui sopra) sono calate nelle vendite dell'80% negli ultimi tre anni (significa, tradotto in soldoni che da 8mln di Coolpix siamo a 1.6 milioni e da 1.000.000 di D3100, adesso siamo a 100.000 D3300, numero che per la D3400 calerà della metà ancora).
La reazione di Nikon è quella corretta (così come degli altri marchi), spostare l'asse su prodotti a più alto valore aggiunto
2) il mercato delle microlitografia si è spostato verso l'alto
Dove sono necessari investimenti da miliardi di dollari (non di Yen) e dove bisogna darsi del tu con Intel e Samsung.
E qui Nikon è stata marginalizzata dai concorrenti senza possibilità di recupero
3) la reazione del consiglio di amministrazione di Nikon è quella corretta
Riduzione dei costi, tagli del personale improduttivo, diversificazione in mercati più promettenti sono soluzioni normali e le ristrutturazioni, se fatte bene e per tempo, portano a creare ricchezza per tutti, anche per i clienti e i dipendenti.
Il taglio del personale annunciato è normale. Non è normale un comunicato stampa così rapido (almeno per Nikon). In Giappone la normativa sul lavoro - come in Italia - non consente il licenziamento senza giusta causa (art. 18 o meno). Ecco perchè Nikon avvia un rapido (di qui a marzo) programma di incentivi per il prepensionamento del personale in più, mentre rialloca le risorse che non possono essere prepensionate.
A fronte di una spesa immediata di 48 miliardi di Yen, poi risparmierà dal 2017 20 miliardi l'anno. Mica una scemenza per una società di queste dimensioni.
Ovvio che il taglio più importante sia nel settore dei semiconduttori dove Nikon diventerà presto marginale (con il passaggio dai 14 agli 8 nanometri dove Nikon non può operare, gli apparecchi ad immersione di Nikon essenzialmente saranno la fascia economica del mercato).
Gli apparecchi fotografici oggetto di crisi sono quelli prodotti in Cina e altri paesi satelliti. In Giappone il taglio del personale riguarda solo 350 risorse.
Immagino però che altrove i tagli saranno ben più pesanti. Ma non servono gli annunci e i comunicati stampa perchè in Cina e in Indocina la normativa sul lavoro è inesistente (o quasi).
4) lo stato di salute finanziaria di Nikon è ottimo
Infatti la ristrutturazione non avviene con lo stato di crisi ma spesata di tasca propria perchè Nikon è liquida e continua a produrre utili.
Utili inferiori a prima perchè calano le vendite ma con un margine per venduto più elevato.
5) la diversificazione
Tanto che Nikon ha investito circa un miliardo di dollari acquistanto società esterne specializzate nei campi che vuole sviluppare e che potrebbero portare utili elevati con un impiego ridotto di risorse umane (medicale oftalmico e robotica, una acquisizione in Scozia e una in GB)
6) riposizionamento dei prodotti fotografici verso un mix a più alto valore aggiunto
Mi spiace per chi conta di comprare solo "robe economiche" ma il sole, almeno fino alla fine del mondo, continua a sorgere ogni mattina.
E il sole qui è rappresentato da due apparecchi splendidi come il Nikkor 105/1.4E (per me tra i migliori Nikon di sempre) e l'imminente Nikon Zoom 70-200/2.8E FL destinato a far dimenticare tutti i precedenti zoom 70/80-200/2.8.
7) quota di mercato
nonostante l'enorme calo delle vendite (più che altro concentrato sui prodotti economici) Nikon è il #2 nelle vendite e vende il 20% in più di tutti gli altri sommati insieme, Canon esclusa (e considerando che Sony è l'80% di tutto il resto, Nikon e Canon escluse, sono i vari Fujifilm, Olympus, Ricoh e Panasonic che sono ... dei microbi, non dei nani !).
Questo significa che un nuovo prodotto azzeccato vende in proporzione ben di più di uno azzeccato da parte di Fujfilm o di Olympus.
Tutto bello quando c'è il sole ? Ma allora dove sta la crisi ?
1) Nikon è debolissima sul software e sull'utilizzo dei processori veloci
che si traduce in video scarso, liveview scadente e autofocus video inadeguato.
Soluzioni come SnapBridge (imbarazzante) e tutto quanto riguarda il wi-fi ne sono la prova.
Nel video Nikon è il fanalino di coda.
Nel software, nel video e nella trasmissione dati Nikon si deve mettere rapidamente in squadra
2) ultimamente la nomea di Nikon è più che altro legata a prodotti imperfetti
é un dato di fatto
3) al momento il settore medicale produce perdite e non profitti
avranno investito bene ?
4) in campo fotografico la proposta di prodotti richiesti dalla clientela è troppo lenta
Dove sono i fissi e gli zoom di qualità in dx ?
E il rinnovo di obiettivi importanti come il 135/2, il 180/2.8, il 200/4 micro etc. etc. ?
E' passato quasi un anno dalla presentazione di D5 e D500. E abbiamo visto in mezzo solamente D3400 e prossimamente D5600. Embè ?
Aspettate la carrozza ?
5) mirrorless.
Non sarà il momento ancora per fare prodotti professionali. Ma non si possono rilasciare interviste (come nel recente show di NY) da parte di Nikon in cui si dice che il loro mix di prodotti è sufficiente (reflex e Nikon 1), perchè scappa da ... piangere.
Qui c'è tanto da fare per saturare il mercato che invece viene lasciato ai concorrenti e dove Canon sta dimostrando di esserci.
6) per questi motivi, Nikon si è allontanata dalla propria clientela più fedele per cercare di avvicinare fasce di mercato che invece necessitano di altro rispetto a quello che è capace di fare Nikon
Insomma, alla prova dei fatti quello che conta sul piano organizzativo e finanziario, Nikon lo sta facendo.
Ma dove l'aspettiamo veramente é nella presentazione di prodotti competitivi e soprattutto POTENTI ! (che siano innovativi giusto per esserlo a me tutto sommato non interessa. Ma mi aspetto che risolvano esigenze concrete, come ha fatto la D500, con tutti i suoi difetti di gioventù).
Ne riparliamo da gennaio-febbraio. Dopo si che ogni ritardo diventerà pesante sul conto economico, altro che tagli di personale.
Ok ?