7 risposte a questa discussione

[andre_]

Shanghai, Parco di Piazza del Popolo

Un sacco di giocatori di carte, e di quella specie di dama/scacchi il cui nome cinese mi sfugge. 

 

 

Sony A7 + Leica Elmarit 90/2.8 @f4

Fuoco sulle carte, aumento del contrasto in fase di sviluppo e niente altro. 

a_

 

P.S. Per tutto il viaggio, la Leica aveca il 35/1.4 imbullonato, con la Sony a fare da spalla con il 90/2.8 o il 15/4.5 all'occorrenza molto meno).

 

 

[Silvio Renesto]

Bella, apprezzo la scelta di non mettere a fuoco il giocatore, che accentua  il feeling agressivo. Immagino ci sia un certo contrasto fra i (giovani) giocatori di carte e i più meditativi giocatori di Weiqi (o Go in giapponese), se era quello  il gioco con le pedine bianche e nere.  Non ne hai una "simbolica" anche di questi ultimi?

[danighost]

Bel momento  

[andre_]

Bella, apprezzo la scelta di non mettere a fuoco il giocatore, che accentua  il feeling agressivo. Immagino ci sia un certo contrasto fra i (giovani) giocatori di carte e i più meditativi giocatori di Weiqi (o Go in giapponese), se era quello  il gioco con le pedine bianche e nere.  Non ne hai una "simbolica" anche di questi ultimi?

 

Il contrasto c'é fino ad un certo punto. 

La differenza che ho visto é che i giocatori di carte e di Weiqi (sempre che sia lui, perché qui le pedine avevano degli ideogrammi, assenti nel Go) é che sono praticamente solo uomini. Di tutte le etá, ma uomini con solo qualche donna ad osservare. 

I giocatori di Mahjong invece sono misti, soprattutto di una certa etá. Pochi i giovani ma moltissimi i tavoli misti. 

 

Ho molti esempi ma sto iniziando solo ora a sistemarli. Ho scelto e sviluppato pochissime foto di questo ultimo viaggio, per ora. 

Arriveranno. 

 

In ogni caso sono molto soddisfatto, e sono certo che una buna dose di queste foto non le avrei potute fare con la Nikon ed il 24-70/2.8. 

Ho visto allontanare diversi turisti reflexdotati, mentre io passeggiavo tra i giocatori senza che mi degnassero quasi di uno sguardo (e sono pure molto piú grosso del Shanghaiese medio...). 

Non so se era la macchina o il fatto che me ne stessi a guardare i giocatori per un po' prima di fare qualsiasi scatto, ma é un fatto che io non li stessi infastidendo, mentre altri piú "aggressivi" e dotati di macchinone invece si. 

a_

[Alberto73]

La differenza che ho visto é che i giocatori di carte e di Weiqi (sempre che sia lui, perché qui le pedine avevano degli ideogrammi, assenti nel Go) é che sono praticamente solo uomini.

 

da quel che ho letto Weigi e Go sono 2 nomi dello stesso gioco, cinese il primo, giapponese il secondo. Non è che hai una foto di quel gioco?

[Silvio Renesto]

Se c'erano ideogrammi non è Go/Weiqi come giustamente hai osservatoi. Chissà cos'era.  

Se ne hai delle foto lo vedo anch'io volentieri sia per curiosità che per vedere come tu lo hai interpretato.

Mi piacciono questi street "meditati".

 

 

 

 

Se posso permettermi di inquinarti il post (e mi scuso fin d'ora) il gioco cinese più simile agli scacchi che conosco è il Luzhanqi, molto diffuso di cui ne ho una scatola da Pechino:

 

 

 

 

 

Somiglia agli scacchi perchè in sostanza sono due eserciti (bianco e rosso) con soldati ufficiali ecc.  che si posizionando su una mappa (in carta di riso) con caselle e linee di percorso ed è un gioco di cattura. Ma le regole e la modalità di gioco sono molto diverse.

Era forse lui?

[nikolas]

Mi piace perché è insolita e interpreta un momento della vita comune. Curiosa la spettatrice.  Spero che questa pubblicazione non sia episodio isolato.

[Bernardo Gattabrìa]

Chissa perchè io l'avrei intitolata cards for player