Lunga intervista al manager di Hasselblad sulla nuova X1D (qui su Dpreview).
In pillole :
- progettare una mirrorless è relativamente più facile di una reflex (Hasselblad produce solo reflex dal 1948). Lo sviluppo della X1D è durato intorno ai 20 mesi
- il futuro di Hasselblad è probabilmente nelle mirrorless ma :
- attualmente il mirino elettronico non è ancora al livello di uno ottico
- le macchine reflex serie H hanno la possibilità di cambiare il mirino con altri visori come il pozzetto
- le macchine reflex serie H hanno lo spazio per montare sensori più grandi, la X1D nasce con il sensore 44x33 e non potrà montare sensori ed ottiche più grandi
- l'autofocus della X1D è a differenza di contrasto (come le compatte) perchè Sony quando è stata contattata da Hasselblad aveva il sensore da 50 mpx già in fase di sviluppo avanzato (lo stesso sensore viene usato anche dalla Pentax 645z, e dalle Hasselblad e Phase One entry level, tutte reflex con sensore autofocus separato)
- non contano di fare zoom perchè gli zoom sarebbero grossi ed andrebbero contro la filosofia di progetto di una mirrorless compatta
- la qualità delle ottiche della X1D è equivalente a quella delle ottiche H (testualmente "sensazionale")
- la macchina è stata sviluppata in Svezia da Hasselblad. Hasselblad produce la scheda madre ma i componenti sono di terze parti. Il tutto è assemblato in Giappone da Nitto Kogaku
- contano di sviluppare il prodotto sul piano commerciale con la collaborazione di rivenditori Leica (non Leica Store) perchè hanno già il know-how per proporre prodotti di questo livello e, soprattutto, hanno la clientela del target giusto
- usciranno altre ottiche (il 30mm eqv. ad un 24mm in settembre) anche più luminose delle prime due
- la scelta di utilizzare il sistema di flash Nikon ha comportato un risparmio di costi di sviluppo visto che Hasselblad non ha alcuna esperienza in questo settore. Il sitema Nikon è completo e Nikon stessa si è vista ben disponibile a collaborare
Kaiserliche Marine 
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Seychelles 
