Riprendo questo articolo a distanza di tre mesi, ma sopratutto a quasi un anno dall'acquisto e convivenza quotidiana con una D200, nel momento in cui ho deciso di... replicare la scelta, acquistando un secondo corpo D200.
Riprendo da un punto da cui avevo concluso il precedente articolo, anche perch? ? il motivo principaleche mi ha spinto a riparlare di questa fotocamera:
la D200 si avvantaggia di una sezione in pi? rispetto alla D70, [...] esiste la possibilit? di memorizzare fino a quattro diversi canali di memorizzazione funzioni, al fine di tornare a scattare velocemente nelle condizioni pi? adatte ad una particolare modalit? di ripresa, opportunit? questa che a mio parere mancava davvero alla D70 per evitare di trasformare in un incubo il tornare alle medesime regolazioni che ci avevano fatto apprezzare in precedenza uno scatto..
Infatti il problema a mio avviso pi? importante da affrontare quando si debba avere a che fare con pi? corpi macchina digitali viene ad essere quello relativo alla loro interscambiabilit?, che su di una macchina a pellicola ? garantita dal tipo di film utilizzato: se voglio due macchine assolutamente nelle stesse condizioni di scatto, carico due pellicole uguali, diversamente carico appositamente due pellicole del tutto (o anche solo leggermente) differenti, per garantirmi l'opportunit? di un "quid" di valore aggiunto al momento in cui sar? necessario.
Bene, il reale valore aggiunto delle digireflex sta proprio nel poter essere pre-settate in entrambi i modi suddetti, attraverso il ricorso ai banchi di memoria:
? su quest'argomento che voglio aprire al pubblico questa discussione perch? ognuno (che si sia posto il problema) apporti la sua personale esperienza in proposito, e renda note le soluzioni adottate.
Gi?... perch? le mie due D200, con i loro 16 men? di ripresa (all'interno dei quali, per esempio in "Ottimizzazione" sono presenti una quantit? industriale di sottomen?), e le ben 45 opzioni di personalizzazione, ripartiti in due gruppi, ciascuno a sua volta costituito da quattro banchi di memoria, mettono a disposizione dell'utilizzatore una notevole mole di potenzialit? di utilizzo, a patto di sapere cosa si stia facendo ed in quali meandri ci si stia andando a cacciare.
La seconda D200, in sostanza, a quasi un anno e quasi 13000 files dall'acquisto della prima, mi sta consentendo di approfondire l'approccio a questa fotocamera, non certo pi? complessa ma nemmeno pi? semplice delle altre oggi presenti in commercio.
Probabilmente gli strumenti in nostro possesso travalicano di gran lunga le capacit? e conoscenze della maggior parte di noi users:
ma prendere coscienza di ci? che abbiamo finora trascurato, forse ci pu? consentire una maggiore coscienza di ci? che andiamo a fare (e di ci? che potremmo variare) al momento in cui pigiamo sul pulsante.
Riprendendo in mano parallelamente il libretto di istruzioni, densissimo di informazioni certe volte fin troppo "compresse" per ovvi motivi di spazio, ma sopratutto la meravigliosa e dettagliata guida di Thom Hogan alla conoscenza approfondita delle singole funzioni, sto scoprendo che in fondo tanti dei "cosiddetti " difetti di questa macchina sono pi? dovuti ad imprecisi settaggi di funzioni apparentemente di secondaria importanza, ma che poi alla lunga si rivelano essere il "collo di bottiglia" della situazione.
Molte delle 45 funzioni di personalizzazione le avevo fin qui lasciate in default, erroneamente ritenendo di ritornarci su poco per volta: di altre ancora avevo dimenticata la presenza.
Ulteriori funzioni sono talmente articolate da necessitare di lunghe sessioni di prova in differenti condizioni per scoprire quali personalizzazioni dover adottare ed in che situazioni.
Una cosa voglio subito rimarcare (fondamentale, a mio avviso, e per molti utenti causa di confusione):
Nikon avrebbe fatto meglio a differenziare i due gruppi da quattro blocchi di memoria, attribuendo loro invece che le stesse lettere (A,B,C,D) in entrambi i gruppi, magari lettere e numeri oppure simboli e icone ben precise che potessero portare ad una veloce ricognizione delle possibilit? riposte nelle diverse combinazioni praticabili.
Per intenderci...
se ho chiamato le sezioni di memoria negli otto blocchi disponibili, come segue:
ho di volta in volta disponibili dei duplici abbinamenti tra la sezione shoot di ripresa (men? fotocamera e linea verde, per intenderci) e quella di personalizzazione custom (men? matita e linea rosa) che mi consentono di transitare velocemente per esempio, mentre faccio fotografia di un avvenimento sportivo, da (custom) ACTION + (shoot) JPG.vivid ad ACTION+HIGH ISO, di fatto apportando con una veloce regolazione, una marea di differenze come quelle che ho stipato nei rispettivi blocchi di memoria.
Ma come fare a gestire con sicurezza una tale mole di regolazioni per giunta tra due diverse fotocamere?
E come fare per distinguere i files delle due macchine?
E come migliorare "on stage" le prestazioni AF del sensore autofocus della macchina?
O a passare da situazioni dinamiche a riprese statiche con un set d rgolazioni sicuramente adeguato?
E.... come starare velocemente tutto quanto senza dover poi impazzire accanto al libretto di istruzioni?
Io ci sto lavorando... e voi???