Ora sono via per un po',ma al ritorno mi piacerebbe scrivere un articolo sul dragonfly watching che si sta diffondendo anche da noi e ovviamente inserirei una sostanziosa parte sulla fotografia.
Sempre se la cosa vi interessa
Pedrito ha ragione nel dire che lo strumento aiuta sì, ma ci vuole soprattutto un po' di esperienza e di "farsi la mano" sui soggetti e sul contorno (ambiente ecc.).
Anche un 180 f2.8 AfD con un tubo permette cose egregie, se ci si sa muovere.
Per rispondere brevemente al dubbio di Daniele direi che secondo me il 300 macro Sigma o Nikon AfS (o il nuovissimo a diffrazione) o addirittura il 400mm Sigma APO Macro, ed equivalenti vanno meglio quando si vogliono riprendere Anisotteri (le vere libelllule) interi, posati e in volo ( e ci fai anche gli uccelli) mentre per gli zigotteri (damigelle) o i particolar di entrambe, diventa un po' più difficile; un 180 o 200micro/macro sono meglio.
Se uno non vuole investire in un 180 f2.8, la versioen f3.5 si trova a buon prezzo e regge benissimo il moltiplicatore 1.4x dandoti una flessibilità d'uso notevole (perdi l'Af al di sotto dei 60cm se ricordo bene, ma non è un problema).