La mia è una desolata risposta al blog di Silvio Renesto.
Ho uno Swarovski da 95 mm con vari accrocchi originali da usare sia con le reflex che con la V3.
Mi ero lasciato convincere all'acquisto vedendo le foto sui vari siti di digiscoping ma ora lo uso saltuariamente per localizzare la fauna da lontano.
Utilizzandolo per lo scopo per cui è stato costruito è veramente straordinario, ha una nitidezza e una luminosità che lasciano senza fiato.
Ad uso fotografico le cose cambiano e ... tutto si complica.
Primo, è difficilissimo puntare il cannocchiale sul soggetto dal mirino delle macchine fotografiche, essendo l'angolo di campo ridottissimo.
Secondo, la MF è manuale e non è stabilizzato, dopo qualche ora d'uso lo stress è tale che solo il pensiero al costo reprime la voglia di prendere il tutto e disintegrarlo in microscopici pezzettini.
Terzo, anche a 10 gradi sotto zero la distanza deforma l'immagine e tutto appare un pò annebbiato.
Dà buoni risultati se usato per i grandi mammiferi sulle medie distanze ottimo fino ai 30 metri ma non può competere con un Nikon 600 anche moltiplicato e ora anche il Nikon1 70-300 gli può dare filo da torcere.
Su tante, qualche foto buona si può tirare fuori e con una spesa di molto inferiore ad un supertele di marca. Ma che stress..
Posto delle foto per un confronto senza pretese col 70-300.
Swarovski STX 30-70x95 + V3 con 10-30 su cavalletto, distanza di circa 1000 metri.
V3 + 70-300 a mano libera dalla stessa distanza, la tonalità è più calda perchè sta sorgendo il sole.
Ognuno ha gli occhi per confrontare.
Per me: digiscoping si, Fotodigiscoping no.