7 risposte a questa discussione

[Silvio Renesto]

A mio parere una buona mirrorless è un ottimo strumento per la macro.

Perchè dispone di un live view molto veloce, hai il focus peaking e la possibilità di ingrandire per la messa a fuoco critica ecc., non ha specchi che necessitano di presollevamento e con l'otturatore elettronico non vibra nemmeno quello.

Il vero problema è che le mirrorless che conosco hanno solo dei macro corti (sui 60mm)  e in caso di Fuji con un rapporto di riproduzione di 1:2 , scomodi per la ripresa di soggetti "animati" e per la gestione della luce.

Un compromesso accettabile è usare obiettivi macro di altre marche con adattatori e con qualche accortezza. 

Un po' per gioco e un po' sul serio ho provato a fare un 150 macro poco ingombrante, usando l'ottimo 105 f4 micro nikkor con il TC14B un moltiplicatore Ai di buona qualità simile al TC14E.

Il complesso è un 150 f5.6 , solido robusto e  ma di dimensioni contenute, adatto ad una piccola mirrorless.

 

Siccome quest'inverno è ancora relativamente mite, molti insetti  non sono morti o svernanti, e se ne trovano ancora in giro, come questa  cimice delle piante.

Così ho sperimentato.

 

 

 

Fuji XT-1,  Nikon 105 micro.nikkor  f4 , TC14B, f11 1/15s 1600 ISO autoscatto a 2s (sto cercando di trovare uno scatto remoto, accetto consigli) 

 

[Roby C]

perdiana silvio.. ma è brutta.. ma brutta assai...  non la foto, l'animalo... 

 

rincaro pure.. e se le tocchi, puzzano pure..  sarà anche la loro difesa, ma è puzzolente..

[Silvio Renesto]

Infatti il nome inglese è Stinkbug che vuol dire insetto puzzolente.

Quel che passa il convento.

Ma tanto  nella foto non si sente .

[Roby C]

non è vero...si sente.. si sente...  dai, tendi l'orecchio che senti...

 

in sottofondo..

 

Puzz   puzz   puzz  

 

( non è vero che tutti i matti sono al manicomio.., molti, sono ancora là.. fuori..)

[Lieve]

Giusto, le mirrorless sarebbero fantastiche se avessero il corredo delle reflex (ed altre caratteristiche delle reflex), mantenendo le peculiarità delle mirrorless.

 

Insomma ... forse di questo passo saranno ottime quando saranno mature e ci sarà qualcos'altro pronto all'orizzonte per sostituirle.

 

Credo che in questo caso la soluzione "Valgrassi" Nikon V + FT1 + Nikon 105/2.8 VR (in automatico e stabilizzato) consentirebbe il medesimo risultato.

Ovviamente non chiedermi di cimentarmi con una bestiola come quella per dimostrarlo ... ma un paio di anni fa ho fatto una sessione da mille scatti ai calabroni che si rimpinzavano con i fiorellini del balcone

 

[zip zip]

Interessante. Vorrei chiederti se non hai provato anche con il PN11 invece del moltiplicatore.

E importante la compattezza, anche se usi il treppiede? Lo chiedo perchè immagino che anche il 200 non ci starebbe male su mirrorless.

Ciao,

Marco

[Silvio Renesto]

x zipzip:   Purtroppo Roby non mi  vuole vendere il PN11

Il vantaggio del Tc14 è che ingrandisci restando a distanza, col PN11 invece devi avvicinarti. Lo svantaggio è che perdi un pizzico di nitidezza.

Se attacchi l'obiettivo al cavalletto tramite il collare non ci sono problemi, specialmente il 200 micro Ai, che è relativamente piccolo e leggero. Però se vuoi raggiungere RR un po' più elevati di 1:2 devi comunque moltiplicare,/avvicinare un po' . 

Per evitare non solo possibili problemi alla baionetta quanto uno sbilanciamento che può compromettere la stabilità, comunque ho usato un adattatore Metabones con attacco Arca incorporato, tutto di metallo e robustissimo, in modo da non mettere peso sul corpo macchina ed avere un insieme ben bilanciato.

 

 

x Mauro: hai ragione sulla maturità o immaturità del sistema, ma in macro è un male minore, è nella caccia fotografica il vero guaio.

Sono d'accordo che la soluzione V3 + 105 sia equivalente se non meglio, almeno in alcuni casi. In macro come queste quello che si vede generalmente come difetto diventa un pregio, il guadagno in pdc dovuto al piccolo sensore (ossia disporre di una  focale equivalente di 300mm con profondità di campo di un 105mm) è un grosso vantaggio.

Le uniche foto laterali di libellule tutte a fuoco (ali comprese) che ho visto erano fatte con fotocamere bridge di buon livello, e non erano nemmeno da buttar via. Certo bisogna selezionare bene lo sfondo, se no son tutti pastrocchi.

 

E Mauro, dubito fortemente che quelli che ti volavano sui fiori fossero Calabroni, (non sono in grado di succhiare il nettare)  , più probabile che fossero i più pacifici e goffi Bombi.  Coi Calabroni saresti fuggito, anzichè fotografarli.

Pensa che per me il Calabrone è la Lamborghini degli insetti,  mi piace tantissimo, ma non sono mai riuscito a fotografarlo unicamente  per ...paura.

[Lieve]

E facile che tu abbia ragione. Lo sai che di classificazioni non me ne intendo molto comunque piacciono tutti molto anche a me e pensa che non mi fanno nessuna impressione nemmeno ingranditi