Indeciso se metterla nel topic sulla discussione delle foto per il libro 2016 o qui, ho scelto questa sede perché vorrei dare risalto allo sviluppo, piú che alla foto.
Insomma, questa é la foto che ho proposto per il libro, scelta da Mauro qualche giorno fa:
L'ho scattata in un enorme capannone (in origine parte della Burmeister & Wain) che a settimane alterne ospita un mercato delle pulci con oggetti e mobili di ogni tipo.
La versione qui sopra é come Lightroom ha aperto la foto, senza nessun aggiustamento e con il profilo embedded nel DNG originale.
Mi é piaciuta la composizione, la distribuzione di luci ed ombre e l'equilibrio originale.
Pensando al suo destino (fotolibro), ho pensato che avesse poco impatto... O troppo, a seconda di come la si volesse vedere.
Ma per appiattirla ulteriormente, giocando solamente con i bianchi ed i neri senza le mezzetinte, avrei dovuto avere una foto meno affollata, con delle semplici silhouettes e niente altro.
No, il soggetto é surrealista, non cubista... Proprio no.
Ed allora, come provare ad aumentarne l'impatto?
Ho pensato immediatamente alla soluzione piú veloce: SilverEfex Pro, della Nik Softwares.
Volevo tirare fuori un po' di contrasto locale, come la semplice Clarity di Lightroom da sola non é in grado di fare.
Per una foto del genere apro i preset "Classic", e non guardo nemmeno le altre...
Pochi click per scegliere l'effetto preferito guardando le (troppo) piccole miniature, ed inizio dal preset "High Structure (Harsh)".
Tutto sommato era esattamente quello che volevo ottenere, senza giri di parole.
Cambio qualcosa, in modo da contenere l'effetto proposto ("troppo", in tutti i sensi), ma niente di particolare.
Ed una volta esportato lo trovo ancora eccessivo, per cui lo riduco ulteriormente settando il livello al 70% di Fill.
Ecco quindi la foto che ho mandato a Mauro, come apparirá sul libro:
Non la stamperei mai su carta fine art in questo modo, decisamente sfacciato.
In particolare non mi piace come verrebbe la lampada sulla sinistra, che "liscerei" con una maschera che ne abbassi il Fill ulteriormente, in modo che assomigli di piú alla foto di partenza.
Ed anche il bordo della mano del manichino ha uno sharpening troppo visibile (che in realtá ho giá abbassato con una pennellata nella copia che tengo in archivio, senza livelli).
E forse abbasserei un poco il contrasto locale del background con un'altra maschera, per lasciare il cappello, la bottiglia e la mano piú dettagliati del resto.
Ma sono tutti cambiamenti che varrebbe la pena di fare per una stampa fine art, su carta Matte perfettamente neutra. Magari in 5x7, non riquadrata come questa (fatta pensando al formato quadrato del libro).
Per il libro no, serve un contrasto locale piú alto per valorizzare l'immagine perché si puó giocare meno con lo sfocato (sia per la tecnologia di stampa, sia per il formato).
Quindi resterá cosí.
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