He he:
Mi lascio andare a qualche considerazione.
Sono veramente FELICE che, indipendentemente dal successo o fallimento di questo tentativo ci sia stata una reazione di qualcuno , più di uno e anche per la ...sfida
Il miei gusti (se si intende la fotografia naturalistica in generale) non sono cambiati molto, solo sono arrivato ad un punto in cui mi riesce difficile fare qualcosa di più, o di diverso, dovrei poter viaggiare sperimentare disporre di tempo e libertà di movimento di cui non dispongo. allora può darsi anzi sicuramente continuerò a fare un po' cince, aironi e svassi, nonchè le mia amate libellule, ma non più con la stessa frequenza di prima e soprattutto non solo quelle.
O meglio non più la natura solamente intesa come rappresentazione della sua bellezza (passiva/attiva/intermedia ) "reale".
Non è una scelta strana la mia: da ragazzino divoravo i libri di tal Peter Kolosimo, che scriveva di civiltà extraterrestri che ci avevano visitato in passato, di creature misteriose, di continenti perduti. E a quei tempi mi bevevo buona parte delle assurdità che scriveva.
Ancora adesso amo la criptozoologia, e anche se ovviamente la considero valida per lo 0,05%.
Insomma ho sempre avuto il gusto per il fantastico, per immaginare una natura diversa,. Come quella che c'è nei racconti di Lovecraft e degli altri maestri dell'orrore soprannaturale americano (ma anche in Machen) . Mi è venuta voglia di illustrare questa "altro" mondo (o mondi) , secondo la mia sensibilità ed i miei mezzi.
Allargando il tema come si è fatto si da' inoltre la possibilità di rappresentare anche altri aspetti (come ha egregiamente mostrato Federica) di questa narrativa del fantastico.
Se invece per bizzarro si intendono gli insettacci, bè, siamo lì, no ?