Vai al contenuto


Foto

La menzogna della veritą


  • Per cortesia connettiti per rispondere
38 risposte a questa discussione

#21 andre_

andre_

    Veterano

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6312 messaggi

  • Nazione : Denmark

  • Cittą: Charlottenlund
  • Data di nascita: 10-04-1973
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: M
  • Ob.vo Principale: Nokton-M 50/1.5
  • Nikonista dal: 1998
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: x

Inviato 24 aprile 2016 - 15:49

Un altro esempio di realtà "selettiva". Non che manchi di drammaticità ma, come dimostra il video di Euronews ( http://www.ilgiornal...er-1250218.html )  la realtà è più complessa.

 

 

attachicon.gif1461398301-lapresse-20160418225442-18643793.jpg

© Laszlo Balogh Reuters 

Premio Pulitzer

 

 

E la foto o meglio la famiglia si butta sui binari perchè c'è il fotografo, altrimenti non si sarebbe buttata. Forse i premi andrebbero dati con criteri completamente opposti, per foto forse più banali, meno drammatiche, ma non certo costruite.

 

 

Nel caso specifico, è proprio stato travisato il senso. Volutamente, dall'autore. Inspiegabile l'assegnazione del premio. Se non con una volontà politica precisa.

 

Mi potete spiegare di cosa state parlando? 

 

Laszlo Balogh non ha "vinto il Pulitzer".  É uno dei molti fotografi dello staff che lo ha vinto. 

Il Premio Pulitzer per la categoria Breaking News é stato vinto dallo staff di Reuters per l'intera copertura di un viaggio attraverso l'Europa di un gruppo di migranti/rifugiati. 

La foto in questione é una delle tante, ed il video riportato (casostrano dai soliti siti-spazzatura: il giornale ed Imola Oggi, due tra i tanti che la deontologia ed il giornalismo non sanno nemmeno dove stia di casa) non fa vedere niente di diverso da quello che c'é nella foto. 

Foto la cui didascalia recita "Hungarian policemen stand over a family of immigrants who threw themselves onto the track before they were detained at a railway station in the town of Bicske, Hungary, September 3, 2015". Che é esattamente quello che é successo, proprio come si vede dal video. 

 

Non capisco proprio quale sia il travisamento del senso.  :GrattaTesta:  

a_


andrea landi
justnuances.com
 
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...


#22 happygiraffe

happygiraffe

    Nikonlander Verace

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 688 messaggi

  • Nazione : France

  • Cittą: Parigi
  • Data di nascita: 03-01-1975
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: D810
  • Ob.vo Principale: Sigma 50mm f/1.4 Art
  • Nikonista dal: 1997
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: .
  • Generi fotografici praticati: Street, ritratto, paesaggio

Inviato 24 aprile 2016 - 19:16

Mi potete spiegare di cosa state parlando? 
 
Laszlo Balogh non ha "vinto il Pulitzer".  É uno dei molti fotografi dello staff che lo ha vinto. 
Il Premio Pulitzer per la categoria Breaking News é stato vinto dallo staff di Reuters per l'intera copertura di un viaggio attraverso l'Europa di un gruppo di migranti/rifugiati. 
La foto in questione é una delle tante, ed il video riportato (casostrano dai soliti siti-spazzatura: il giornale ed Imola Oggi, due tra i tanti che la deontologia ed il giornalismo non sanno nemmeno dove stia di casa) non fa vedere niente di diverso da quello che c'é nella foto. 
Foto la cui didascalia recita "Hungarian policemen stand over a family of immigrants who threw themselves onto the track before they were detained at a railway station in the town of Bicske, Hungary, September 3, 2015". Che é esattamente quello che é successo, proprio come si vede dal video. 
 
Non capisco proprio quale sia il travisamento del senso.  :GrattaTesta:  
a_

Andre_, grazie per aver riportato un po' di chiarezza. Basta farsi un giro sul sito del Pulitzer Prize per capire come stanno le cose.

#23 Spinoza

Spinoza

    Illuminista nel secolo sbagliato

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1754 messaggi

  • Nazione : Brazil

  • Cittą: Venezia
  • Data di nascita: 01-01-1901
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: D800E
  • Ob.vo Principale: Troppi
  • Nikonista dal: 1975
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: E' l'alternativa giusta per me. Meno confusione, meno disordine e meno partigianeria...solo giusto un po'...

Inviato 24 aprile 2016 - 20:27

 

 

 

 

 

Mi potete spiegare di cosa state parlando? 

 

Laszlo Balogh non ha "vinto il Pulitzer".  É uno dei molti fotografi dello staff che lo ha vinto. 

Il Premio Pulitzer per la categoria Breaking News é stato vinto dallo staff di Reuters per l'intera copertura di un viaggio attraverso l'Europa di un gruppo di migranti/rifugiati. 

La foto in questione é una delle tante, ed il video riportato (casostrano dai soliti siti-spazzatura: il giornale ed Imola Oggi, due tra i tanti che la deontologia ed il giornalismo non sanno nemmeno dove stia di casa) non fa vedere niente di diverso da quello che c'é nella foto. 

Foto la cui didascalia recita "Hungarian policemen stand over a family of immigrants who threw themselves onto the track before they were detained at a railway station in the town of Bicske, Hungary, September 3, 2015". Che é esattamente quello che é successo, proprio come si vede dal video. 

 

Non capisco proprio quale sia il travisamento del senso.  :GrattaTesta:  

a_

Beh diciamo che la foto faceva pensare che la polizia li avesse gettati a terra o che fossero caduti fuggendo dalla polizia. In realtà il marito d'improvviso impazzisce e scaraventa moglie e figlio a terra. In questo senso anch'io avevo frainteso il senso della foto e i fotografi ci hanno marciato un po', inutile negarlo...(aldilà della didascalia che non è chiara: "stand over" è minaccioso e non mi sembra riflettere i fatti).

Aggiungo però che la follia del marito in realtà è proprio l'aspetto più drammatico e angosciante della scena. Solo che è il video che la mostra e non la foto. Quindi...io avrei dato il premio al video e non alla foto che tutto sommato è piuttosto deludente. Non solo: anche se il marito ha fatto quello che ha fatto per farsi fotografare sapientemente (e credo che questo sia il caso) la scena rimane tremenda.


Stampatore Fine Art
www.slowprint.it

#24 andre_

andre_

    Veterano

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6312 messaggi

  • Nazione : Denmark

  • Cittą: Charlottenlund
  • Data di nascita: 10-04-1973
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: M
  • Ob.vo Principale: Nokton-M 50/1.5
  • Nikonista dal: 1998
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: x

Inviato 24 aprile 2016 - 22:14

...

Aggiungo però che la follia del marito in realtà è proprio l'aspetto più drammatico e angosciante della scena. Solo che è il video che la mostra e non la foto. ...

 

Assolutamente. 

Anche a me quella foto da sola dice poco. 

Peró é senz'altro vero che la "scena madre" da parte di alcuni é una scena comune in diverse crisi. 

Pensando solo alla mia esperienza di soccorritore, ho visto persone rotolarsi per terra per evitare lo sfratto, agricoltori in corteo di protesta cominciare a spruzzare latte (o letame) in direzione del politico della parte avversa di turno... solo nel momento in cui un numero sufficiente di giornalisti erano arrivati. Altri iniziare a piangere, strillare e buttarsi a terra per il figlio (o presunto tale) vittima del clan rivale solo nel momento in cui arrivano le forze dell'ordine (mentre erano tranquillissimi mentre eravamo i solo noi soccorritori), eccetera. 

Insomma, questa foto all'interno di un intera serie ci sta. Descrive un comportamento non unico o particolare. Se vogliamo é una delle foto che "devono" esserci in un reportage del genere. 

 

Se fosse la sola foto premiata anche io avrei moltissimo da ridire, anzi sarei scandalizzato, ma guardando l'intera sequenza ci sta eccome, e le polemiche mi sembrano strumentali. 

Come troverei strumentale una diversa didascalia o descrizione, se distorcesse la realtá in una direzione o un'altra. 

Questa io l'ho trovata piuttosto neutra. Non discuto affatto se tu o altri l'avete trovata forte. 

Quello che mi premeva dire é che ad esempio non ho letto una cosa del tipo "poliziotto picchia selvaggiamente un immigrato senza ragione", cosa che sarebbe del tutto inaccettabile e fuori dalla realtá, e lo sarebbe anche senza il video a supporto. 

 

Poi io personalmente cerco di non estrapolare mai una immagine dal suo contesto. 

In questo caso credo significhi guardare ogni volta le venti e piú foto, non una per una ma come un unico racconto. 

a_

 

P.S. Tutto questo avendo ben presente le foto dalla lettura in questi mesi della BBC, del Politiken, Haaretz e del Guardian, oltre all'Economist che leggo ogni settimana. 

Sono queste le mie fonti di informazione, e le testate su cui ho visto scorrere praticamente tutte le foto premiate. Non ho idea se i giornali italiani hanno ricamato altre storie nel frattempo. Generalmente le uniche news in lingua italiana che leggo sono quelle del Corriere Milano, e niente altro. 


andrea landi
justnuances.com
 
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...


#25 Bernardo Gattabrģa

Bernardo Gattabrģa

    Veterano di Nikonland

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1055 messaggi

  • Nazione : Italia

  • Cittą: Roma
  • Data di nascita: 27-03-1951
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: Hasselblad/nikon D700
  • Ob.vo Principale: Distagon/Nikkor 28-70 AFS
  • Nikonista dal: 1968

Inviato 24 aprile 2016 - 22:37

 

 

 

 

 

Mi potete spiegare di cosa state parlando? 

 

Laszlo Balogh non ha "vinto il Pulitzer".  É uno dei molti fotografi dello staff che lo ha vinto. 

Il Premio Pulitzer per la categoria Breaking News é stato vinto dallo staff di Reuters per l'intera copertura di un viaggio attraverso l'Europa di un gruppo di migranti/rifugiati. 

La foto in questione é una delle tante, ed il video riportato (casostrano dai soliti siti-spazzatura: il giornale ed Imola Oggi, due tra i tanti che la deontologia ed il giornalismo non sanno nemmeno dove stia di casa) non fa vedere niente di diverso da quello che c'é nella foto. 

Foto la cui didascalia recita "Hungarian policemen stand over a family of immigrants who threw themselves onto the track before they were detained at a railway station in the town of Bicske, Hungary, September 3, 2015". Che é esattamente quello che é successo, proprio come si vede dal video. 

 

Non capisco proprio quale sia il travisamento del senso.  :GrattaTesta:  

a_

Il travisamento è il non considerare che la foto c'è stata solo perchè c'era il fotografo. La famiglia senza il fotografo, non avrebbe fatto la sceneggiata alla napoletana. Tutto li e il video ne è la prova.


Saluti

bergat

#26 Gabriele Castelli

Gabriele Castelli

    Nikonlander Verace

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 743 messaggi

  • Nazione : Italia

  • Cittą: Lecco
  • Data di nascita: 05-09-1974
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: Nikon D700
  • Ob.vo Principale: Nikon AF-D 24-85 f2.8-4
  • Nikonista dal: 2002
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: Ritorno al forum dopo un paio d'anni di assenza.
    La passione per la fotografia č tornata e sono alla ricerca di ispirazioni, consigli, e vorrei ritrovare le persone conosciute qui tempo fa :)

Inviato 26 aprile 2016 - 17:49

 

Assolutamente. 

Anche a me quella foto da sola dice poco. 

Peró é senz'altro vero che la "scena madre" da parte di alcuni é una scena comune in diverse crisi. 

Pensando solo alla mia esperienza di soccorritore, ho visto persone rotolarsi per terra per evitare lo sfratto, agricoltori in corteo di protesta cominciare a spruzzare latte (o letame) in direzione del politico della parte avversa di turno... solo nel momento in cui un numero sufficiente di giornalisti erano arrivati. Altri iniziare a piangere, strillare e buttarsi a terra per il figlio (o presunto tale) vittima del clan rivale solo nel momento in cui arrivano le forze dell'ordine (mentre erano tranquillissimi mentre eravamo i solo noi soccorritori), eccetera. 

Insomma, questa foto all'interno di un intera serie ci sta. Descrive un comportamento non unico o particolare. Se vogliamo é una delle foto che "devono" esserci in un reportage del genere. 

 

Se fosse la sola foto premiata anche io avrei moltissimo da ridire, anzi sarei scandalizzato, ma guardando l'intera sequenza ci sta eccome, e le polemiche mi sembrano strumentali. 

Come troverei strumentale una diversa didascalia o descrizione, se distorcesse la realtá in una direzione o un'altra. 

Questa io l'ho trovata piuttosto neutra. Non discuto affatto se tu o altri l'avete trovata forte. 

Quello che mi premeva dire é che ad esempio non ho letto una cosa del tipo "poliziotto picchia selvaggiamente un immigrato senza ragione", cosa che sarebbe del tutto inaccettabile e fuori dalla realtá, e lo sarebbe anche senza il video a supporto. 

 

Poi io personalmente cerco di non estrapolare mai una immagine dal suo contesto. 

In questo caso credo significhi guardare ogni volta le venti e piú foto, non una per una ma come un unico racconto. 

a_

 

P.S. Tutto questo avendo ben presente le foto dalla lettura in questi mesi della BBC, del Politiken, Haaretz e del Guardian, oltre all'Economist che leggo ogni settimana. 

Sono queste le mie fonti di informazione, e le testate su cui ho visto scorrere praticamente tutte le foto premiate. Non ho idea se i giornali italiani hanno ricamato altre storie nel frattempo. Generalmente le uniche news in lingua italiana che leggo sono quelle del Corriere Milano, e niente altro. 

 

Si ok, ma capisci anche tu che il fotogiornalismo non può rivolgersi solo a chi fa il soccorritore di mestiere/volontariato, né a chi legge 5 quotidiani in 5 lingue diverse. Finisce invece in mano a chi legge un quotidiano se va bene.

Questa foto è stata pubblicata sui giornali con un significato preciso, che è: "guardate questo povero migrante che è costretto a gettarsi sui binari col figliolo in braccio pur di non essere sgomberato dai cattivi poliziotti".

Poi che non sia colpa del fotografo o della commissione del Pulitzer lo capisco anche io, però boh, immagino che il premio sia stato assegnato un bel po' di tempo dopo la pubblicazione della fotografia. Mi domando se non conti niente l'uso che poi se ne fa.

 

Ripeto: non credo sia giusto "punire" il fotografo se le sue foto vengono usate in maniera parziale o distorta, però anche premiare una palese messinscena mi lascia un po' deluso.



#27 Bernardo Gattabrģa

Bernardo Gattabrģa

    Veterano di Nikonland

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1055 messaggi

  • Nazione : Italia

  • Cittą: Roma
  • Data di nascita: 27-03-1951
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: Hasselblad/nikon D700
  • Ob.vo Principale: Distagon/Nikkor 28-70 AFS
  • Nikonista dal: 1968

Inviato 26 aprile 2016 - 20:34

 

 

Ripeto: non credo sia giusto "punire" il fotografo se le sue foto vengono usate in maniera parziale o distorta, però anche premiare una palese messinscena mi lascia un po' deluso.

 Concordo! e più che deluso sminuisce il premio.


Saluti

bergat

#28 andre_

andre_

    Veterano

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6312 messaggi

  • Nazione : Denmark

  • Cittą: Charlottenlund
  • Data di nascita: 10-04-1973
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: M
  • Ob.vo Principale: Nokton-M 50/1.5
  • Nikonista dal: 1998
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: x

Inviato 26 aprile 2016 - 20:53

...

Questa foto è stata pubblicata sui giornali con un significato preciso, che è: "guardate questo povero migrante che è costretto a gettarsi sui binari col figliolo in braccio pur di non essere sgomberato dai cattivi poliziotti".

Poi che non sia colpa del fotografo o della commissione del Pulitzer lo capisco anche io, però boh, immagino che il premio sia stato assegnato un bel po' di tempo dopo la pubblicazione della fotografia. Mi domando se non conti niente l'uso che poi se ne fa.

 

É questo il fatto... Io non ho mai letto, in inglese, una didascalia con quel significato. Sempre e solo quella "ufficiale", piú o meno con le stesse parole, e basta.

 

Ed anche il fatto che si tratti di una "messinscena" non lo capisco. 

Questa é una scena che si vede continuamente, in mille situazioni diverse. 

Sinceramente ho sempre pensato fosse risaputo che una scena del genere é sempre a beneficio del pubblico del momento. 

Da privato cittadino l'ho vista credo l'ultima volta poche settimane fa qui alla stazione di Copenhagen, praticamente identica, quando la Svezia ha chiuso le frontiere per limitare il flusso di gente. 

 

E, ripeto, non ho mai letto di letture cosí distorte da nessuna parte. Boh. 

 

Quanto alla responsabilitá del fotografo dell'uso che viene fatto di una sua foto, secondo me é totalmente impensabile. 

Gli esempi di foto usate in maniera propagandistica assegnando un significato del tutto diverso dall'originale non si contano. 

Se il fotografo fosse sempre ritenuto responsabile dell'uso della foto, non si salverebbe letteralmente nessuno. 

a_


andrea landi
justnuances.com
 
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...


#29 Gabriele Castelli

Gabriele Castelli

    Nikonlander Verace

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 743 messaggi

  • Nazione : Italia

  • Cittą: Lecco
  • Data di nascita: 05-09-1974
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: Nikon D700
  • Ob.vo Principale: Nikon AF-D 24-85 f2.8-4
  • Nikonista dal: 2002
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: Ritorno al forum dopo un paio d'anni di assenza.
    La passione per la fotografia č tornata e sono alla ricerca di ispirazioni, consigli, e vorrei ritrovare le persone conosciute qui tempo fa :)

Inviato 26 aprile 2016 - 23:40

É questo il fatto... Io non ho mai letto, in inglese, una didascalia con quel significato. Sempre e solo quella "ufficiale", piú o meno con le stesse parole, e basta.

 

Ed anche il fatto che si tratti di una "messinscena" non lo capisco. 

Questa é una scena che si vede continuamente, in mille situazioni diverse. 

Sinceramente ho sempre pensato fosse risaputo che una scena del genere é sempre a beneficio del pubblico del momento. 

Da privato cittadino l'ho vista credo l'ultima volta poche settimane fa qui alla stazione di Copenhagen, praticamente identica, quando la Svezia ha chiuso le frontiere per limitare il flusso di gente. 

 

E, ripeto, non ho mai letto di letture cosí distorte da nessuna parte. Boh. 

 

Quanto alla responsabilitá del fotografo dell'uso che viene fatto di una sua foto, secondo me é totalmente impensabile. 

Gli esempi di foto usate in maniera propagandistica assegnando un significato del tutto diverso dall'originale non si contano. 

Se il fotografo fosse sempre ritenuto responsabile dell'uso della foto, non si salverebbe letteralmente nessuno. 

a_

 

Mah, qui se anche solo osi suggerire che sia una messa in scena ti becchi del fascista, xenofobo, etc etc da un sacco di gente, e di certo non vedrai mai il Corriere o Repubblica pubblicare una foto simile con una didascalia del tipo "un migrante si getta a terra per una sceneggiata davanti ai fotografi".
 

Didascalia su Avvenire:

http://www.avvenire....o-pulitzer.aspx

"Per sfuggire alla polizia ungherese una famiglia si getta, invano, sui binari a Bicske il 3 settembre 2015"

 

Sulla responsabilità del fotografo hai in effetti ragione. Immagino non si possa controllare che fine fanno i propri scatti una volta ceduti.



#30 andre_

andre_

    Veterano

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6312 messaggi

  • Nazione : Denmark

  • Cittą: Charlottenlund
  • Data di nascita: 10-04-1973
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: M
  • Ob.vo Principale: Nokton-M 50/1.5
  • Nikonista dal: 1998
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: x

Inviato 27 aprile 2016 - 08:00

Didascalia su Avvenire:

http://www.avvenire....o-pulitzer.aspx

"Per sfuggire alla polizia ungherese una famiglia si getta, invano, sui binari a Bicske il 3 settembre 2015"

E poi uno si chiede il perché di certe cose...  :ninja:

a_


andrea landi
justnuances.com
 
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...


#31 Adriano Max

Adriano Max

    A stella č fisso

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5250 messaggi

  • Nazione : Madagascar

  • Cittą: Rho (Mi)
  • Data di nascita: 28-06-1969
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: Nikon D750
  • Ob.vo Principale: Nikkor 50mm f/1,4 AFS
  • Nikonista dal: 1981
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: Indago il mondo anche fotografandolo ...
    AxNaird

  • Generi fotografici praticati: Fotografia delle cose

Inviato 27 aprile 2016 - 08:15

Le foto possono diventare icone molto più rapidamente di quanto possa fare un video.


http://www.adrianomax.it
http://adrianomax.blogspot.com/
http://twitter.com/#!/AxNaird
Flickr

"Chi non sa fare una foto interessante con un apparecchio da poco prezzo, ben difficilmente otterrà qualcosa di meglio con la fotocamera dei suoi sogni!"
-- Andreas Feininger --

"Di sicuro ci sarà sempre chi guarderà solo alla tecnica e si chiederà COME?, mentre altri di natura più curiosa si chiederanno PERCHE'?."
-- Man Ray --

"La Fotografia è una cosa semplice. A condizione di avere qualcosa da dire."
-- Mario Giacomelli --

"L'istante genera la forma e la forma fa vedere l'attimo."
-- Paul Valery --

 

"L'astratto è quindi anche questo saper suggerire qualcosa alla propria fantasia: rendere privato qualcosa di universale."

-- Adriano Max --


#32 danighost

danighost

    Artista pazzo quasi fuso

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3616 messaggi

  • Nazione : Nepal

  • Cittą: Laveno Mombello (VA)
  • Data di nascita: 22-05-1979
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: Holga pinhole wide (nera)
  • Ob.vo Principale: buco nero
  • Nikonista dal: 2006
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: perchč mi reputo un foto-creativo

Inviato 27 aprile 2016 - 08:38

Le foto possono diventare icone molto più rapidamente di quanto possa fare un video.

E' questo il vero potere della fotografia ... e sono tanti gli esempi ...


Più che scrivere con la luce, mi piace giocare con la luce. Lens sana in photocamera sana
Daniele Andreoli
 
 

#33 Gabriele Castelli

Gabriele Castelli

    Nikonlander Verace

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 743 messaggi

  • Nazione : Italia

  • Cittą: Lecco
  • Data di nascita: 05-09-1974
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: Nikon D700
  • Ob.vo Principale: Nikon AF-D 24-85 f2.8-4
  • Nikonista dal: 2002
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: Ritorno al forum dopo un paio d'anni di assenza.
    La passione per la fotografia č tornata e sono alla ricerca di ispirazioni, consigli, e vorrei ritrovare le persone conosciute qui tempo fa :)

Inviato 27 aprile 2016 - 11:22

E poi uno si chiede il perché di certe cose...  :ninja:

a_

 

Vabeh, quella classifica va presa con pinze lunghe dei metri.



#34 tulkashin

tulkashin

    Attivo su Nikonland

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 486 messaggi

  • Nazione : Italia

  • Cittą: Cagliari
  • Data di nascita: 18-10-1984
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: D610
  • Ob.vo Principale: Nikkor 300mm f/4 AF-S D IF-ED
  • Nikonista dal: 2009
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: Condividere e imparare

Inviato 27 aprile 2016 - 11:29

Quella posizione in classifica subirebbe un salto positivo se, come nei Paesi civili, il reato di diffamazione fosse depenalizzato...


Elen Sila Lumenn Omentielvo

#35 Max Aquila

Max Aquila

    Founder

  • Admin
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5307 messaggi

  • Nazione : Isle of Man

  • Cittą: Panormus
  • Data di nascita: 10-03-1964
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: Nikon
  • Ob.vo Principale: occhio
  • Nikonista dal: 1987
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: sono il fondatore di questo sito insieme a Mauro Maratta
  • Generi fotografici praticati: tutttti

Inviato 27 aprile 2016 - 15:50

La disamina che avete fin qui fatto ha ragione di esistere da molti punti di vista, quello politico, quello sociologico, quello umanitario.

 

Non ha piu' luogo di essere se considerate il punto di vista fotografico: 

chi di voi si stia ancora chiedendo il senso della fotografia di reportage non ha ancora accettato il fatto che SEMPRE (e poche volte il contrario), la fotografia esprima solamente un punto di vista della scena inquadrata:

non per forza quello "giusto" secondo il comune senso del pudore, della morale, della par condicio oppositorum, della realta' dei fatti.

 

La fotografia puo' essere considerata una forma di espressione personale proprio in opportunita' del genere.

Chi si chiede mai cosa succeda DOPO lo scatto nel quale un fotografo immortali una persona falciata da una raffica di proiettili in una zona di guerra?

 

 

Allega File  0100_NDF0873 02102015 Max Aquila photo(c).JPG   444,43K   2 Numero di downloads

O ancora, pensate che importi a qualcuno (in terra o in cielo) se questi fichidindia resteranno o meno attaccati a lungo alla pianta?

 


Max Aquila RFSP ©


#36 andre_

andre_

    Veterano

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6312 messaggi

  • Nazione : Denmark

  • Cittą: Charlottenlund
  • Data di nascita: 10-04-1973
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: M
  • Ob.vo Principale: Nokton-M 50/1.5
  • Nikonista dal: 1998
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: x

Inviato 27 aprile 2016 - 16:12

...

Non ha piu' luogo di essere se considerate il punto di vista fotografico: 

chi di voi si stia ancora chiedendo il senso della fotografia di reportage non ha ancora accettato il fatto che SEMPRE (e poche volte il contrario), la fotografia esprima solamente un punto di vista della scena inquadrata:

non per forza quello "giusto" secondo il comune senso del pudore, della morale, della par condicio oppositorum, della realta' dei fatti.

...

 

Io preferisco pensarla al contrario. 

Se la fotografia é "genuina" (quindi non una messa in scena), é sempre un punto di vista oggettivo. 

É giusto, a prescindere dalle considerazioni morali, politiche eccetera, che arrivano non soltanto dopo, ma soprattutto altrove

 

Prendiamo ad esempio questa foto, presa il primo Febbraio 1968 e portata per decenni come esempio della brutalitá di ua esecuzione sommaria ai danni di un prigioniero inerme, in base a considerazioni fatte in occidente (non in Vietnam) nei mesi ed anni successivi ai fatti:

Allega File  Saigon Execution Murder of a Vietcong by Saigon Police Chief, 1968.jpg   283,82K   4 Numero di downloads

 

Beh, la realtá dei fatti é quella mostrata dalla foto, ma tutti i dibattiti che la stessa foto ha provocato partivano da un presupposto del tutto errato, e cioé che il ragazzino ucciso fosse una vittima innocente della brutalitá dell'esercito (anche se nella foto quello con la pistola é un poliziotto). 

Insomma, sono state ricamate tante e tali storie che la veritá su chi fosse l'uomo ucciso, cosa avesse fatto e quali fossero le condizioni in quel momento intorno alla scena venissero di fatto dimenticate. 

 

La foto é l'unica traccia oggettiva di quei fatti, invece. :) 

Ed alla fine penso sia sempre cosí. 

a_

 

P.S. Qui la storia, e le fonti. 


andrea landi
justnuances.com
 
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...


#37 Max Aquila

Max Aquila

    Founder

  • Admin
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5307 messaggi

  • Nazione : Isle of Man

  • Cittą: Panormus
  • Data di nascita: 10-03-1964
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: Nikon
  • Ob.vo Principale: occhio
  • Nikonista dal: 1987
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: sono il fondatore di questo sito insieme a Mauro Maratta
  • Generi fotografici praticati: tutttti

Inviato 27 aprile 2016 - 16:18

Io preferisco pensarla al contrario. 

Se la fotografia é "genuina" (quindi non una messa in scena), é sempre un punto di vista oggettivo. 

É giusto, a prescindere dalle considerazioni morali, politiche eccetera, che arrivano non soltanto dopo, ma soprattutto altrove

 

Prendiamo ad esempio questa foto, presa il primo Febbraio 1968 e portata per decenni come esempio della brutalitá di ua esecuzione sommaria ai danni di un prigioniero inerme, in base a considerazioni fatte in occidente (non in Vietnam) nei mesi ed anni successivi ai fatti:

attachicon.gifSaigon Execution Murder of a Vietcong by Saigon Police Chief, 1968.jpg

 

Beh, la realtá dei fatti é quella mostrata dalla foto, ma tutti i dibattiti che la stessa foto ha provocato partivano da un presupposto del tutto errato, e cioé che il ragazzino ucciso fosse una vittima innocente della brutalitá dell'esercito (anche se nella foto quello con la pistola é un poliziotto). 

Insomma, sono state ricamate tante e tali storie che la veritá su chi fosse l'uomo ucciso, cosa avesse fatto e quali fossero le condizioni in quel momento intorno alla scena venissero di fatto dimenticate. 

 

La foto é l'unica traccia oggettiva di quei fatti, invece. :)

Ed alla fine penso sia sempre cosí. 

a_

 

P.S. Qui la storia, e le fonti. 

una delle storie, quella che indirettamente suggerivo nel precedente mio intervento,

e' quella che la foto che hai allegato sia effetto unicamente dell'esibizionismo del soldato/bruto in questione, il quale sapeva bene di essere inquadrato dal reporter...

 

Quien sabe...


Max Aquila RFSP ©


#38 andre_

andre_

    Veterano

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6312 messaggi

  • Nazione : Denmark

  • Cittą: Charlottenlund
  • Data di nascita: 10-04-1973
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: M
  • Ob.vo Principale: Nokton-M 50/1.5
  • Nikonista dal: 1998
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: x

Inviato 27 aprile 2016 - 17:55

una delle storie, quella che indirettamente suggerivo nel precedente mio intervento,

e' quella che la foto che hai allegato sia effetto unicamente dell'esibizionismo del soldato/bruto in questione, il quale sapeva bene di essere inquadrato dal reporter...

 

É esattamente quello che il poliziotto ed il fotografo hanno detto, separatamente ed in momenti diversi. 

Uno ha detto all'altro di inquadrare, l'altro ha inquadrato quella che pensava essere la solita pistola puntata alla testa per intimidire, mentre invece si é trovato a fotografare un'esecuzione. 

Resta comunque un fatto, quell'esecuzione (una delle tante, le altre raccontate e non fotografate). 

É probabile che senza il fotografo lí in quel momento, non sarebbe successa in quel modo (probabilmente solo rimandata di pochi minuti, non in mezzo alla strada). 

Non lo sapremo mai, perché ´e successo in quel modo

 

Quello che invece un fatto non é mai stato, sono tutti i racconti di contorno, che vano dall'impreciso all'inventato di sana pianta. 

 

In questo caso quello che non é mai interessato era quello che successe prima della foto, mentre la parte importante dei tuoi fichi d'India é il dopo

Ma il momento (dell'esecuzione, dei fichi sulla pianta, dei tre sui binari)... quello é indubbio. :)

a_

 

P.S. Credo che una cosa non escluda l'altra, non mi sogno di invalidare le tue considerazioni. 

Ci sono ottime ragioni, e credo di essere in grado di vederle. 


andrea landi
justnuances.com
 
Chissà cosa si trova a liberarela fiducia nelle proprie tentazioni...


#39 tulkashin

tulkashin

    Attivo su Nikonland

  • Nikonlander Veterano
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 486 messaggi

  • Nazione : Italia

  • Cittą: Cagliari
  • Data di nascita: 18-10-1984
  • M/F: Maschio
  • Corpo Principale: D610
  • Ob.vo Principale: Nikkor 300mm f/4 AF-S D IF-ED
  • Nikonista dal: 2009
  • Perchč mi sto iscrivendo ?: Condividere e imparare

Inviato 02 maggio 2016 - 19:39

Sabato scorso ero ad un seminario per la formazione continua dei giornalisti e il tema era proprio il fotogiornalismo e le regole deontologiche (relatori Mario Rebeschini e Pasquale Spinelli).

Oltre a questo caso (che è stato toccato nel finale, quindi un po' di corsa), sono stati toccati altri esempi, soprattutto negli USA, dove addirittura premi Pulitzer sono stati costretti a cambiare lavoro per manipolazione delle immagini (uno di loro è diventato apprezzato matrimonialista, quindi a livello di conto in banca ci ha guadagnato :) ).


Elen Sila Lumenn Omentielvo




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi